lunedì 10 aprile 2023

Michael Lerner, addio: il grande caratterista americano ci ha lasciato

E' morto all'età di 81 anni il grande caratterista americano Michael Lerner, apparso in decine di film e show televisivi fin dagli anni Sessanta, candidato all'Oscar come miglior attore non protagonista per il suo ruolo in Barton Fink dei fratelli Coen. La notizia è stata data su Instagram dal nipote, l'attore Sam Lerner, con queste parole:

La notte scorsa abbiamo perso una leggenda. E' difficile esprimere a parole quanto fosse brillante mio zio Michael e quanta influenza abbia avuto su di me. Le sue storie mi è stata d'ispirazione e mi ha fatto innamorare della recitazione. Era un uomo molto cool, sicuro di sé e di grande talento e il fatto che fosse mio parente mi ha sempre fatto sentire speciale. Tutti quelli che lo conoscono sanno quanto fosse matto, nel senso migliore del termine. Sono così fortunato da aver potuto passare tanto tempo con lui e siamo tutti fortunati che possiamo continuare a guardare il suo lavoro per il tempo che ci resta. RIP Michael, goditi i tuoi sigari cubani senza limiti, le tue comode poltrone e le tue infinite maratone di film.

La carriera di Michael Lerner

Riassumere in poche righe la lunga carriera di un attore come Michael Lerner è quasi impossibile, visto che i film e le serie in cui è apparso si aggirano intorno ai 200 e che tutti noi spettatori, una volta o l'altra, abbiamo visto da qualche parte il suo volto espressivo. Nato a New York il 22 giugno 1941, dopo gli studi di recitazione inizia giovanissimo a recitare a teatro e in televisione. Per tutti gli anni Sessanta e Settanta, fino agli anni Duemila è stato una presenza fissa come caratterista sul piccolo schermo, apparendo negli show più famosi. Ne nominiamo solo alcuni tra i classici, perché l'elenco sarebbe troppo lungo: Il dottor Kildare, La famiglia Brady, Ironside, Le strade di San Francisco, MASH, La strana coppia, Starsky e Hutch, Rhoda, A-Team, Un giustiziere a New York. Al cinema esordisce negli anni Settanta. Noi ne ricordiamo la straordinaria bravura in un horror oggi purtroppo quasi dimenticato come L'angoscia di Bigas Luna, del 1987 (nella foto). Lo troviamo poi ne Il segreto della piramide d'oro e in Otto uomini fuori di John Sayles, in Harlem Nights di Eddie Murphy e nell'horror Maniac Cop. Ma il suo momento di gloria arriva nel 1991 con Barton Fink, dove è il produttore Jack Lipnick, un ruolo larger than life che gli vale una meritata candidatura all'Oscar (per i Coen apparirà di nuovo in un piccolo ruolo molti anni dopo in A Serious Man). Ha un ruolo importante (una parodia del celebre critico cinematografico Roger Ebert, che lo apprezzò molto, al contrario del film) nel Godzilla di Roland Emmerich e viene diretto da Woody Allen in Celebrity. Tra i suoi film degli anni Duemila ricordiamo Elf, X-Men: Giorni di un futuro passato, Amore e altri disastri, Biancaneve di Tarsem Singh. Tra le serie contemporanee lo abbiamo visto in Glee. La sua era una di quelle presenze costanti e puntuali, care ai registi che sapevano di poter contare sulla sua bravura per dare lustro a qualsiasi ruolo gli proponessero perché, com'è noto, non esistono piccoli ruoli per i grandi attori. 



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/NTBrnfF

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Nessun commento:

Posta un commento