giovedì 31 gennaio 2019

Doctor Sleep, il sequel di Shining, arriverà nei cinema nel 2019 (speriamo anche in Italia)


La Warner Bros. ha annunciato di aver anticipato la data d'uscita di Doctor Sleep, il film che Mike Flanagan ha diretto a partire dall'omonimo romanzo di Stephen King che racconta la storia di Danny Torrance, il bambino di Shining, oramai adulto e ancora perseguitato dagli eventi di allora.
Inizialmente previsto nei cinema per il 24 gennaio del 2020, uscirà invece il prossimo 8 novembre. Parliamo ovviamente di date d'uscita americane, dalle quali poi dipendono, a cascata, quelle nel resto del mondo; Italia compresa. Ma confidiamo che, a questo punto, vedremo anche noi il film entro il 2019.

Uno dei nomi più rilavanti del cinema horror contemporaneo, Mike Flanagan (che è anche l'autore dell'acclamata serie Netflix Hill House) ha già lavorato in precedenza su un adattamento di King, quando - sempre per Netflix - ha diretto Il gioco di Gerald, attirandosi le lodi della critica e dello stesso scrittore.
Per il ruolo del Danny Torrance adulto, Flanagan ha scelto Ewan McGregor, al quale ha affiancato Rebecca Ferguson, Zahn McClarnon, Carl Lumbly, Kyliegh Curran, Bruce Greenwood, Alex Essoe, Emily Alyn Lind, Jocelin Donahue, Zackary Momoh e Jacob Tremblay.

Che la Warner abbia deciso di anticipare l'uscita di Doctor Sleep, oltre che un segno di fiducia che fa ben sperare sulla qualità del film, potrebbe anche significare l'intenzione, da parte dello Studio americano, di renderlo un possibile protagonista della stagione dei premi 2020.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2SkoTd1

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Woody Harrelson girerà il dramma Fruit Loops


Dopo essersi guadagnato la sua terza nomination all’Oscar con Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Woody Harrelson tornerà a lavorare con i toni del dramma in Fruit Loops, nuova regia di Ted Melfi. Anche se la trama del progetto non è ancora stata resa nota, coloro che hanno letto il soggetto lo hanno accostato a Qualcuno volò sul nido del cuculo, il capolavoro di Milos Forman con Jack Nicholson.

Proprio il soggetto di Fruit Loops è stato venduto da Melfi alla Chernin Entertainment per una somma piuttosto ingente, merito probabilmente anche del precedente lavoro del regista, Il diritto di contare, che si è guadagnato tre candidature all’Oscar tra cui quella per il miglior film e anche la bella cifra di 169 milioni di dollari nel mercato USA. Dopo Fruit Loops Melfi realizzerà per la Warner lo sci-fi Harry’s All Night Hamburgers.

Come noto tra i prossimi progetti di Woody Harrelson c’è Zombieland: Double Tap, sequel della divertente commedia-horror di Ruben Fleischer; poi lo vedremo nel film di guerra di Roland Emmerich intitolato Midway e ancora prima nel progetto di Netflix Highwaymen, dove recita insieme a Kevin Costner.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2RrTsJb

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Alita - Angelo della battaglia in anteprima in 3D negli UCI Cinemas il 6 febbraio


Alita: Angelo della battaglia sarà in anteprima il 6 febbraio 2019 in tutte le sale UCI Cinemas, grazie a un accordo tra la catena e la 20th Century Fox. Prima dell’uscita internazionale e italiana (il 14 febbraio), il pubblico italiano e gli appassionati di cinema e tecnologia potranno vedere il film in 3D. Gli spettatori avranno anche l’opportunità di assistere alle riprese della premiere mondiale, gustando un’intervista esclusiva al regista Robert Rodriguez. I biglietti vanno acquistati sul sito UCI Cinemas: tutti coloro che parteciperanno riceveranno una locandina in edizione limitata.
Alita: Angelo della battaglia, scritto e prodotto da James Cameron, diretto da Robert Rodriguez, è l'adattamento del manga omonimo di Yukito Kishiro, già trasposto in un celebre anime.

Ambientato nel 26° secolo, racconta di Alita (Rosa Salazar), cyborg scoperta in un deposito di rottami dal dottor Daisuke Ido (Christoph Waltz).  Senza alcun ricordo della sua vita precedente, fatta eccezione per l'incredibile addestramento nelle arti marziali, Alita diventa una cacciatrice di taglie. Nel cast anche Michelle Rodriguez e i premi Oscar Mahershala Ali e Jennifer Connelly.

Le multisala UCI che proietteranno l’anteprima di Alita - L’Angelo della Battaglia in 3D il 6 febbraio alle 20:00 sono: UCI Alessandria, UCI Ancona, UCI Arezzo, UCI Bicocca (MI), UCI Bolzano, UCI Cagliari, UCI Casoria (NA), UCI Luxe Campi Bisenzio (FI), UCI Catania, UCI Curno (BG), UCI Orio (BG), UCI Certosa (MI), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI Cinemas Showville Bari (BA), UCI Ferrara, UCI Firenze, UCI Fiumara (GE), UCI Fiume Veneto (PN), UCI Lissone (MB), UCI Meridiana Casalecchio di Reno (BO), UCI Messina, UCI Mestre, UCI MilanoFiori (MI), UCI Molfetta (BA), UCI Moncalieri (TO), UCI Montano Lucino (CO), UCI Palermo, UCI Parco Leonardo (RM), UCI Perugia, UCI Piacenza, UCI Pioltello (MI), UCI Porta di Roma (RM), UCI Red Carpet Matera, UCI Reggio Emilia, UCI Roma Est (RM), UCI Romagna Savignano sul Rubicone (FC), UCI Senigallia (AN), UCI Sinalunga, UCI Torino Lingotto, UCI Luxe Venezia Marcon, UCI Verona, UCI Villesse (GO), UCI Jesi (AN), UCI Pesaro, UCI Porto Sant’Elpidio (FM), UCI Fano (PU), UCI Palariviera (San Benedetto del Tronto), UCI Seven Gioia del Colle (BA), UCI Gualtieri.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2sYEyR6

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Dolor y Gloria: Antonio Banderas e Penelope Cruz nel trailer del nuovo film di Almodovar


Antonio Banderas, Penelope Cruz e Cecilia Roth, tre degli attori feticcio di Pedro Almodovar, si ritrovano di nuovo insieme a 6 anni da Gli amanti passeggeri diretti dal regista spagnolo. Il film s'intitola Dolor y Gloria, arriverà nei cinema spagnoli il 22 marzo prossimo e questo qui sotto è il primo trailer ufficiale del film:

Dolor y Gloria vede protagonista Salvador Mallo (Banderas), un regista cinematografico in declino, che ripercorre i momenti più importanti della sua vita: dall'infanzia negli anni 60 quando si trasferì con i suoi genitori a Paterna, vicino a Valencia, in cerca di un po' di benessere, al suo primo vero amore nella Madrid degli anni 80, dal dolore per la fine di questo amore quando era ancora vivo e pulsante, dalla passione per la scrittura come terapia alla sofferenza, alla scoperta del cinema, all'enorme senso di vuoto creato dall'impossibilità di continuare a girare film.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2DNtdJT

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Addio a "quel" Dick Miller, straordinario caratterista e personaggio del cinema di genere americano

Ci ha lasciato il 30 gennaio – per fortuna alla bella età di 90 anni – Dick Miller, uno di quegli straordinari attori caratteristi di cui è così ricco il cinema americano e che sanno rendere memorabile ogni loro apparizione, per piccola che sia. Anche se non tutti ne conoscono il nome, sicuramente ne ricordano il volto. Di questa caratteristica lui aveva fatto un marchio: su Twitter, dove è stato molto attivo fino all'agosto 2018, quando ha dato notizia della presentazione della sua autobiografia, intitolata “You Don't Know Me, But You Love Me” (Non mi conoscete ma mi amate), il suo nick era “quel Dick Miller” e la sua bio diceva solo “quel tizio, di professione”.

Il pubblico relativamente più giovane lo assocerà per sempre ai film di Joe Dante, che ne aveva fatto il suo attore feticcio, e che su Twitter lo ha ricordato così: “Sono distrutto nel riportare che uno dei miei migliori amici e dei più preziosi collaboratori non è più. Sono “cresciuto” (per modo di dire) guardando Dick Miller nei film fin dagli anni Cinquanta e sono stato felicissimo di averlo nel mio primo film per Roger Corman. Ci siamo trovati benissimo e in ogni sceneggiatura da allora in poi cercavo sempre un ruolo per Dick. Non solo perché era mio amico, ma perché adoravo guardarlo recitare! Ma ci lascia oltre 100 interpretazioni, una biografia e un documentario, niente male per un tipo che non ha mai avuto un ruolo da protagonista”.

Ma chi era, questo delizioso omino dalla faccia così particolare, che è apparso (Dante, nell'emozione del momento, minimizza le sue apparizioni) in circa 200 ruoli in tutta la sua carriera? Richard Miller era nato il giorno di Natale del 1928 nel Bronx, figlio di ebrei emigrati dalla Russia. Dopo aver prestato servizio nell'esercito, si era laureato in psicologia e, pur svolgendo la professione in ospedale, aveva anche iniziato a recitare a teatro. Nel 1952 si era trasferito a Los Angeles per tentare una carriera come scrittore, ma lì aveva conosciuto Roger Corman, che lo impiegò come attore nei suoi film, a partire da Apache Woman (La meticcia di fuoco), del 1955, dove interpretava due personaggi (uno dei quali, oltretutto, uccideva l'altro). Dopo una serie di apparizioni in altri B-movies, tra cui Il vampiro del pianeta rosso, Miller ottiene uno dei suoi ruoli più iconici nella commedia horror di culto A Bucket of Blood, Un secchio di sangue, del 1959, dove interpreta per la prima delle cinque volte nella sua carriera un personaggio di nome Walter Paisley. Nel film di Corman, è un cameriere in un locale beatnik frequentato da artisti pretenziosi, che diventa una celebrità quando inizia a prodursi come scultore di realistiche e originali statue, che in realtà non sono altro che i cadaveri delle persone che ha ucciso.

Dopo decine di film prodotti o diretti da Roger Corman, Dick Miller viene diretto, anche molti anni dopo, dai registi che si sono fatti le ossa alla Factory: compare ad esempio in Crazy Mama di Jonathan Demme, in Terminator di James Cameron, in New York, New York e Fuori Orario di Martin Scorsese e in altri. Ma è con Joe Dante che stringe il suo sodalizio più forte, apparendo in tutti i suoi film, dal primo co-diretto con Allan Arkush, Hollywood Boulevard, del 1976, a Burying The Ex del 2014. Indimenticabile la sua lotta con le terribili creature di Gremlins e Gremlins 2 nel ruolo di Murray Futterman e la sua apparizione in L'ululato, dove era il proprietario della libreria dell'occulto che si chiamava, ancora una volta, Walter Paisley.

Ed è con questo stesso nome, ma nelle vesti di un rabbino, che ha interpretato l'anno scorso il suo ultimo film, l'ancora inedito horror a tema ebraico Hanukkah. Ci piaceva davvero tanto, Dick Miller, ed è impossibile dire quanto ci facesse piacere vederlo comparire in un film o in una serie tv. Siamo sicuri che lo abbiate visto tante di quelle volte da esservi chiesti, almeno all'inizio, “ma come si chiama quell'attore?”. Una risposta possibile alla domanda è That Guy Dick Miller, il documentario a lui dedicato nel 2014 da Elijah Drenner, di cui vi mostriamo il trailer. Ogni vero cinefilo avrà sempre nel suo cuore un posto speciale per lui.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2Wyrwac

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Domani è un altro giorno: Il trailer del film con Valerio Mastandrea e Marco Giallini

Due amici da una vita che si devono dire addio durante un ultimo lungo weekend insieme. Un legame che dura da trent'anni sta per essere spezzato dalla malattia incurabile di uno dei due. Giuliano (Marco Giallini) e Tommaso (Valerio Mastandrea) intraprendono così un "road movie dei ricordi" accompagnati da Pato, un bovaro bernese, a cui devono trovare una sistemazione prima che il suo padrone lasci questo mondo.
Ecco in poche parole di cosa parla Domani è un altro giorno, il film diretto da Simone Spada, remake dello spagnolo Truman, un vero amico è per sempre, in uscita il 28 febbraio prossimo. Questo qui sotto è il trailer ufficiale del film:

La trama ufficiale del film:

Giuliano (Marco Giallini) e Tommaso (Valerio Mastandrea) sono amici da trent’anni e li aspettano i quattro giorni più difficili della loro amicizia. Tommaso vive da tempo in Canada e insegna robotica. Giuliano è rimasto a Roma e fa l’attore. Entrambi sono romani “dentro”, seppur con caratteri molto diversi: Giuliano estroverso e pirotecnico, Tommaso riservato e taciturno. Giuliano, l’attore vitalista, seduttore e innamorato della vita è condannato da una diagnosi terminale e, dopo un anno di lotta, ha deciso di non combattere più. Ai due amici di una vita rimane un solo compito, il più arduo, quasi impossibile: dirsi addio. E hanno solo il tempo di un lungo weekend, quattro giorni. Quando Tommaso arriva a Roma bastano poche battute per ritrovare la complicità, quella capacità di scherzare su tutto è fondamentale per esorcizzare l’inevitabile.Inizia così per i due amici un "road movie dei ricordi”. C’è qualche conto da chiudere, ma soprattutto un luogo antico e ricco da ritrovare, da ripercorrere, da riconoscere come qualcosa per cui ne è valsa la pena: è lo spazio intatto e inattaccabile della loro amicizia. Con loro “viaggia” un terzo incomodo, Pato, un bovaro bernese dallo sguardo sperduto, che per Giuliano è praticamente un figlio. Il primo dei conti da chiudere, è trovare una sistemazione proprio a Pato. I quattro giorni della loro ritrovata amicizia sono finiti. Tommaso sta per prendere l’aereo e non si vedranno mai più. Ma il vecchio istrione Giuliano non può lasciare che l’amico gli rubi la scena neanche una volta ed è suo l’ultimo coup de théâtre...


from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2B6Iu6H

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Hobbs & Shaw: The Rock (che non sarà in Fast and Furious 9) annuncia il primo trailer!

Dywane The Rock Johnson ha confermato qualche ora fa che non sarà tra i protagonisti di Fast and Furious 9, nuovo capitolo della saga diretto da Justin Lin, di cui sono appena iniziate le riprese per un uscita nei cinema prevista per il 2020, lasciando però aperta la porta a una sua partecipazione nel decimo episodio (in arrivo nelle sale nel mese di aprile 2021).
Uno dei motivi di questa rinuncia è il clima teso che si è creato con il resto del cast (in particolar modo Vin Diesel e Tyrese Gibson) dopo la scelta di The Rock di realizzare Hobbs & Shaw, spin-off della saga con protagonisti i due personaggi del titolo, interpretati rispettivamente dallo stesso Johnson e da Jason Statham. Hobbs & Shaw, di cui vi abbiamo mostrato alcuni giorni fa le prime immagini ufficiali, sta per avere anche il suo primo trailer ufficiale. Ad annunciarne l'arrivo per domani, venerdì 1 febbraio, è stato The Rock sul suo affollatissimo account twitter da oltre 13 milioni di follower:

Hobbs and Shaw, diretto da David Leitch, vede tra i suoi altri interpreti Vanessa Kirby, Eiza Gonzalez, Eddie Marsan e Idris Elba, e arriverà nei cinema italiani l'8 agosto prossimo, distribuito da Universal Pictures.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2GaI0ja

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Richard E. Grant posta una letterina scritta alla Streisand a 14 anni e lei gli risponde


Richard E. Grant, a cui il nostro Federico Gironi ha dedicato un articolo di approfondimento intitolato Richard E. Grant: un ritratto dell'attore inglese candidato all'Oscar 2019 come miglior attore non protagonista, è in sollucchero. E lo è perché uno dei miti della sua infanzia gli ha rivolto parole di lode e di ringraziamento.

Leggete cosa è successo: un paio di giorni fa Grant ha postato su Twitter la fotografia del testo di una lettera che aveva scritto a Barbra Streisand nel lontano 1971. All'epoca l'attore aveva 14 anni e così si rivolgeva alla protagonista di Funny Girl: "Cara Barbra Streisand, lei ancora non mi conosce, ma le scrivo per proporle un'idea che potrebbe prendere in considerazione". Poi, dopo essersi presentato e aver raccontato di abitare "in un piccolo regno africano conosciuto come Swaziland", scriveva: "Ho letto sul giornale che si è sentita molto stanca e sotto pressione a causa della sua fama e per la fine della sua storia d'amore con il signor Ryan O'Neal. Mi piacerebbe offrirle una vacanza di due settimane o più nella nostra casa, che è molto bella e ha una splendida vista sulla valle di Ezulwini. Qui potrà riposare, nessuno e darà fastidio, non molte persone la conoscono". La missiva si concludeva con un Post Scriptum in cui veniva citato per due volte William Shakespeare.

La cosa sorprendente è che la Streisand ha letto il post e, quasi 50 anni dopo la tenera letterina, ha deciso di dare la sua risposta: "Caro Richard, che lettera meravigliosa mi hai scritto quando avevi 14 anni! E guardati adesso! Sei favoloso nel tuo ultimo film con Melissa. Congratulazioni, con affetto, Barbra". Ovviamente, l'emozione di Grant per il gesto del suo idolo è stata grande, come si vede da una fotografia che lo ritrae mente sua figlia gli legge il tweet della Streisand per telefono. Anche questa immagine è stata condivisa dall'attore.

Richard Grant è alla sua prima nomination agli Academy Awards (è stato candidato per la sua performace in Copia originale), mentre Barbra Streisand ha vinto due volte la statuetta dorata ed è stata nominata altre 3 volte.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2G09M2A

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Suicide Squad torna nel 2021, ma James Gunn gli sta cambiando i connotati


Grandi piani per Suicide Squad: il nuovo film arriva nell'agosto 2021, ad appena un mese dalla prevista uscita di The Batman senza Ben Affleck. C'è di più: il coinvolgimento di James Gunn, estromesso dalla Disney e dai Guardiani della Galassia dopo gli scandali (retroattivi) della scorsa estate, sta portando il film in una direzione diversa, pare con supercattivi differenti, in una sorta di reboot intitolato The Suicide Squad e non Suicide Squad 2. Gunn, che inizialmente avrebbe dovuto solo scrivere il lungometraggio, sta venendo prevedibilmente corteggiato dalla Warner per ricoprire anche il ruolo di regista.

Simili notizie confermano la nuova direzione che la Warner Bros sta intraprendendo con la DC Comics per far dimenticare scivoloni e film divisivi. Margot Robbie alias Harley Quinn avrà il suo Birds of Prey all'inizio del 2020, mentre Jared Leto si è installato in casa Sony / Marvel per lo spin-off Morbius (e non aveva preso bene il Joker con Joaquin Phoenix). Non si sa ancora quali supervillain Gunn abbia scelto per rilanciare il franchise, ma chi lo conosce per l'inventiva mostrata con le avventure di Star Lord e soci è curioso di vedere il risultato.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2sZzHyZ

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Ben Affleck lascia ufficialmente The Batman, in arrivo nel 2021, slegato dal DCEU


Facendo l'in bocca al lupo al regista Matt Reeves via Twitter, Ben Affleck ha confermato che non interpreterà Bruce Wayne in The Batman (questo il titolo ufficiale), che la Warner Bros presenterà nell'estate del 2021. Rigirando la news che conferma la sua uscita dal progetto, Affleck mette così fine a un tira e molla che ha mostrato non solo verso la sua interpretazione del personaggio (che ha diviso i fan), ma anche verso il film intero. Ricorderete infatti che Ben avrebbe dovuto persino dirigere e scrivere The Batman, con un copione a buon punto, poi cestinato del tutto. Non è improbabile che sulla decisione di Affleck siano pesati sia i suoi problemi di salute con l'alcolismo, sia l'insuccesso del suo ultimo lavoro più autoriale, La legge della notte.

A questo punto Reeves sarà sicuramente immerso in un casting molto delicato, forte però di un vantaggio: The Batman sarebbe infatti slegato dal DC Extended Universe, così come Joker di Todd Phillips con Joaquin Phoenix, che vedremo a ottobre. Stando ad alcune voci, il film si concentrerebbe su un Batman più giovane, alle prese con una "galleria" di nemici storici (con Josh Gad che ultimamente suggerisce di essere molto interessato al Pinguino).
Difficile capire cosa comportino per il DCEU queste produzioni "alternative": di certo l'universo DC e Warner Bros è stato rilanciato dal grande successo di Aquaman, quando nessuno se lo aspettava più, e ci sono ottime prospettive per Wonder Woman 1984. Qualcuno spera che, per quanto Affleck si sia tirato indietro da questo spin-off più autoriale, possa ancora comparire come Bruce Wayne nel DCEU. Chi vivrà vedrà, ma non ci scommetteremmo. Guarda Batman V. Superman Ultimate Edition su CHILI Guarda Justice League su CHILI



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2RtlJ2b

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Zendaya sarà Chani nel Dune di Denis Villeneuve

Continua a crescere, e soprattutto ad arricchirsi di nomi noti che sono anche volti talentuosi il Dune di Denis Villeneuve. Soltanto ieri vi avevamo detto che Oscar Isaac (che sarà nelle nostre sale il 14 febbraio ne La vita in un attimo) è vicinissimo a firmare il contratto per interpretare il duca Leto Atreides, padre del protagonista Paul Atreides che sarà impersonato da Timothée Chalamet. All'inizio della nostra storia lo troviamo sul pianeta Arrakis, dove l'Imperatore gli ha ordinato di prendere il posto degli Harkonnes nella raccolta della prodigiosa miscela conosciuta come Spezia.

Accanto all'attore che è stato Poe Dameron in Star Wars Episodio VII: Il Risveglio della Forza, ci sarà con buona probabilità Zendaya, ed è questa la notizia della giornata. L'attrice e cantante dovrebbe impersonare un'altra figura chiave dell'adattamento del romanzo fiume di Frank Herbert: Chani, una donna Fremen che proteggerà e aiuterà Paul Atreides quando il ragazzo sarà costretto a recarsi nel deserto insieme alla madre Lady Jessica. Chani diventerà la concubina di Paul, ma accetterà di non esserne la moglie.

Zendaya, che abbiamo visto in Spider-Man: Homecoming e in The Greatest Showman, tornerà nelle sale nel mese di luglio in Spider-Man: Far from Home. Nel dittico di Villeneuve, che segue di 25 anni l'adattamento di David Lynch recitano già, oltre a Chalamet, Rebecca Ferguson, Charlotte Rampling, Dave Bautista e Stellan Skarsgård.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2G0pjzh

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Skyman, primo teaser trailer del mockumentary sugli alieni del co-regista di The Blair Witch Project

Dopo lo straordinario successo di The Blair Witch Project, che aveva scritto e diretto a quattro mani con Eduardo Sanchez, di Daniel Myrick si erano perse un po' le tracce.
Nel corso di questi ultimi vent'anni i lavori di Myrick sono stati tutto sommato pochi e poco rilevanti, e chissà che le cose non possano cambiare con questo suo nuovo film, che si chiama Skyman e che è una storia di abduzioni aliene raccontata con lo stile di un documentario e che vede protagonista un uomo di nome Carl Merryweather, convinto di aver avuto un incontro ravvicinato quando aveva 10 anni e che da allora cera di incontrare di nuovo gli alieni nello stesso luogo di allora.
Questo è il primo teaser trailer di Skyman, previsto in uscita negli USA nel corso del 2019:



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2RYqfdX

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

mercoledì 30 gennaio 2019

Il primo Re

La storia di Romolo e Remo
* * * * - (mymonetro: 4,00)

Regia di Matteo Rovere. Con Alessandro Borghi, Alessio Lapice, Fabrizio Rongione, Massimiliano Rossi, Tania Garribba, Michael Schermi, Max Malatesta, Vincenzo Pirrotta, Vincenzo Crea, Lorenzo Gleijeses, Gabriel Montesi, Antonio Orlando (II), Florenzo Mattu, Martinus Tocchi, Ludovico Succio.
Genere Drammatico - Italia, Belgio, 2019. Durata 127 minuti circa.

Romolo e Remo, letteralmente travolti dall'esondazione del Tevere, si ritrovano senza più terre né popolo, catturati delle genti di Alba. Insieme ad altri prigionieri sono costretti a partecipare a duelli nel fango, dove lo sconfitto viene dato alle fiamme. Quando è il turno di Remo, Romolo si offre come suo avversario e i due collaborando con astuzia riescono a scatenare una rivolta, ma è solo l'inizio del loro viaggio insieme agli altri fuggitivi e a una vestale che porta un fuoco sacro. Sapendo di avere forze nemiche sulle proprie tracce decidono di sfidare la superstizione e si avventurano nella foresta, dove Remo dà prove di valore e conquista la leadership del gruppo, mentre Romolo può fare poco altro che riprendersi da una ferita. Quando a Remo viene letto il destino dalla vestale, lui decide di sfidare il volere degli dèi.





from Cinema - MYmovies.it http://bit.ly/2S0eKTg

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Dragon Trainer - Il Mondo Nascosto

La trilogia si chiude con un capitolo ispirato, solido e toccante, riuscito sia nel racconto che nella forma
* * * 1/2 - (mymonetro: 3,50)

Regia di Dean DeBlois. Con Jay Baruchel, America Ferrera, Cate Blanchett, Gerard Butler, Jonah Hill, Kristen Wiig, T.J. Miller, Christopher Mintz-Plasse, Djimon Hounsou, Craig Ferguson, F. Murray Abraham.
Genere Animazione - USA, 2019. Durata 104 minuti circa.

Hiccup ha preso il posto del padre Stoyck come leader di Berk, nonostante del leader debba ancora trovare la stoffa, mentre Sdentato è il nuovo Alfa, il drago da cui tutti gli altri draghi si lasciano guidare. Uomini e draghi convivono, dunque, felicemente e scomodamente, ma l'utopia ha i giorni contati: Grimmel il Grifagno, assetato killer di Furie Buie, è sulle tracce di Sdentato e ha stretto un patto con i nemici di Hiccup promettendo loro di riportare in gabbia ogni drago in libertà. Non resta che partire, lasciare la propria terra, alla ricerca di quel mondo nascosto di cui vaneggiava Stoyck, per scoprire se si tratti davvero del paradiso dei draghi o soltanto di una leggenda da marinai.





from Cinema - MYmovies.it http://bit.ly/2CXclhV

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Green Book

Un'amicizia inaspettata
* * * * - (mymonetro: 4,25)

Regia di Peter Farrelly. Con Viggo Mortensen, Mahershala Ali, Linda Cardellini, Sebastian Maniscalco, P.J. Byrne, Dimeter D. Marinov, Don Stark, Brian Stepanek, Iqbal Theba, Tom Virtue, Ricky Muse, Joe Cortese, Daniel Greene, Ninja N. Devoe, Johnny Williams, David Kallaway, Anthony Mangano, Geraldine Singer, Jim Klock, Rebecca Chulew, Paul Sloan, Nick Vallelonga, Gralen Bryant Banks, Brian Hayes Currie.
Genere Commedia - USA, 2018. Durata 130 minuti circa.

New York City, 1962. Tony Vallelonga, detto Tony Lip, fa il buttafuori al Copacabana, ma il locale deve chiudere per due mesi a causa dei lavori di ristrutturazione. Tony ha moglie e due figli, e deve trovare il modo di sbarcare il lunario per quei due mesi. L'occasione buona si presenta nella forma del dottor Donald Shirley, un musicista che sta per partire per un tour di concerti con il suo trio attraverso gli Stati del Sud, dall'Iowa al Mississipi. Peccato che Shirley sia afroamericano, in un'epoca in cui la pelle nera non era benvenuta, soprattutto nel Sud degli Stati Uniti. E che Tony, italoamericano cresciuto con l'idea che i neri siano animali, abbia sviluppato verso di loro una buona dose di razzismo.





from Cinema - MYmovies.it http://bit.ly/2CRzHpc

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

L'esorcismo di Hannah Grace

Un film esorcistico-demoniaco un po' diverso dal solito e carico di una sinistra atmosfera opprimente

Regia di Diederik Van Rooijen. Con Shay Mitchell, Grey Damon, Kirby Johnson, Nick Thune, Stana Katic, Louis Herthum, James A. Watson Jr., J.P., Valenti, Lexie Roth, Larry Eudene, Arthur Hiou.
Genere Horror - USA, 2018. Durata 85 minuti circa.

Una giovane ragazza, Hannah Grace, viene esorcizzata da un paio di sacerdoti, alla presenza di suo padre, perché posseduta da spiriti maligni. L'esito dell'esorcismo è tragico: i sacerdoti vengono uccisi e il padre, a sua volta, uccide Hannah, disperato. Tre mesi dopo, Megan Reed, ex poliziotta che ha lasciato il servizio per problemi, prende servizio per il turno di notte alla morgue di un grande ospedale, il Boston Metro Hospital. Il dottor Lewis che la conduce al posto di lavoro la avvisa che parecchia gente impressionabile ha dovuto lasciarlo perché non lo reggeva, ma Megan assicura che per lei quando uno muore, muore e basta. Fine della storia. Perciò lavorare a una morgue per lei non sarà un problema, anche se dovrà restarvi praticamente da sola per tutta la notte.





from Cinema - MYmovies.it http://bit.ly/2RXqLc5

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Hugh Jackman e Rebecca Ferguson di nuovo insieme nel thriller di fantascienza Reminescence


Dopo essere stati protagonisti del successo musical The Greatest Showman, Hugh Jackman e Rebecca Ferguson torneranno a far coppia sul grande schermo in Reminescence, thriller sci-fi che promette ben altri scenari rispetto alla loro precedente (e sottovalutata) collaborazione. Il film sarà infatti ambientato nel prossimo futuro, in una Miami semi-sommersa dalle acque innalzatesi a causa degli effetti del riscaldamento globale. In città lavora un detective privato (Jackman) che si occupa di ritrovare alcune memorie perdute dei propri clienti. La vita e il lavoro dell'uomo si complicano quando una donna che l'ha assunto inizia ad essere ossessionata da lui.

Reminescence è stato scritto e verrà diretto da Lisa Joy, che nell’ambiente si è costruita una solidissima reputazione grazie alla regia di molti episodi di Westworld, la serie di culto HBO. Oltre che in Florida le riprese che inizieranno a ottobre si svolgeranno anche a New Orleans.

Come noto Rebecca Ferguson è entrata nel cast stellare del nuovo Dune diretto da Denis Villeneuve, mentre ha già finito di girare l’attesissimo Doctor Sleep (sequel di Shining) e Men in Black: International. Per Jackman invece è tempo di commedia: lo vedremo infatti nello stuzzicante Bad Education, dove reciterà al fianco dl premio Oscar Allison Janney. L’attore sta per arrivare sugli schermi italiani con The Front Runner, diretto da Jason Reitman.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2Uuhp4q

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Elizabeth Banks dirigerà The Grace Year per la Universal

La Universal Pictures ha opzionato i diritti di sfruttamento cinematografico del romanzo The Grace Year, scritto da Kim Liggett e in procinto di essere pubblicato il prossimo autunno. L’adattamento per il grande schermo verrà diretto da Elizabeth Banks, laquale si sederà dunque dietro la macchina da presa per la terza volta dopo il successo di Pitch Perfect 2 e il prossimo reboot di Charlie’s Angels con Kristen Stewart.

The Grace Year parla soprattutto delle difficoltà a cui possono andare incontro alcune ragazze nel passaggio esistenziale che le porterà a diventare donne. Il mondo dell’editoria ha prestato grande attenzione al manoscritto della Liggett prima ancora della sua pubblicazione: The Grace Year è infatti già stato tradotto in numerose lingue e pronto a essere pubblicato in mercati come Italia, Germania, Spagna, francia, Russia e Ungheria.

Il rapporto di collaborazione tra la Universal e Elizabeth Banks  - tramite la sua compagnia Brownstone Productions, che dirige insieme a Max Handelman – continua dunque con risultati decisamente prolifici. Oltre a The Grace Year le due società stanno sviluppando anche altri progetti come Science Fair, Paper Bag Princess e lo young adult Red Queen. Questi ultimi due progetti potrebbero venir diretti dalla Banks stessa.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2Gcs6VF

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Dirty Paki Lingerie

Con un titolo che di per sé evoca già un mondo fatto di ossimori e contrasti, “Dirty paki lingerie”, spettacolo andato in scena in occasione dell'On Stage Festival, ovvero il festival statunitense a Roma nella sua prima edizione, non delude le aspettative del pubblico.
Diretto dalla newyorkese Erika Gould e scritto dalla talentuosa Cobina Gillis, lo spettacolo newyorkese è interpretato da una poliedrica e convincente attrice dalle evidenti origini pakistane ma che come le protagoniste, di cui pende le sembianze, è ormai americana..
Stiamo parlando di Aizzah Fatima, la quale interpreta in modo fluido e naturale, senza sbavature, ben sei donne islamiche che vanno dai sei ai sessant'anni, tutte con una stessa problematica: riuscire a vivere in un contesto americano, “nonostante” le loro origini,affrontando le delicate tematiche di sesso, religione e politica.

Gli spunti di riflessione sono molti e tutti collegati al continuo contrasto tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe diventare, a simboleggiare questa aria di “cambiamento” un po' satura, è la lingerie sporca delle protagoniste, che all'improvviso viene tirata in ballo come se rappresentasse un amuleto attraverso il quale sconfiggere le barriere culturali, laddove tutto si universalizza.
Come per asserire: “La lingerie è un gesto di affrancamento dall'eccessiva moralità...di cui sono imbevute tutte le donne poi costrette a fare i conti con una libertà occidentale in cui però devono inserire matrimoni combinati o fidanzamenti imbarazzanti.
Non si capisce quanti alcuni personaggi siano pro o contro alcune tradizioni: è la croce e delizia del melting-pot americano, in questo caso ancora più evidente, perché le storie si sviluppano a New York, e lì tutto può accadere. La bellezza del testo è una continua fotografia di dialoghi reali, resi esilaranti grazie alla bravura di Aizzah Fatima, che con facilità passa dall'essere una bambina alle prese con la vita di tutti i giorni alla mamma attempata che si preoccupa di procurare un fidanzato alla figlia attraverso un sito per incontri matrimoniali.
Non è un mistero che molto spesso in grandi città americane, esistano realtà razziali chiuse in se' e queste chiusure vengono abilmente svuotate del loro significato, grazie alla collaborazione delle donne che hanno creato queste spettacolo, senza nascondere segreti.

Di e con Aizzah Fatima
Drammaturga Cobina Gillitt
Regia Erica Gould
Traduzione Alessandra Porcù nell'ambito di un progetto di didattica innovativa in collaborazione con Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere dell'Università di Roma Tre



from Close-Up.it - storie della visione http://bit.ly/2S03NB6

A Lamezia Terme: FARE CRITICA, il Festival della critica cinematografica e teatrale

Nasce Fare Critica, il Festival interamente dedicato alla critica cinematografica e teatrale, diretto da Gianlorenzo Franzì (critico cinematografico e direttore artistico del Lamezia Film Fest), che si terrà a Lamezia Terme dal 19 al 23 febbraio presso il Chiostro di San Domenico.

L'obiettivo che si pone la manifestazione è quello di riflettere sul ruolo della critica nell'epoca dei social network, ristabilendone la necessità e l'urgenza. La critica, infatti, con l'avvento del web è stata negli anni sempre più bistrattata e spesso confusa con il giornalismo cinematografico e teatrale che, a differenza della prima, ha uno scopo meramente informativo. La critica, piuttosto, vuole porre delle riflessioni, contestualizzando i film anche da un punto di vista sociale e culturale, legando l'opera in maniera indissolubile al suo creatore, e quindi alla necessità e all'urgenza creativa.

Nel corso della sua storia, il lavoro di critica cinematografica e teatrale ha riconosciuto ed etichettato le diverse scuole e le diverse correnti, analizzando e raccontando le caratteristiche e i protagonisti, spesso anticipandone gli sviluppi futuri. Un'operazione, questa, che porta senz'altro ad apprezzare di più un'opera, perché capace di rivelare anche degli aspetti meno espliciti e di cogliere le assonanze con altre arti (dalla pittura alla fotografia, dalla musica alla letteratura).

Per questo, Fare Critica vedrà l'alternarsi di incontri e dibattiti tra alcuni dei più importanti ed influenti critici del panorama nazionale (cinematografico e teatrale) e artisti provenienti dal grande schermo e dai palcoscenici più noti. Il tutto sarà corredato anche dalla rappresentazione di spettacoli di teatro contemporaneo, per offrire uno sguardo vivo e pulsante dell'attuale offerta teatrale, e dalla proiezione di film rappresentativi degli artisti intervenuti. A chiudere il festival, un live musicale a cura di Rowan Coupland.

Il cartellone completo degli eventi e degli ospiti sarà comunicato nella conferenza stampa di sabato 9 febbraio 2019.

CINEMA
Tra gli artisti che prenderanno parte alla manifestazione anticipiamo Giovanni Veronesi, il regista di tantissimi successi come Manuale d'amore (2005), Italians (2009), Moschettieri del re – La penultima missione (2018), nonché sceneggiatore di Carlo Verdone (C'era un cinese in coma, 2000), Leonardo Pieraccioni (I laureati, 1995; Il ciclone, 1996; Fuochi d'artificio, 1997; Il pesce innamorato, 1999; Il principe e il pirata, 2001; Il paradiso all'improvviso, 2003; Ti amo in tutte le lingue del mondo, 2005; Una moglie bellissima, 2007; Io & Marilyn, 2009; Finalmente la felicità, 2011; Il professor Cenerentolo, 2015) e Francesco Nuti (Tutta colpa del paradiso, 1985; Stregati, 1986; Caruso Pascoski di padre polacco, 1988; Willy Signori e vengo da lontano, 1990; Donne con le gonne, 1991; OcchioPinocchio, 1994).
Veronesi sarà protagonista di una masterclass di cinema sabato 23 febbraio alle ore 19:00.

TEATRO
Tra gli spettacoli che verranno messi in scena:
Dux in scatola, di e con Daniele Timpano (19 febbraio)
Formiche, di Saverio Tavano (20 febbraio)
Due passi sono, di Carullo-Minasi (21 febbraio)

LIVE MUSICALE
Fare Critica si chiuderà con un live acustico, in collaborazione con Spaghetti Sunday, del talentuoso musicista straniero Rowan Coupland - cantautore e polistrumentista il cui lavoro si concentra maggiormente sulle profondità delle situazioni, reali o immaginarie.



from Close-Up.it - storie della visione http://bit.ly/2CZkKkS

Uscite al cinema, 31 gennaio 2019

Sono cinque i titoli in uscita il 31 gennaio, tra i quali: l'attesissimo dramma-storico diretto da Matteo Rovere, con protagonisti Alessandro Borghi e Alessio Lapice, nei panni di Romolo e Remo; la commedia dolceamara diretta da Peter Farrelly, con protagonisti Viggo Mortensen e Mahershala Ali, in viaggio verso i razzisiti stati del sud americani; il terzo capitolo della saga fantasy Dragon Trainer!

DRAGON TRAINER – IL MONDO NASCOSTO
Regia: Dean DeBlois; Genere: Animazione, avventura, fantasy; Cast principale: Kit Harington, America Ferrera, Gerard Butler, F. Murray Abraham, Cate Blanchett, Craig Ferguson, Jay Baruchel; Data di uscita: 31 gennaio.

Breve sinossi: Hiccup e il suo amico drago Sdentato uniscono di nuovo le forze per proteggere il loro regno e il mondo nascosto da una nuova, terribile minaccia. E faranno la conoscenza di una nuova “amica”...

GREEN BOOK
Regia: Peter Farrelly; Genere: Commedia; Cast principale: Viggo Mortensen, Mahershala Ali, Linda Cardellini, Don Stark, P.J. Byrne, Sebastian Maniscalco, Brian Stepanek, Nick Vallelonga; Data di uscita: 31 gennaio.

Breve sinossi: Tony Lip é un autista dai modi poco eleganti, che viene ingaggiato dal famoso jazzista Don Shirley: i due partono per un tour verso gli stati del sud degli States e non riceveranno affatto una calorosa accoglienza...

IL PRIMO RE
Regia: Matteo Rovere; Genere: Storico, drammatico; Cast principale: Alessandro Borghi, Alessio Lapice, Fabrizio Rongione, Michael Schermi, Emilio De Marchi, Massimiliano Rossi, Tania Garribba, Vincenzo Crea, Ludovico Succio, Max Malatesta, Vincenzo Pirrotta, Lorenzo Gleijeses, Gabriel Montesi, Antonio Orlando, Florenzo Mattu, Martinus Tocchi; Data di uscita: 31 gennaio.

Breve sinossi: Romolo e Remo sono due pacifici fratelli allevatori. Dopo essere travolti da una furiosa piena del fiume Tevere, i due vengono catturati da un manipolo di guerriri di Alba Longa e fatti prigionieri. Dovranno riuscire a fuggire per portare in salvo la pelle...

L'ESORCISMO DI HANNAH GRACE
Regia: Diederik Van Rooijen; Genere: Horror; Cast principale: Shay Mitchell, Stana Katic, Grey Damon, Louis Herthum, Lexie Roth, James A. Watson Jr., Jacob Ming-Trent; Data di uscita: 31 gennaio.

Breve sinossi: Megan lavora in un'obitorio. Una notte accoglie il cadavere di una donna dal volto sfigurato. Ben presto, la giovane si convincerà che in gioco si adoperano forze demoniache irrefrenabili...

LIBERO
Regia: Michel Toesca; Genere: Documentario; Cast principale: Cédric Herrou; Data di uscita: 31 gennaio.

Breve sinossi: La storia dell'ammirevole Cédric Herrou, contadino che accoglie e protegge numerosi migranti in difficoltà, sul confine tra Francia e Italia...



from Close-Up.it - storie della visione http://bit.ly/2S04A5i

Peter Jackson realizzerà un documentario sulle sessioni di registrazione di Let It Be dei Beatles

Non poteva esserci annuncio più bello per tutti gli amanti dei Beatles: Peter Jackson, autore del recente e bellissimo documentario sulla seconda guerra mondiale They Shall Not Grow Old, utilizzerà le stesse tecniche di restauro sviluppate per quel film per un altro, entusiasmante progetto, annunciato a sorpresa proprio nel giorno in cui ricorre il cinquantesimo anniversario dell'ultimo, storico concerto improvvisato dai Beatles sul tetto degli uffici londinesi della Apple a Savile Row.

Jackson realizzerà un lungometraggio documentario sulla base di 55 ore di riprese inedite sulle lunghissime sessioni di registrazione dell'album Let It Be, nel 1969. Il film, coprodotto dalla WingNut Films di Jackson e dalla Apple Corps, ha l'appoggio e la collaborazione di Sir Paul McCartney, sir Ringo Starr, Yoko Ono Lennon e Olivia Harrison.

 Uscito nel maggio del 1970, quando la band più famosa del pianeta si era da tempo sciolta, Let It Be venne registrato durante una serie di sessioni piene di tensione, come dimostra il film omonimo che ne trasse il regista Michael Lindsay-Hogg e che avrebbe dovuto essere inizialmente uno speciale televisivo. Ma non c'è solo questo nel materiale inedito, che Jackson ha già visionato: "Dopo aver rivisto il girato e l'audio che Michael Linday-Hogg girò un anno e mezzo prima che si sciogliessero, si tratta semplicemente di uno straordinario tesoro storico. Certo, ci sono momenti drammatici, ma niente della discordia con cui questo progetto è stato a lungo associato. Vedere John, Paul, George e Ringo lavorare insieme, creare da zero canzoni oggi classiche, non è solo affascinante, ma è anche divertente, edificante e sorprendentemente intimo".

"Questo film - ha concluso Jackson - sarà la massima esperienza immersiva possibile che i fan dei Beatles sognano da tanto tempo. È come se una macchina del tempo ci riportasse nel 1969, e ci trovassimo seduti nello studio a guardare questi quattro amici che fanno una fantastica musica insieme".

Condividiamo l'entusiasmo di Peter Jackson, da beatlesiani e da ammiratori del suo lavoro. Tra parentesi, il regista si è così innamorato di queste nuove tecniche di restauro digitale che ha deciso di applicarle ai suoi primi quattro film, da tempo virtualmente introvabili: Bad Taste, Meet The Feebles, Brain Dead e Creature del cielo.

Ed è la seconda volta che un regista premio Oscar realizza un documentario sui Fab 4, dove il tributo di Ron Howard The Beatles: Eight Days A Week, che ci ha permesso di rivivere l'epoca dei concerti negli stadi dei Beatles, tocca adesso a un altro grande filmmaker il compito di onorare e restaurare la memoria di una band immortale.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2UrORIY

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Bad Boys for Life: Ecco Will Smith e Martin Lawrence nel nuovo film!


I Bad Boys sono tornati! Poco fa, Will Smith ha postato sul suo account Instagram ufficiale una prima (video) immagine che lo vede accanto a Martin Lawrence nei panni di Mike Lowrey e Marcus Burnett, i due poliziotti protagonisti della serie cinematografica creata da Michael Bay quasi 25 anni fa.

Il terzo capitolo, Bad Boys For Life, prodotto da Bruckheimer e diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah, arriverà nei cinema tra un anno esatto, nel gennaio del 2020 e vederà nel suo cast, oltre ai due protagonisti, Joe Pantoliano (di nuovo nei panni del Capitano Howard), Vanessa Hudgens, Alexander Ludwig, Charles Melton, Jacob Scipio, Paola Nuñez e DJ Khaled. La trama del film, rivelata solo pochi giorni fa: La minaccia del boss della droga Armando Armas (Jacob Scipio) spinge il dipartimento di polizia di Miami a creare la divisione speciale AMMO, finalizzata a chiudere la minaccia. Ne fanno ovviamente parte Mike (Smith) e Marcus (Lawrence), con il primo peraltro bersaglio dello stesso cartello della droga e del boss. Ci saranno parentesi di commedia all'interno della stessa AMMO, perché a capo della divisione c'è Rite (Paola Nuñez), ex di Mike, il che creerà qualche frizione...



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2sVwBMg

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Hot Wheels: ora è ufficiale, Mattel e Warner Bros. preparano un film in live-action

Da oltre mezzo secolo sono tra i giocattoli più venduti nel mondo. Barbie e le macchinine Hot Wheels, entrambe prodotti dalla Mattel, hanno fatto compagni a generazioni e generazioni di bambine e bambini in quasi tutti i paesi del mondo.
A qualche giorno dalla notizia ufficiale che la Barbie sarà protagonista di un film live action prodotto e interpretato da Margot Robbie, un altro progetto legato al marchio Mattel prende forma. Secondo quanto riporta Variety il celebre marchio di giocattoli collaborerà di nuovo con la Warner Bros nella realizzazione di un film in live action con protagonisti i celebri modellini di automobili, messi in commercio nel 1968.

"Siamo entusiasti all'idea di portare sul grande schermo un lungometraggio live-action di Hot Wheels in collaborazione con la Warner Bros. Pictures", ha dichiarato in una comunicato ufficiale Ynon Kreiz, Presidente e CEO di Mattel. "Continua il grande successo di Mattel Films nell'attuare l'impegno di portare al pubblico globale nuovi modi di sperimentare i marchi che amano e nel trasformare Mattel in un'azienda di giocattoli ad alte prestazioni basata sulla proprietà intellettuale".

Il progetto di un film live action sulle Hot Wheels risale a più di 15 anni fa. L'ultimo, in ordine di tempo, doveva essere realizzato dalla Legendary Pictures che aveva affidato la regia a Justin Lin. Scaduta l'opzione senza che il film fosse messo in cantiere, Mattel era rientrata in possesso dei diritti di sfruttamento cinematografico, che ora ha affidato alla Warner.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2sSMrHy

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Fabrice Luchini: l’istrionico amante delle lettere e delle donne

Anche all’interno di una scuola attoriale come quella francese, in cui cinema e teatro si alternano spesso, senza pregiudizi reciproci, la figura di Fabrice Luchini si distingue. Lo si trova di frequente in scena nei principali teatri parigini e come protagonista in film di richiamo. In entrambi i casi è capace di ottenere ottimi successi al botteghino, senza dimenticare la qualità. Nei cinema italiani lo ritroveremo il 21 febbraio in Parlami di te, un altro dei suoi ruoli da mattatore per i quali si è fatto conoscere ormai anche dalle nostre parti. Il suo sguardo ironico e il fisico da lanciatore di coriandoli, ma di alto livello, lo hanno presto indirizzato verso parti da intellettuale, professore spesso disincantato e sofisticato come solo i parigini sanno essere. Anche se nel suo corpo scorre sangue italiano, come a giustificare le sue qualità istrioniche e una gestualità a noi molto cara. 

Nato Robert, è figlio di Adelmo Luchini, commerciante originario del nostro paese, come dimostrato dalla sua nascita in uno dei paesi chiave dell’immigrazione italiana in Francia: Villerupt, che ospita ancora oggi un importante festival dedicato al nostro cinema. Adelmo si trasferì nella capitale, dove sposò la madre di Fabrice, parigina purosangue. Fabrice è il più piccolo di tre fratelli, cresce scalmanato e viziato a due passi da Montmartre, dove i genitori avevano un negozio di frutta e verdura. La scuola non faceva per lui, tanto che i genitori lo mandarono presto, una volta ottenuto senza brillare il diploma di terza media, a servizio come apprendista in un parrucchiere dei quartieri chic. 

È a questo punto, a metà degli anni ’60, che adotta il nome di Fabrice, mentre coltiva da autodidatta la sua passione per i grandi della letteratura francese. Ma fu sulle piste delle discoteche del centro di Parigi che si fece notare, scatenato al punto da diventare un’attrazione in prima persona, tanto da venire assunto come animatore delle serate di una discoteca dell’ovest del paese. Proprio lì fu notato da un regista, Philippe Labro, che gli offrì nel 1969 il suo primo (piccolo) ruolo. A quel punto la passione esplode, si iscrive a dei corsi d’arte drammatica, fino all’incontro cruciale con Eric Rohmer, con cui gira subito due film. La sua carriera decolla nel 1984, quando viene nominato ai César per Le notti della luna piena, sempre di Rohmer, con cui ha finito per girare sei film. Parlando di César, in carriera ha ottenuto undici nomination, vincendo un premio solamente. 

Dagli anni ’90 diventa un attore molto ricercato dal cinema francese, recitando per Claude Lelouch, Claude Berri, Patrice Leconte, François Ozon, Anne Fontaine. Ma il teatro era già una realtà, per lui, fin dalla fine degli anni ’70, tanto da alternare, cosa che accade anche oggi, il cinema con il palcoscenico, dove ha ottenuto quattro candidature ai Molière e una statuetta alla carriera nel 2016.

Dalle nostre parti abbiamo imparato ad amarlo nell’ultima decina d’anni, dopo un primo film non passato inosservato ai cinefili come Confidenze troppo intime di Patrice Leconte (2004). C’è voluto un giovane prodigio amato anche in Italia come François Ozon, nel 2010, per farlo notare nelle sale italiane in Potiche, divertente e sarcastica commedia in cui Luchini interpreta un tirannico capo di un’azienda in difficoltà, che viene scavalcato dalla moglie Catherine Deneuve. Al loro fianco anche Gérard Depardieu.

Un momento di svolta per la carriera di Luchini, che si affaccia nel cinema dai grandi incassi, con Asterix & Obelix al servizio di sua maestà di Laurent Tirard, prima di tornare a lavorare con François Ozon, questa volta da protagonista assoluto, in Nella casa, prima di un film che ha contribuito a veicolare la sua immagine di intellettuale arcigno, che non disdegna però la bellezza femminile, come Molière in bicicletta di Philippe Le Guay. In quel film duettava con Lambert Wilson, e Maya Sansa, nei panni di un attore ritiratosi al mare, in una vecchia casa, che viene convinto da un suo amico e collega a provare insieme a tornare, lavorando a una nuova versione del Misantropo di Molière.
Sempre nella florida campagna francese, questa volta in Normandia, lo ritroviamo due anni dopo, nel 2015, in Gemma Bovery, nei panni di un panettiere grande appassionato di Flaubert che subisce il grande fascino di una giovane vicina britannica, Gemma Arterton.

A sugellare una inedita popolarità anche all’estero, ecco arrivare poi la meritata Coppa Volpi per il suo ruolo di giudice integerrimo, ma incline all’amore, in La corte di Christian Vincent. Sciarpa rossa e un cognome che più teatrale non si potrebbe come Racine, Luchini ha poi scelto un ruolo molto estremo, capace di dare sfogo alla sua incontenibile abilità istrionica, come quello in Ma Loute di Bruno Dumont. Un film in cui la lingua è un elemento centrale, cosa che lo accomuna al suo nuovo ruolo, quello del potente, insopportabile e sempre impegnato manager di un’azienda automobilistica francese, capace di fulminare i sottoposti e conquistare l’opinione pubblica con l’eloquio, costretto dopo un ictus a balbettare parole al contrario o con le sillabe spostate. Parlami di te è il titolo del film, nelle sale italiane dal 21 febbraio.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2HEHPil

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

La Vita in un attimo: "quando sei in dubbio, fatti indietro e guarda meglio"


Dan Fogelman ha iniziato la sua carriera collaborando a sceneggiatura di film d'animazione come Cars, Rapunzel, Bolt e a commedie più o meno leggere come Fred Claus, Crazy, Stupid, Love e Parto con mamma.
E' passato poi a storie più complesse, storie che raccontavano le varie sfaccettatura della vita, investendo molto più nelle emozioni reali. Una svolta, se così si può definire, che è culminata nel 2016 con l'ideazione e la realizzazione di una delle serie tv più amate e premiate degli ultimi anni This is Us.
Nel frattempo Fogelman è passato anche dietro la macchina da presa dirigendo Al Pacino nel 2015 in La canzone della vita - Danny Collins.
Tocca ora a La vita in un attimo, in uscita nei cinema il 21 febbraio. Un film che guarda alla famiglia, all'amore e al ruolo del destino. Un film - come dice lo stesso regista - che parla della vita e di quanto sia enorme, confusa, piena d'amore e anche di tragedie, che parla delle persone, ne esplora i trionfi e i fallimenti, la tristezza e la felicità.
Interpreti di La vita in un attimo sono, tra gli altri, Oscar Isaac, Olivia Wilde, Antonio Banderas, Annette Bening, Olivia Cooke e Sergio Peris-Mencheta
E sono loro stessi a raccontarci un po' di più sul film, soprattutto sul suo regista Fogelman:

La trama ufficiale del film:

Dalle affollate strade di Manhattan agli uliveti della campagna spagnola, La vita in un attimo segue le vicende di Will (Oscar Isaac) e Abby (Olivia Wilde), dal loro primo incontro al college al primo appuntamento, dal matrimonio al concepimento di un figlio, fino all’inaspettata e traumatica separazione. Man mano che la storia si dipana, si riveleranno i legami che li legano a Dylan (Olivia Cooke), una giovane ribelle che cerca di sfuggire alla propria sofferenza; a Irwin (Mandy Patinkin), che cresce la figlia di suo figlio cercando di tenerla al riparo dal dolore; al signor Saccione (Antonio Banderas), ricco proprietario terriero spagnolo, e alla famiglia del suo braccio destro Javier (Sergio Peris-Mencheta), che gestisce la piantagione dove vive con la moglie Isabel (Laia Costa) e il figlio Rodrigo (Àlex Monner).


from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star http://bit.ly/2DIenEa

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Cinenido - Visione disturbate



from Cineteca di Bologna http://bit.ly/2FWIkTq
via Cinema Studi

FUMETTO - Arrivano in Italia le strisce giapponesi de 'Lo Sfigatto - Nekonaughey'

FUMETTI: ARRIVA “LO SFIGATTO”, IL MICIONE CHE HA CONQUISTATO L'ASIA

STAR COMICS LANCIA IN ITALIA LE STRISCE GIAPPONESI DISEGNATE DA Q-RAIS

L'autore Yusuke Sakamoto: “Metto parte di me nei miei fumetti”

Il volume uscirà il 6 febbraio in vista della Festa nazionale del Gatto

Un gatto paffuto e simpatico, però anche goffo, pasticcione e perseguitato dalla sfortuna. E' lui il protagonista de “Lo Sfigatto - Nekonaughey”, il volume edito in Italia dalla casa editrice Star Comics, che raccoglie le irresistibili strisce disegnate da Q-rais, nome d'arte del giovane fumettista giapponese Yusuke Sakamoto. Pubblicate inizialmente sui social dallo stesso autore e poi uscite in libreria con una tiratura di ben 100mila copie, hanno riscosso un gigantesco successo in Giappone e in tutta l'Asia. “Questo adorabile micione è diventato in breve tempo un vero fenomeno di costume nel mercato asiatico, ispirando anche linee di gadget e vari prodotti di merchandising”, sottolinea Claudia Bovini, direttore editoriale di Star Comics. “Ci è sembrata dunque una grande opportunità far conoscere ‘Lo Sfigatto' anche al pubblico italiano, che saprà certamente apprezzare e divertirsi con le sue straordinarie gag. L'Italia è il primo paese occidentale in cui viene pubblicato”. Il volume, che inaugura anche la nuova collana Wasabi, uscirà il prossimo 6 febbraio in libreria, fumetteria e su Amazon (formato 15x21cm, brossurato, colore, pagine 136, prezzo 12 euro), in vista della Festa nazionale del Gatto che sarà celebrata il 17 febbraio.

Le strisce contenute in “Lo Sfigatto - Nekonaughey” sono suddivise in sei gustosi capitoletti, che lo vedono ad esempio alle prese con il cibo e la cucina, oppure con la tecnologia o con momenti di relax. E proprio il rapporto con il cibo è un tema che torna spesso nelle varie avventure del simpatico micione. Tra l'altro, in Giappone è stato testimonial di diverse aziende alimentari e la sua immagine è stata usata per brandizzare dei prodotti. “Penso che mangiare sia l'azione quotidiana più importante dopo dormire, e cucinare è una delle passioni della mia vita”, spiega l'autore Q-Rais. “Fondamentalmente, metto parte di me in tutti i miei fumetti e in tutti i miei personaggi, finisco col far trapelare la mia essenza, anche involontariamente”. Risate a volontà, dunque, per torte che non lievitano, hotdog con il wurstel che sguscia via e uova che si rompono. Alcune strisce sono anche dedicate all'italianissima pizza, che il nostro gattone sembra apprezzare molto. E poi lattine che non si aprono, occhiali che si rompono, gadget che non funzionano e mille altre disavventure esilaranti. “Cose che succedono a tutti, ogni tanto, e forse è proprio l'immedesimazione uno dei segreti del successo di questo amabile micione”, spiega Cristian Posocco, publishing manager di Star Comics. “C'è chi si infuria e chi, come ‘Lo Sfigatto', rimane a fissare il misero risultato dei suoi sforzi con aria assorta e meditabonda, colma di una sommessa tristezza”.

L'autore Yusuke Sakamoto, in arte Q-rais, nasce nel 1985 nella prefettura di Tochigi, in Giappone. Fin dal liceo, comincia a creare brevi cortometraggi animati da autodidatta, per poi laurearsi in animazione presso l'Università Tokyo Zokei, dove ha conseguito anche un master. Nel 2009 viene assunto dalla Tohoku Shinsha Film Corporation, nella divisione progettazione ed effetti artistici, dove lavora fino al 2017. Attualmente, come freelance, si occupa di fumetto, illustrazione, direzione artistica e animazione. Gli piacciono i gatti, il teatro tradizionale Rakugo e le passeggiate. Oltre a “Lo Sfigatto - Nekonaughey”, è autore di altri fumetti, come: Suna Usagi, Chacha Chako, Tibet Sunagitsu ne no Sunaoka-san, Higuma, Cenerentola e Regi Neko. Inoltre, come autore di cortometraggi animati ha vinto diversi premi, tra i quali il “Digi Star Award” (2004, categoria animazione, Gran Premio), il “2° Kichijoji Animation Film Festival” (2006, Gran Premio), il “16° Hiroshima International Animation Festival” (2016, Premio d'Eccellenza) e il “DigiCon6 Asia” (2017, Gran Premio).



from Close-Up.it - storie della visione http://bit.ly/2G8HWAs