venerdì 26 aprile 2024

È morto Laurent Cantet, regista impegnato vincitore della Palma d'Oro con La classe

Ci ha lasciato, all'età di 63 anni, Laurent Cantet, il regista francese che nel 2008 aveva vinto la Palma d'Oro per La classe. La sua agente fa sapere che l'uomo è morto di malattia la mattina del 25 aprile. Per noi  è il giorno della Liberazione dall'occupazione nazista e dal Fascismo, e siccome Cantet è sempre stato un artista attento alle dinamiche sociali e impegnato a difendere la dignità dei lavoratori, ci piace pensare che il buon Dio o chi per lui abbia scelto appositamente questa data. Del resto, erano in molti a chiamarlo "il Ken Loach francese".

Dopo aver diretto un documentario nel 1990, Laurent Cantet è diventato assistente alla regia del grandissimo Marcel Ophüls. Ha firmato poi qualche cortometraggio e un telefilm, e nel 2000 ha diretto il suo primo lungometraggio, da noi intitolato Risorse umane e ambientato in una fabbrica dove è in atto un ridimensionamento della forza lavoro. Incentrato anche sul rapporto fra un padre operaio e un figlio "colletto bianco", il film è stato molto apprezzato, aggiudicandosi nel 2021 due premi César, di cui uno per il miglior film.

Nel 2001 Cantet è stato regista di A tempo pieno, vicenda drammatica ispirata al caso di Jean-Claude Romand, morto tragicamente nel 1993, dopo 18 anni di bugie ai suoi cari, a cui aveva preferito non rivelare di essere stato licenziato. 4 anni dopo, Laurent Cantet ha diretto Charlotte Rampling e Karen Young in Verso il Sud, che parla di tre turiste nordamericane che vanno ad Haiti e cercano la compagnia di ragazzi dell'isola senza rendersi conto della condizione di povertà dei loro giovani amanti.

A La classe, che potete vedere in streaming su Google Play e Apple TV, sono seguiti il film collettivo 7 Days in Havana, e FoxFire - Ragazze Cattive, storia di sorellanza tratta dall'omonimo romanzo di Joyce Carol Oates. Nel 2014 Cantet ha portato al Festival di Venezia Ritorno a L'Avana, vincendo il premio per la migliore regia delle Giornate degli Autori. E se ne L'atelier (2017) si racconta la pericolosità delle idee politiche di estrema destra, in Arthur Rambo - Il blogger maledetto si parla di un immigrato algerino di seconda generazione che, sotto falso nome, scrive tweet reazionari, razzisti e omofobi.

Negli ultimi tempi Laurent Cantet stava lavorando a L'apprenti e sappiamo che in futuro anno avrebbe dovuto girare un film intitolato Enzo e con protagonisti Elodie Bouchez e Pierfrancesco Favino.

Il saluto commovente del Festival di Cannes a Laurent Cantet

Naturalmente il Festival di Cannes ha voluto rendere omaggio a Laurent Cantet. Lo ha fatto tramite i social, e sulla sua pagina Instagram ha condiviso un post commovente. Accanto alla foto del regista, immortalato durante un photocall sul tetto del Palais des Festivals, si leggono parole e frasi commoventi, fra cui:

Vincitore della Palma d'Oro per La classe, questo artista impegnato e grande umanista, cercava la luce nonostante la violenza sociale e trovava la speranza a dispetto della durezza della realtà. Il Festival saluta con tristezza questo regista, discreto ma essenziale e dal profondo impegno civile, che portava dentro di sé la convinzione profonda che il cinema possa cambiare il corso delle cose.

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Pretty Princess 3, Anne Hathaway riaccende la speranza: "Siamo a buon punto"

Anne Hathaway torna ancora una volta su Pretty Princess 3 e regala un aggiornamento interessante al pubblico in attesa. Negli anni in molti si sono chiesti che fine avesse fatto Mia Thermopolis e se fosse arrivato il momento di riportarla sullo schermo. Sono trascorsi esattamente 20 anni dall’ultimo film distribuito al cinema e al momento il terzo capitolo sarebbe fermo in una sorta di limbo. In una recente intervista, però, l’attrice avrebbe riacceso l’entusiasmo dei fan.

Anne Hathaway riaccende l’interesse per Pretty Princess 3, ma stronca il sequel di Il Diavolo veste Prada

A detta di Anne Hathaway, il terzo capitolo su Pretty Princess potrebbe aver ricevuto una buona spinta. La prima commedia, distribuita in sala nel 2001 con la regia di Garry Marshall, ha raccontato la storia di una teenager catapultata in un mondo di lusso, scoprendo di essere l’erede di un regno, quello di Genovia, approfondendo così le origini della sua famiglia attraverso la saggezza di nonna Clarisse, interpretata da Julie Andrews. Dopo il successo del primo capitolo, nel 2004 è arrivato anche il sequel diretto Principe azzurro cercasi. Sono trascorsi vent’anni da allora e finalmente Anne Hathaway ha condiviso qualche aggiornamento promettente. Ai microfoni di V Magazine, l’attrice ha spifferato:

Siamo a buon punto. Questo è tutto quello che posso dire. Non c’è ancora nulla da annunciare. Ma siamo a buon punto.

Nel corso della stessa intervista, la Hathaway ha commentato anche la possibilità di un sequel de Il Diavolo veste Prada, diventato ormai un cult e con protagonista anche Meryl Streep. Nonostante il film sia ancora molto amato oggi, la Hathaway già in passato ha ribadito il suo scetticismo nei confronti di un sequel. Anche questa volta, a V Magazine, ha spiegato perché è probabile che un sequel non accadrà mai:

Probabilmente no. Ci vogliamo tutti bene e se qualcuno potesse trovare un modo per farlo, penso che saremmo tutti pazzi a non farlo. Ma il mondo di oggi è molto diverso per via della tecnologia e uno degli aspetti di quella particolare storia è che si trattava di produrre un oggetto fisico. Ora, con così tanto digitale, sarebbe semplicemente molto diverso. Forse io, Stanley, Emily, Meryl, Dave Frankel, Patricia Field... dovremmo semplicemente fare qualcos'altro insieme. Sarebbe divertente.


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A Spy's Guide to Survival: Pierce Brosnan protagonista del nuovo film di spionaggio del creatore di Warrior Nun

A detta di Simon Barry, creatore di Warrior Nun, Pierce Brosnan risulta perfetto per il ruolo assegnatogli nel suo prossimo film di spionaggio. Non a caso, Brosnan ha alle spalle un passato da 007 e questo fa di lui uno dei candidati migliori per un nuovo spy movie. Si intitola A Spy's Guide to Survival il nuovo progetto scritto e diretto da Simon Barry, che di recente si è occupato della Serie TV Warrior Nun distribuita in casa Netflix per poi essere fermata alla seconda stagione. Pierce Brosnan ha interpretato James Bond in quattro film dell’acclamato franchise d’azione e rappresenta una delle fette più sostanziose della sua carriera, ma non ha ancora finito con lo spionaggio da grande schermo.

A Spy's Guide to Survival, Pierce Brosnan protagonista di un nuovo spy movie

Secondo quanto riferito da The Hollywood Reporter, Pierce Brosnan sarà il protagonista di un nuovo spy movie, A Spy's Guide to Survival, inteso come primo lungometraggio per Simon Barry che quindi debutterà alla regia con un protagonista di tutto rispetto. La trama del film si basa su un’idea del regista sviluppata insieme a suo padre. Secondo le prime anticipazioni, la trama dovrebbe raccontare la storia di una spia ormai in pensione la cui vera identità viene compromessa dal suo vicino di casa. Di conseguenza emergono molti segreti, ma per entrambi i personaggi. In merito alla nuova opportunità, il regista ha rivelato:

Come fan di lunga data di Pierce Brosnan, sono estremamente grato di avere l'opportunità di lavorare al fianco di qualcuno che ammiro per la sua arte, carattere e umanità.

Uri Singer, invece, ha aggiunto: “Pierce è perfetto per questo ruolo e siamo così entusiasti di vedere cosa faranno insieme lui e Simon”. Di recente l’attore è stato coinvolto in un altro film d’azione dove ha interpretato un personaggio sotto copertura, The Out-Laws - Suoceri fuorilegge. In più è stato coinvolto in un nuovo progetto, un adattamento cinematografico di Il club dei delitti del giovedì insieme ad Helen Mirren e Ben Kingsley in fase di realizzazione.



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giovedì 25 aprile 2024

At the Sea: Amy Adams protagonista di un nuovo film drammatico

Amy Adams sarà al centro di una nuova storia drammatica, scelta come protagonista di At The Sea, film diretto dal duo Kornel Mundruczó e Kata Wéber, marito e moglie che hanno già dato prova del proprio talento grazie a precedenti film come Pieces of Woman con protagonista Vanessa Kirby e White God – Sinfonia per Hagen. Secondo quanto riportato da Collider, il film dovrebbe avviare molto presto le riprese, esattamente a giugno 2024. La location scelta in questo caso è la città di Boston, negli Stati Uniti. Ma di cosa parla il film?

At The Sea: Amy Adams protagonista del nuovo film drammatico di Kornel Mundruczó e Kata Wéber

La protagonista di At The Sea è Laura, una donna che ha affrontato una lunga riabilitazione ed è finalmente di ritorno a casa. Si è lasciata una vita alquanto difficile alle spalle e dovrà trovare il modo di conviverci, andando avanti. Per questo si reca alla casa vacanze di famiglia, sulla spiaggia, lasciandosi cullare dal rumore delle onde del mare. Ma convivere con il passato non sarà un compito facile, soprattutto perché Laura dovrà ricominciare da capo, facendo a meno della sua carriera. La stessa che le ha donato popolarità, fortuna e soprattutto un’identità.

Candidata sei volte agli Oscar, Amy Adams è un’attrice in continuo movimento nell’industria dell’intrattenimento. La sua è un’agenda ricca d’impegni: uno degli ultimi è proprio Klara and the Sun, un nuovo adattamento cinematografico diretto da Taika Waititi tratto dal racconto di Kazuo Ishiguro e la cui produzione sarebbe giunta al termine proprio di recente. In più la Adams è stata coinvolta anche in Nigthbitch, una commedia oscura il cui debutto in sala è atteso per fine 2024, almeno negli States. Negli ultimi anni, invece, l’attrice si è data da fare su grande e piccolo schermo. Ad esempio è riapparsa sugli schermi di Disney+ per il sequel di Come d’Incanto, intitolato Come per disincanto – E vissero infelici e scontenti ancora una volta al fianco di Patrick Dempsey per un secondo capitolo della loro fiaba. In TV, invece, ha guidato il cast di Sharp Objects nel 2018.



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Dalle 9 alle 5... orario continuato: il remake è in fase di sviluppo con Jennifer Aniston

Anche Jennifer Aniston non ha saputo resistere al fascino del remake e avrebbe puntato l’attenzione su Nine to Five, il cui titolo italiano sarebbe Dalle 9 alle 5... orario continuato. Un classico degli Anni ’80, diretto all’epoca da Colin Higgins, e che avrebbe stuzzicato l’interesse della star di The Morning Show e della sua partner di Echo Films Kristin Hahn. Secondo quanto riportato da Jeff Sneider, entrambe avrebbero intenzione di realizzare un remake di Dalle 9 alle 5... orario continuato per 20 Century Studios. Oltre all’interesse, qualcosa si starebbe muovendo nel concreto dietro le quinte perché il film è attualmente in fase di sviluppo. Ad occuparsi della sceneggiatura sarà Diablo Cody, tornata di recente al cinema con Lisa Frankenstein ma già ben nota per il suo lavoro in Juno.

Dalle 9 alle 5... orario continuato, remake in arrivo: coinvolta anche Jennifer Aniston

Come specifica Variety, attualmente i dettagli relativi alla trama del remake di Dalle 9 alle 5... orario continuato sono ben protetti, per cui bisognerà attendere per scoprire di più. Il film originale, distribuito in sala nel 1980, racconta la storia di tre colleghe. Judy, appena divorziata, trova lavoro come segretaria presso la Consolidated Companies e stringe amicizia con due colleghe: Violet, responsabile di reparto, e Doralee, segretaria personale del direttore Hart, un uomo egoista, bugiardo e anche bigotto che sfrutta al più non posso il personale femminile e non ha alcun interesse a migliorare le condizioni di lavoro all’interno dell’ufficio. Il sistema di lavoro scelto è pressoché inefficiente, fin troppo rigido, e le tre protagoniste, stufe di quell’ambiente malsano, sognano di sbarazzarsi del capo despota certe di saper guidare al meglio l’ufficio. Dopo il successo del film, è stata realizzata un’omonima sit-com trasmessa negli Anni ’80 con protagonista Dolly Parton, la quale figura già nel film insieme a Jane Fonda e Lily Tomlin.

Non è chiaro, al momento, se si tratti di un vero e proprio remake oppure di un sequel. Così come non è stata definita la natura del coinvolgimento di Jennifer Aniston: si limiterà alla produzione oppure figurerà anche nel cast protagonista? Come riporta ComicBook, nel 2018 sia Dolly Parton che Jane Fonda hanno dichiarato di essere interessate ad un potenziale sequel e che avrebbero quindi ripreso i ruoli figurando questa volta come mentori per la prossima generazione di lavoratrici. Nel 2023, Jane Fonda è tornata sull’argomento raccontando a Entertainment Tonight di averci provato: “Non siamo riusciti ad ottenere una sceneggiatura di cui fossimo soddisfatti. Se non hai una buona sceneggiatura, non puoi iniziare”.



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28 Years Later: Aaron Taylor-Johnson, Jodie Comer e Ralph Fiennes si uniscono al cast

Sony Pictures continua a rivelare dettagli in merito al sequel 28 Years Later, presentato sin da subito come prossimo film della saga ma al tempo stesso identificandolo come l’inizio di una nuova trilogia. Franchise partito nel 2002 con 28 giorni dopo e ambientato in un mondo pullulante di zombie, 28 Years Later aggiunge dei nomi di spicco al suo cast a partire da Aaron Taylor-Johnson. Tra le new entry anche Jodie Comer e Ralph Fiennes. Dopo il successo di 28 settimane dopo, Danny Boyle ed Alex Garland starebbero lavorando ad una nuova trilogia, a detta di Variety, elaborando quindi delle idee per altri due film oltre a 28 Years Later.

28 Years Later ha finalmente individuato il cast: Jodie Comer, Aaron Taylor-Johnson e Ralph Fiennes

Secondo quanto riportato da Deadline, 28 Years Later avvierà una nuova trilogia impostando quindi una nuova trama con nuovi personaggi, a partire da quelli interpretati da Jodie Comer, Aaron Taylor-Johnson e Ralph Fiennes. Ruoli attualmente sconosciuti, s’intende, considerato che i dettagli relativi alla trama sono pressoché inesistenti al momento. Mentre Danny Boyle si occuperà ancora una volta della regia, Alex Garland lavorerà di nuovo alla sceneggiatura della prossima trilogia in arrivo, figurando anche come produttore del film. Secondo Collider, invece, Nia DaCosta di The Marvels si occuperà del secondo film della trilogia in partenza.

Il successo di 28 giorni dopo ha avuto inizio nel 2002, con la regia di Danny Boyle e un protagonista interpretato da Cillian Murphy risvegliatosi in una Londra flagellata da un’invasione zombie. In uno scenario apocalittico, il protagonista si risveglia dal coma scoprendo che il mondo come lo conosceva non esiste più e dovrà vedersela con non morti violenti e brutali. Dopo il notevole riscontro ottenuto al botteghino, il film ha ottenuto il via libera per un sequel intitolato 28 settimane dopo distribuito nel 2007. In questo caso, però, Danny Boyle e Alex Garland hanno preso parte al disaster movie soltanto in qualità di produttori esecutivi, affidando la regia a Juan Carlos Fresnadillo. Al momento non è chiaro se Cillian Murphy riapparirà in 28 Years Later. Considerato il nuovo cast, si ipotizza che la storia raccontata si concentrerà su nuovi personaggi, ma dal suo canto Cillian Murphy – reduce dal successo di Oppenheimer – ha ribadito di apprezzare l’idea di un sequel, per cui non è da escludere questa possibilità.



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mercoledì 24 aprile 2024

Buon compleanno Al Pacino! Cinque film in streaming per celebrare la leggenda del cinema americano

Dedichiamo oggi i cinque film in streaming alla leggenda Al Pacino, che compie 84 anni. Lanciato da Jerry Schatzberg Nel 1971, che lo ha voluto come protagonista tossicomane del duro Panico a Needle Park, da quel momento Pacino ha inanellato una serie di successi di critica e pubblico che lo hanno portato ad essere uno dei nomi di punta della Hollywood anni ‘70. Candidato per ben nove volte all’Oscar, l’attore ha ricevuto la statuetta quando probabilmente non la meritava, ovvero per Scent of a Woman - Profumo di donna nel 1992. Poco importa, dal momento che i capolavori realizzati da Al Pacino in più di cinquant’anni valgono molto più di una singola statuetta. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Al Pacino

  • Il Padrino
  • Il Padrino - Parte II
  • Quel pomeriggio di un giorno da cani
  • Il Padrino - Parte III
  • Heat - La sfida

Il padrino (1972)

Voluto fortemente da Francis Ford Coppola per il ruolo di Michael Corleone, Al Pacino costruisce un personaggio contraddittorio e dilaniato, un vero e proprio eroe tragico che abbraccia il proprio destino anche quando lo aveva osteggiato. La sequenza nel ristorante che segna la sconfitta morale di Michael viene interpretata da Pacino con una potenza inusitata. Insieme a Marlon Brando, James Caan, Robert Duvall, John Cazale e tutti gli altri forma un cast che fa de Il padrino il capolavoro cinematografico che tutti conosciamo. Prima nomination all’Oscar per lui, statuetta al film, a Brando come protagonista e alla sceneggiatura non originale. Il destino artistico di Al è scritto. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Infinity +, Apple Itunes, Netflix, Amazon Prime Video, Paramount +.

Il Padrino - Parte II (1974)

Nel secondo capitolo Pacino dipinge questa volta una sorta di Riccardo III, un uomo che ha perso la propria umanità ossessionato dal dover preservare il potere criminale ereditato. Dietro la messa in scena brutale e stilizzata di Coppola, Michael non possiede più alcuna parvenza di eroe, tutt’altro. È lui il vero villain de Il Padrino - Parte II, approfondimento addirittura migliore dell’originale. Anche perché l’aggiunta di Robert De Niro nei flashback che raccontano il giovane Vito Corleone sono il contraltare perfetto. Un film diviso a metà eppure straordinariamente coerente, raggelante, intriso di una potenza emotiva quasi asfissiante. Arrivano altri sei Oscar tra cui film e regia. E Pacino meritava il premio come miglior attore, senza alcun dubbio. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Infinity +, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Paramount +.

Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975)

La performance maggiormente febbrile e forse umana di Al Pacino arriva grazie a un rapinatore di banche scapestrato e amabile che diventa una celebrità mediatica dopo essere rimasto incastrato proprio dentro la banca che vuole saccheggiare. Insieme al “fratello” John Cazale l’attore forma una coppia frenetica e irresistibile. Sidney Lumet dirige Quel pomeriggio di un giorno da cani con un’adesione ai personaggi e all’ambientazione semplicemente portentosa. Il risultato è un film accaldato, doloroso quanto scoppiettante di trovate comiche. Oscar per la sceneggiatura, candidature per film , regia a Pacino e Cazale. Un classico che mostra la vita dietro la maschera del cinema. brutale e indimenticabile. Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Il Padrino - Parte III (1990)

Francis Ford Coppola scrive e mette in produzione Il Padrino - Parte III per ovvi motivi commerciali, ma riesce comunque a farne una tragedia in pieno stile classico. Questa volta tutto è incentrato e pesato sulle spalle fragili e attempate di Michael. Pacino regala una prova sontuosa, un vero King Lear che vede sfuggire la sua vita dalle mani, oltre che quella delle persone che ama. Un film viscerale e cupissimo che meriterebbe di sfuggire al confronto coi due capolavori precedenti ed essere valutato da solo, pur con tutti i suoi difetti. Andy Garcia a supporto è prezioso, la fotografia di Gordon Willis semplicemente impagabile. Un film che noi amiamo, un “brutto anatroccolo” che nasconde tanti grandissimi momenti di cinema. Altre sette nomination all’Oscar tra cui film e regia, e anche Al ne avrebbe meritata una in più…Disponibile su Google Play, Amazon Prime Video.

Heat - La sfida (1995)

Non potevamo che chiudere con uno dei più grandi film degli anni ‘90, un crime-action che diventa una dissertazione sulla vita, i rimpianti, il passato che ritorna e il futuro ancora da scrivere. Michael Mann dirige Heat - La sfida come se fosse un western metropolitano, ma con una stilizzazione estetica personale e inconfondibile. Al Pacino poliziotto infuocato contro il glaciale rapinatore Robert De Niro, un duello umano e psicologico senza precedenti. E poi Tom Sizemore, Ashley Judd, Val Kilmer, Jon Voight, William Fichtner a chiudere un gruppo di attori potente. La sequenza della sparatoria al centro di Los Angeles è storia del cinema, il resto cinema studiato al minimo dettaglio eppure vibrante, poderoso. Capolavoro di genere che lo supera senza mai smentirsi. Perfetto. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Netflix, Amazon Prime Video, Disney +.






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Confidenza: in anteprima esclusiva, il video backstage del film che mostra Daniele Luchetti al lavoro con gli attori

"Daniele è uno che lavora in continuazione, mettendo in crisi le cose" - dice Elio Germano in un backstage di Confidenza dedicato al lavoro del regista con i suoi attori. Germano e Luchetti si conoscono da tanto e la loro seconda collaborazione, La nostra vita, ha fatto vincere ad Elio il premio per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes 2010. Gli altri due film insieme sono Mio fratello è figlio unico e Io sono tempesta, e queste esperienze hanno fatto capire all'attore che Daniele Luchetti ascolta con attenzione i suggerimenti dei suoi interpreti e lascia spazio all'improvvisazione. Dal canto suo, Luchetti sa come lavora Elio Germano, che definisce "un attore che agisce" con cui è bello capire le ragioni profonde di una scena.

Recita in Confidenza anche Federica Rosellini, che fa la parte di un'ex studentessa del protagonista Pietro Vella (Germano), professore di Lettere in un liceo. L'attrice ha già un'esperienza cinematografica alle spalle, ma la sua provenienza è teatrale, e la preparazione che ha fatto per Confidenza non è dissimile dal suo approccio a una commedia o a un dramma. Infine c'è il personaggio di Nadia, la moglie di Pietro, che ha il volto di Vittoria Puccini. Per lei Daniele Luchetti non è un regista che si ferma alla superficie delle cose ma capisce bene le motivazioni anche del più piccolo personaggio.

Tratto dal romanzo omonimo di Domenico Starnone, Confidenza racconta la vita di un uomo per cui le apparenze e l'altrui giudizio contano, così come il controllo e l'autocontrollo. La sceneggiatura del film è opera dello stesso Luchetti e di Francesco Piccolo. Confidenza è in sala dal 24 aprile distribuito da Vision Distribution.

Confidenza: Il backstage dedicato al lavoro degli attori

Ed ecco, in anteprima esclusiva, il backstage di Confidenza in cui vediamo Daniele Luchetti che prepara le scene insieme agli attori del suo nuovo film: Elio Germano, Federica Rosellini e Vittoria Puccini:


backstage: Elio Di Pace



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Cluedo, un nuovo film in arrivo e non è tutto

Sony Pictures ha annunciato la collaborazione con Hasbro Entertainment per la realizzazione di un duplice progetto dedicato a Cluedo, destinato al cinema e anche alla televisione.

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martedì 23 aprile 2024

Shirley MacLaine compie oggi 90 anni. Cinque film in streaming come tributo a un'attrice unica e irripetibile

Compie oggi 90 anni la “divina” Shirley MacLaine, ultima star di un modo di fare e intendere cinema ormai scomparso. Purtroppo scomparso. Dotata di una carica naturale di simpatia contagiosa, la MacLaine ha sviluppato negli  anni una versatilità pressoché sconosciuta alle colleghe, svariando dalla commedia al dramma al musical con una facilità inusitata. I cinque film in streaming per rendere il nostro affettuoso omaggio sono soltanto una goccia in un oceano professionale incredibile, che l'ha portata ad esempio a recitare con tutti i più grandi attori della Hollywood Classica. Candidata cinque volte all’Oscar, vincitrice di una statuetta (ma una seconda le è stata pressoché tolta da una clamorosa svista dei membri dell’Academy), Shirley MacLaine può essere a buon diritto considerata una delle più grandi e complete interpreti di tutti i tempi. Di sicuro è la nostra attrice preferita, un qualcosa che difficilmente cambierà negli anni a venire. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Shirley MacLaine

  • L’appartamento
  • Irma la dolce
  • Oltre il giardino
  • Voglia di tenerezza
  • Fiori d’acciaio

L’appartamento (1960)

Che personaggio indimenticabile è la sua Miss Kubelik! Donna fragile e piena di umanità perfettibile, diventa il perfetto contrappunto per il dolce e complesso C.C. Baxter interpretato da un altrettanto leggendario Jack Lemmon. Billy Wilder dirige L’appartamento lavorando quasi esclusivamente sull'alchimia tra i due titani del grande schermo, costruendo sulle loro performance un film dalla sceneggiatura impeccabile e dalla regia sinuosa quanto sottile. Il risultato è semplicemente un film perfetto, uno dei migliori drammi camuffati da commedia romantica. Cinque premi Oscar tra cui film, regia e sceneggiatura, ma avrebbero dovuto essere sette> quelli per il miglior attore e attrice erano dovuti. Immortale. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Irma la dolce (1963)

Ancora Jack Lemmon, ancora Billy Wilder per l’adattamento cinematografico di una pochade che diventa il maggior successo economico del grande autore. Il tono cambia completamente: Irma la dolce è una commedia degli equivoci scatenata, esplicita nei contenuti, quasi “proibita” per l’epoca. E qui al MacLaine si lascia guidare in una prova d’attrice coraggiosa e provocatoria, creando un personaggio tanto affascinante quanto realmente complesso. Momenti di cinema comico davvero superbi per un film  a suo modo capace di andare contro le convenzioni. Ancora una volta l’alchimia con l'amico e collega Lemmon è incredibile. Per l’attrice altra nomination all’Oscar. Ovviamente strameritata. Disponibile su Amazon Prime Video.

Oltre il giardino (1979)

recitare accanto a un attore dallo stile surreale quale era Peter Sellers, e farsi appassionante appoggio alla sua prova sublime non era impresa facile, ma la MacLaine la svolge con una cura dei particolari e una presenza scenica che soltanto lei possiede. Il risultato è un duetto bizzarro, ipnotico, che eleva Oltre il giardino allo status di film di culto. Anche perché come Hal Ashby come sempre ci mette il suo tocco di regista “stonato” ma in questo caso anche elegantissimo, rarefatto. Se aggiungiamo infine un Melvyn Douglas portentoso a supporto, ecco che il film diventa immediatamente oggetto di venerazione, un cult-movie proveniente da un momento di cinema spaventosamente produttivo a livello artistico. Altro fiore all’occhiello nella filmografia dell’attrice. Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Voglia di tenerezza (1983)

Interpretazione feroce e umanissima che finalmente porta la MacLaine all’Oscar. La madre, vedova, nonna, amante Aurora è una donna dalle mille sfaccettature, personaggio a tutto tondo che non si può dimenticare. Lei svetta in mezzo a Jack Nicholson, Debra Winger, Jeff Daniels, John Lithgow e molti altri. Voglia di tenerezza diventa il dramma familiare che definisce un decennio di cinema, uno spaccato di vita di tutti i giorni profondo e accattivante. Troppe le scene memorabili per sceglierne una, ma tutti i duetti con il grande Jack meritano di essere visti e rivisti. Film strappalacrime nel senso migliore del termine. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, NOW, Paramount +.

Fiori d’acciaio (1989)

Partecipazione straordinaria a supporto di un cast di attrici magnifiche per l’amico Herbert Ross, che l’aveva già magnificamente diretta in Due vite, una svolta con Anne Bancroft. Nel ruolo di una donna arcigna e devota a nascondere la sua umanità, la MacLaine diventa sontuoso contrappunto per la dolcezza di Sally Field, Olympia Dukakis, una Julia Roberts incantevole. Fiori d’acciaio diventa giustamente un dei film più acclamati di fine anni ‘80, grazie a un gruppo di attrici meravigliose e ad una regia accurata. Enorme successo di pubblico, per un lungometraggio edificante e pieno di normalità che diventa poesia del quotidiano. Ammirevole prodotto di genere. Disponibile su Google Play, Apple Itunes.



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Jerry Seinfeld (al debutto nella regia) dichiara: "L'industria del cinema è finita"

Jerry Seinfeld è uno che non dovrebbe aver bisogno di tante presentazioni. In America, è una leggenda. È il comico che, con Larry David, ha creato e poi ha interpretato la sitcom di maggior successo nella storia della televisione americana, uno show geniale che porta semplicemente il suo cognome, Seinfeld, e che è chiaramente una rappresentazione dello stesso Jerry (così come il George di Jason Alexander è chiaramente l’alter ego di Larry David).
Oltre che famosissimo, Jerry Seinfeld è ricchissimo, e dopo le nove stagioni della sua serie non si è mai sprecato più di tanto sul fronte lavorativo: qualche special di stand up comedy, qualche cammeo, le mani nella sceneggiatura e nella produzione del film animato Bee Movie (per cui fece anche il doppiatore).
È stata quindi una sorpresa quando Netflix - piattaforma sulla quale è possibile recuperare anche la serie tv Seinfeld - ha annunciato che Jerry Seinfeld avrebbe scritto, interpretato e perfino diretto un film.
Un film che si intitola Unfrosted: storia di uno snack americano, ovvero la storia di come, nel 1963, Kellogg's e Post, aziende che si contendevano la leadership nel settore dei cereali in scatola, fecero a gara per creare un nuovo tipo di snack che avrebbe cambiato per sempre il volto della colazione americana: le Pop Tarts.

Unfrosted: storia di uno snack americano: il trailer del film

Unfrosted sarà disponibile in streaming su Netflix dal 3 maggio, ma oggi arrivano da oltreoceano gli eco delle dichiarazioni fatte sullo stato del cinema e della forma film da Jerry Seinfeld nel corso di un’intervista rilasciata al mensile GQ. Dichiarazioni non esattamente lusinghiere.
“Si è trattato di un’esperienza del tutto nuova per me”, ha detto Seinfeld riguardo al lavoro fatto con Netflix su Unfrosted. “Pensavo di aver fatto delle cose abbastanza interessanti, ma era niente in confronto a come lavora questa gente. Sono così dannatamente seri, non hanno alcuna percezione del fatto che l’industria cinematografica è finita, non ne hanno idea”.
Seinfeld ha proseguito spiegando che, ovviamente secondo la sua opinione, “I film non sono più al vertice della gerarchia sociale e culturale come è stato per la maggior parte delle nostre vite. Quando usciva un film era un evento, andavamo tutti a vederlo, ne discutevamo, citavamo battute e scene che ci erano piaciute. Ora è come se camminassimo dentro una manichetta a acqua, cercando di vedere qualcosa”.
Ma cosa c’è quindi, oggi, nel dibattito pubblico, al vertice degli interessi socio-culturali, secondo Seinfeld? La risposta non è confortante: “C’è depressione? Malessere? Direi soprattutto confusione. L’industria del cinema è stata rimpiazzata da un profondo senso di disorientamento. Tutte le persone che conosco che lavorano nello show business”, ha proseguito Jerry Seinfeld, “si domandano di continuo cose come ‘che sta succedendo?’, ‘come possiamo andare avanti?’, ‘che cosa dobbiamo fare adesso?’”.

Ovvio che quello di Jerry Seinfeld è solo un punto di vista, e il punto di vista di qualcuno che, rispetto al mondo del cinema, è sempre stato perlomeno tangenziale. Purtuttavia, è difficile negare come oggi non sia facile per nessuno, a Hollywood come in Italia, tenere vivo e ancor di più vitale il settore, sia dal punto di vista creativo che da quello industriale.
Il fatto che, come già abbondantemente illustrato, figure come Francis Ford Coppola o David Lynch facciano fatica a trovare spazio e soldi nell'industria, è un altro chiaro segnale di quella che Seinfeld definisce "confusione". Una confusione dalla quale speriamo il cinema possa uscire al più presto, magari rinnovato, e con una nuova spinta verso il futuro.



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lunedì 22 aprile 2024

I migliori film in streaming di Josh O'Connor, protagonista di Challengers

L’arrivo nelle sale italiane dell’attesissimo Challengers di Luca Guadagnino ci consente di indirizzare la nostra attenzione verso Josh O’Connor, talentuoso attore che compone il cast principale insieme a Zendaya e Mike Faist. Ecco i film in streaming che negli ultimi anni ci hanno fatto apprezzare la bravura e il carisma composto di questo interprete di livello. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Josh O’Connor

  • La terra di Dio
  • Le cose che non ti ho detto
  • Emma
  • Secret Love
  • La Chimera

La terra di Dio (2017)

Il dramma dal tocco intimista che lancia la carriera di Josh O’Connor viene diretto con occhio preciso e doloroso da Francis Lee, anche sceneggiatore. La terra di Dio rappresenta una presa di coscienza narrata in maniera impeccabile, che vede O’Connor tratteggiare il proprio, complesso protagonista con una sensibilità inusitata. grande prova d’attore per un film appassionante quanto sommesso, una pennellata di vita vera in un contesto sociale ed economico per nulla facile da mettere in scena senza retorica. Film densissimo e pieno di ottimi spunti. Gemma rara. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video

Le cose che non ti ho detto (2019)

In questo intenso melodramma diretto dal candidato all’Oscar William Nicholson, O’Connor interpreta il figlio di due mostri sacri dell’interpretazione come Annette Bening e Bill Nighy. Le cose che non ti ho detto si rivela come un film soffuso e lancinante sulle difficoltà degli affetti familiari, sul tempo che passa e sul dolore di vivere una vita non sempre appagante. Un trio di attori notevole e mai manierato conduce il film dentro la cornice preziosa del cinema d’autore, facendone uno spaccato sincero di psicologie complesse, appaganti. Ottimo esempio di cinema che parla all’animo dello spettatore senza retorica. Consigliato. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, NOW.

Emma (2020)

Una delle trasposizioni letterarie dal classico di Jane Austen maggiormente azzeccate e divertenti. In mani a una ispiratissima Anya Taylor-Joy, Emma si trasforma in un film in costume spigliato e civettuolo, un mix di commedia e sentimento davvero intrigante. Anche perché nel cast giovane ci sono anche, oltre a O’Connor, anche Mia Goth e Callum Turner, due degli attori più talentuosi della loro generazione. Una serie di scene di culto per un lungometraggio frizzante, una boccata d’aria fresca che dimostra come i classici possano anche essere reinterpretati per un pubblico contemporaneo senza essere rovinati. Notevole. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Secret Love (2021)

Che film strano e affascinante questo melodramma in costume diretto da Eva Husson. Una storia d’amore “proibito” carnale e spudorata, incastonata in una messa in scena all-british. In un cast che comprende pezzi da novanta come i premi Oscar Colin Firth e Olivia Colman, Josh O’Connor come protagonista del film dimostra una presenza scenica notevolissima, che rende Secret Love ancor più degno di essere ammirato, compreso. Operazione originale nella sua sfrontatezza, un mix non sempre riuscitissimo ma comunque a tratti davvero ipnotico. Da rivedere per comprenderlo probabilmente ancora più nel profondo. Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

La Chimera (2023)

Chiudiamo con l’interpretazione preziosa che regala a Josh O’Connor la nomination al David di Donatello come miglior attore. Diretto da una Alice Rohrwacher che sa sempre come mescolare realismo e poesia delle atmosfere, La Chimera è un racconto solido di perdizione e redenzione, perfettamente centrato dentro un’ambientazione di provincia precisa ed evocativa. Una memorabile Isabella Rossellini a supporto per un film riuscito, romantico e tragico allo stesso tempo. Con un finale che commuove, uno dei migliori lungometraggi italiani dell’anno, che ha trovato degna distribuzione anche negli Stati Uniti. Da vedere e apprezzare in toto. Disponibile su Apple Itunes, NOW.



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Back to Black e Civil War in cima al boxoffice italiano del weekend

Due nuove uscite si sono divise medaglia d'oro e d'argento al boxoffice italiano del weekend. In vetta con 790.000 euro (fonte Cinetel) troviamo il biopic musicale Back to Black di Sam Taylor-Johnson, dove Marisa Abela incarna la compianta Amy Winehouse (1983-2011): il titolo è lo stesso del suo secondo e più famoso omonimo albo del 2006, vincitore di cinque Grammy. Jack O'Connell vi interpreta Blake Fielder-Civil, discusso marito della cantante per due anni. Il film per ora ha incassato nel mondo solo 7.470.000 dollari (fonte Boxofficemojo), perché negli Usa uscirà a metà maggio.

Al suo esordio quindi Civil War di Alex Garland, interpretato da Kirsten Dunst, deve accontentarsi di un secondo posto da 647.500 euro: prevedibilmente qui in Italia non ha fatto scalpore e non ha attirato l'attenzione come negli Usa, dove risulta primo per il secondo weekend di seguito, avendo raggiunto quasi i 45 milioni di dollari (nel mondo però staziona sui 49). Rimane un viaggio potente e disturbante, dove si segue il pericoloso viaggio di un gruppo di reporter e fotoreporter attraverso un Nord America sconquassato da una nuova e moderna Guerra Civile. È però il film più costoso mai prodotto dall'A24, con un budget sui 50 milioni (fonte Deadline): per andare in pari deve perciò raccoglierne circa 100 ovunque.
Scende dalla prima alla terza posizione Ghostbusters: Minaccia Glaciale di Gil Kenan, movimentato film per famiglie che unisce vecchi e nuovi Acchiappafantasmi in quel di New York, lì dove tutto cominciò: a questo giro raccoglie altri 633.000 euro, per un totale nostrano di 1.700.000. Esito debole per un marchio così amato, riecheggiato da un totale mondiale di appena 176.114.300 dollari, davvero pochi per l'investimento di 100 milioni (fonte Variety). La rimpatriata terminerà qui?

Scivola dal secondo al quarto posto il felice piccolo fenomeno italiano del 2024, Un mondo a parte con Antonio Albanese e Virginia Raffaele, rispettivamente maestro e vicepreside di una scuola elementare a rischio chiusura nel Parco Nazionale d'Abruzzo. Il suo totale finora è di 6.066.000 euro (461.500 nel weekend), che rendono la commedia di Riccardo Milani il sesto migliore incasso dell'anno solare (ha superato proprio ora Succede anche nelle migliori famiglie di Siani, adesso settimo: insieme sono le uniche due presenze nazionali in quella classifica).
Cade dalla terza alla quinta posizione il trionfale ritorno di Po in Kung Fu Panda 4, che a ben otto anni di distanza dal terzo capitolo ha rinfrescato e riconfermato la popolarità del marchio DreamWorks Animation: in Italia siamo arrivati a ben 10.701.000 euro (miglior risultato dell'anno solare finora), mentre nel mondo il nostro Guerriero Dragone preferito ha totalizzato 480.306.000 dollari, più che giustificando il suo investimento di 85 milioni (fonte Variety).  

Il box office completo del weekend



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Deadpool & Wolverine: ecco il trailer... del nuovo trailer

Sul canale YouTube di Ryan Reynolds, protagonista del film assieme all'amico Hugh Jackman, è apparso un video che anticipa di qualche ora l'arrivo del nuovo trailer del nuovo, attesissimo cinecomic.

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domenica 21 aprile 2024

Buon compleanno Jack! Cinque film in streaming dedicati all'icona Nicholson

Compie oggi 87 anni la leggenda vivente Jack Nicholson, l’attore che meglio di tutti ha incarnato la rivoluzione culturale ed artistica della “Nuova Hollywood” alla fine degli anni ‘70. Vincitore di tre premi Oscar, per un totale di dodici candidature che rappresenta ancora oggi un record per un attore, Nicholson ha realizzato una serie di capolavori che sono diventati momenti imprescindibili per chiunque ami il cinema, americano ma non soltanto. Ecco i cinque film in streaming con cui vogliamo celebrare una carriera irripetibile, fatta di scelte artistiche coraggiose che molto spesso si sono trasformate anche in grandi risultati al botteghino. Buon compleanno Jack, sei sempre nei nostri cuori cinefili. E ovviamente Go Lakers man! Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati dal mitico Jack Nicholson

  • Chinatown
  • Qualcuno volò sul nido del cuculo
  • Shining
  • Qualcosa è cambiato
  • A proposito di Schmidt

Chinatown (1974)

Dopo aver girato già pietre miliari come Easy Rider, Cinque pezzi facili e L’ultima corvée, arriva la consacrazione definitiva con il noir postmoderno diretto da Roman Polanski. la sceneggiatura di Robert Towne diventa un caso cinematografico, che Robert Evans difende contro tutto e tutti. Chinatown si trasforma in un film evento che guarda al passato con uno sguardo impietoso, un film bellissimo e nichilista che vede anche Faye Dunaway, John Huston come coprotagonisti iconici. Svariate nomination all’Oscar, arriva soltanto la statuetta per lo script. Poco importa, la storia del cinema è scritta. Pochi altri film sono stati così forti nell'impatto emotivo e celebrare in quel decennio…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Paramount +.

Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975)

Semplicemente una delle più grandi interpretazioni di tutti i tempi. Nicholson rende giustizia al personaggio creato dalla penna di Ken Kesey, un ribelle che sfida le convenzioni castranti di un microcosmo asfissiante. Milos Forman dirige Qualcuno volò sul nido del cuculo lasciando spazio ai volti, alle sensazioni, alla tensione di un gruppo di personaggi indimenticabili. Il finale è un inno alla libertà straziante e irripetibile. Qualcuno volò sul nido del cuculo diventa il simbolo di una generazione che si ribella allo status quo. Cinque premi Oscar: film, regia, attore e attrice protagonista (Louise Fletcher), adattamento. Semplicemente un film di rottura. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Shining (1980)

Chiamato da Stanley Kubrick per l’adattamento personale del romanzo di Stephen King, Nicholson regala al grande autore una delle performance entrate di diritto nella storia del cinema, non soltanto quello di genere. Insieme a Shelley Duvall l’attore racconta un rapporto di coppia terrificante. Shining si trasforma in un capolavoro che scena dopo scena lascia esplodere l’orrore, prima psicologico e poi estetico. L’uso dell’ambientazione unica è qualcosa di inaudito, Kubrick trasforma l’Overlook Hotel in un inferno a gironi glaciale e ipnotico. Un lungometraggio che diventa un momento spartiacque nel genere, c’è un prima e un dopo questo film, non si discute. Da rivedere ogni volta col cuore in gola. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, NOW.

Qualcosa è cambiato (1997)

La seconda parte della carriera di Nicholson è fatta di piccoli grandi divertissement d’attore, a cominciare da questa commedia romantica elegante e bizzarra che gli regala il terzo oscar, secondo come protagonista. L’amico James L. Brooks, con cui aveva già fatto Voglia di tenerezza, crea un personaggio istrionico perfetto per le doti smargiasse del protagonista. Helen Hunt e Greg Kinnear chiudono un triangolo di attori prezioso e ispirato che innalza Qualcosa è cambiato a film di culto. La sequenza del ristorante contiene una delle dichiarazioni d’amore meglio scritte e interpretate di sempre. Enorme successo anche al botteghino, quando ancora questo tipo di film poteva essere adoperato per andare incontro al grande pubblico. Che bei tempi gli anni ‘90…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

A proposito di Schmidt (2002)

Chiudiamo con una delle interpretazioni maggiormente originali e controcorrente della carriera di Nicholson, che probabilmente avrebbe dovuto regalargli il quarto Oscar. Alexander Payne dirige A Proposito di Schmidt come una commedia familiare sull’orrore degli effetti, sulle meschinità della vita quotidiana. Nicholson dipinge un uomo senza qualità in maniera perentoria e sfaccettata. Nomination all’Oscar per lui e per una bravissima Kathy Bates. Nel cast anche Hope Davis e Dermot Mulroney. Film spassoso e insieme tristissimo, un momento di cinema corrosivo e difficile da mandare giù. Ogni volta che lo rivediamo si scopre qualcosa di tragico riguardo l’umanità che Payne sa mettere in scena con tale verità. Disperato a suo modo, ma vitale. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.



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Stasera in TV: Film da vedere Domenica 21 Aprile, in prima serata

Stasera in TV, Domenica 21 Aprile 2024: Scopri cosa c'è da vedere in TV oggi con la nostra Guida TV completa con i Migliori Film in prima serata su Rai, Mediaset e su tutti i principali canali tv in chiaro gratuiti.

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Civil War, alcune scene in italiano con Kirsten Dunst nel film di Alex Garland

Mentre negli USA Civil War di Alex Garland sta riscuotendo un successo non del tutto previsto, il film con Kirsten Dunst nei panni di una fotoreporter di guerra è arrivato anche in Italia, per 01 Distribution. Possiamo mostrarvi alcune clip in italiano del lungometraggio, che ipotizza uno scenario di fantapolitica nel quale alcuni stati americani si ribellano a un Presidente dispotico, causando una seconda Guerra Civile Americana. Le clip dopo il breve backstage qui in basso.

Civil War, un road movie attraverso l'impensabile, in compagnia dei fotoreporter

In Civil War un Presidente degli Stati Uniti (Nick Offerman) dai metodi fascisti, giunto a un impossibile terzo mandato, cerca di controllare con la violenza un tentativo di secessione da parte di alcuni stati: California e Texas (che si autodefiniscono "Forze Occidentali") e l'Alleanza della Florida. In mezzo al caos, la fotoreporter Lee, specializzata in reportage di guerra, si vede circondata da quello che non avrebbe mai pensato di dover documentare: l'apocalisse in casa propria.

La crisi interiore di Lee viene acuita dalla presenza di una ragazzina, Jessie (Cailee Spaeny), che ha il culto di Lee e vorrebbe seguirne le orme, letteralmente, unendosi al viaggio che Lee sta intraprendendo con il collega Joel (Wagner Moura) e l'anziano giornalista Sammy (Stephen McKinley) del New York Times.

Il viaggio è verso Washington D.C., dove il gruppo di reporter intende intervistare proprio il Presidente, ma naturalmente il percorso mette i protagonisti di fronte a orrori inimmaginabili. Se per la giovane Jessie è la prima volta, anche l'esibita freddezza di Lee suona inadeguata a quello che accade... anche perché, cosa più inquietante, la logica stessa di quello che succede a volte sfugge...



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Deadpool, le nuove spade di adamantio potrebbero distruggere Wolverine: la teoria dei fan

In Deadpool & Wolverine, Wade Wilson otterrà delle nuove armi stando alle recenti informazioni trapelate e riportate da Screen Rant. Pare che il personaggio di Ryan Reynolds disporrà di un’arma interessante e potenzialmente letale per Wolverine, di ritorno sul grande schermo a sette anni di distanza da Logan – The Wolverine e ancora una volta interpretato da Hugh Jackman. Wade Wilson, contattato dalla TVA, disporrebbe di due nuove spade di adamianto come dimostrato nelle brevi clip condivise durante il Cinema Con 2024. Ma in che modo le armi in questione potrebbero rappresentare un ostacolo per Wolverine?

Deadpool & Wolverine, Wade Wilson ha due nuove spade di adamianto: potrebbero uccidere Wolverine?

Attraverso le clip condivise in esclusiva durante il CinemaCon 2024, come riporta Screen Rant è emerso che Wade Wilson ha deciso di salutare la sua vita da mercenario, quando la TVA bussa alla sua porta, il giorno del suo compleanno per coinvolgerlo in una missione fondamentale: salvare la Sacra Linea Temporale e offrendogli la possibilità di diventare un eroe unendosi così al MCU. Oltre ad indossare l’iconico completo rosso, Deadpool impugna anche due nuove armi: le sue katane sono state realizzate in adamianto e fornite proprio dalla TVA, insieme ad un nuovo costume da battaglia e altro equipaggiamento. Armi interessanti che Mister Paradox di Matthew Macfadyen avrebbe fornito a Deadpool in vista di un potenziale incontro-scontro con Wolverine. L’adamianto è un metallo indistruttibile che ricopre anche gli artigli del personaggio di Hugh Jackman e questa nuova piega degli eventi suggerisce uno scontro ad armi pari tra i due.

Nei precedenti film degli X-Men, del resto, Wolverine si è dimostrato essere vulnerabile all’adamantio. Ad esempio in X-Men le origini – Wolverine del 2009, il colonnello William Stryker ha sparato a Logan alla testa con un proiettile di adamantio e Logan ha perso molti dei suoi ricordi per sempre. A causa del danno riportato, Wolverine è comunque sopravvissuto ma ha perso parte dei suoi ricordi. Nei fumetti originali Marvel, come riporta Screen Rant, Wolverine è stato ucciso utilizzando l’adamianto, per cui tutto è possibile. Ma è anche vero che dovrebbe essere in grado di guarire da eventuali tagli e lacerazioni causate dalle spade di Deadpool. In più si presuppone che tra i due dovrebbe nascere una sorta di collaborazione ai fini della trama.



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sabato 20 aprile 2024

Confidenza: senza Francesco Piccolo, ottimo sceneggiatore, il romanzo di Starnone non sarebbe diventato il film di Luchetti

A scrivere la sceneggiatura di Confidenza, adattando per il cinema il romanzo omonimo di Domenico Starnone, sono stati Daniele Luchetti e Francesco Piccolo, che da un'altra opera dello scrittore napoletano, anch'egli sceneggiatore, hanno già tratto Lacci, diventato un film nel 2020.
"Confidenza" è un libro in cui i pensieri del protagonista Marco Vella hanno una grande rilevanza. Vella si innamora di una sua ex studentessa e le rivela un segreto, ma dopo averlo fatto diventa improvvisamente vulnerabile e comincia a temere di essere smascherato. Il professore di liceo tanto amato dai suoi alunni si prefigura così imbarazzanti scenari e soluzioni estreme, e quindi la sua fantasia diventa quasi un personaggio, che si fa strada fra il bisogno di salvare le apparenze e il terrore di perdere il controllo. Per Piccolo e Luchetti era importante non sacrificare questo aspetto del testo di partenza, e a ciò dobbiamo la presenza di epifanie di morte, specialmente nella prima parte.

Della sfida di costruire un racconto cinematografico sulla paura ha parlato lo stesso Francesco Piccolo in occasione della presentazione del film con Elio Germano e Federica Rosellini alla stampa. Lo scrittore ha spiegato anche che per lui non è un problema misurarsi con l'opera di un collega:

Mi è capitato talmente tante volte che, se non vivessi bene questa cosa, sarei masochista a continuare, quindi la vivo bene, mi diverte, e poi con Daniele abbiamo sceneggiato consecutivamente "Lacci" e "Confidenza" ed entrambi consideriamo Domenico Starnone un caro amico, anche se abbiamo una maniera molto diversa di rapportarci a lui. Quando comincio a scrivere sceneggiature dai suoi libri, smetto di sentirlo perché ho bisogno di una certa distanza. Daniele invece lo ossessiona con telefonate quotidiane. Quindi abbiamo un approccio opposto, ma in questo film, proprio come in "Lacci", ci siamo attaccati all'idea fondante del libro. L'idea fondante del libro doveva essere l'idea fondante del film, e cioè questo segreto, questa confidenza, questo pensiero che c'è qualcosa che nessuno conosce. Era un grande azzardo basare un film su questo elemento e far nascere tutta la storia e anche tutti i personaggi da questo buco nero, ma credo che, se ci siamo riusciti,  è merito di Elio e delle attrici che lo affiancano. Grazie a loro è molto chiaro quanto Pietro Vella voglia essere amato e anche quanto sia probabilmente… una merda.

Francesco Piccolo e i romanzi che sono diventati sue sceneggiature

Francesco Piccolo non solo non è nuovo all'opera di Domenico Starnone e al cinema, ma ha anche una grande esperienza nel trasporre tanto i suoi stessi libri quanto quelli degli altri, trasformandoli in copioni che a volte tradiscono il materiale di partenza e a volte sono invece fedeli: per volontà del regista o dell'autore o per una sorta di sacro rispetto nei confronti di scrittori osannati dai lettori.

Piccolo ha cominciato a lavorare per il cinema nel 2002 firmando il copione di Nemmeno in un sogno. Da allora ha messo la propria penna a disposizione di diversi registi, in particolare Nanni Moretti, Paolo Virzì e Francesca Archibugi, con la quale ha collaborato anche per la miniserie tv La Storia. Sempre per il piccolo schermo ha sceneggiato la serie L'amica geniale e la miniserie di Edoardo De Angelis La vita bugiarda degli adulti. Tutte e tre sono tratte da prestigiose opere letterarie: La Storia dal romanzo più celebre di Elsa Morante e le altre due da libri di Elena Ferrante. Tornando al cinema, sono due i romanzi di Francesco Piccolo che lui stesso ha adattato per lo schermo: "Momenti di trascurabile felicità" e "Momenti di trascurabile infelicità". Non sono diventati due film ma uno solo, intitolato Momenti di trascurabile felicità, interpretato da Pif e Toni e diretto, guarda caso, da Daniele Luchetti. Per quanto riguarda i film ispirati ai romanzi di altri autori, ecco un elenco completo:

  • L'avvocato Guerrieri - Testimone inconsapevole: film tv del 2007 da "Testimone inconsapevole" di Gianrico Carofiglio
  • L'avvocato Guerrieri - Ad occhi chiusi: film tv del 2008 da "Ad occhi chiusi" di Gianrico Carofiglio
  • Caos Calmo: film di Antonello Grimaldi del 2008 tratto dall'omonimo romanzo di Sandro Veronesi
  • Gli sfiorati: film di Matteo Rovere del 2011 tratto dall'omonimo romanzo di Sandro Veronesi
  • Il capitale umano: film di Paolo Virzì del 2013 tratto dall'omonimo romanzo di Stephen Amidon
  • Ella & John - The Leisure Seeker: film di Paolo Virzì del 2013 tratto dal romanzo di Michael Zadoorian "In viaggio contromano"
  • Gli sdraiati: film di Francesca Archibugi del 2017 tratto dall'omonimo romanzo di Michele Serra
  • Lacci: film di Daniele Luchetti del 2020 tratto dall'omonimo romanzo di Domenico Starnone
  • Il colibrì: film di Francesca Archibugi scritto nel 2022 e tratto dall'omonimo romanzo di Sandro Veronesi.

In realtà a Francesco Piccolo dobbiamo anche una regia cinematografica: il documentario Le mie poesie non cambieranno il mondo, dedicato alla poetessa Patrizia Cavalli e diretto (e scritto) insieme ad Annalena Benini.



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Moscerine Film Festival, dal 2 al 5 maggio a Roma il festival dei film realizzati da bambini e bambine

Un festival di cinema come sempre "under 12", ma non ci si riferisce al target del pubblico, quanto alla fascia d'età impegnata nella creazione delle opere: arriva alla terza edizione il Moscerine Film Festival, in programma dal 2 al 5 maggio al Cinema Nuovo Aquila del quartiere Pigneto a Roma. Protagonista di quest'edizione è l'inclusione, che per la direttrice artistica Nina Baratta passerà come sempre dalla comunicazione aumentativa, per far giungere i contenuti anche a chi ha diversità cognitive (in tutte le giornate del Festival sarà disponibile una traduzione nella Lingua dei segni, la Lis, garantita dai fondi dell’Otto per mille della Chiesa Valdese e dal V Municipio). Moscerine Film Festival è prodotto dall’associazione Moscerine, in collaborazione con Tadàn, Cleverage, Siamo in diretta e Smile Vision.
Per ulteriori informazioni, fate riferimento al sito ufficiale del Moscerine Film Festival.

Moscerine Film Festival, le sezioni del concorso e la giuria del 2024

Come ogni anno, la categoria principale delle opere presentate al Moscerine Film Festival è l' "Under 12", popolata da cortometraggi a tema libero di massimo 15'. A questo giro la società Tadàn Produzioni presenterà un premio speciale, affiancato ai classici, il "Premio Zalab", che garantirà la distribuzione del corto su https://ift.tt/uVz8aXB e la produzione di un cortometraggio. Le altre tre categorie sono "Focus scuole" (sempre corti di max 15 minuti, ma realizzati dai bambini e bambini con insegnanti, a scuola e in laboratori), "A scuola con le Moscerine" (legata al percorso di educazione all'immagine) e "Young Creator", dove bisogna raccontare qualcosa in massimo 90 secondi, in formato verticale da smartphone.
La fedelissima madrina Margot Sikabonyi presenterà ancora il Festival con colleghi molto, molto giovani, com'è felice tradizione del Moscerine: quest'anno toccherà a Giacomo Peirce (10 anni) e Sergio Penna (12 anni). A giudicare i cortometraggi ci saranno la produttrice Maria Fares, Luciana Littizzetto, la vicedirettrice di Rai Kids Maria Mussi Bollini, il compositore Carlo Siliotto, l’attrice Blu Yoshimi, Nicola Olivetti di Prime Video, Liliana Mele, Michele Santoro, Giulietta Rebeggiani. Gli ospiti della Casa di Oz, dove i piccoli incontrano con le loro famiglie la malattia, saranno una giuria speciale che sceglierà il proprio vincitore (ogni corto sarà visionabile dai giovani pazienti degli ospedali pediatrici italiani, tramite la piattaforma "Cinema in ospedale").

Moscerine Film Festival, le altre iniziative e le date della terza edizione

Al di la del concorso, cosa offre il Moscerine Film Festival 2024? Il 2 e il 3 maggio sono previste masterclass e laboratori sugli effetti speciali (in collaborazione con EffectUs), sull'animazione ("Giochiamo con l'immagine" di Moonchausen), sul cinema (con SpinOff) e infine "A scuola di cartoni", in associazione con Cartoon School. Tra le opere proiettate ricordiamo l'animato Totò Sapore di Maurizio Forestieri (presente al Festival) e il corto dal vero Ughetto Forno - Il partigiano bambino di Fabio Vasco, che lo accompagnerà con i piccoli protagonisti, oltre a opere presentate da scuola Vivaio di Milano, Premio Atena Nike, Pop Corn Festival del Corto, Vision2030, 48H Film Project, As Film Festival,  FRAPPP festival di cinema itinerante, Pigneto Film Festival e Roma Creative Contest. 
Sabato 4 maggio, la serata di premiazione si aprirà con lo "yellow carpet" (sì, il Moscerine non ha il red carpet: stupiti?) alle ore 19, ma prima ancora in giornata sarà prevista, con la collaborazione di Rai Kids, una matinée di materiale audiovisivo per la fascia 0-3 anni, oltre naturalmente alle proiezioni dei corti in concorso.
La festa ha un gioioso "strascico" nella giornata di domenica 5 maggio, caratterizzata da attività dedicate a bambini e babine: oltre ai premi laterali assegnati dai partnere del Moscerine, saranno previste repliche di tutti i film presentati in concorso, come ultima e preziosa occasione per vederli sul grande schermo!



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X-Men, Anna Paquin elogia Hugh Jackman: "È un ottimo modello di riferimento"

Prima ancora di interpretare Sookie Stackhouse in True Blood, Anna Paquin ha coltivato la sua presenza sul grande schermo sin da bambina e non ha dimenticato l’esperienza sul set degli X-Men, né il talento di Hugh Jackman del quale ha tessuto recentemente le lodi. Anche Anna Paquin ha preso parte al franchise degli X-Men, debuttando nel primo capitolo del 2000 diretto da Bryan Singer con Rogue e proseguito poi negli anni con i successivi capitoli come X-Men 2, X-Men – Conflitto finale e X-Men – Giorni di un futuro passato. Ragionando sul talento di Hugh Jackman in una recente intervista, l’attrice ha confessato che quella grande svolta non poteva che essere di Jackman.

X-Men, Anna Paquin su Hugh Jackman: “Ottimo punto di riferimento”

Impegnata con il press tour di A Bit of Light, Anna Paquimn ha ricordato il periodo trascorso sul set degli X-Men e, in particolare, ha menzionato il talento di Hugh Jackman, il cui personaggio iconico Wolverine è di ritorno sul grande schermo come co-protagonista di Deadpool & Wolverine. Oltre ad aver guidato il franchise degli X-Men per anni, Jackman debutterà anche nel Marvel Cinematic Universe riportando il suo Wolverine sullo schermo dopo quanto accaduto in Logan – The Wolverine nel 2017. Ai microfoni di People, Anna Paquin ha ricordato la sua Rogue, della preparazione affrontata per interpretare quel personaggio e del set condiviso con i colleghi che hanno reso quell’esperienza più semplice. Ragionando su Wolverine, Anna Paquin ha raccontato:

Quello è stato il ruolo che l’ha trasformato concretamente in una gigantesca star del cinema e non poteva capitare ad una persona più adorabile. Esistono persone che incontri e pensi: ‘Non possono essere così gentili’ e invece lo sono. Ed è esattamente così, ancora oggi per quanto ne so. È una di quelle persone intese come ottimo punto di riferimento per come comportarsi in questo mondo. Puoi essere famosissimo ma anche gentile, un essere umano come tutti che sa cosa conta davvero.

Nonostante Wolverine abbia dato una forte spinta alla sua carriera, Hugh Jackman ad un certo punto ha pensato bene di appendere gli artigli al chiodo per concentrarsi su altri aspetti del mondo dell’intrattenimento, esplorare anche altri ruoli e personaggi. Eppure, grazie a Ryan Reynolds e al suo Deadpool, ha avvertito l’impulso di sfoggiare ancora una volta i suoi artigli in adamantio.



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venerdì 19 aprile 2024

Il segreto di Liberato: ecco il trailer del film sul misterioso musicista napoletano

Come vi abbiamo anticipato qualche giorno fa, dal 9 maggio, e per una settimana, sarà nei cinema italiani Il segreto di Liberato, il film che per la prima volta porta al cinema il musicista napoletano dall'identità ignota che, con i suoi tre album pubblicati tra il 2017 e il 2022, e una serie di videoclip da milioni di visualizzazioni, è uno dei grandi fenomeni della musica indipendente italiana.
Di Il segreto di Liberato, che è un insolito mix tra animazione, live action e cinema documentario, è arrivato ora anche il trailer ufficiale, che vi mostriamo qui di seguito:

Il segreto di Liberato è diretto da Francesco Lettieri (il regista di Ultras, musicato proprio da Liberato, di Lovely Boy con Andrea Carpenzano e di moltissimo video del misterioso cantante napoletano), che ne ha scritto la sceneggiatura e che lo ha diretto a quattro mani con Giorgio Testi. Di Giuseppe Squillaci e LRNZ, invece, la regia delle parti di animazione.
A portare il film al cinema, una nuovissima società di distribuzione che si chiama Be Water, e che distribuirà prossimamente anche film come I tradimenti (Oh, Canada) di Paul Schrader e Longlegs di Oz Perkins.
Ecco di seguito la singolare trama diffusa per Il segreto di Liberato, e il suo poster

“A NAPULE TUTT’ QUANT’ TENIMM’ ‘NU SEGRET’.OGNI VICO, OGNI PALAZZO, OGNI MURO TEN’ ‘E MISTER’ SUOJE. CE STA ‘O SEGRET’ ‘RO MUNACIELL’, ‘ A BELLA ‘MBRIANA, ‘O SANG’ ‘E SAN GENNARO, ‘E PRET’ ‘DA PEDAMENTINA, ‘A SIRENA PARTENOPE, LL’OV’ SOTT’ ‘O CASTIELL’, ‘O SEGRET’ ‘E PULECENELL’...E PO’ CE STA ‘O SEGRET’ MIE.”

Per chi non avesse particolare dimestichezza con la materia, ecco una biografia di Liberato e il video di uno dei suoi singoli di maggior successo, "TU T’E SCURDAT’ ‘E ME".

Liberato, l’artista napoletano dall’identità ignota, comincia a farsi strada nel 2017 con una fusione tra la tradizione neo-melodica napoletana con l’R&B, l’elettronica e influenze hip-hop, il tutto sempre rappresentato dal simbolo ricorrente utilizzato dall’artista, una rosa in tutta la sua grafica. La pubblicazione del primo singolo, “Nove maggio”, avviene appunto nel 2017 e riscuote successo sia dal pubblico che dalla critica. Sempre lo stesso anno, sull’omonimo canale YouTube, viene pubblicato il video del secondo singolo dell’artista, “Tu t’e scurdat ‘e me”, dove per la prima volta appare anche sua la figura incappucciata. Il 2017 si conclude con la pubblicazione, il 19 settembre su YouTube e tre giorni dopo sui servizi di streaming musicale, del brano “Gaiola Portafortuna”: la data di pubblicazione del video ha una doppia valenza, ovvero sia per la festa di San Gennaro, patrono di Napoli, sia all’anniversario della strage di Castel Volturno, quando la camorra uccise sei immigrati africani. Nel 2020 Liberato firma la colonna sonora del film “Ultras”, diffuso su Netflix e in sale cinematografiche selezionate. Il 23 marzo pubblica sulle piattaforme di streaming l’album “Ultras”, nel quale sono raccolte le canzoni che fanno da sfondo all’omonimo film. Collaborano alla creazione dei brani anche 3D (pseudonimo di Robert Del Naja, membro dei Massive Attack) e Gaika. Il 9 maggio 2021 è stato pubblicato il singolo “E Te Veng’ A Piglià”, seguito il 22 giugno da “Chiagne” ancora, brano realizzato da Ghali a cui Liberato ha collaborato vocalmente insieme a J Lord. Sempre il 9 maggio, data quindi significativa, del 2022, come da tradizione, Liberato rivela il suo secondo album chiamato “Liberato II” composto da sei inediti più una cover, per ogni traccia presente nel disco sono stati realizzati altrettanti videoclip musicali pubblicati sul canale YouTube dell’artista. Poche ma significative le apparizioni live, tra le più memorabili ricordiamo la Rotonda Diaz a Napoli, il C2C di Torino, Rock In Roma (con le sue venticinquemila presenze), il Sónar a Barcellona, il concerto speciale Miez’o Mare al largo di Procida. Dopo il successo di Milano Rocks all’Ippodromo di San Siro nel 2022, nel 2023 invece è la volta di Tournamm’ A’ Cas’, con le doppie date di Berlino, Parigi e Londra, culminate nelle tre giornate sold out che hanno riempito Piazza Plebiscito in una festa che ha accolto ottantamila persone. Quest’anno invece sarà la volta dei festival europei, con i prossimi concerti al Primavera Sound, lo Sziget Festival e il Cabaret Vert.


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