martedì 31 maggio 2016

Grey's anatomy (Stagione 12) – Teste di serie

Shonda Rhimes lo aveva detto dopo la morte del personaggio interpretato da Patrick Dempsey, il dottor Stranamore: Grey's anatomy sarebbe stata più Meredith-centrica, e così effettivamente è stato. Questa dodicesima stagione doveva essere quella di ricostruzione della vita di Meredith: dopo l'addio di Christina e la morte di Derek è arrivato un altro figlio ed nuova sorellastra, Maggie (chirurgo anche lei), ma è arrivata anche una nuova Meredith.

Qualcuno potrebbe appuntare che dopo 12 anni è normale che il personaggio sia cresciuto, si sia in qualche modo evoluto e stabilizzato, nonostante le numerose tragedie subìte (e che non mancheranno neanche in questa stagione), ma forse la crescita è stata talmente noiosa da ancorare la serie su ritmi da soap – e del resto come sarebbe possibile mantenere pathos e suspence sempre ad altissimi livelli, in 12 stagioni e con una media di più di 20 episodi a stagione? Si sarebbe dovuto fare un gran lavoro sul cast. Perché gli innesti avrebbero dovuto supplire al personaggio più accattivante, quello di Sandra Oh, mentre invece hanno creato più empasse che colpi di scena – e pare che anche un altro dei protagonisti storici abbia detto addio a Shondaland, dopo questa stagione.

La nota di colore si ha con il coinvolgimento del dr. DeLuca (interpretato dall'italiano Giacomo Gianniotti), che forse negli intenti avrebbe dovuto essere il nuovo Sheperd- vista la somiglianza dei capelli - e anche la liason che lo vede coinvolto insieme alla sorellastra di Meredith (forse non è proprio un caso che sia stata riproposta, ribaltandola, la linea narrativa amorosa tra specializzando e chirurgo), che probabilmente sarà al centro della narrazione della prossima stagione, la tredicesima, in cui si andrà a delineare un triangolo tra Maggie, Meredith ed un'altra new entry, Nathan Riggs, che si è rivelato più che altro come l'antagonista di Owen. Insomma, il problema sta nella scrittura: se prima c'era una perfetta alternanza tra drammaticità, comicità e romanticismo, ora è rimasto semplicemente il romanticismo, con qualche sprazzo di violenza (da notare, in tal senso, il nono episodio della stagione: Meredith viene aggredita, mentre è in ospedale, e nel suo travagliato processo di guarigione arriva addirittura a perdonare il suo aggressore, secondo quella bontà che l'ha sempre contraddistinta), rendendo una delle serie medical migliori degli anni 2000 - almeno nelle sue prime quattro stagioni - una mera ombra di quello che era, agonizzante sul tavolo operatorio in attesa di qualche spunto che da soap la ritrasformi in una serie degna di questo nome.

(Grey's anatomy); genere: medical, drama; sceneggiatura: Shonda Rhimes; stagioni: 12 (IN CORSO); episodi dodicesima stagione: 24; interpreti: Ellen Pompeo, Justin Chambers, Chandra Wilson, James Pickens Jr., Sara Ramírez, Kevin McKidd, Jessica Capshaw, Sarah Drew, Jesse Williams, Camilla Luddington, Jerrika Hinton, Caterina Scorsone, Kelly McCreary, Jason George, Martin Henderson, Giacomo Gianniotti; musica: Danny Lux, Psapp ; produzione: ShondaLand, Mark Gordon Company, The, Touchstone Television; network: ABC (U.S.A., 24 settembre 2015-19 maggio 2016), FOX LIFE (Italia, 9 novembre 2015 -27 giugno 2016); origine: U.S.A., 2005; durata: 41' per episodio; episodio cult dodicesima stagione: 12x09 – The sound of silence (12x09 – Il suono del silenzio)



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