domenica 4 dicembre 2022

Elemental, il regista svela cosa ha ispirato il nuovo film d’animazione Pixar

I quattro elementi – fuoco, aria, acqua e terra – sono i protagonisti del 27esimo film d’animazione Pixar. Si intitola Elemental il nuovo lungometraggio originale in uscita nel 2023 e, dal primo trailer, è possibile immergersi in un mondo colorato e frenetico piuttosto realistico, se non fosse per gli abitanti della città che sono - per l’appunto - elementi. I protagonisti, nello specifico, sono Ember e Wade, opposti che si attraggono perché rappresentano rispettivamente fuoco e acqua. In attesa di scoprire di più sulla prossima fatica Pixar, il regista Peter Sohn ha spiegato cosa ha permesso ad Elemental di prendere vita, ovvero da cosa ha tratto ispirazione per la trama.

Elemental, il regista svela da dove arriva l’ispirazione per il film

In lingua originale, Ember e Wade hanno la voce di Leah Lewis e Mamoudou Athie e rappresentano una versione personificata degli elementi. A lavorare al progetto in qualità di regista è Peter Sohn, che nell’arco della sua carriera ha avuto già modo di mettersi alla prova al banco Pixar con Il viaggio di Arlo. In un’intervista con Variety, ha ammesso da cosa ha tratto ispirazione nella vita vera per realizzare il suo prossimo lungometraggio d’animazione. Per il regista è stato fondamentale attingere materiale dalla storia della sua famiglia e dal suo matrimonio. Al centro di Elemental, infatti, troviamo drammi famigliari e relazioni intricate e il regista ha spiegato che ha trovato la forza di raccontare quella storia perché ispirato dalla sua. Peter Sohn ha origini coreane, ma ha sposato una donna americana:

Forse quando ero bambino non apprezzavo o capivo davvero cosa significasse essere un immigrato, venire negli Stati Uniti e tutto il duro lavoro dei mei genitori per dare a me e mio fratello un futuro. Quella che avevo tra le mani era una grossa pepita. D’altra parte, ho sposato qualcuno che non era coreano e nel mio mondo ci sono stati scontri culturali. Questo mi ha avvicinato all’idea di trovare gli opposti. Mi chiesi cosa sarebbe successo se il fuoco si fosse innamorato dell’acqua.

Per Peter Sohn è stato anche importante dare valore allo “scontro culturale” come parte di quella metafora:

All’improvviso questa idea di sacrificio e comprensione di ciò che i nostri genitori avevano dato per noi ha iniziato a prendere forma ed è diventata questo film.


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