Quella di Rush Hour è una trilogia di grande successo diretta da Brett Ratner a partire da Rush Hour - 2 mine vaganti del 1998, per proseguire con (mistero dei titoli italiani) Colpo grosso al drago rosso - Rush Hour 2 nel 2001 e terminare nel 2007 con Rush Hour - Missione Parigi. A interpretarli fu la star di Hong Kong Jackie Chan con Chris Tucker e a dirigerli appunto Ratner, oggi in disgrazia per le accuse di molestie sessuali a suo carico. Non sappiamo dunque se tornerà alla regia, ma proprio Chan ha confermato durante un'apparizione al Red Sea Film Festival che un Rush Hour 4, con ogni probabilità, accadrà.
Jackie Chan su Rush Hour 4
Dal palco del Red Sea Film Festival in Arabia Saudita, Jackie Chan ha dichiarato ufficialmente ai fan che in questo momento sono in corso dei colloqui su un quarto film della serie Rush Hour. Ed ha aggiunto che la sera stessa avrebbe incontrato il regista del film per parlare della sceneggiatura. A questo punto è lecito pensare, anche se non lo ha nominato, che si riferisse a Brett Ratner, che potrebbe così tornare alla regia 9 anni dopo Hercules. La serie di Rush Hour portò nelle casse della New Line, che la produsse, oltre 244 milioni di dollari e fece di Jackie Chan una star del cinema action in lingua inglese. Con grande sorpresa dell'attore, stuntman e funambolo, che non credeva nel suo successo ma pensava addirittura di lasciare Hollywood, visto che gli unici ruoli che gli venivano proposti erano quelli di poliziotto orientale, come ha raccontato:
"Avevo provato così tante volte ad andare a Hollywood, che a un certo punto dissi basta, perché il mio inglese non è abbastanza buono, non è la mia cultura, non amano questo genere di action. Il mio manager mi disse 'guarda, c'è una sceneggiatura, si intitola Rush Hour. E io: 'la polizia di Hong Kong? Non lo faccio'. E lui 'Jackie, perché non provi un'ultima volta?' e io 'va bene, ma è l'ultima' ". Dopo l'uscita del film, Ratner e Tucker lo chiamarono per dirgli che solo nel primo weekend aveva incassato 70 milioni di dollari, e "io non ho idea di cosa sono 70 milioni di dollari, non conosco il box office, ma di certo so che è un successo. E poi fecero il secondo e il terzo".
Oggi Jackie Chan, i cui incredibili e pericolosissimi stunt nei film di Hong Kong sono leggenda, come lo è la sua capacità mimica, ha 68 anni e probabilmente non lo vedremo più rischiare la vita regolarmente. Formatosi alla rigorissima Scuola dell'Opera di Pechino, deve a Bruce Lee, di cui inizialmente fu stuntman, il suo ingresso nel mondo del cinema. Al pubblico del Red Sea Film Festival ha detto, forse anche per raggiunti limiti di età, di avere intenzione di fare "meno storie d'azione e più storie d'amore". Al momento è impegnato in un film drammatico che, ha specificato, "è fatto per il pubblico femminile". Qualcuno forse storcerà il naso ma noi che lo abbiamo visto all'opera in più vesti siamo sicuri che Jackie Chan sia un ottimo e completo attore e speriamo di vederlo anche in un altro tipo di film.
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