Il micidiale colpo di spugna in corso nel DC Extended Universe, gestito da James Gunn e Peter Safran a capo dei nuovi DC Studios, sta suscitando proteste anche aggressive sui social: Gunn ha usato sempre quelli per rivolgersi ai fan e spiegare il loro punto di vista su una ristrutturazione giudicata necessaria anche dalla Warner Bros. Discovery. E ha escluso recasting "per principio".
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James Gunn sul DC Extended Universe: "Scelte fatte con affetto e in nome del racconto"
Henry Cavill segato dal DC Extended Universe, un Wonder Woman 3 nei fatti cancellato, Jason Momoa che potrebbe aver chiuso con Arthur Curry dopo Aquaman: The Lost Kingdom (nelle sale nel Natale 2023, fino a ormai non escludibile prova contraria)... un vero terremoto sta investendo il DC Extended Universe. E gli artefici di questa nuova direzione, lo sappiamo, sono James Gunn e Peter Safran, neoresponsabili dei riavviati DC Studios. I due sono anche assai spalleggiati dalla nuova dirigenza Warner Bros. Discovery, scontenta del mancato riavvio "tradizionale" del DCEU col semiflop di Black Adam. Gunn tuttavia, sin dai tempi di Guardiani della Galassia (e anche prima), non ha mai interrotto le comunicazioni con i fan via social. Prevedibilmente tempestato anche da insulti in questi giorni, rispondendo a un fan ha assicurato che non eseguiranno un recasting per ogni personaggio per principio, anche se la Suicide Squad sarà azzerata in blocco. Il pezzo forte della comunicazione è però questa lettera aperta, pubblicata su Twitter e Instagram, che vi traduciamo interamente.
Una delle cose che Peter & io avevamo presente quando abbiamo accettato il lavoro di capi dei DC Studios era che una certa minoranza di persone online avrebbe alzato la voce e sarebbe stata poco gentile, usando un eufemismo.
Le nostre scelte per il DCU sono basate su ciò che pensiamo sia il meglio per la storia e il meglio per i personaggi DC che sono in giro da 85 anni. Forse le nostre saranno scelte grandiose, forse no, ma sono fatte con sincerità, affetto, integrità e sempre nel nome della storia.
A nessuno piace essere perseguitati e presi a mal parole, ma a essere franchi ne abbiamo passate di peggio. Le proteste senza rispetto non influenzeranno mai e ripeto mai le nostre azioni.
Eravamo consapevoli che ci sarebbe stato un periodo di turbolenza quando abbiamo preso questo lavoro, e sapevamo che a volte avremmo dovuto prendere decisioni difficili e non così ovvie, specialmente a causa della natura frammentata di quello che è stato fatto prima di noi.
Ma questo significa poco per noi, se paragonato al nostro lavoro di artisti e custodi che stanno dando una mano a creare un ampio e meraviglioso futuro per la DC.
One of the things Peter & I were aware of when we took the job as heads of DC Studios was a certain minority of people online that could be, well, uproarious & unkind, to say the least.
— James Gunn (@JamesGunn) December 19, 2022
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