Wicked: Parte Due ha completato l’arco narrativo di Glinda ed Elphaba sul grande schermo e ha offerto una direzione narrativa anche ad altri personaggi come ad esempio per Nessarose Thropp, la sorella minore di Elphaba destinata a diventare la Strega Malvagia dell’Est. In merito al suo personaggio e alla piega degli eventi è intervenuta l’attrice Marissa Bode, prendendo le sue difese.
Wicked: Parte 2, Marissa Bode difende l’arco narrativo del suo personaggio
Cynthia Erivo e Ariana Grande hanno guidato la parte più importante della trama di Wicked in entrambi i due capitoli proposti al cinema, ma diversi personaggi secondari hanno contribuito alla storia principale, lanciando al tempo stesso strade parallele da percorrere in quel di Oz. È il caso di Nessarose, la sorella minore di Elphaba il cui arrivo alla Shiz University ha poi dato il via alla storia di Elphaba. Quest’ultima, infatti, ha accompagnato la sorella all’università e la sua permanenza non era stata mai presa in considerazione. Tutto cambia quando Madame Morrible fiuta il suo potere e decide che anche Elphaba avrebbe preso parte alle lezioni, diventando la sua pupilla.
In Wicked: Parte 2, mentre Elphaba e Glinda compiono il proprio destino, anche Nessa segue la propria strada: torna a casa e occupa il posto del padre, venuto a mancare, come governatrice di Munchkinland. Estremamente sola, Nessa si aggrappa alla relazione con Boq, il quale però desidera allontanarsi da lei. Il ritorno di Elphaba incrinerà ancor di più questo aspetto: chiede aiuto alla sorella e incanta le scarpe di Nessa per permetterle di volare, ma Nessa utilizza quel potere per far innamorare Boq di lei. A quel punto Elphaba è costretta a trasformare Boq nell’Uomo di Latta per salvargli la vita e Nessa la incolpa.
Nella storia di Oz, la Malvagia Strega dell’Est è una tiranna che governa sui Munchkin e possiede scarpe d’argento magiche; ne Il mago di Oz finisce per essere schiacciata dalla casa di Dorothy sballottata dal ciclone. In una recente intervista con Them.us, Marissa Bode ha spiegato: “A volte Nessa cerca di apparire come la governatrice che sa il fatto suo e prende il controllo degli altri perché non si sente in controllo di se stessa”. In merito alle scelte rigide del personaggio nei confronti di qualsiasi Munchkin, ha poi precisato: “È molto sola e vuole solo aggrapparsi al buono che c'è nella sua vita. E per lei, è Boq e aggrapparsi alla notte più felice della sua vita, che è stata l'Ozdust Ball. Sente la distanza da Boq, questo è certo. Sta cercando disperatamente di non lasciarsela sfuggire e non sempre prende le decisioni migliori. Ma penso che più di ogni altra cosa, sia solo spaventata. [...] Ma non credo che abbia un'idea completa di quello che sta facendo. C'è ancora quella ragazza speranzosa in lei, ma anche quella ragazza spaventata che abbiamo visto un po' nel primo film”.
La relazione tra Nessa ed Elphaba è molto complicata e a detta di Marissa Bode l’errore più grave commesso dal suo personaggio nel primo film è stato quello di non parlare a favore di sua sorella. Quel legame complicato torna anche in Wicked: Parte 2: “Lotta con il fatto di essere stata lasciata a ricoprire il ruolo di governatrice di Munchkinland, nonostante avesse altre aspirazioni e di sentirsi costretta a farlo con sua sorella Elphaba, che non è al suo fianco. Ho la sensazione che Nessa dia l'impressione di non importarle, ma credo sia solo una facciata. A un certo punto vediamo arrivare sua sorella, ed è un misto di emozioni per Nessa. È tristezza, in parte sollievo, forse anche un po' di risentimento e frustrazione per il fatto che Elphaba venga a chiedere aiuto. Non è di questo che credo Nessa abbia bisogno in quel momento; Nessa ha solo bisogno che sua sorella sia sua sorella, piuttosto che che le venga chiesto di fare qualcosa”.
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