Christopher Nolan dà una stoccata alle piattaforme streaming parlando, in quel di Los Angeles della versione in Blu-Ray del suo Oppenheimer, di cui non è ancora stata stabilita la data di arrivo sul mercato. Il tono del regista inglese è però scherzoso, e quindi non possiamo parlare di una vera e propria arringa. E tuttavia sappiamo quanto Nolan tenga all’esperienza della sala cinematografica e all’home video, che può ridare linfa vitale a un film da cui ci si aspettava di più in termini di biglietti venduti. Non è questo il caso di Oppenheimer, ma il buon Christopher ha ugualmente messo molta cura nel rendere appetibile la versione in Blu-Ray del biopic sull'inventore della bomba atomica.
Oppenheimer: Christopher Nolan tiene molto alle versioni home video dei suoi film
Nell’introdurre Oppeheimer in un cinema losangelino, nell’ambito della serata evento The Story of Our Time: The Making of Oppenheimer, Christoper Nolan ha rivisto i membri della sua favolosa troupe. Il regista ha voluto parlare del grande lavoro fatto per rendere la versione in Blu-Ray del kolossal il più accattivante possibile. Per lui era fondamentale, fra le altre cose, che il cosiddetto paesaggio sonoro del film restasse invariato:
Ovviamente per noi Oppenheimer è stata una bella avventura e adesso è arrivato per me il momento di far uscire una versione home-video del film. Ci ho lavorato duramente per mesi. Sono famoso per il mio amore per la sala cinematografica a cui mi dedico anima e corpo, ma la verità è che i risultati ottenuti nel mercato dell’home video sono altrettanto importanti (…) Il Cavaliere Oscuro è stato uno dei film che abbiamo riformattato in occasione dell'uscita in Blu-Ray, perché all'epoca era una nuova realtà. Nel caso di Oppenheimer, abbiamo messo molta cura e attenzione nella versione Blu-Ray, cercando di portare la fotografia e il suono nel regno del digitale, e dando vita a una versione del film che è possibile comprare e tenere a casa su una mensola, in modo che nessuna perfida piattaforma streaming po e rubarselo.
Oppenheimer continua a incassare e si è già assicurato il superamento di alcuni record, Ad esempio è il biopic che ha guadagnato di più al mondo. E tuttavia Christopher Il regista preferisce altri generi, per cui si sente più portato:
Adoro lavorare con i generi che fanno presa, in Oppenheimer abbiamo il film di rapina, quando si parla del Manhattan Project, e il dramma giudiziario perché ci sono vari interrogatori. E’ molto utile tenere conto delle convenzioni di questi generi perché danno la misura del gradimento del pubblico, con il quale bisogna sempre comunicare.
A proposito di comunicazione, molti attori hanno permesso agli spettatori di "entrare davvero nel film”, ad esempio Cillian Murphy, Emily Blunt, Matt Damon, Robert Downey Junior - quest’ultimo fenomenale delle scene in bianco e nero.
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