Non è sempre tutto rose e fiori. A fronte di un grande successo di Wakanda Forever a livello internazionale, le notizie che arrivano da mercato asiatico non sono per nulla confortanti. Non c’è la conferma ufficiale ma, secondo le indiscrezioni che sono trapelate sull’Hollywood Reporter, pare che il film che chiude la Fase 4 della Marvel potrebbe non arrivare mai nei cinema della Cina. Tutto questo, ovviamente, influirà in negativo sugli incassi dato che, il mercato cinese, ha rappresentato da sempre una buona fetta di pubblico per i blockbuster in genere. Il motivo? Da quel che sembra sarebbe scattata la censura su Wakanda Forerver per la presenza di personaggi appartenenti alla comunità LGBTQ+.
Il ruggito di Black Panther che viene boicottato per futili motivi
Sappiamo fin troppo bene che è nell’ottica della Marvel (e della Disney) celebrare tutte le sfumature della diversità sessuale e di genere come atto di normalizzazione per il mondo in cui viviamo. Infatti in quasi tutti film – non solo i cinecomics – c’è sempre un personaggio omosessuale o che patteggia per la comunità. E Wakanda Forever non è da meno. E, proprio per una scena che nel film dura appena 2 minuti e sessanta secondi, ila pellicola rischia di essere bandito dai mercati cinesi. Questo riguarda il personaggio di Aneka e quello di Ayo e nel mirino è finito è un bacio sulla fronte tra due donne e un “amore mio” sussurrato. Nonostante sia una scena breve (ma intensa), secondo le autorità cinesi potrebbe ledere la sensibilità del pubblico e remare contro le politiche del paese. La notizia (se confermata) non stupisce affatto.
Oltre Wakanda Forever: la censura che ha colpito altri film Marvel
Il film che è uscito nelle sale lo scorso 9 novembre non è di certo il primo della Marvel che viene boicottato dalla censura cinese. La scure è caduta su The Eternals perché la regista è una persona poco gradita in seguito a delle proteste dopo il riaffiorare sul web di questioni collegate alla sua nazionalità. Anche Shang-Chi non è mai arrivato in Cina a causa di alcune critiche esternate dal protagonista sul regime comunista cinese, e persino Spider-Man: no way home è finito nel contenzioso, tanto da arrivare la richiesta di rimozione delle scene sulla statua della Libertà. Stesso destino per il terzo film di Loki che, come per Wakanda Forever, è stato boicottato per personaggi omosessuali. E poi alla lista si aggiunge Black Adam, film DC. Pare che anche questo film non arriverà in Cina per una foto che Pierce Brosman ha scattato con il Dalai Lama, considerato un pericoloso separatista.
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