Nello scegliere i cinque film in streaming con cui rendere omaggio a Marco Bellocchio che compie oggi 83 anni abbiamo constatato tre mancanze piuttosto importanti, se non addirittura fondamentali, nelle piattaforme italiane: il suo clamoroso esordio I pugni in tasca (1964), il contraddittorio e potentissimo Il diavolo in corpo (1985) e un altro tassello elegante e sottile quale si rivelò a suo tempo La balia (1998). Speriamo davvero che tali lacune vengano colmate il prima possibile, si tratta davvero di elementi preziosi per comprendere il percorso artistico di uno dei più importanti autori della storia del cinema italiano. Rispetto allo stesso omaggio che abbiamo fatto a Bellocchio due anni orsono abbiamo mantenuto abbiamo mantenuto soltanto gli ultimi due titoli della lista poiché a nostro avviso sono imprescindibili. Cambiando i primi tre invece speriamo di stimolare il lettore a vedere quanti più lavori possibile del regista nato a Bobbio. Buona lettura.
Cinque film in streaming diretti da Marco Bellocchio
- Nel nome del padre
- Enrico IV
- Il principe di Homburg
- L’ora di religione
- Buongiorno, notte
Nel nome del padre (1971)
Uno dei lungometraggi più radicali della filmografia di Bellocchio, una riflessione al limite sull’Italia del cattolicesimo a tutti i costi, sulle caste sociali intoccabili e sulla ribellione che non produce cambiamento se non supportata da una reale empatia con l’uomo comune, quello che porta avanti la carretta. Nel nome del padre è un’opera anche troppo avanti con il tempo in cui è stata girata. Nel cast un bravissimo Renato Scarpa, l’indimenticabile Laura Betti e uno degli attori-feticcio di Bellocchio, ovvero Lou Castel. Film di confine, come da noi se ne sono fatti davvero troppo pochi. Disponibile su Rai Play.
Enrico IV (1984)
Trasposizione cinematografica da Luigi Pirandello, Enrico IV diventa nelle mani di Bellocchio uno studio psicologico - e psicoanalitico - sulla dualità dell’individuo, sull’identità che si sdoppia perché menzogna e verità possano portare alla vera conoscenza del valore di un essere umano. Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale sono magnifici protagonisti di un film tanto profondo quanto emblematico, paradossale nella sua oscurità. Interpretazioni perfette per un gioco di specchi di enorme impatto intellettuale. Disponibile su CHILI, Amazon Prime Video.
Il principe di Homburg (1996)
Tratto dall’opera letteraria di Heinrich von Kleist, questo dramma in costume presentato al Festival di Cannes è in qualche modo l’opera che ha rilanciato la carriera di Bellocchio dopo un periodo controverso. Messa in scena stilizzata e soffocante per un film amarissimo, che vede ottimi protagonisti Andrea Di Stefano, Barbora Bobulova e il sempre efficace Toni Bertorelli.Il principe di Homburg rappresenta la visione di Bellocchio sul potere e i suoi lati oscuri si fa precisa e tagliente, cesellata in una confezione di primissimo ordine. Rinascita artistica? No, perché il cineasta non è mai veramente “morto”, ha solo fatto cinema più radicale. Disponibile su Google Play.
L’ora di religione (2002)
A nostro avviso, e senza mezzi termini, il capolavoro di Marco Bellocchio e uno dei film più importanti della storia del cinema italiano. Preso sulle spalle possenti da un Sergio Castellitto al vertice delle sue grandi potenzialità di attore, L’ora di religione è un film che guarda a Roma e alle sua paludi sociali, religiose, psicologiche con uno sguardo sarcastico che sfocia nel grottesco. Un’opera sentita, elegante, viscerale e geometrica. Difficile non innamorarsi di Ernesto, artista che soffre d’amore perché solo quella può salvarlo dalle sue radici intrappolate nel fango della Capitale, ai piedi del Cupolone…Film imprescindibile se si vuole capire l’Italia - la Roma - di oggi. Anche a vent’anni di distanza. Disponibile su TIMVision.
Buongiorno, notte (2003)
Prima di Esterno notte Bellocchio aveva già dedicato alla vicenda del rapimento di Aldo Moro questo film visionario e contenuto, una dissertazione analitica e personalissima di una vicenda che ha segnato la storia della politica italiana del XX secolo, e oltre. Roberto Herlitzka, Maya Sansa, Luigi Lo Cascio sono protagonisti di un dramma da camera che è thriller della mente, rappresentazione commovente e intima di una personalità in trappola, prima di tutto delle gabbie sociali e civili del nostro Paese. Buongiorno, notte avrebbe strameritato il Leone d’Oro a Venezia, dove ottenne il premio per la sceneggiatura. Altro film monumentale. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Netflix, Amazon Prime Video, Rai Play, NOW.
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