C'era grandissima attesa, al Festival di Venezia di qualche mese fa, per The Whale, il nuovo film di Darren Aronofksy, interpretato da un redivivo (e bravissimo) Brendan Fraser.
C'era attesa, e non è stata delusa, perché nel bene o nel male, nelle lodi come nelle critiche, The Whale è stato un dei grandi protagonisti del dibattito al Lido di Venezia in quei giorni.
A Mauro Donzelli, che da lì lo ha recensito, non è piaciuto moltissimo. Io, devo ammettere, sono stato toccato e convinto dalla storia raccontata da Aronofsky in questo film, che è la storia di un uomo che per motivi che non è il caso svelare in questa sede si è lasciato andare, e vive isolato e solitario nella sua casa, grande obeso che si muove con estrema difficoltà e cerca nel cibo una fuga dai suoi dolori, che sono molti. Una fuga che può anche significare la morte, ridotto com'è.
Aronofsky è un regista che ci ha abituati a storie estreme, e non si è smentito. Ma a differenza di quanto fatto altrove (in Madre!, soprattutto), questa volta è stato capace di mantenere, pur negli eccessi e nelle manipolazioni, un cuore emotivo e umano che è difficile non riconoscergli, e che scalda una vicenda dalla quale è difficile non farsi commuovere.
Lo ha fatto anche grazie a una interpretazione fenomale di Fraser, che sarà sicuramente tra i più nominati e premiati nel corso dell'imminente stagione dei premi.
The Whale arriverà prossimamente nei cinema italiani con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection. In attesa di una data d'uscita precisa, questo è il primo trailer originale di The Whale:
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