Popolare e ambizioso. Questo vuole essere il Torino Film Festival 2022, in programma dal 25 novembre al 3 dicembre. Una quarantesima edizione che guarda al passato, con il ritorno a vent'anni di distanza di uno storico direttore e anima della rassegna come Steve Della Casa, che ha presentato al Cinema Quattro Fontane di Roma una proposta ricca, di cose "che piacciono a me", come ha ricordato più volte con il suo stile ironico nel corso dell'incontro con la stampa.
Si è parlato molto di ritorno in sala, e "a partire da questa prospettiva sono stati concentrati tutti gli sforzi proprio come scelta strategica da parte del Museo Nazionale del Cinema. La novità di Casa Festival, una cittadella del cinema aperta al pubblico e situata nel suggestivo scenario della Cavallerizza Reale nel centro di Torino, è a suo modo simbolica: il festival vuole coinvolgere la città, vuole che gli addetti ai lavori e gli artisti si mescolino con il pubblico come è avvenuto nella grande tradizione di questo festival".
Il manifesto, presentato alcuni mesi fa, è curato da Ugo Nespolo che ha voluto rendere omaggio ai grandi miti dell’immaginario cinematografico per realizzare elementi pop che vestiranno la città nei giorni del festival. A inaugurare il festival stesso un gala al Teatro Regio nel quale Hollywood Party (storica trasmissione di cinema di Rai Radio3) parlerà a modo suo e con ospiti prestigiosi di un tema accattivante come il rapporto tra i Beatles, i Rolling Stones e il cinema. In concorso un film italiano, La lunga corsa di Andrea Magnani, regista di Easy, oltre ad alcuni titoli visti a Cannes come Falcon Lake di Charlotte Le Bon, Rodeo di Lola Quivoron, War Pony di Riley Keough, vincitore della Camera d'or. Molto spazio ai documentari, come tradizione a Torino, sia internazionali che italiani, mentre la retrospettiva sarà dedicata al Western, con il titolo non troppo originale di Mezzogiorno di fuoco.
Madrina del festival sarà Pilar Fogliati, mentre fra gli ospiti ci saranno Malcolm McDowell (che festeggerà a Torino i 50 anni di Arancia meccanica oltre a presentare alcuni suoi altri titoli, tenere la sua masterclass e ricevere dal Museo Nazionale del Cinema la Stella della Mole) oltre a Paola Cortellesi, Toni Servillo, Mario Martone, Paolo Sorrentino, Sergio Castellitto, Michele Placido, Noemi, Francesco De Gregori, Marco D’Amore, ma anche Gianluca Vialli a Roberto Mancini.
Molto abbondante sarà anche la programmazione del Fuori concorso, articolata in differenti sezioni. Fra i titoli principali segnaliamo la serie Prime Video di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, The Bad Guy, con Luigi Lo Cascio e Claudia Pandolfi, Antonio Rezza con Il Cristo in gola, Empire of Light di Sam Mendes, Daliland di Mary Harron, EO di Jerzy Skolimowski, Fairytale di Sokurov, The Fire Within: A Requiem for Katia and Maurice Krafft di Werner Herzog, Fumer fait tousser di Quentin Dupieux, Perfetta Illusione di Pappi Corsicato, Viens je t'emmène di Alain Guiraudie, Orlando di Daniele Vicari e la fiction RAI su Dalla Chiesa, Il nostro generale di Lucio Pellegrini con Sergio Castellitto. Previsto anche un omaggio a un regista poco conosciuto come Mike Kaplan, mentre ci sarà spazio anche per le ormai immancabili masterclass. Protagonisti, tra gli altri, Paola Cortellesi, Mario Martone, Noemi, Toni Servillo.
Solo una parte del ricco programma che Comingsoon.it vi racconterà come di consueto giorno per giorno.
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