Dopo un periodo di assenza dagli schermi, Brendan Fraser, l’ex divo de La Mummia, sta per tornare nei cinema con l’acclamato The Whale. Il film diretto da Darren Aronofsky, che tra l’altro è stato presentato al Festival del cinema di Venezia ed è stato amatissimo dalla critica, arriverà nei cinema italiani solo il prossimo anno ma fin da ora si pensa già che dominerà durante l’award season. In primis, spunta proprio la prova di attore di Brandon Fraser apprezzata perché ha regalato un pizzico di umanità al personaggio che ha interpretato nel film. Lui è tra i favoriti ai Golden Globe del 2023, ma, come ha confessato in una recente intervista, non parteciperà alla cerimonia di premiazione se dovesse ricevere una candidatura. E il motivo è di tutto rispetto.
Quando l’attore è stato palpeggiato da Philip Berk
È in un’intervista rilasciata a Rolling Stones che l’attore spiega le sue motivazioni. Brendan Fraser riferisce di non essere una persona ipocrita e che non potrebbe fare una cosa del genere perché da sua madre è stato cresciuto con dei buoni valori. Le ragioni sono legate a quanto successo con Philip Berk, ex direttore dell’Hollywood Foreign Press Association nel lontano 2003. L’attore sarebbe stato palpeggiato dall’uomo in modo per nulla appropriato e, proprio per questa ragione, Fraser avrebbe preferito prendere le distanze dal mondo del cinema. A seguito di un’indagine interna, avvenuta solo nel 2018, sono venute fuori alcune situazioni scomode che interessavano proprio Philip Berk. Il palpeggiamento è stato fatto passare come uno scherzo, e l’ex direttore è stato licenziato dal ruolo che ricoperto solo di recente, dopo alcune esternazioni poco colorite sul movimento del Black Lives Matter. Dopo quanto avvenuto, l’attore avrebbe deciso di prendere le distanze da tutto questo.
Una scelta che (pare) irremovibile
Fraser ammette che la scelta è solo e soltanto sua e che non vuole scendere a patti con nessuno. Sarebbe contento di presenziare alla cerimonia se fosse tra i candidati, ma non ha alcuna intenzione di abbassare il capo. Dopo quanto è successo, la direzione degli award ha reso la manifestazione più inclusiva e molto più tollerante, ma l’attore non ha visto o percepito un reale cambiamento. Quando accadrà allora deciderà cosa fare. Ed è giusto che sia così. The Whale, intanto, continua a volare alto nei sondaggi, candidandosi come il film che potrebbe sbancare agli Oscar del prossimo anno.
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