venerdì 11 agosto 2023

Harrison Ford racconta come la dissenteria dette origine a una mitica gag dei Predatori dell'Arca Perduta

La storia di cui parleremo, che forse molti fan di Indiana Jones già conoscono in linea generale e su cui Harrison Ford ha da poco fornito altri illuminanti dettagli, dovrebbe essere presa a dimostrazione del fatto che non tutte le scene dei film, anche quando sono realizzate da registi geniali, sono frutto di scelte precise ma nascono a volte da necessità che si manifestano sul set. Parliamo in questo caso di una delle scene più divertenti di Indiana Jones e I predatori dell'Arca perduta, cioè il combattimento al mercato tra Indiana Jones e l'uomo con la scimitarra, concluso sbrigativamente dal primo dopo una elaborata performance del secondo. Durante le riprese, buona parte della troupe e del cast, tra cui lo stesso protagonista, dovette combattere con gravi attacchi di dissenteria e questo costrinse a cambiare un po' le cose. Ma sentiamo cosa ha raccontato Ford alla CNN:

Harrison Ford sulla scena accorciata per necessità... fisiologiche

A interpretare, nella scena del combattimento, l'assalitore con la scimitarra, era l'attore inglese Terry Richards, scomparso nel 2014. Così Harrison Ford ha raccontato come si svolsero le cose:

Quel tipo, lo spadaccino, si era allenato mesi per perfezionare le sue capacità con la scimitarra. Avremmo dovuto girare in quattro giorni il combattimento con frusta e scimitarra nel mercato. E io avevo la dissenteria, come molti membri della troupe. Perciò mi toccò dire: "Ascolta, non posso stare a lungo fuori dal camerino. Non è che potremmo tagliare la scena? Spariamo a quello stronzo e basta". E Steven disse: "Ci stavo pensando anch'io!". Ma fu una delusione terribile per quel poveretto che si era impegnato tutto quel tempo per padroneggiare la scimitarra.

Le condizioni di lavoro del film furono difficili per vari motivi, come qualche anno fa ha raccontato il produttore Frank Marshall: "Giravamo da sei settimane in Tunisia con 54 gradi e mancavano tre giorni alla fine. Dovevamo girare questa lunga sequenza di combattimento con frusta e spada. Ci volle una mattinata intera solo per girare tre storyboard... dopo pranzo, facemmo tre scene ed avevamo due giorni di anticipo sul piano di lavorazione, ed era il momento più importante del film". Insomma come si usa dire, si fece di necessità virtù e il modo di concludere quella scena, nato sul set e assolutamente perfetto, aprì la strada ad altri momenti analoghi nei film di Indiana Jones. Questo come dicevamo dovrebbe comunque essere di monito ai critici, che spesso attribuiscono a scelte geniali del regista scene nate per pura fortuna, magari per ovviare a qualche imprevisto come l'attore principale preda del mal di pancia.



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