Se c'è un festival a cui ci piacerebbe proprio partecipare, in Italia, è il SEEYOUSOUND International Music Film Festival, la cui nona edizione si è appena chiusa a Torino, dopo sette giorni di cinema e musica, con la proclamazione dei vincitori. Una manifestazione che ha presentato 79 film tra lungometraggi, documentari, cortometraggi e videoclip con il meglio della cinematografia mondiale a tematica musicale e ha coinvolto 8 location nella città sabauda con 54 appuntamenti, tra cui musica live, sonorizzazioni, dj set e la mostra The Sun Has No Shadow di Rebecca Salvadori, visitabile fino all'11 marzo da Recontemporary. Ma vediamo chi ha vinto la nona edizione, nelle varie sezioni del festival.
SEEYOUSOUND 2023: i vincitori
La giuria di Long Play Feature- Concorso lungometraggi di finzione, composta da Alioscia Bisceglia, Giulia Cavaliere e Damir Ivic assegna il premio Migliore Film di Fiction Francesca Evangelisti (1000 € assegnati col supporto di BTM Banca Territori Del Monviso) a Country Gold di Mickey Reece, "un film che mette prepotentemente il “mondo musica” al centro della sceneggiatura, girato magistralmente con un bianco e nero spesso straniante ma di enorme gusto, recitato benissimo, dove non ci sono eroi e non c’è retorica. C’è molta malinconia, e molta verità. Menzione speciale a Sonne di Kurdwin Ayub, un progetto coraggioso, vivo, intimo, sicuramente low budget ma capace di raccontare un affresco autentico del qui&ora.
La giuria di Long Play Doc - Concorso Documentari composta da Cristian Busuioc, Chiara Colli e Guido Harari assegna il premio Miglior Documentario (1000 € assegnato grazie al supporto di BTM Banca Territori Del Monviso) a What you Could Not Visualize di Marco Porsia con la seguente motivazione: I Rema-Rema (nella foto) sono stati (o sono ancora?) la band "no future" per eccellenza. Marco Porsia racconta la loro storia con uno stile potente privo di qualunque nostalgia, che anzi catapulta nel futuro lo spirito della loro musica e dell'epoca che l’ha generata. Alla stregua del post-punk, What You Could Not Visualize prende le mosse da un materiale molto essenziale, scava nella sporcizia (sicuramente in eventi, personaggi e suoni oscuri), si interfaccia con alcune delle band meno inclini al compromesso, ma non per questo meno influenti (dai Throbbing Gristle ai Cabaret Voltaire), per ri/costruire una vicenda, sia cerebrale che fisica, mai raccontata prima. I Rema-Rema sembrano pronti ad esplodere oggi, al pari di 43 anni fa. Un film di totale ispirazione per tutte le generazioni. Menzione speciale a Karaoke Paradise di Einari Paakkanen che sviluppa un racconto inaspettato e commovente sul potere terapeutico della musica, di qualsiasi musica! Magistralmente girato, il film non vede protagonista alcuna star musicale, ma piuttosto esalta il profondo valore sociale dell'aggregazione e della sconfitta della solitudine attraverso la musica. Non è mai stato così vero che la musica può letteralmente salvare la vita. E così pure il karaoke.
La Giuria di 7Inch - Concorso Cortometraggi composta da Elena Beatrice, Claudia Soranzo e Marco Wagenaar assegna il premio Miglior Cortometraggio (500 €) a The Delay di Mattia Napoli, per la capacità di usare il suono come un personaggio rendendolo in un certo senso visivo e per l'originalità con cui racconta la sensazione di essere fuori sync così presente nella nostra società contemporanea. Menzione speciale a Lori - Melancholy of My Mother’s Lullabies di Abinash Bikram Shah, per la densa e stratificata capacità di restituire una tra le tante realtà femminili odierne, attraverso la sapiente orchestrazione del canto popolare nelle sue più vaste connotazioni universali. Un ritratto sonoro in cui possiamo riconoscere tutti la nostra comune umanità, distanziarcene e interrogarla.
La giuria di Soundies - Concorso Videoclip composta da Gianluca Iadema, Luca Pacilio e Rebecca Salvadori assegna il premio Miglior Videoclip Nicola Rondolino (500 €) a Yana - June di Magdalena Zielinska, per il modo in cui la regista restituisce l’esperienza sensoriale della protagonista con sensibile approccio visivo, attraverso un flusso di immagini semplici e intense: un equilibrio tra intimità e universalità che empatizza con lo spettatore. Menzione speciale a Rimon – 20/20 di Bleuniut e Flavien Berger - D'ici là di Robin Lachenal per la capacita di combinare l’aspetto tecnico e poetico in modo maturo ed espressivo. Inoltre, Seeyousound assegna il Premio Vecosell - Miglior Videoclip piemontese, in collaborazione con il Glocal Film Festival, a Sirene e Pirati di Simone Coppola, Luca Giraudo, Marcello Maida, Filippo Scimone (musiche di Tamango). Per l’attenzione ai dettagli e alla fotografia, la regia da manuale e una notevole narrazione, che gli danno un respiro internazionale pur essendo girato a Levanzo (Trapani).
La giuria di Frequencies - Concorso Sonorizzazioni Originali composta da Sara Berts, Nick Foglia e Domenico Sciajno assegna il premio Frequencies Diplomatico Award 2023 (500 € grazie al supporto di Diplomatico) a Francesca Fabrizi, per la coerenza nell'approccio non privo di rischi, è riuscita a dare una cadenza ad una sequenza visiva suggestiva ma statica, mantenendo un equilibrio nella struttura compositiva. Infine, la giuria composta dai lettori di Torinosette - Valentina Gonella, Marco Nicolai e Patrizia Silvestri - assegna il Premio Torinosette Miglior Film a The Ordinaries di Sophie Linnenbaum: raffinato ed originale film allegorico, ricco di riferimenti, al contempo divertente e commovente, che, attraverso la rappresentazione del cinema come specchio della società e spaziando brillantemente da un genere cinematografico all'altro, denuncia con particolare efficacia ogni forma di esclusione o discriminazione.
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