Crying in H Mart diventerà presto un film. A curare l’adattamento cinematografico lato regia sarà Will Sharpe, attore già noto al pubblico del piccolo schermo, soprattutto perché di recente ha preso parte alla prima stagione di The White Lotus. Non è la prima volta che l’attore si cimenta anche dietro la telecamera. Ha debuttato come regista con Black Pond e a seguire ha realizzato Il visionario mondo di Louis Wain, uscito nel 2021. Ma a breve si lancerà in un nuovo progetto, tratto da un romanzo piuttosto amato dai lettori e scritto da Michelle Zauner.
Crying in H Mart diventa un film con la regia di Will Sharpe
Nell’arco della sua carriera, Will Sharpe ha recitato in diversi progetti per la televisione tra cui Casualty, Sirens, Sherlock, Dirk Gently, Giri/Haji – Dovere/Vergogna ed infine The White Lotus. Ma è anche uno sceneggiatore: ha firmato lo script di Black Pond e Il visionario mondo di Louis Wain di cui ha firmato anche la regia e si è cimentato anche in TV, scrivendo la sceneggiatura di Flowers e Landscapers – Un crimine quasi perfetto (in questo caso ha scritto due puntate). A breve, invece, realizzerà l’adattamento cinematografico di Crying in H Mart. Come riportato in esclusiva da People, il film è basato sull’omonimo memoir della cantante Michelle Zauner. Acclamo soprattutto oltreoceano, il memoir ha dominato la classifica del New York Times inserito come best seller per oltre 60 settimane. Quella raccontata è la storia di un’artista che ripercorre le tappe della sua vita, a partire dall’infanzia. All’epoca era una delle poche bambine di origine asiatica in una scuola in Oregon, costretta a soddisfare le aspettative di una madre esigente. Attraverso le sue parole intrise di umorismo, Michelle Zauner ha poi affrontato l’adolescenza e ha raccontato le estati trascorse a Seoul nell’appartamento della nonna dove stringe un legame ancora più forte con sua madre. Per il college si trasferisce sulla East Coast, poi muove i primi passi nel mondo della musica e conosce quello che diventerà suo marito. La sua vita a 25 anni cambia ancora una volta: sua madre ha un cancro ed è terminale. Michelle avverte il bisogno di approfondire la sua identità culturale e così facendo riscopre quel patrimonio fatto di profumi e tradizioni ereditati dalla madre.
Will Sharpe ha ammesso di aver avvertito sin da subito una forte connessione con il progetto. “Ho ritrovato una forte affinità considerando che sono metà giapponese e metà inglese e ho trascorso la mia infanzia a Tokyo. Alcune delle descrizioni del jet lag nella cucina di famiglia mi sono sembrate molto familiari”. Dal suo canto, la scrittrice e cantante ha raccontato a People di aver trovato in Will Sharpe “una sensibilità come regista e attore, la sua capacità di trovare umorismo e grazia nelle tragedie del quotidiano e la sua esperienza personale, essendo cresciuto tra due culture: tutto questo fa di lui il regista perfetto per questo film”.
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