Avatar 2: La via dell'acqua è stato un autentico successo al botteghino, arrivando a guadagnare in totale oltre 2 miliardi di dollari, superando Titanic e diventando il terzo maggiore incasso di sempre. La pellicola è stata anche candidata ai Premi Oscar di quest'anno in quattro categorie - mentre il primo Avatar aveva collezionato ben 9 candidature - riuscendo a vincere, tuttavia, soltanto l'Oscar per i Migliori effetti speciali. Ancor prima dell'uscita al cinema del secondo capitolo, James Cameron ha rivelato di aver già completato le riprese del terzo e quarto film del franchise, previsti nelle sale per Natale 2024 e 2025 e ha svelato che con Avatar 3 faremo la conoscenza di nuove tribù dei Na'vi, legate all'elemento del fuoco. Ora, arriva anche la conferma, da parte del produttore Jon Landau , che nel terzo film del franchise farà il suo ritorno anche un iconico nemico del primo film.
Avatar 3, Jon Landau svela il ritorno di un iconico villain del primo film
Se in Avatar 2: La via dell'acqua la famiglia di Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) era minacciata dal ritorno degli Avatar umani guidati da Miles Quaritch (Stephen Lang) e incontrava una tribù di Na'vi ostili, ma con cui riusciva infine a trovare punti di contatto e a creare una convivenza pacifica, in Avatar 3 la situazione sarà molto diversa e oltre a fare la conoscenza della Gente della Cenere (in originale The Ash People), vedremo tra i nermici dei Sully un vecchio volto familiare.
A svelarlo, in un'intervista concessa a The Wrap, è stato il produttore Jon Landau che ha rivelato che in Avatar 3 farà il suo ritorno Parker Selfridge, interpretato da Giovanni Ribisi. Selfridge era, insieme a Miles Quaritch, il principale antagonista del primo Avatar: è il capo delle operazioni della RDA (Resources Development Administration) per l'estrazione dell'Unobtanium, un minerale prezioso dall'altissimo valore, su Pandora e nemico delle tribù Na'vi che rappresentavano un ostacolo alla sua attività. Selfridge si è sempre mostrato molto incurante dei danni che avrebbe potuto causare alle popolazioni native del pianeta e incarna perfettamente l'avidità umana e il conseguente desiderio di essere disposto a tutto pur di ottenere ciò che vuole.
Nel primo film, dopo la sua sconfitta, viene mostrato a bordo di una nave umana mentre si allontana, ancora desideroso di appropriarsi dei tesori di Pandora. Nel secondo capitolo della saga, Selfridge fa una breve apparizione in un cameo dove Quaritch scopre che il suo ritorno in vita è stato possibile grazie alla clonazione del suo avatar, grazie a una tecnologia sviluppata proprio con l'aiuto di Selfridge. Ma, stando a ciò che ha dichiarato Landau, vedremo molto di più di Selfridge e della RDA nel terzo film:
"Penso che vedremo sicuramente più RDA man mano che andremo avanti. Sappiamo che Giovanni tornerà nel ruolo di Selfridge. Lo abbiamo visto solo in un breve video in questo film. Ma tornerà in forze man mano che andremo avanti."
Queste dichiarazioni confermano anche l'intenzione di Cameron di mostrare molto di più anche del mondo degli umani e del trasferimento, forse già a a partire da Avatar 3 della storia, almeno in parte, sulla Terra.
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