domenica 12 marzo 2023

Oscar 2023 - Alcuni candidati rivelano i film per i quali hanno pianto di recente

Stasera - 12 marzo - si terrà l'attesa cerimonia di premiazione della 95ª edizione dei premi Oscar. In attesa di scoprire chi saranno i vincitori della serata, Variety, nel corso di uno speciale, ha chiesto ad alcuni candidati nelle varie categorie di rivelare qual è stato l'ultimo film per il quale hanno pianto, e in quali circostanze. Le risposte non si sono fatte ovviamente attendere e mostrano l'incredibile varietà dei titoli in gara quest'anno, in grado di suscitare una vasta gamma di emozioni e sensazioni. Alcune star hanno poi confessato di aver rivisto di recente alcuni cult intramontabili e di essersi commossi come la prima volta che li hanno visti. 

Oscar 2023 - I candidati rivelano i film per i quali hanno pianto 

Ad aprire le danze è stato Colin Farrell, che ha confessato di essersi commosso per Niente di nuovo sul fronte occidentale - war movie targato Netflix candidato a ben 9 premi Oscar, compreso miglior film e miglior film internazionale. Il suo collega di set ne Gli Spiriti dell'Isola, Brendan Gleeson, ha invece pianto guardando i due "outsider" di questa edizione, i film indipendenti low budget To Leslie ed Aftersun - da cui "provengono" i candidati come miglior attrice ed attore protagonista Andrea Risebourough e Paul Mescal. L'interprete del debutto alla regia di Charlotte Wells ha invece menzionato un classico senza tempo, Casablanca - riguardato durante un volo. Ed è sempre su un aereo che si è lasciato andare alle emozioni Todd Field - il cult in questione, questa volta, è Un amore splendido. Aftersun ha poi commosso anche Daniel Scheinert, mentre Daniel Kwan - che ha diretto insieme a Scheinert Everything Everywher All at Once - si è emozionato di fronte a Women Talking, manifesto femminista di Sarah Polley che lo ha spinto ad una profonda riflessione. A menzionare un altro classico intramontabile è stato poi Edward Berger - regista di Niente di nuovo sul fronte occidentale - il quale non riesce a resistere al fascino della commedia romantica Notting Hill.  

The Fabelmans - intimo ritratto autobiografico di Steven Spielberg - ha poi commosso Stephanie Hsu - candidata come miglior attrice non protagonista per Everything Everywhere All at Once - e Guillermo Del Toro, da sempre fan del regista, candidato per la sua versione in stop motion di Pinocchio. Un altro film che ha emozionato ben due artisti in gara è stato poi Avatar: La via dell'acqua - Rian Johnson, nominato per la sceneggiatura di Glass Onion - Knives Out - e Jenny Slate - voce della piccola conchiglia Marcel, protagonista del film d'animazione a lui dedicato. A condividere i propri titoli del cuore sono stati poi Brendan Fraser, favorito di categoria per la sua performance in The Whale, - che si è emozionato di fronte all'interpretazione di Adam Sandler in Hustle -,  Ruben Östlund - regista di Triangle of Sadness - trasportato dall'adrenalinica e commovente storia di Top Gun: Maverick - e Malala Yousafzai, giovane premio Nobel per la pace, la quale non è riuscita a trattenere le lacrime durante la visione di Stranger at the Gate -  nominato come miglior corto documentario, di cui è produttrice. Brian Tyree Henry -  candidato come miglior attore non protagonista per Causeway - ha infine ammesso di aver riso fino alle lacrime guardando alcune scene di Triangle of Sadness. Non resta dunque che attendere stanotte, per scoprire i vincitori dell'ambita statuetta - e scommettere su chi si commuoverà durante il discorso di ringranziamento. 



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