Conquisterà le nostre sale il 26, 27 e 28 febbraio il documentario di Giovanni Piperno 16 millimetri alla rivoluzione, che racconta sia la storia di un partito politico che l’impegno di un nutrito gruppo di cineasti che misero la loro macchina da presa a servizio di questo partito. Lo fecero per mezzo di film militanti che, oltre ad essere al servizio di un'idea, conservavano e tuttora conservano un grande valore artistico.
16 millimetri alla rivoluzione nasce da due incontri che per il regista sono stati fondamentali: quello con l'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e quello con Luciana Castellina, giornalista, scrittrice, politica, europarlamentare e fondatrice del Il Manifesto.
Inizialmente 16 mm alla rivoluzione doveva essere un documentario dedicato al PCI: alla sua storia, alla sua forza, ai suoi membri. Sarebbe stato un film collettivo e Piperno e Luciana Castellina ne avrebbero dovuto firmare un segmento. Il segmento pian piano è diventato un lungometraggio, attraversato dall’entusiasmo e dalla meraviglia dello stesso Giovanni Piperno di fronte alle immagini di opere di Citto Maselli, Ettore Scola, Bernardo Bertolucci, Gillo Pontecorvo, Ugo Gregoretti e tanti altri. E anche se il film è attraversato dai ricordi di Luciana Castellina, è diventato qualcosa di diverso dal classico reportage con intervista. Lo spiega bene Luca Ricciardi, producer dell'AAMOD,
Versione dopo versione, il film si spogliava di ogni tentativo di narrazione biografica o storica, peraltro mai veramente perseguita, per lasciare il passo ad una costruzione af-fettiva, forse anche incerta, in un certo modo anche sinfonica, fatta di film, di storie di cinema e di cineasti, di amore per le immagini e di passione per il racconto del reale attraverso la macchina da presa
16 millimetri alla rivoluzione, che è distribuito da Wanted Cinema, è dunque un viaggio nella nostra storia politica e anche la testimonianza “di un cinema libero, sperimentale, dal basso, empatico”.
16 millimetri alla rivoluzione: una clip in anteprima esclusiva
Quando si è messo al lavoro su 16 millimetri alla rivoluzione, Giovanni Piperno aveva chiara la sua meta: non fare un film storico, né tanto meno nostalgico, ma capace di parlare alle nuove generazioni, nella speranza di trasmettere ai ragazzi l'emozione del fare politica. Che l'obiettivo sia stato centrato lo dimostra una clip del documentario che vi facciamo vedere in anteprima esclusiva nella quale Luciana Castellina parla di vacanze.
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