venerdì 10 marzo 2023

Oscar 2023: i cinque candidati come miglior attore protagonista

La grande e sorprendente novità della cinquina dei candidati all'Oscar per il miglior attore protagonista 2023 sta nel fatto che tutti sono alla loro prima nomination agli Academy Awards. Non ci sono insomma veterani che non sanno più dove poggiare le statuette dorate dentro casa né artisti di indubbio valore che però non riescono mai a trionfare. No, nelle nomination agli Oscar 2023, si è deciso di premiare il talento che sorprende e che non è necessariamente asservito ad anni di perfezionamento "tecnico" o di metodo.

Ecco i 5 candidati agli Oscar 2023 nella categoria del miglior attore protagonista

  • Colin Farell
  • Brendan Fraser
  • Austin Butler
  • Bill Nighy
  • Paul Mescal

Colin Farrell: nomination all'Oscar 2023 per Gli Spiriti dell'Isola

Quando, nel 2000, si è imposto all'attenzione internazionale per la sua sublime performance in Tigerland di Joel Schumacher, Colin Farrell era, agli occhi di tutti, il giovane attore che avrebbe presto vinto un Oscar. E invece non è accaduto, nonostante una serie di mirabili interpretazioni e fior fior di collaborazioni. Adesso finalmente Farrell ha fatto breccia nel cuore dell'Academy, guarda caso interpretando un personaggio che è irlandese come lui, e che è distante trilioni di chilometri da quelli interpretati finora. Il suo Pádraic Súilleabháin, che ne Gli Spiriti dell'Isola non capisce perché il suo migliore amico non voglia più vederlo, è a metà fra lo scemo del villaggio e l'uomo qualunque. Colin non va mai sopra le righe ed esprime nei suoi occhi profondi la frustrazione e l'umiliazione di chi è stato rifiutato. La vittoria della Coppa Volpi all'ultimo Festival di Venezia era meritata, e chissà che a quel riconoscimento non se ne aggiunga presto un altro.

Leggi anche Gli spiriti dell'isola: la recensione del film di Martin McDonagh con Colin Farrell e Brendan Gleeson

Brendan Fraser: nomination all'Oscar 2023 per The Whale

Se abbiamo imparato una cosa in tutte le notti degli Oscar che abbiamo passato incollati al piccolo schermo, è che a Hollywood adorano le performance che necessitano di grandi trasformazioni fisiche e le storie di redenzione. Se poi il destino del protagonista di turno si incrocia con quello di colui che lo ha interpretato, allora le possibilità di vittoria aumentano. Per il suo ritratto del professore obeso Charlie, devastato dal dolore e inchiodato al divano di casa, Brendan Fraser è stato premiato con lo Screen Actors Guild, e sappiamo che anche lui è reduce da un periodo difficoltoso sul piano sia privato che professionale. Ormai lontano dai bei tempi de La Mummia, l'attore recita in stato di grazia in The Whale, proprio come in Demoni e dei, e strazia l'anima di chi assiste all'autodistruzione del suo personaggio arrivato a pesare più di 300 chili. Se l'Academy ha il cuore "tenerello", sarà lui a stringere fra le mani la statuetta dorata.

Leggi anche The Whale: recensione del dramma di Darren Aronofsky con Brendan Fraser in concorso a Venezia

Austin Butler: nomination all'Oscar 2023 per Elvis

Nell'anno delle nuove prodigiose leve catapultate nel firmamento hollywoodiano, l'Oscar per il miglior attore protagonista dovrebbe vincerlo Austin Butler, che a 31 anni ha il carisma di cento attori messi insieme. Butler ha fatto una particina in C'era una volta… a Hollywood, e quando Baz Luhrmann lo ha visto recitare e cantare, non credeva ai suoi occhi, e infatti è sua la voce del giovane Elvis del film. Anche i familiari del Re del Rock sono rimasti a bocca aperta. Il buon Austin è entrato nel personaggio con tutte le scarpe, e ha fatto un po’ di fatica a ritornare a essere poco più che un ragazzo, il ragazzo che ha cominciato dalle serie targate Disney e indirizzate a un pubblico giovane. Austin Butler ha vinto il BAFTA e il Golden Globe per Elvis, e quindi parte già con un vantaggio. E se Rami Malek ha sbaragliato la concorrenza per la sua interpretazione di Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody, e nemmeno cantava, figuriamoci dove potrà arrivare Butler, che nella vita suona anche la chitarra. 

Leggi anche Elvis: la recensione del biopic musicale di Baz Luhrmann presentato al Festival di Cannes 2022

Bill Nighy: nomination all'Oscar 2023 per Living

Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando Bill Nighy ha interpretato il personaggio più simpatico di Love Actually, la vecchia leggenda del rock & roll Billy Mack. Da allora il cinema è stato generoso con lui, che da buon inglese ha cominciato con il teatro e ha quindi una marcia in più rispetto a tanti colleghi. Il malvagio Davy Jones della saga di Pirati dei Caraibi è candidato all'Oscar per Living, rifacimento di Vivere di Akira Kurosawa. Il regista Oliver Hermanus lo voleva ad ogni costo per il ruolo del signor Williams, e il premio Nobel Kazuo Ishiguro ha scritto il copione pensando a lui. Con il completo scuro, la bombetta in testa e l’ombrello al seguito, Nighy ha fatto vibrare il personaggio, di cui ha saputo esprimere a meraviglia la cosiddetta "inglesità", in cui si mescolano rigidità e riservatezza. Vincerà lui? Probabilmente no, ma aver stregato l'Academy è già un grandioso risultato per l'uomo che veste Tom Ford come nessuno mai.

Leggi anche Living, la recensione del film con Bill Nighy ispirato a Vivere di Kurosawa

Paul Mescal: nomination all'Oscar 2023 per Aftersun

Paul Mescal, chi era costui? - potrebbe dire qualcuno parafrasando Don Abbondio, che però parlava del filosofo Carneade. Paul Mescal non fa il filosofo ma recita, ed è l'altra giovane promessa della categoria dei possibili migliori attori protagonisti del 2023. I consumatori di serie tv hanno adorato il suo Connell Waldron della miniserie Normal People, e la regista scozzese esordiente Charlotte Wells lo ha preso subito per Aftersun, piccolo grande film sul ricordo di un'estate. Mescal si è avvicinato con umiltà a un individuo fragile e afflitto dal male di vivere, e si è affidato ai gesti, ai silenzi, agli sguardi, alla macchina da presa di una donna che, con grazia, ha saputo parlare della fragilità di un uomo. È difficile che Paul Mescal il 12 marzo riesca a sbaragliare la concorrenza, ma a 27 anni ha ancora tempo per raggiungere la perfezione.

Leggi anche Aftersun: recensione dell'acclamato esordio di Charlotte Wells



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/F2Op0Gh

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Nessun commento:

Posta un commento