Dopo Avatar del 2009, James Cameron ha riportato i Na’vi su Pandora e ha preso in considerazione l’idea di raccontare Avatar: La via dell’acqua e anche i successivi capitoli senza Spider. Il risultato, però, non ha soddisfatto le aspettative del regista.
Avatar, in principio James Cameron ha provato a scrivere la storia senza Spider
Riuscite ad immaginare un Avatar senza Spider? James Cameron ci ha provato, ragionando su una storia senza quel personaggio, ma non è andato fino in fondo. Ai microfoni di Entertainment Weekly, ha spiegato di aver tentato di scrivere La via dell’acqua, Fuoco e Cenere e anche i successivi progetti senza Spider, interpretato da Jack Champion, ma l’esperimento non è andato a buon fine: “Sapevamo che sarebbe stato difficile girare con un attore in live action e circondare quel personaggio con tutte queste persone che sono il doppio di lui [in tute da performance capture]. Sapevo che sarebbe stato un lavoro unico nel suo genere e che sarebbe stato tremendo da realizzare, e lo è stato. Ho provato a scriverlo, ma non ha funzionato. È andato tutto in pezzi perché ora Jake e Quaritch sono solo due tizi che cercano di uccidersi a vicenda. È troppo semplice”.
Come mostrato dal primo Avatar, Jake Sully interpretato da Sam Worthington e il generale Quaritch interpretato da Stephen Lang sono acerrimi nemici sin dal primo capitolo del franchise ambientato su Pandora. Spider è apparso nel secondo capitolo come un bambino umano il cui padre biologico è proprio Quaritch, tornato su Pandora sotto forma di Na’vi. Spider, però, è il figlio adottato della famiglia Sully, nonostante il risentimento di Neytiri per gli umani. “Se sono coinvolti attraverso questo ragazzo che Jake ha cresciuto, mentre Quaritch cerca di definire la sua identità come la reincarnazione di una persona del passato di cui è profondamente impregnato, parte della sua identità è quella di padre di questo ragazzo. Quindi diventa importante per lui, nella sua ricerca di identità, cercare di essere quel padre. Ora, Spider non vuole che il nemico delle persone che ama sia suo padre. Nel terzo film, vediamo quella danza, quel rapporto padre-figlio che continua, ma questo pone Jake e Quaritch in una strana alleanza”, ha spiegato Cameron. Avatar: Fuoco e Cenere è disponibile finalmente sul grande schermo e riprende poco dopo gli eventi del secondo film. I Sully sono ancora in lutto per la perdita del loro primogenito, ma Quaritch non demorde e crea una nuova alleanza con il Popolo della Cenere.
La trasformazione di Spider in Avatar: Fuoco e Cenere
Attenzione: a seguire faremo riferimento a cosa accade a Spider in Avatar: Fuoco e Cenere, per cui chi non desidera anticipazioni dovrebbe fermarsi qui. Detto ciò, James Cameron ha spiegato perché il ruolo di Spider diventa ancor più importante nel terzo film. Ciò che accade in Fuoco e Cenere rende Spider ancor più speciale: ad esempio, ad un certo punto riesce a respirare l’aria di Pandora senza maschera, un’operazione in genere tossica per gli esseri umani. In più sviluppa una propria “coda” che gli consente di entrare in contatto con altre creature e con l’ambiente come fanno i Na’vi. “Sembrava semplicemente che volessi dare una speranza agli umani. Non si può certo etichettarli tutti come malvagi. È un film fatto da umani per un pubblico umano, diciamocelo”, ha aggiunto Cameron.
Il regista ha spiegato che in realtà quella trasformazione era già prevista per il secondo film (siccome ha girato secondo e terzo capitolo come se fossero un unico, grande film). “La trasformazione di Spider che avviene ora in Fuoco e Cenere era nel primo atto, e non ha mai funzionato perché ero bloccato in questo paradigma per cui tutto ciò che accade nella foresta deve svolgersi nella foresta. Solo in seguito mi è venuto in mente: 'Beh, possono sorvolare una foresta quando vogliono e poi tornare nella foresta'".
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