Un film importante ed impegnativo come Oppenheimer cela necessariamente un backstage denso di aneddoti, curiosità e retroscena più o meno divertenti. Quello che andiamo a raccontare è piuttosto buffo e riguarda il cast dell'ultimo film di Christopher Nolan,. A svelare il bizzarro episodio sono stati, ai microfoni di Vanity Fair, i tre protagonisti della pellicola: Cillian Murphy, Robert Downey Jr. ed Emily Blunt.
Il brillante trio ha svelato l'esistenza di una chat di gruppo riservata agli interpreti di Oppenheimer. Il nome è tutto un programma: OppenHomies. Uno spazio privato virtuale in cui chiacchierare, confidarsi e, soprattutto, prendersi in giro. Chi non darebbe oro pur di entrare in quella chat o anche solo leggere gli ultimi messaggi inviati? C'è tuttavia un illustre escluso da questo 'club' digitale e si tratta proprio del regista britannico. Perché Christopher Nolan non è stato aggiunto al gruppo?
Forse detesta le notifiche? Oppure, al contrario, sono gli attori che non hanno voluto includerlo, così da sfogarsi più liberamente e, perché no, lamentarsi del 'capo'? Negli ultimi mesi si è scritto tanto e detto di più sulle presunte e singolari abitudini che il regista avrebbe sul set. C'è l'arcinota leggenda sull'assenza di sedie e sul divieto di fumare, fino all'avversione per le ciabatte UGG che Emily Blunt indossava nelle pause tra un ciak e l'altro. Ebbene, stiamo per scoprire un'altra peculiarità di Nolan che, oggi come oggi, ha dell'incredibile.
Il motivo per il quale gli OppenHomies non riceveranno mai una GIF dal 'papà' di Oppenheimer è molto più semplice e banale di quanto si possa immaginare: Christopher Nolan non possiede uno smartphone. La notizia, prevedibilmente, ha ispirato la creatività del popolo del web, che sull'argomento ha prodotto una tonnellata di meme esilaranti. Non avere un telefono è di per sé un fatto insolito, nel 2024. Ma che ad esserne sprovvisto sia un regista brillante, che nei propri film attinge a piene mani dalle moderne tecnologie, è una scoperta troppo ghiotta per non conquistare i social.
Nell'intervista con Vanity Fair, Blunt, Downey Jr. e Murphy non hanno solo affettuosamente canzonato l'artista inglese. Ne hanno lodato a lungo e ripetutamente il rigore e la creatività. Cillian Murphy, veterano dei set di Nolan (prima di Oppenheimer, ha recitato in altri quattro titoli diretti da lui) ha ricordato ad esempio il modo in cui è solito chiedere agli attori di partecipare ad un nuovo progetto: “Vola ovunque tu sia e ti consegna lui stesso la sceneggiatura vera e propria. Ed è sempre stampata su carta rossa con inchiostro nero. E [Oppenheimer, ndr] era un tomo. Era un fermaporta".
Oppenheimer, intanto, continua a far la parte del leone nella stagione degli awards. Ha fatto incetta di premi ai Golden Globe (ha portato a casa 5 statuette) e ai Critics Choice Awards (ben otto premi). Il 24 gennaio, inoltre, scopriremo quante nomination ai Premi Oscar conquisterà. Dopodiché attenderemo con ansia il prossimo 10 marzo: data in cui si terrà la 96esima cerimonia degli Academy Awards.
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