Gli Oscar 2024 sono sempre più vicini e il clima, in quel di Hollywood, è più teso che mai. La pietra dello scandalo? Le mancate nomination al film Barbie di Greta Gerwig. Nello specifico, l'esclusione della regista nella rosa dei cinque candidati alla Miglior Regia e di Margot Robbie nella categoria Miglior Attrice Protagonista. A ridimensionare la polemica è intervenuta Whoopi Goldberg.
L'attrice Premio Oscar, premiata nel 1991 per il ruolo di Oda Mae Brown in Ghost, ha detto la sua mercoledì 24 gennaio, a The View. Quando la conduttrice le ha chiesto chiarimenti sul presunto 'snobismo' nei confronti di Barbie, Goldberg sapeva perfettamente come rispondere. La star di Sister Act ha spezzato una lancia in favore dell'Academy, invitando il pubblico a tener presente alcuni meccanismi di selezione che i membri devono necessariamente osservare.
Non si tratta di snobbare. E non è una lista, è l'intera Academy che vota per la categoria Miglior Film. Votiamo tutti e ci sono dai 7 alle 10 nomination. Non si possono avere tutti i titoli che si vorrebbero tra i candidati. Nessuno snobba nessuno. Bisogna tenere in mente questo: non tutti ottengono un premio, ed è soggettivo. I film che amate possono non essere amati dalle persone che stanno votando.
La co-host Alyssa Farah Griffin, a quel punto, ha lanciato una piccola provocazione, dichiarando che l'accaduto potrebbe ispirare la Gerwig per un'eventuale sequel sulla bambola Mattel: "Barbie va a Hollywood e viene snobbata dalle élite che hanno scelto Ken al suo posto. Sto solo buttando lì un'idea".
Barbie ha incassato oltre un miliardo di dollari al botteghino e ha ottenuto in tutto otto nomination ai Premi Oscar. Gerwig e Robbie, inoltre, sono presenti, rispettivamente, nelle categorie Migliore Sceneggiatura non Originale (con Noah Baumbach) e Miglior Film (la protagonista di Barbie è anche produttrice). Il trattamento riservato alle due artiste, ad ogni modo, è sembrato incredibilmente ingiusto ad una lunga lista di volti noti.
Tra questi, le co-star Ryan Gosling e America Ferrera, che hanno espresso apertamente la propria delusione. Entrambi sono candidati come Migliore Attore/Attrice non Protagonista. Anche Stephen King ha tuonato contro l'esclusione di Greta Gerwig. Persino Hillary Clinton, via Instagram, si è mostrata solidale: "Greta e Margot, anche se può far male vincere al box-office ma non portarsi a casa l'oro, i vostri milioni di fan vi amano. Siete entrambe molto più di Kenough".
Malgrado le diatribe, non si può certo affermare che la regista e l'attrice siano state 'punite' per l'ideologia spiccatamente femminista di Barbie. La 96edima edizione degli Oscar, infatti, vanta una discreta quantità di quote rosa. Ben nove donne sono in lizza per il premio nella categoria Miglior film. Justine Triet, invece, è l'unica donna a concorrere per la Miglior Regia con Anatomia di una Caduta. L'autrice francese è l'ottava donna ad essere nominata nella categoria, che conta attualmente tre vittorie 'al femminile': Jane Campion nel 2021 (Il Potere del Cane), Chloé Zhao nel 2020 (Nomadland) e Kathryn Bigelow nel 2009 (Zero Dark Thirty).
L'attesissima notte degli Oscar vedrà alla conduzione Jimmy Kimmel e andrà in onda in diretta domenica 10 marzo dal Dolby Theatre di Hollywood, California. La curiosità di scoprire quale film porterà a casa il maggior numero di statuette è già alle stelle.
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