Hidden - Verità sepolte, thriller di Roberto D'Antona, sarà al cinema a partire dal 2 febbraio. Ispirata a fatti realmente accaduti, la pellicola è un'opera più matura, drammatica ed emotiva rispetto ai lavori precedenti del regista, che si concentra su drammi e sensazioni tipicamente umani, lasciando da parte le derive soprannaturali. Un lavoro inedito e sorprendente, dunque, nel panorama cinematografico portato avanti dal regista, come si evince anche dal trailer ufficiale.
Hidden - Verità sepolte: Un thriller ad alta tensione e dal forte impatto emotivo
Il trailer, oltre a mostrare il cambio di rotta di Roberto D’Antona, rende però esplicito ed evidente l’uso della violenza e la presenza di scene particolarmente cruente, che riportano alla mente quanto già visto nella filmografia del regista. Per questo Hidden - Verità sepolte sarà distribuito a cinema come vietato ai minori di 18 anni. Come spiegato infatti dalla Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche - incaricata dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura il film non sarebbe adatto ad un pubblico di minorenni:
Il film presenta numerose, dettagliate e prolungate scene di violenza esplicita, di un’intensità tale che non risulta adatta ad un pubblico inferiore agli anni 18.
La pellicola, come accennato, è ispirata ad una storia vera e racconta della sparizione misteriosa di alcune donne, delle quali nessuno sembra preoccuparsi fino a quando - nel piccolo paesino in cui si svolge la vicenda - non inizia ad aleggiare il sospetto che sia in atto qualcosa di terribile e sconvolgente:
In un piccolo paese ogni abitante vive la propria quotidianità senza farsi troppe domande e noncurante della scomparsa di alcune donne, finché un giorno qualcuno li metterà di fronte alla possibilità che si possa trattare di brutali omicidi seriali. Da quel momento la paura si farà strada e ogni equilibrio vacillerà. Per raggiungere la verità negata tanto a lungo, i protagonisti si troveranno a perdere molto più di quanto si possa immaginare.
Una trama assolutamente coerente e lineare con il genere scelto da D’Antona, il crime, che però si connota di sfumature drammatiche, portate avanti da una galleria di personaggi costretti a confrontarsi con la rabbia, la perdita, la negazione e la disperata ricerca della verità. Spazio poi viene dato anche al tema delle minoranze, da sempre più esposte a situazioni di pericolo.
Girato fra la Lombardia e il Piemonte, l’ultima fatica di D’Antona può inoltre contare su paesaggi ed atmosfere che acuiscono la sensazione di incertezza e tensione che percorre l’intero lungometraggio. D’Antona, coinvolto nel progetto anche come attore, è poi affiancato da un cast composto da Annamaria Lorusso, Francesco Emulo, Alex D’Antona, Giulia Mesisca, Rachele Gatti, Alberto Fumagalli, Stefano Tiraboschi, Rachele Crotti, Luca Gatta, Fabrizio Narciso, Nicole Blatto, Mirko D’Antona e Teresa De Nicolo. Appuntamento dunque al 2 febbraio, per godere sul grande schermo dell’ultima fatica del regista di Caleb e The Wicked Gift.
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