lunedì 31 ottobre 2022

Halloween su Prime Video: 10 film horror da vedere per una serata di terrore

È Halloween! Una festività importata in Italia per motivi commerciali alla quale ormai ci siamo affezionati. Ma anche se non lo fosse, potreste trovarvi comunque alla ricerca di un film horror da vedere per una serata casalinga. In questo articolo abbiamo stilato una lista di dieci titoli che potrà tornarvi utile, quando sarete stufi di capitare sempre sui celebri film che già conoscete, quando i vostri amici avranno esaurito i consigli o quando vorrete vedere qualcosa di non necessariamente memorabile, ma diverso dal solito.

Magari vi sarete detti "non saranno troppi sti contenuti sulle piattaforme streaming?". La riposta è sì, per questo ci vuole una guida ogni tanto e se avete l'abbonamento a Prime Video, siete nel posto giusto per trovare un film horror. Sia esso contaminato dai generi action, thriller, sci-fi o western, la vostra serata da brivido è garantita.

Prime Video: 10 film horror da vedere in streaming a Halloween per una serata da brivido

  • Synchronic (2019)
  • The Mist (2008)
  • Il colore venuto dallo spazio (2019)
  • Quella casa nel bosco (2011)
  • Sei ancora qui (2018)
  • Bone Tomahawk (2015)
  • La cura dal benessere (2017)
  • The Rental (2020)
  • Black Box - Ritrova te stesso (2020)
  • Cold Skin (2017)

Synchronic (2019)

Gli attori protagonisti li conoscete bene. Uno è Anthony Mackie, il Falcon del Marvel Cinematic Universe e ora nuovo Captain America. L'altro è Jamie Dornan, il Mister Grey della trilogia delle 50 sfumature di grigio. Il film intitolato Synchronic però è un semi-sconosciuto horror sci-fi. Volete dargli una chance? È la storia di due paramedici di New Orleans che provano ad arrestare l'inevitabile. Una nuova droga sta mietendo vittime in città, lasciandosi alle spalle una serie di morti orribili in seguito a strani e sinistri effetti collaterali. Qui sotto il trailer per convincervi o per continuare a scrollare verso altri titoli.

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The Mist (2008)

Non tra i più famosi, ma senza dubbio uno dei più riusciti adattamenti da un romanzo di Stephen King. Anzi, precisamente dal primo racconto della raccolta Scheletri, pubblicata nel 1985. The Mist, ovvero La nebbia, è la storia di una cittadina della provincia americana che si trova avvolta da una strana foschia che si fa sempre più densa. Alcuni cittadini si rifugiano all'interno di un supermercato perché qualcosa di misterioso e orribile si nasconde nella nebbia e le urla disumane che si sentono provenire dall'interno di essa lo confermano.

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Il colore venuto dallo spazio (2019)

Tra i tanti titoli discutibili degli ultimi dieci anni di cui è protagonista Nicolas Cage, c'è anche Il colore venuto dallo spazio. Si tratta di un sci-fi horror che racconta la storia di una famiglia, da poco trasferitasi in una sperduta fattoria del New England, sperando di fuggire dal trambusto frenetico dei nostri tempi. Ma quella serenità tanto agognata viene turbata dall'impatto di un meteorite proprio nel giardino della loro nuova dimora. Il corpo alieno, fusosi con il terreno, inizia a emettere misteriose radiazioni a tutto ciò che lo circonda, alterando e infettando ogni forma di vita con cui viene a contatto. Il film è tratto da un racconto breve di H.P. Lovecraft.

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Quella casa nel bosco (2011)

Cinque ragazzi scelgono una casa in campagna, apparentemente isolata e tranquilla, come meta per un week-end all'insegna del divertimento. Ad una pompa di benzina un losco individuo, complice di chissà quale piano misterioso, dà indicazioni incerte ai ragazzi: è il primo particolare inquietante, al quale tuttavia gli amici non danno molto peso. È solo giunti a destinazione, infatti, che il rilassante soggiorno sembra prendere una piega diversa: i protagonisti scoprono strani oggetti in cantina e Dana, leggendo il diario di un’antica abitante della casa, risveglia inconsapevolmente una famiglia di zombie. Quella casa nel bosco è film horror che vi permette di scoprire Chris Hemsworth prima che diventasse Thor (grazie alla performance in questo film, l'attore fu scelto per il ruolo del supereroe, ma Quella casa nel bosco uscì al cinema in ritardo, un anno dopo il film Marvel).


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Sei ancora qui (2018)

Se siete fan di Bella Thorne, con Sei ancora qui andate sul sicuro. Questo horror thriller diretto basato sull'omonimo libro di Daniel Waters, segue la storia di una adolescente che ama fare colazione con lo spettro di suo padre, deceduto dieci anni prima insieme a milioni di altri abitanti del nord degli Stati Uniti quando un esperimento scientifico top secret è finito catastroficamente in tragedia. Quando un altro redivivo a lei sconosciuto inizia a seguirla, provocando effetti sul mondo reale del tutto insoliti per uno di loro, la ragazza cerca aiuto rivolgendosi suo fidato insegnante di scuola.

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Bone Tomahawk (2015)

Attenzione perché questo film è un western horror davvero fuori dai canoni. Se conoscete il regista Craig S. Zahler sapete che vi trovate di fronte a un inusuale stile di racconto, con tempi dilatati, dialoghi e (quando arrivano) scene particolarmente cruente perché girate in modo realistico e non cinematografico. Bone Tomahawk inizia con due fuorilegge che rapinano e ammazzano gli avventori che si trovano a sostare nella loro zona. Un giorno, per scappare dalle autorità, si imbattono in un cimitero indiano che uno dei due decide di profanare e, per questo motivo, viene fatto fuori dagli indigeni. Il suo socio riesce a raggiungere la piccola cittadina di Bright Hope. Lo sceriffo, intepretato da Kurt Russell, lo interroga, ma tentando di fuggire viene ferito e rinchiuso. Il giorno dopo sparisce insieme alla dottoressa che l'ha operato e al vicesceriffo. Pensando che siano stati rapiti, lo sceriffo ed altri uomini vanno alla loro ricerca senza sapere in quale tunnel dell'orrore stanno per infilarsi.


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La cura dal benessere (2017)

Non avete ancora visto questo horror scritto e diretto dal visionario Gore Verbinski, il regista di The Ring, Pirati dei Caraibi e Rango? Rimediate immediatamente. La cura dal benessere segue la storia di un giovane e ambizioso broker di Wall Street, interpretato dal carismatico Dane DeHaan, che viene inviato dalla sua società in una sperduta località ai piedi delle Alpi Svizzere con il compito di riportare a New York il suo amministratore delegato. Quest'ultimo è atteso per concludere di un importante affare di milioni di dollari, ma ha informato i suoi soci di non avere alcuna intenzione di interrompere i trattamenti a suo dire miracolosi, presso il centro benessere di cui è ospite. Quando il giovane arriva nella struttura per prelevarlo, accadono cose che gli fanno rimpiangere di esserci andato.

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The Rental (2020)

E questo è l'incubo di chiunque prenda in affitto un appartamento o una villa per quache giorno di vacanza. The Rental è un thriller horror che segue la storia di due coppie di amici che prenotano online casa con di fronte all'oceano per un weekend. Giunti sul posto, le loro aspettative sono confermate, il luogo è favoloso, ma il proprietario sembra essere un uomo strano e inquietante. Inoltre i quattro vecchi amici nascondono oscuri segreti che durante la vacanza vengono a galla e che si aggiungono al sospetto di essere spiati dal padrone della villa. La regia è di Dave Franco, fratello di James, mentre nel cast potete riconoscere Alison Brie (Glow, Mad Men), Dan Stevens (La bella e la bestia), Sheila Vand (Snowpiercer, la serie) e Jeremy Allen White (Shameless, The Bear).
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Black Box - Ritrova te stesso (2020)

Siamo in Louisiana. A causa di un incidente automobilistico un uomo ha perso la moglie. Rimasto solo con una figlia di cui occuparsi, decide di sottoporsi a una terapia sperimentale, perché la sua memoria vacilla e non è chiaro se sia in conseguenza del trauma fisico o psichico. Durante il trattamento, l'uomo rivive un oscuro e terribile passato, che sembra non appartenergli. I sinistri ricordi che riaffiorano nella sua mente sotto ipnosi lo inducono a dubitare sulla sua stessa identità. Black Box, noto anche con il titolo Ritrova te stesso, è un thriller horror prodotto dalla nota società Blumhouse.

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Cold Skin (2017)

La storia dell'action horror Cold Skin inizia nell’anno 1914. Un ex combattente dell’IRA è incaricato di di risiedere per un anno in una remota isola del Circolo Polare Artico, con il compito di registrare e misurare gli eventi atmosferici. Non tarda a scoprire che quel luogo è abitato da ostili creature anfibie. Per dodici mesi l’uomo trascorre le giornate all'interno della cabina di un faro, dove si trova anche il vecchio guardiano, un folle e solitario ufficiale accompagnato da una misteriosa creatura di nome Aneris, trattata come animale da compagnia. Quanto dolore un cuore può sopportare? Questa è la frase di lancio che capeggia sul poster. Ma di quale cuore si sta parlando? Il film è una co-produzione tra Francia, USA e Spagna ed è diretto da Xavier Gens, già regista di The Divide, Crucifixion e Hitman.

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Lo schiaccianoci e il flauto magico, una scatenata clip in anteprima esclusiva del film animato

Vi mostriamo una scena in anteprima esclusiva di Lo schiaccianoci e il flauto magico, il film di animazione in uscita in sala il 3 novembre con Notorious Pictures. Un cuoco ha qualche seria difficoltà in cucina...

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Dampyr: video intervista agli attori Stuart Martin e Luke Roberts

Sergio Bonelli Editore va alla conquista del cinema. Dopo alcune esperienze non felicissime del passato, la casa editrice di fumetti leggendari, ha deciso di allestire un braccio produttico chiamato Bonelli Entertainment, e di inaugurare un percorso ambizioso chiamato Bonelli Cinematic Universe, progetto multimediale che porterà al cinema, ma non solo, i più celebri e amati personaggi dell'universo bonelliano.
Il primo film del BCU è Dampyr, opera prima del giovane Riccardo Chemello che ha diretto un cast internazionale. Se nei panni di Harlan c'è Wade Briggs, in quelli Tesla Frida Gustavsson, e David Morrisey interpreta il villain Gorka, nel cast c'è anche spazio per Stuart Martin e Luke Roberts, attori inglesi che hanno interpretato, rispettivamente, Kurjak e Draka. Li abbiamo incontrati, e questo è quello che ci hanno detto sui loro personaggi e sul film.

Dampyr: video intervista a Stuart Martin e Luke Roberts

Dampyr: il trailer e la trama del film


Il film racconta la genesi del personaggio, pubblicata da Sergio Bonelli Editore nel 2000 sui primi due albi dei 300 di cui è finora composta la serie a fumetti in edicola ogni mese, lasciando così aperta la porta al primo franchise italiano completamente in lingua inglese. DAMPYR è ambientato durante la guerra dei Balcani, nei primi anni Novanta, e segue le vicende di Harlan. Perseguitato da orribili incubi, Harlan sbarca il lunario fingendosi un Dampyr (nella mitologia slava, un essere mezzo umano e mezzo vampiro) capace di liberare i villaggi da quelle che i superstiziosi abitanti ritengono ingenuamente terribili maledizioni legate al mondo dei vampiri. Ma quando viene convocato dai soldati attaccati da creature assetate di sangue, Harlan scopre la verità: lui è davvero un Dampyr. Mentre cerca di affrontare un terribile “Maestro della Notte”, Harlan dovrà imparare a gestire i suoi poteri e scoprire le sue origini. Ad accompagnarlo una vampira rinnegata e un soldato in cerca di vendetta.

DAMPYR, girato interamente in lingua inglese, è una produzione impressionante con un budget di oltre 15 milioni di dollari; questo primo film del Bonelli Cinematic Universe annovera dietro le quinte le migliori maestranze del cinema italiano: l'Hair Designer Giorgio Gregorini, Premio Oscar® per il Miglior Trucco ed acconciatura nel film Suicide Squad, la Makeup Designer Francesca Galafassi ("Game of Thrones", Ben-Hur), Vladimir 'Furdo' Furdik come Fight Choreographer (Skyfall, "Game of Thrones", "The Witcher"), Lubomir Misak come Supervising Stunt Coordinator ("Game of Thrones", The Last Legion, Kingdom of Heaven) e Giovanni Casalnuovo come Costume Designer (Wanted, Romeo & Juliet, Beowulf).
I producer sono Roberto Proia, Vincenzo Sarno, Andrea Sgaravatti.
Il film, basato sulla serie a fumetti creata da Mauro Boselli e Maurizio Colombo, è sceneggiato da Mauro Boselli, Giovanni Masi, Alberto Ostini, Mauro Uzzeo. Un cast tutto internazionale in cui Dampyr è Wade Briggs (Still Star Crossed, Please Like Me, “Foundation”, “His Dark Materials”), Stuart Martin è Emil Kurjak ("Jamestown", "Medici", "Crossing Lines") e Frida Gustavsson è Tesla ("Dröm", "Eld Lagor", "Arne Dahl", “Vikings: Valhalla”). Al loro fianco, David Morrissey come Gorka ("Britannia", "The Missing", "Good Omens", "The Walking Dead"), Sebastian Croft come Yuri ("Game of Thrones", "Horrible Histories: The Movie", “Doom Patrol”, “Heartstopper”) e Luke Roberts a interpretare Draka ("Game of Thrones", "Pirates of the Caribbean", 300: Rise of an Empire, The Batman).



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I migliori film in streaming di Kim Rossi Stuart

Compie oggi 53 anni Kim Rossi Stuart, il cui ultimo lavoro da regista e attore Brado ha ottenuto un ottimo riscontro alla Festa del Cinema di Roma appena conclusa. A inizio carriera ci ha messo un po’ a scrollarsi di dosso l’etichetta di “bello senz’anima”, appiccicata dopo il successo televisivo della serie Fantaghirò. Una volta però avuta la possibilità di provare le sue doti drammatiche - pensiamo soprattutto a un film purtroppo non disponibile in streaming come Senza pelle di Alessandro D’Alatri - Kim Rossi Stuart non si è più fermato, mietendo consensi e lavorando con molti dei più importanti cineasti italiani di oggi. Eccovi dunque i cinque film in streaming che a nostro avviso testimoniano con maggiore chiarezza il talento dell’artista. Buona lettura.

Cinque film in streaming di Kim Rossi Stuart

  • Le chiavi di casa
  • Romanzo criminale 
  • Anche libero va bene
  • Questione di cuore
  • Vallanzasca - Gli angeli del male

Le chiavi di casa (2004)

Chiamato da Gianni Amelio a interpretare un padre che vuole tornare a prendersi cura del figlio adolescente dopo averlo abbandonato quando ha scoperto le sue condizioni di salute precarie, Kim Rossi Stuart offre una prova matura e profonda, che gli vale la seconda candidatura al David di Donatello, la prima come attore protagonista. Ne Le chiavi di casa si confronta poi, e senza affatto uscirne “sconfitto”, con un’attrice della storia e del calibro di Charlotte Rampling. Insomma, un successo tutto d’autore per il bravo attore. Nel cast anche un cammeo portentoso dell’amico Pierfrancesco Favino. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Romanzo criminale (2005)

Il film che impone definitivamente il carisma di Kim Rossi Stuart e lo rende una star popolare. Nel ruolo del  capo spirituale della banda di malviventi protagonista di Romanzo Criminale, l’attore offre una prova perfetta, stilizzata e tagliente quando serve. Michele Placido dirige il film con trasporto e grande senso del genere, creando un titolo che soprattutto nella prima parte funziona come una macchina da corsa perfettamente settata. Tante nomination ai David, cinque statuette tra cui quella per Favino come non protagonista. A Rossi Stuart altra candidatura. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Netflix, TIMVision, Amazon Prime Video, NOW.

Anche libero va bene (2005)

L’esordio dietro la macchina da presa di Kim Rossi Stuart è un piccolo gioiello di dramma familiare, con un padre e marito che deve difendere i propri bambini da una madre assente, ondivaga, affetta da mille problemi. Interpretazioni precise, psicologie dettagliate, momenti di forte dramma emotivo fanno di Anche libero va bene un film da camera di enorme fattura, ottimo esempio di lucidità nel racconto e nel ritratto umano. Da vedere assolutamente. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes.

Questione di cuore (2008)

Sorprendente escursione nel cinema più “leggero” - si fa per dire, il film ha momenti fortemente drammatici - per Rossi Stuart che si accompagna con Antonio Albanese in nell’escursione tragicomica di due uomini in attesa di morire, anche hanno una gran voglia di vivere. Tratto dalla vera storia dello sceneggiatore Umberto Contarello, Questione di cuore viene diretto da Francesca Archibugi con allegria e profondità. Ottimo esempio di cinema di genere capace di dire qualcosa con affetto e sincerità. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, NOW.

Vallanzasca - Gli angeli del male (2011)

Dopo il successo di Romanzo criminale Placido e l’attore tornano a fare coppia per un altro crime-movie basato sulla storia vera del famoso malvivente che terrorizzò l’Italia del nord con le sue rapine, rapimenti e altri orrori quotidiani. Vallanzasca - Gli angeli del male è molto più estroverso ed elegante del precedente, e si poggia interamente o quasi sulla prova maiuscola del suo protagonista. Da ricordare anche l’ottimo supporto di Gaetano Bruno. Un film che avrebbe meritato maggiore successo, ci si diverte molto e si impara un bel pezzo di storia insanguinata del nostro Paese. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Amazon Prime Video.



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domenica 30 ottobre 2022

Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri: a Lucca C&G registi e produttore hanno regalato contenuti inediti del film

Tra gli appuntamenti più attesi di Lucca Comics & Games 2022 c’era l’attesissimo incontro coi registi John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein e col produttore Jeremy Latcham, che hanno portato in anteprima contenuti inediti di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri, che riporta sul grande schermo il celeberrimo gioco fantasy di ruolo nel suo cinquantenario, in un film interpretato da un cast d’eccezione composto da Chris Pine, René-Jean Page, Michelle Rodriguez, Justice Smith, Sophia Lillis e Hugh Grant. Da noi il film uscirà al cinema distribuito da Eagle il prossimo 2 marzo e dunque l’attesa era altissima tra i fan che hanno affollato il cinema Astra con un entusiasmo da stadio, tanto che Daley ad un certo punto ha chiesto se fosse possibile portarsi dietro quel pubblico ogni volta che avrebbero presentato il film. Da quel che abbiamo visto, e che la conoscenza del genere e del gioco dei due sceneggiatori e registi che hanno scritto insieme perle come Spider-Man: Homecoming e scritto e diretto il divertentissimo Game Night, le aspettative saranno più che soddisfatte.

Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri: Cosa abbiamo visto a Lucca

Dopo il lancio del trailer, che tutti conosciamo e che potete trovare anche in calce a quest’articolo, il trio, stimolato dalle belle domande di Cristina Scabbia dei Lacuna Coil, prima di rispondere alle domande del pubblico ha introdotto altri tre contenuti speciali: in una delle due scene inedite, vediamo i nostri scalcinati antieroi rinchiusi in un’arena che si trasforma rapidamente in un labirinto e in uno dei tanti dungeons dell’ambientazione, costrettti a combattere per le loro vite contro un gruppo di mostruose creature. In questo caso ci sentiamo di rassicurare su chi teme l'eccesso da effetto digitale: i mostri, tantissimi, vari e spettacolari, che non comprendono solo i draghi, non sono stati realizzati interamente con quella tecnologia ma con un mix di effetti protesici e animatronics, che li rendono decisamente più “realistici”. Il ritmo è vertiginoso e l’alchimia tra i protagonisti, guidati da un Chris Pine modello guascone, è già molto evidente anche in queste scene.

La sequenza più divertente che abbiamo visto in anteprima, prima di un breve dietro le quinte con interviste a cast e troupe, che mostra anche le bellissime location nell’Irlanda del Nord e dell'Islanda dove il film è stato in gran parte girato, per la bellezza quasi ultraterrena delle location, è quella in cui i nostri, in cerca di una preziosa reliquia, si dedicano alla pratica di resuscitare le vittime di una battaglia con un incantesimo che consente ai morti di rispondere a cinque domande prima di risprofondare nel sonno eterno, il che dà luogo a una serie di esilaranti situazioni che non vi spoileriamo (cosa che purtroppo non ci siamo potuti evitare). L’impressione è che siamo dalle parti, per il tono umoristico, de L’armata delle tenebre di Sam Raimi. Insomma, tranquilli, non mancheranno avventura e risate nella fedeltà assoluta allo spirito del gioco, visibile anche in piccoli omaggi ai Forgotten Realms, subito notati da una giocatrice tra il pubblico, come la spilla indossata dal personaggio di Chris Pine. E se, come noi, non avete mai giocato a D&D, vi diverterete ugualmente.

John Francis Daley, Jonathan M. Goldstein e Jeremy Latcham rispondono al pubblico

Riguardo alle sfide che hanno dovuto affrontare per raccontare al meglio per tutti la storia, anzi una delle mille avventure possibili per il cinema di Dungeons & Dragons. John Francis Daley ha detto: “Sapevamo che dovevamo raccontare una storia sia per i fan accaniti del gioco sia per chi non lo conosce o ci si è appena avvicinato, la difficoltà è stata quella di trovare un equilibrio al riguardo e per fare questo la cosa fondamentale è stata quella di fare un film di cui fossimo noi stessi orgogliosi”. Gli ha fatto eco Jonathan M. Goldstein (i due lavorano insieme da oltre 15 anni, tanto che si sono definiti ad un certo punto "due teste con un unico cervello"): “In D&D ci sono milioni di cose diverse per milioni di persone, questa è stata la nostra opportunità di portare in vita cinquant’anni di storia e leggenda di D&D in un modo che non è mai stato fatto prima, con la tecnologia che abbiamo adesso a disposizione per farvi vedere i mostri che esistevano solo nella nostra immaginazione, ed è incredibilmente elettrizzante”.

Commentando la scena della sfida nell’arena, Daley ha detto: “L’arena che avete visto è solo uno dei moltissimi dungeons che ci sono nel film perché ci piaceva moltissimo l’idea di ricreare in questa città tutte le diverse ambientazioni che trovano i giocatori mentre giocano e ci sembrava l’idea migliore per fondere il mondo del gioco e quello che abbiamo creato nel film, senza rompere esplicitamente la quarta parete”. A chi parla di possibile franchise, i registi rispondono che non era questo l’intento principale del film: “Certo nel mondo di D&D ci sono moltissime storie da raccontare, ma il nostro compito era quello di fare un film spettacolare, che facesse venire la voglia di rivisitare questo mondo. Non ci siamo prefissi il compito di mettere le basi per un seguito o costruire un universo, ma di creare personaggi da amare e che vi facessero sperare di vederne ancora. Quindi dovete decidere voi se vi piacerà il mondo che abbiamo creato, perché noi volevamo solo darvi il miglior film possibile e speriamo di esserci riusciti".

Jeremy Latcham, che ha nel suo impressionante curriculum film come i film Marvel The Avengers, Iron Man 2 e Guardiani della Galassia, Spider-Man: Homecoming e 7 sconosciuti a El Royal, ha assoluta fiducia nei suoi registi: “Ho lavorato di recente con loro che hanno scritto il fantastico copione di Spider.Man: Homecoming e sapevo che hanno una voce e una visione unica e condivisa. Osservare la loro collaborazione è magico perché sono così in sintonia e hanno portato alla storia tantissimi elementi diversi e ogni volta riescono a creare qualcosa di nuovo e spettacolare”. E se il buon giorno si vede dal mattino, non resteremo delusi da Dungeons & Dragons – L’onore di ladri, dal 2 marzo 2023 al cinema.



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sabato 29 ottobre 2022

One Piece Film: RED, a Lucca Comics & Games regista e autori hanno presentato l'atteso anime

La Toei Animation ha scelto Lucca Comics & Games, il festival transmediale più importante in Europa, e secondo solo al Komiket di Tokyo come presenze (quest’anno il record assoluto è stato raggiunto ancora prima dell’inizio con 290.000 biglietti venduti), per presentare al pubblico il 29 ottobre One Piece Film: RED, nuovo atteso lungometraggio dedicato ai personaggi del longevo e amatissimo manga di Eiichiro Oda (oltre 500 milioni di copie vendute nel mondo!), che ha dato vita a una serie anime con oltre 1000 episodi all’attivo e a svariati film. Sono arrivati a Lucca per parlare con la stampa, incontrare i fan e partecipare a una serie di iniziative a loro dedicate il regista Goro Taniguchi, che ha iniziato proprio con la serie di One Piece, prima di realizzare un altro genere di film, il direttore dell’animazione e character design Masayuki Sato, due produttori e i doppiatori italiani Emanuela Pacotto (Nami) e Renato Novara (Luffy). Dopo un’anteprima al cinema il 7 e l’8 novembre in lingua originale con sottotitoli, One Piece Film: RED uscirà infatti il primo dicembre in versione doppiata, distribuito da Anime Factory, etichetta di Plaion Pictures.

Dal momento che l’impresa di riportare sullo schermo le avventure di Luffy è stata affidata al regista, che lo ha affrontato molti anni prima in versione episodica, quanta pressione e quanta paura ha avuto nel dover accontentare i fan e lo stesso maestro Oda?

“Non ho avvertito nessun tipo di ansia né di pressione da parte di nessuno” risponde Taniguchi, “nell’affrontare il ruolo di regista, ma ho avuto un altro tipo di pressione. La Toei mi ha chiesto per ben tre volte di dirigere il film e io volevo ripagare quello che ha fatto da sempre l’autore del manga. Questo non significava ignorava i fan, ma rendere ancora più conosciuto One Piece, raggiungere altre persone e utilizzare al meglio la genialità di uno staff che ha dato il meglio di sé”. Uno dei produttori presenti parla dell’interscambio continuo col mondo che si sviluppa sulla carta e quello che diventa il film: “Per arrivare al completamento di un lungometraggio anime ci vogliono circa 3 anni e ovviamente tutto quello che viene aggiornato nel mondo creato dal maestro Oda, arricchisce e aggiorna di pari passo anche il film, che segue le direttive e le novità da lui inserite. Nel creare e sviluppare la sceneggiatura vengono fatti continui aggiornamenti con l’autore in modo che anche il singolo personaggio ripercorra al cinema la crescita e lo sviluppo che ha all’interno del manga. In questo caso, anche a realizzazione già avanzata del film, nel manga sono stati introdotti nuovi elementi, per cui ci siamo assicurati che fossero inseriti anche quelli e questo spero sia un motivo in più per apprezzarlo”.

Taniguchi non si sbilancia sulle richieste fatte da Oda in particolare per il film, limitandosi a dire che già in fase di sviluppo della sceneggiatura, la cosa fondamentale era che la storia si collegasse in qualche modo al mondo di oggi. One Piece Film: Red ha al centro il personaggio di Uta, la cantante figlia di Shanks il rosso, e la musica è una parte importantissima della trama. In un certo senso lo si potrebbe definire quasi un musical. Dice Taniguchi: "Quando abbiamo parlato dela sceneggiatura, dal momento che Oda adora cantare, ci ha chiesto se davvero volevamo utilizzare delle canzoni e quando ha saputo che erano l’elemento portante del film ci ha espresso il desiderio che lo facessimo da veri professionisti, al massimo livello. In One Piece il film: RED ci sono sette canzoni, coì ci siamo messi a tavolino per decidere chi le avrebbe scritte, musicate e interpretat Uta deve esprimere diverse emozioni ed era importante che venissero trasmesse al pubblico. Abbiamo visto tante candidate ma Ado era quella che più esprimeva in maniera completa i sentimenti di Uta all’interno del film. Ado è una cantante che ha da poco compiuto 20 anni ed è in pratica agli inizi della carriera. La sua passione è molto forte e sa esprimere questi sentimenti in maniera molto ampia, Ha letto la sceneggiatura per entrare nel film, per tutte e 7 le canzoni ha voluto tutte le informazioni e i dati necessari per farle sue. Credo che questo suo forte desiderio abbia corrisposto all’intento del film".

Renato Novara ha parlato del suo ritorno come doppiatore del protagonista: “Non appena ho rivisto Luffy è stato come rivedere un vecchio amico, che compie un’evoluzione nel film, dove parte all’inizio come più allegro e quasi infantile e diventa la più grande montagna di muscoli del mondo. Ho visto un rinnovamento in tantissime cose, nessuno di noi associa One Piece alla musica, ma sentendo le canzoni del film ho pensato a quelle della mia infanzia, quelle che ricordiamo di quando eravamo piccoli, è una novità che ha creato un collante unico”. Emanuela Pacotto si è definita “stra-emozionata. One Piece Film: RED è un film nuovo, moderno, vicinissimo alle nuove generazioni. Anche se gli altri membri della ciurma non sono tanto presenti, ritrovarsi davanti al microfono come Nami è stato anche per me come ritrovare una vecchia amica. Sono film molto corali dove ti senti parte di un tutto, questo mi ha coinvolto ancora di più e sono certa che sarà una bellissima sorpresa, perché ha un ritmo che cresce e che ti travolge e che porterà gli spettatori al cinema alla partecipazione fisica, cantando magari insieme le canzoni”:

E dal momento che Taniguchi ha espresso l’intenzione dei realizzatori di coinvolgere i fan di vecchia data del personaggio ma anche quello di conquistare un nuovo pubblico a quello che non è solo un fenomeno giapponese, ma globale, Luffy e la ciurma del Cappello di Paglia insieme a Uta, Shanks e gli altri personaggi di questo coloratissimo e avventuroso mondo, vi aspettano al cinema, a dicembre, in One Piece film: RED.



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venerdì 28 ottobre 2022

Cut! Zombi contro Zombi: video intervista a Michel Hazanavicius e Bérénice Bejo

Una commedia sull'amore per il cinema come famiglia. Cut! Zombi contro Zombi è un horror da ridere e non solo in uscita il 31 ottobre che ci viene raccontato in questa video intervista dal regista Michel Hazanavicius e la protagonista Bérénice Bejo.

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Boiling Point: il trailer del film che racconta in piano sequenza la serata difficile di uno chef

Se avete visto e amato la serie The Bear non potete perdere questo film diretto da Philip Barrantini con Stephen Graham che debutta nei cinema il 10 novembre con Arthouse.

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Dampyr: video intervista al regista Riccardo Chemello e dall'attore David Morrissey

Dampyr è il film che porta al cinema l'omonimo personaggi dei fumetti della Sergio Bonelli Editore, e che è stato prodotto, assieme a Eagle Pictures e Brandon Box, dalla stessa Bonelli attraverso il suo braccio produttivo Bonelli Entertainment.
Questo fa di Dampyr il primo film dell'annunciato Bonelli Cinematic Universe, progetto multimediale che porterà al cinema, ma non solo, i più celebri e amati personaggi dell'universo bonelliano.
Basato sui primi due albi del fumetto, Dampyr segna l'esordio nella regia cinematografica del giovane Riccardo Chemello, che abbiamo intervistato assieme a uno degli attori del suo film, il celebre attore inglese David Morrissey, che in Dampyr interpreta il ruolo di Gorka, villain della storia. Ecco cosa ci hanno raccontato.

Dampyr: video intervista a Riccardo Chemello e David Morrissey

Dampyr: il trailer e la trama del film


Il film racconta la genesi del personaggio, pubblicata da Sergio Bonelli Editore nel 2000 sui primi due albi dei 300 di cui è finora composta la serie a fumetti in edicola ogni mese, lasciando così aperta la porta al primo franchise italiano completamente in lingua inglese. DAMPYR è ambientato durante la guerra dei Balcani, nei primi anni Novanta, e segue le vicende di Harlan. Perseguitato da orribili incubi, Harlan sbarca il lunario fingendosi un Dampyr (nella mitologia slava, un essere mezzo umano e mezzo vampiro) capace di liberare i villaggi da quelle che i superstiziosi abitanti ritengono ingenuamente terribili maledizioni legate al mondo dei vampiri. Ma quando viene convocato dai soldati attaccati da creature assetate di sangue, Harlan scopre la verità: lui è davvero un Dampyr. Mentre cerca di affrontare un terribile “Maestro della Notte”, Harlan dovrà imparare a gestire i suoi poteri e scoprire le sue origini. Ad accompagnarlo una vampira rinnegata e un soldato in cerca di vendetta.

DAMPYR, girato interamente in lingua inglese, è una produzione impressionante con un budget di oltre 15 milioni di dollari; questo primo film del Bonelli Cinematic Universe annovera dietro le quinte le migliori maestranze del cinema italiano: l'Hair Designer Giorgio Gregorini, Premio Oscar® per il Miglior Trucco ed acconciatura nel film Suicide Squad, la Makeup Designer Francesca Galafassi ("Game of Thrones", Ben-Hur), Vladimir 'Furdo' Furdik come Fight Choreographer (Skyfall, "Game of Thrones", "The Witcher"), Lubomir Misak come Supervising Stunt Coordinator ("Game of Thrones", The Last Legion, Kingdom of Heaven) e Giovanni Casalnuovo come Costume Designer (Wanted, Romeo & Juliet, Beowulf).
I producer sono Roberto Proia, Vincenzo Sarno, Andrea Sgaravatti.
Il film, basato sulla serie a fumetti creata da Mauro Boselli e Maurizio Colombo, è sceneggiato da Mauro Boselli, Giovanni Masi, Alberto Ostini, Mauro Uzzeo. Un cast tutto internazionale in cui Dampyr è Wade Briggs (Still Star Crossed, Please Like Me, “Foundation”, “His Dark Materials”), Stuart Martin è Emil Kurjak ("Jamestown", "Medici", "Crossing Lines") e Frida Gustavsson è Tesla ("Dröm", "Eld Lagor", "Arne Dahl", “Vikings: Valhalla”). Al loro fianco, David Morrissey come Gorka ("Britannia", "The Missing", "Good Omens", "The Walking Dead"), Sebastian Croft come Yuri ("Game of Thrones", "Horrible Histories: The Movie", “Doom Patrol”, “Heartstopper”) e Luke Roberts a interpretare Draka ("Game of Thrones", "Pirates of the Caribbean", 300: Rise of an Empire, The Batman).



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Rambo compie 40 anni: il trailer ufficiale per l'anniversario del leggendario film con Sylvester Stallone

Chissà se Stallone e compagnia se ne stavano rendendo conto, mentre erano sul set, che quel film lì, Rambo si intitola, avrebbero segnato in maniera indelebile la storia del cinema e della cultura popolare a venire, in tutto il mondo. Forse no.
Eppure, basta quel titolo, basta quel nome (che poi è un cognome, per la precisione), e subito sappiamo tutti di cosa si stia parlando, e ci vengono in mente mille citazioni, mille riferimenti, mille scopiazzature o bonarie prese in giro.
Che poi, in realtà, quel che comunemente viene in mente, pensando a Rambo, è qualcosa che con quel primo, seminale film del 1982 ha in fondo poco a che vedere. Il Rambo della cultura popolare è quello dei sequel, quello esagerato, sopra le righe, mentre il Rambo del primo film - paradossalmente per volontà dello stesso Stallone, che volle smussare asperità e violenza del romanzo di David Morrell da cui tutto è nato, facendo di John Rambo una vittima più che un carnefice - è qualcosa di diverso.
Diretto da Ted Kotcheff, e sceneggiato da Michael Kozoll e William Sackheim assieme allo stesso Stallone, Rambo è un film bellissimo e crepuscolare, lontanissimo dalle derive fracassone dell'action che lui stesso avrebbe generato, molto attento alle psicologie e capace di fare da cerniera tra la Hollywood degli anni Settanta e quella che diventerà nel corso degli anni Ottanta.
In occasione del quarantesimo anniversario dell'uscita di Rambo, che nei cinema americani debuttava il 22 ottobre nel 1982, la Lionsgate ha realizzato questo trailer ufficiale celebrativo, che potete vedere qui di seguito.

Rambo: il trailer ufficiale per il 40° anniversario del film



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X-Men nel Marvel Cinematic Universe, quando? Risponde Kevin Feige

Ogni volta che Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, viene intervistato, qualcuno gli domanda del momento in cui gli X-Men entreranno finalmente nel Marvel Cinematic Universe. È successo di nuovo sul tappeto rosso per l'anteprima americana di Black Panther: Wakanda Forever, nelle nostre sale dal 9 novembre. Questa volta ci sono due novità che rendono anche la sua vaga risposta più reale... Leggi anche Deadpool 3, Hugh Jackman e Ryan Reynolds sull'incontro con Wolverine, alla "48 ore"

Gli X-Men nell'MCU: per Kevin Feige manca poco

La verità è che il contesto è mutato, rispetto a quello in cui, qualche mese fa, si rivolgeva a Kevin Feige la domanda sull'entrata degli X-Men nel Marvel Cinematic Universe. Questo perché sappiamo già ora che, a sorpresa, Wolverine alias Hugh Jackman sarà al fianco di Deadpool in Deadpool 3, e per giunta in Black Panther: Wakanda Forever sarà introdotto il personaggio di Namor (Tenoch Huerta), di fatto un mutante, anche se la sua storia con gli X-Men nei fumetti è travagliata. Questa volta Feige ha voluto rispondere a Deadline come ha risposto il suo alter ego K.E.V.I.N. a Jennifer Walters in She-Hulk su Disney+, sfondando la quarta parete...

Questo è quello che Jennifer Walters ha chiesto al robot nell'episodio finale di She-Hulk, e ti darò la stessa risposta che ha dato lui, cioè - non mi ricordo mica che risposta ha dato, in realtà. Ma con Deadpool e Wolverine già da noi, come dire, ci stiamo avvicinando.

In effetti però a breve termine questo fantomatico film degli X-Men nell'MCU non si vede: Black Panther 2 chiude ora la fase quattro, la quinta terminerà con Blade nel settembre 2024, la sesta arriverà fino al maggio 2026 con Avengers: Secret Wars. In mezzo è previsto un rilancio dei Fantastici Quattro, ma per gli X-Men stiamo ancora attendendo qualcosa di più concreto. I fan attendono l'annuncio da quando la Disney ha acquisito la Fox, che un tempo aveva l'esclusiva su quella branca del mondo Marvel.



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giovedì 27 ottobre 2022

Karate Kid, Ralph Macchio rivela un segreto del film: "È stato un massacro di mosche"

La battuta più celebre di Karate Kid che tutti abbiamo citato almeno una volta? Esatto: "Dai la cera, togli la cera".
La posizione da combattimento di Karate Kid che tutti abbia imitato almeno una volta? Esatto: quella della gru che nel finale, con un solo calcio, permette all'infortunato Daniel LaRusso di sconfiggere Johnny Lawrence.
La scena più memorabile del film? Qui possiamo aprire un dibattito perché ce ne sono tante, ma nella lista entrerebbe senza dubbio la scena in cui il maestro Miyagi cerca di agguantare una mosca usando due bacchette.

Il revival della trilogia di Karate Kid degli anni 80 sta andando a gonfie vele anni grazie al successo della serie Cobra Kai, alla quale si perdona volentieri l'ingenuità della vicende narrate, oltre a certe forzature sui cambi di schieramento dei personaggi, a fronte dell'incredibile lavoro di recupero di tutti gli attori principali e secondari dei tre film a distanza di più di trent'anni. Alcuni giorni fa Sony Pictures ha annunciato la produzione di un nuovo film della saga che uscirà al cinema nel 2024 e intanto, il protagonista Ralph Macchio si sta godendo la ritrovata popolarità.

Karate Kid: la scena della mosca raccontata da Ralph Macchio

L'attore ha recentemente pubblicato un libro intitolato Waxing On (Metti la cera), un'autobiografia che racconta della sua vita e del suo lavoro. Ovviamente, il mondo di Karate Kid occupa molte pagine ed è curioso leggere il capitolo in cui ricorda come abbiano girato la scena in cui lui e Pat Morita, il compianto attore che ha dato vita al mitico sensei Miyagi, cercano di acchiappare una mosca con le bacchette. Nel film si vede Daniel arrivare a casa del maestro, con il braccio alzato, le bacchette in mano e lo sguardo rivolto verso una mosca in volo.

"Se riesci ad acchiappare mosche con bastoncini, puoi realizzare qualunque cosa" dice Miyagi.
"Ne ha mai presa una?" chiede il ragazzo.
"Non ancora" risponde il maestro.

Ricordate come va a finire la scena? Daniel ci prova e riesce a intrappolare la mosca, mentre Miyagi se ne va contrariato dicendo "la fortuna dei principianti".
Ralph Macchio scrive che "con la tecnologia digitale di oggi, la scena della mosca sarebbe una passeggiata" e ricorda quanto fosse un mago il fotografo di scena nel prendere le mosche a mani nude. L'attore spiega che ci sono voluti voluti parecchi tentativi con almeno cinque diverse tecniche, che andavano da una finta mosca attaccata a un filo da pesca a una vera mosca attaccate a un filo da pesca. "In sostanza avevamo fatto un guinzaglio volante" dice Macchio. La mosca finta però aveva il problema di sembrare, appunto, finta e "appariva di più come una mosca rimbalzante anziché una mosca volante". Con le mosche vere invece andava meglio, ma "il guizaglio" non era la migliore soluzione perché, poco dopo che il regista gridava azione, morivano. "È stato un massacro di non vado particolarmente fiero" scrive l'attore che conclude, "credo che nel montaggio finale sia stata usata una combinazione di riprese tra mosche finte e morte con un'ultima piccola mosca in plastica incollata alle bacchette".
Alla fine il risultato è stato accettabile, come potete vedere qui sotto nella scena di Karate Kid.



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Bones and All: il poster italiano del film di Luca Guadagnino con Timothée Chalamet

In uscita nei cinema italiani dal 23 novembre, Bones and All è il film di Luca Guadagnino premiato al Festival di Venezia con Timothée Chalamet e Taylor Russell. Il poster italiano del film.

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Dampyr arriva al cinema: e per la Bonelli è "l'inizio di una nuova era"

15 milioni di euro budget, 15 settimane lavorazione, 200 attori coinvolti, un’uscita nelle sale prevista in 300 copie.
Sono i numeri di Dampyr, il primo film che porta al cinema un fumetto della Bonelli con il diretto coinvolgimento produttivo della casa editrice, che ha da poco dato vita a un braccio produttivo chiamato Bonelli Entertainment e che con questo film vara l’ambizioso progetto battezzato, non casualmente, Bonelli Cinematic Universe.

Dampyr: il trailer e la trama del film


Il film racconta la genesi del personaggio, pubblicata da Sergio Bonelli Editore nel 2000 sui primi due albi dei 300 di cui è finora composta la serie a fumetti in edicola ogni mese, lasciando così aperta la porta al primo franchise italiano completamente in lingua inglese. DAMPYR è ambientato durante la guerra dei Balcani, nei primi anni Novanta, e segue le vicende di Harlan. Perseguitato da orribili incubi, Harlan sbarca il lunario fingendosi un Dampyr (nella mitologia slava, un essere mezzo umano e mezzo vampiro) capace di liberare i villaggi da quelle che i superstiziosi abitanti ritengono ingenuamente terribili maledizioni legate al mondo dei vampiri. Ma quando viene convocato dai soldati attaccati da creature assetate di sangue, Harlan scopre la verità: lui è davvero un Dampyr. Mentre cerca di affrontare un terribile “Maestro della Notte”, Harlan dovrà imparare a gestire i suoi poteri e scoprire le sue origini. Ad accompagnarlo una vampira rinnegata e un soldato in cerca di vendetta.

Bonelli sul ponte di comando

“Per noi è un nuovo giorno uno”, spriga Michele Masiero, che dirige Bonelli Entertainment, “l’inizio di una nuova era. Trasportare la creatività che finora abbiamo espresso su carta in una dimensione multimediale è l’idea che abbiamo perseguita con determinazione”.
In passato, dice Masiero, nel rapporto col cinema la Bonelli ha avuto “esperienze poco felici” (e il pensiero va ovviamente al Dylan Dog con Brandon Routh) e se ciò è avvenuto è perché l’editore “non era dentro il processo produttivo. Ora invece siamo sul ponte di comando, e da lì difendiamo la nostra creatività, i nostri autori, i nostri personaggi e i nostri lettori”.
Se il Bonelli Cinematic Universe muove il suo primo passo con Dampyr, e non con un altro personaggio Bonelli, è per via “di una casualità”, spiega Masiero. ”È stata una proposta che ci ha fatto Andrea Sgaravatti di Brandon Box, e che noi abbiamo subito accolto, anche perché abbiamo ritenuto giusto presentare il nostro biglietto da visita attraverso un marchio di successo, ma non tra quelli più iconici”.
“Ho sempre sognato che anche in Italia divenisse possibile fare film diversi, ambiziosi, capaci di raggiungere il mondo”, aggiunge proprio Sgarvatti. “Da ragazzo leggevo i fumetti Bonelli sperando che un giorno sarebbero diventati dei film. E quando ho preso i contatti con loro per presentargli il progetto di Dampyr, basato sui primi due numeri del fumetto, è stato per coincidenza proprio quando loro avevano appena aperto il loro ufficio dedicato allo sviluppo. Stessa cosa è accaduta quando poi ho avuto i primi contatti con Eagle per la distribuzione, ovvero nel momento in cui la società si stava iniziando a produrre”.
“Come si adatta uno dei nostri fumetti? Con un grandissimo atto d’amore e con tantissima professionaltà”, dice Vincenzo Sarno, responsabile dello sviluppo di Bonelli Entertainment e mente dietro il Bonelli Cinematic Universe. “Alla Bonelli ti permettono di realizzare i sogni che porti attorno a un tavolo, e le parole d’ordine sono sempre rispetto e amore. Con questo film volevamo coinvolgere lo spettatore come veniva coinvolto il lettore, e per farlo siamo stati fedeli al fumetto. Poi c’è anche da dire che la fedeltà passa sempre per piccoli tradimenti, e per tradire devi avere persone geniali che ti aiutino a farlo: le persone che hanno lavorato a questo progetto”.

Il regista Riccardo Chemello: dal parkour ai cinecomic

Sarno si riferisce al team produttivo, ma anche a quello artistico: dagli sceneggiatori Giovanni Masi, Alberto Ostini, Mauro Uzzeo e Mauro Boselli, al cast composto da Wade Briggs, Stuart Martin, Frida Gustavsson, Sebastian Croft, David Morrissey e molti altri, fino ovviamente al regista, il giovane esordiente Riccardo Chemello.
E è proprio Chemello a esprimere la sua gratitudine nei confronti di chi si “è preso il rischio di mettere un giovane alla regia di un’opera prima così grande, e con questo budget. Per me lavorare a Dampyr è stato un rollercoaster di emozioni. Vengo dal parkour, lo praticavo come atleta fino a che un incidente mi ha costretto a smettere di praticare quello sport, e quando ho messo l’entusiasmo che avevo nel riprendere i miei amici e le loro esibizioni. I miei video di parkour spopolavano su YouTube, poi mi sono cimentato nella pubblicità, e nel 2018, quando Andrea Sgaravatti mi ha proposto di girare Dampyr, per me è stato un sogno che si avverava. La produzione del film è stata un viaggio incredibile: siamo partiti con ambizioni contenute ma da parte di tutti c’era la voglia di portare questo progetto a un livello più alto. Il team che mi ha affiancato per la preproduzione e la produzione è stato incredibile, così come incredibili sono state l’energia e l’esperienza portate sul set da maestranze italiane che si sono messe al servizio della storia”.

Cosa ci possiamo aspettare dal Bonelli Cinematic Universe

Dampyr, che debutterà nei cinema italiani il 28 ottobre con Eagle Pictures, ha già ottenuto un primo grande successo, che è proprio Roberto Proia, Executive Director Theatrical Distibution and Productions della società, a rivelare: “Abbiamo chiuso un accordo di distribuzione internazionale molto importante: nel mondo Dampyr uscirà col marchio Sony”.
Gli appassionati dei fumetti Bonelli sono avvisati.
E sappiano anche che, come noto e come ribadito da Masiero, a breve arriverà sulla Rai la serie animata tratta da Dragonero, e che Bonelli Entertainment sta già lavorando a una serie un live action su Dylan Dog assieme a James Wan; che si sta già scrivendo qualcosa su Martin Mystere e Mister No, e che si sta ragionando su cosa fare con Tex. “Per non parlare del fatto che i nostri nuovi fumetti nascono e nasceranno già multimediali”, aggiunge Masiero. “La strada che abbiamo di fronte è quindi lunghissima e molto ambiziosa, ma sempre attenta al rispetto della grammatica bonelliana e ai suoi eroi particolari, che hanno caratteristiche umane particolari, e non sono supereroi”.
“Se si vuole costruire ci vogliono visione e strategia”, aggiunge Sarno, “e quindi sarà fondamentale comprendere quale sia il mezzo più opportuno per realizzare il sogno di un nuovo adattamento”.
Come per dire che Bonelli si propone di conquistare il cinema, certo, ma non solo.



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Joker 2 e The Batman 2, come procedono sotto i nuovi DC Studios?

Ora che i DC Studios hanno una nuova dirigenza creativa e organizzativa, costituita dal regista James Gunn e dal producer Peter Safran, il DC Extended Universe dovrebbe diventare più coeso e ci potrebbe essere più coerenza tra le produzioni DC in casa Warner Bros. Discovery: ma come si pongono in questo contesto outsider come Joker: Folie à Deux e The Batman 2? Vanno chiariti alcuni punti nodali, sui quali ha indagato Variety. Leggi anche Superman, Henry Cavill ufficializza il suo ritorno nel DC Extended Universe

The Batman 2 esce nel 2025, Joker 2 è fuori dal DC Extended Universe

Con Black Adam in sala, comprensivo di un significativo cammeo, il nuovo DC Extended Universe, dal 1° novembre ufficialmente gestito da James Gunn e Peter Safran ha basi solide da cui partire. Come ci si porrà verso Joker: Folie à Deux di Todd Phillips con Joaquin Phoenix e Lady Gaga? Come prima, non cambia nulla: è ribadito che il film, come il suo predecessore, è slegato da ogni continuità con universi vari, ha una corsia preferenziale "autoriale" che non passa nemmeno dai DC Studios, bensì direttamente dalla Warner Bros.: arriverà in sala come previsto nell'ottobre 2024.
Riguardo The Batman 2 con Robert Pattinson, diretto ancora da Matt Reeves, un altro esperimento nato fuori dal DCEU, il discorso è più fumoso: si farà senz'altro, ma i tempi sono più lunghi. È ancora in fase di scrittura, quindi per i tempi dei blockbuster hollywoodiani non si vedrà prima del 2025, ma si sta ancora decidendo sotto quale "giurisdizione" rientrerà: posto che la Warner vuole continuare con un approccio libero che non obblighi a inserire tutte le proprietà DC nel DCEU, l'eventuale assegnazione di The Batman 2 ai DC Studios potrebbe cambiare le carte in tavola in fase di sceneggiatura. Perché DC Studios significa DCEU, e a quel punto Pattinson e soci sarebbero affiancati a Black Adam, Superman, Wonder Woman, Aquaman, The Flash. Il che porterebbe però a un'antipatica contraddizione: perché tenere proprio Ben Affleck fuori dai giochi come Batman nel DCEU, visto che quell'universo è in fase di rilancio ed espansione?
Warner Bros. e DC Films hanno delle decisioni da prendere.



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Bullet Train con Brad Pitt è su CHILI in streaming e download

È disponibile su CHILI in streaming e download Bullet Train: si tratta di un action con un cast all-star capitanato da Brad Pitt e diretto da David Leitch, diventato famoso per la creazione di John Wick e autore anche di Atomica Bionda e Deadpool 2. Bullet Train schiera su questo thriller lanciato a folle velocità, come il treno su cui si ambienta, nomi del calibro di Sandra Bullock, Michael ShannonZazie Beetz, Aaron Taylor-Johnson, Logan LermanHiroyuki Sanada. Guarda Bullet Train su CHILI 

Bullet Train, la trama dell'action-thriller scanzonato con Brad Pitt

Bullet Train è un thriller d'azione... semiserio, dove Brad Pitt interpreta Ladybug, un assassino di professione con una missione da compiere su un treno ad alta velocità, in Giappone. Nessuna violenza questa volta: Ladybug rifiuta anche la pistola perché ha un solo scopo, quello di recuperare una valigetta. Peccato che il treno sia pieno zeppo di sicari, tutti a caccia della valigetta e non necessariamente "pacifisti riformati" come lui. Siamo al tutti contro tutti, in un groviglio di differenti strategie e stili d'attacco. Alla fine chi metterà le mani sul bottino? Si aprono le scommesse... ma per scoprirlo bisognerà arrivare a fine corsa vivi!

Bullet Train, una pazzesca sequenza d'azione

Il regista David Leitch e Brad Pitt hanno in realtà dei trascorsi insieme: Leitch infatti, prima di passare alla regia, è stato una controfigura e un coordinatore di scene d'azione, e nella sua carriera ha spesso fatto le veci proprio di Pitt nelle scene più pericolose. L'ha sostituito infatti in Fight Club, Spy Game, Ocean's Eleven, Troy e Mr. & Mrs. Smith. Una conoscenza di lungo corso, che esplode in una vera complicità in scene divertite e ironiche come quella che vi mostriamo, dove Ladybug alias Brad se la vede con il personaggio di Aaron Taylor-Johnson. Quello di Bullet Train è decisamente un viaggio movimentato...
Guardalo su CHILI! 



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Fall: adrenalina, vertigini, suspense e colpi di scena in un solo film [video esclusivo delle riprese]

Chiunque pensi di non andare a vedere questo film al cinema perché prima o poi uscirà in streaming, deve sapere che sta facendo un grosso errore. Mettiamo da parte momentaneamente tutto il discorso della sala cinematografica che è e resterà sempre la migliore esperienza di visione di un film, con il suo rituale del buio, del grande schermo e del fatto che la vita reale può davvero restare chiusa fuori per un paio d'ore. Un film come Fall, a maggior ragione, esiste per poter garantire un buon concentrato di brividi e vertigine restando seduti al sicuro nelle poltrone del cinema e non funzionerebbe allo stesso modo, nemmeno lontanamente, sul divano di casa.

Fall è un survival movie che mette in scena la storia di due protagoniste bloccate in una situazione particolarmente estrema. La regia è di Scott Mann i cui quattro titoli precedentemente diretti corrono tutti sul filo dell'adrenalina (tra cui L'ultima partita e Bus 657). Mann ha anche scritto il film, insieme a Jonathan Frank, dopo un'idea scaturita durante una conversazione sul set de L'ultima partita, quando Dave Bautista doveva correre sulla copertura di uno stadio di calcio ad una altezza vertiginosa. E se qualcuno dovesse restare bloccato così in alto? Si chiedevano il regista e altri membri della troupe. Da qui è nato Fall che ha regalato i ruoli di protagoniste alle attrici Virginia Gardner e Grace Caroline Curray, contando anche su una parte secondaria per Jeffrey Dean Morgan.

Fall: come è stato girato il film [video]

Pur facendo parte della fantasia di Scott Mann, quella del film è una torre ispirata ad un'altra realmente esistente. La torre fittizia del film si chiama B67 Tower, la torre reale è la KXTVKOVR Tower che si trova a Walnut Grove in California ed è alta 625 metri. Dopo aver visitato quella costruzione, il regista e il suo team si sono resi conto che ogni tentativo di girare il film in studio davanti a uno schermo verde o a led wall con immagini proiettate avrebbe compromesso troppo il realismo che loro andavano cercando. Sono dunque riusciti a convincere la produzione a costruire una porzione della loro torre, la parte alta più alta, in una zona desertica e panoramica.

Le due attrici hanno dovuto prepararsi per un paio di mesi perché avrebbero recitato a 30 metri di altezza, come se fossero state sul tetto di un palazzo di dieci piani. Ovviamente assicurate con i cavi, le ragazze hanno recitato per quasi interamente su quella piattaforma con le macchine da presa agganciate ad alte gru che le riprendevano. Tutto questo è servito per dare autenticità al film, considerato quanto fosse fondamentale che l'ambiente circostante risultasse reale anche per agevolare le loro interpretazioni, dal sole all'orizzonte al forte vento che è stato sempre presente.
Nel video Making Of esclusivo qui sotto potete rendervi conto di come si sono svolte le riprese di Fall, un'avventura che è quasi un film parallelo a sé stante.

Fall: la trama e il trailer del film

La storia di Fall segue le due amiche Becky e Hunter con un debole per l'avventura, specialmente quest'ultima che guadagna denaro sui social media pubblicando le sue imprese estreme. Il film ha un prologo che ci permette di capire quale esperienza passata le due ragazze abbiano vissuto e in quale stato d'animo, dunque, decidano di riallacciare i rapporti e scalare una torre/traliccio che si trova in una zona desertica.

Nonostante l'idea appaia come folle, Hunter riesce a convincere Becky quella è un'impresa molto meno complicata di un'arrampicata su una parete rocciosa. Quando iniziano a salire sulla scaletta della torre, l'adrenalina ritorna in circolo ma, una volta arrivate in cima al traliccio, un imprevisto le blocca a un'altezza di oltre 600 metri da terra, pari due volte la Torre Eiffel. Come riusciranno a sopravvivere lassù Becky e Hunter, senza acqua, senza telefono e senza un modo per scendere?
Qui sotto il trailer di Fall, dal 27 ottobre al cinema con BIM Distribuzione .



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mercoledì 26 ottobre 2022

Prima de La stranezza: i migliori film in streaming tratti da testi fondamentali della letteratura italiana

Approfittando dell’uscita in sala de La stranezza di Roberto Andò, tratto dall’opera di Luigi Pirandello, vogliamo proporvi cinque film in streaming italiani che rappresentano altrettanti adattamenti cinematografici da opere letterarie che hanno scritto una pagina importante della nostra cultura, passata e presente. Buona lettura.

Cinque film in streaming italiani tratti da opere letterarie di successo

  • Il gattopardo 
  • Il conformista
  • Padre padrone
  • Romanzo criminale 
  • Gomorra

Il gattopardo (1963)

Non potevamo che partire col capolavoro di Luchino Visconti che adatta il libro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa in maniera personale e insieme magniloquente. Il Gattopardo parla dell’Italia e della sua società immobiel come nessun altro film del periodo, e lo fa in maniera sfrontata quanto cinematograficamente meravigliosa. Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale e tutti gli altri magnifici membri del cast aiutano l’autore a realizzare un film epocale, che vince la Palma d’Oro a Cannes e ottiene la nomination all’Oscar per i costumi del grande Piero Tosi. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Il conformista (1970)

Nelle mani di un Bernardo Bertolucci ispirato e passionate, il libro di Alberto Moravia si trasforma da grande opera letteraria a film densissimo di significazioni, esplicite ma anche sotterranee, capaci di insinuarsi nel subconscio dello spettatore. Il conformista è guidato da un magnifico Jean-Louis Trintignant, a fianco del quale si ergono straordinarie anche Stefania Sandrelli e Dominique Sanda. Arriva la nomination all’Oscar per l'adattamento, meritato riconoscimento per un film dietro la cui eleganza formale si cela una visione cupissima e malinconica dell’Italia dei pavidi. Da brividi. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Rai Play.

Padre padrone (1977)

Il drammatico libro di Gavino Ledda sulla brutalità di un rapporto padre-figlio nell’Italia rurale dedita alla pastorizia viene portato al cinema di fratelli Taviani con un verismo e insieme una poesia del quotidiano di fattura impressionante. Padre padrone vede protagonista manesco e durissimo un Omero Antonutti da applausi, capace di restituire tutte le pieghe  violente, ambigue ma anche umanissime del suo personaggio che lotta per la sopravvivenza, anche con i mezzi più duri. Altra Palma d’Oro a Cannes. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes.

Romanzo criminale (2005)

Il racconto drammatizzato della storia della banda della Magliana scritto da Giancarlo De Cataldo diventa un caso letterario che nelle mani di un sapiente Michele Placido si trasforma in un film di genere spedito, emozionante e splendidamente costruito, soprattutto nella prima metà. Romanzo criminale è stato in quel momento ciò che mancava al cinema italiano, ovvero un prodotto capace di attirare il pubblico con la spinta propositiva del cinema mainstream ma con una visione “alta”. Il resto lo fanno Pierfrancesco Favino (maestoso), Kim Rossi Stuart, Riccardo Scamarcio e tutti gli altri attori. A suo modo un film-spartiacque nella nostra cinematografia contemporanea. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Netflix, Amazon Prime Video, NOW.

Gomorra (2008)

Il celeberrimo libro-inchiesta scritto da Roberto Saviano diventa grazie a Matteo Garrone un lungometraggio pieno di fascinazioni filmiche elaborate, suadenti, autunnali. Gomorra viene messo in scena con un’idea di cinema precisa, che lascia al non detto, allo spettatore quindi, il compito di riempire i vuoti che il film stesso - e dietro di esso la nostra società - ha creato. tentativo coraggioso, oscuro e ipnotico, che vince il Gran Premio a Cannes e una valanga di premi in Italia. Tutti meritati. Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes, Netflix, TIMVision, Amazon Prime Video.



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Riunione di famiglia: in esclusiva il trailer italiano e il poster del terzo capitolo di Non sposate le mie figlie

Una Riunione di famiglia ovviamente destinata a finire in maniera tanto catastrofica quanto divertente. In anteprima esclusiva, ecco il poster e il trailer italiani del terzo capitolo della serie comica francese Non sposate le mie figlie, in sala il 1 dicembre per 01 Distribution.

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Ritorno al futuro, per un remake Michael J. Fox ha una sola raccomandazione

Finora non si è mai concretizzato un remake di Ritorno al futuro. Michael J. Fox non sa se esisterà mai, ma nel caso si facesse, avrebbe una sola raccomandazione.

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DC Studios, una nuova era con James Gunn e Peter Safran

Colpo di scena: la nuova proprietà della Warner Bros. ha assegnato James Gunn (The Suicide Squad, Peacemaker) e il producer Peter Safran alla guida dei DC Studios. Comincia una nuova era?

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martedì 25 ottobre 2022

I migliori film in streaming ambientati a Buenos Aires

Con il suo fascino latino e la sua storia anche fin troppo drammatica, Buenos Aires è stata molto spesso teatro perfetto per storie cinematografiche di grande spessore emotivo, guidate da personaggi in grado di rimanere impressi nella memoria. Questi i cinque film in streaming con cui vogliamo rendere omaggio alla capitale argentina. Buona lettura.

Cinque film in streaming ambientati a Buenos Aires

  • Evita
  • Garage Olimpo
  • Il segreto dei suoi occhi
  • Il Clan 
  • I due Papi 

Evita (1996)

Partiamo con uno dei musical più importanti degli anni ‘90, una messa in scena potente che Alan Parker tesse intorno a un trio di attori davvero impressionante per carisma e ambiguità: Madonna nel ruolo della protagonista, Jonathan Pryce in quello di suo marito presidente Peron e Antonio Banderas mai così bravo a commentare gli eventi che portarono alla creazione del mito popolare di Evita. Un film solidissimo, cupo in molti momenti e appassionante nella musica e nelle canzoni. Oscar per You Must Love Me, fotografia del grande Darius Khondji. Film di spessore vero. Disponibile su Infinity +, Amazon Prime Video, Disney +.

Garage Olimpo (1999)

Il racconto delle epurazioni silenziose da parte della dittatura argentina messo in scena attraverso il lungo, monotono e terribile calvario di una giovane accusata di essere una sovversiva. Marco Bechis costruisce Garage Olimpo come una lenta, progressiva e inarrestabile discesa nell’inferno della normalità del Male. Un film senza una sottolineatura, misurato su un realismo che diventa incubo del quotidiano potente e doloroso. Un film assolutamente necessario, per non dimenticare mai. Disponibile su CHILI.

Il segreto dei suoi occhi (2009)

Nell'Argentina degli anni 70 l’indagine sull’assassinio di una donna porta a scoperchiare segreti, scheletri e il male contagioso di una società che accetta il crimine e l’impudenza come fossero la normalità. Juan José Campanella dirige un thriller che diventa fin da subito un dramma livido e scioccante sulla desolazione di personaggi accecati dall’odio, stremati dalla brutalità della situazione del loro Paese. Il segreto dei suoi occhi ha come protagonsta un ottimo Ricardo Darín per un lungometraggio che a sorpresa, ma meritatamente, vince l’Oscar come miglior film straniero. Da non perdere. Disponibile su CHILI, Google Play, Apple Itunes.

Il Clan (2015)

Storia vera della famiglia Puccio, una famiglia che negli anni ‘80 rapiva persone a scopo di lucro per poi ucciderle in caso non venisse pagato alcun riscatto. Pablo Trapero dirige un film durissimo, quasi estremo, con una precisione filmica e un’attenzione alle psicologie dei personaggi davvero encomiabile. L’attore comico Guillermo Francella, già coprotagonista de Il segreto dei suoi occhi, sfodera una prova algida e terrificante, contribuendo a innalzare il valore de Il Clan. Ancora una volta, Buenos Aires come teatro dell’orrore di una società zittita dal potere…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Rai Play, NOW.

I due Papi (2019)

La capitale argentina è in parte teatro della formazione giovanile del Cardinale Jorge Mario Bergoglio, chiamato dall’allora Papa Ratzinger per un confronto umano, religioso e anche politico senza precedenti. Fernando Meirelles mette in scena la sceneggiatura di Anthony McCarten con composta misura, lasciando a Jonathan Pryce e Anthony Hopkins la libertà di esprimere le loro grandiose capacità di attori. Il risultato è un dramma da camera intimo e sensibile, che regala ai due attori la nomination all’Oscar insieme a quella per lo script. I due Papi è un ilm molto molto preciso, una rarità. Disponibile su Netflix.



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Una donna sposata: al cinema il capolavoro di Jean Luc Godard in versione restaurata

Il film del grande regista, recentemente scomparso, sarà al cinema il 7, 8 e 9 novembre distribuito da Movies Inspired, nella versione presentata pochi giorni fa alla Festa del Cinema di Roma.

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Jessica Chastain e Anne Hathaway vogliono rifare La morte ti fa bella

Non è un progetto, ma un desiderio: Jessica Chastain e Anne Hathaway stanno fantasticando su un remake interpretato da loro di La morte ti fa bella. Non esattamente un classico, ma...

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Joaquin Phoenix e Rooney Mara di nuovo insieme in The Island di Pawel Pawlikowski

Rooney Mara e Joaquin Phoenix sono una delle coppie di attori più amate dai cinefili. Sempre insieme ma mai sui tabloid, si sono conosciuti sul set di Her nel 2012, innamorati qualche anno dopo su quello di Maria Maddalena (foto), stanno insieme dal 2019 e hanno avuto un bambino di due anni, River, che nessuno ha mai fotografato. Questi due bravissimi e impegnati attori condivideranno adesso il set di The Island, il nuovo film scritto e diretto dal grande regista polacco Pawel Pawlikowski.

La trama di The Island

Ispirato a una storia vera, The Island ci riporta negli anni 30, e racconta le vicende di una coppia americana che decide di allontanarsi dalla civilizzazione per costruire il suo paradiso privato su un’isola deserta. Fino a quando uno yacht di passaggio trasforma i due in materia da rotocalco: una presunta contessa giunge all’improvviso sull’isola, accompagnata dai suoi due stravaganti amanti e decisa a prendere possesso dell’isola per costruirvi un hotel di lusso. La bizzarra “contessa” e il suo entourage presto finiscono col minacciare quel giardino dell’Eden che la coppia ha costruito dando il via a una guerra psicologica fatta di seduzione e gelosia, che presto precipita nell’infedeltà e nel tradimento, fino a culminare nell’omicidio. Nel frattempo e senza preavviso, la natura decide di rivoltarsi contro gli intrusi.

Prodotto da Tanya Seghatchian e John Woodward per Apocalypso Pictures e Brightstar. Co-prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, una società del gruppo Fremantle, insieme a Vision Distribution e, in collaborazione, con Sky. Ewa Puszczynska è co-produttrice con Extreme Emotions. FilmNation Entertainment lancerà le vendite internazionali al prossimo American Film Market (AFM) con WME Independent a gestire i diritti per il mercato statunitense. Vision Distribution distribuirà il film in Italia. Le riprese inizieranno nel 2023.



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Un lupo mannaro indiano in India: il trailer della commedia horror Bhediya

Si fa presto a dire "Bollywood", e iniziare a pensare ai film indiani di una volta, quelli tutti balletti, canzoni e storie d'amore più o meno tormentate. Perché i tempi cambiano, e l'industria del cinema indiana è cresciuta, ha alzato sguardo, ambizioni e pure budget. E oggi il cinema indiano è vitalissimo e variegato, e capace di produrre titoli che conquistano anche il pubblico occidentale.
Pensate ad esempio ai film di Anurag Kashyap, quello che viene considerato "il Quentin Tarantino indiano", presto ospite del River to River Florence Indian Film Festival 2022, l'autore di film come Ugly, Raman Raghav 2.0 e la serie Sacred Games, che trovate in streaming su Netflix, così come su Netflix è disponibile RRR, sorprendente kolossal di S. S. Rajamouli, il più pagato regista del subcontinente, che ha avuto un enorme successo in tutto il mondo.
Era importante questa introduzione, dare un contesto e dei riferimenti, prima di presentarvi il trailer di Bhediya, commedia horror ad alto budget debutterà nei cinema indiani il 25 novembre, e che è il terzo film di quello che, dal nome del produttore che è a capo del progetto, viene chiamato con evidente ambizione il "Dinesh Vijan's horror-comedy universe".
Tutto è nato nel 2018 con un film intitolato Stree, diretto da Amar Kaushik, storia della popolazione di Chanderi che vive nel terrore dello spirito malvagio di una donna che attacca gli uomini le notti di festa, diventato uno dei maggiori successi commerciali nella storia del cinema indiano.
Nel 2021 è stata poi la volta di Roohi, altra storia di demoni sospesa tra commedia e orrore, e adesso tocca appunto a Bhediya, che invece parla di lupi mannari, raccontando le vicende di un uomo che, dopo essere stato morso da un lupo misterioso, inizia a vedere il suo corpo e le sue abitudini modificarsi, rendendosi conto di star diventando un licantropo: cercherà quindi di invertire il processo e di scoprire come farlo con un gruppo di strampalati amici.
Ecco il trailer di Bhediya, che è diretto da Amar Kaushik, scritto da Niren Bhatt, e con protagonisti Varun Dhawan, Kriti Sanon, Deepak Dobriyal, Abhishek Banerjee e Paalin Kabak.




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lunedì 24 ottobre 2022

Aspettando Amsterdam, cinque film in streaming che sono vere perle nascoste nella carriera di Christian Bale

L'attore premio Oscar offre una prova encomiabile nel nuovo film di David O. Russell. Ma non è da meno in questi suoi film in streaming che vi consigliamo di vedere o rivedere.

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Ant-Man and the Wasp: Quantumania, ecco il trailer italiano ufficiale del cinecomic Marvel

Appuntamento al cinema con il primo film della Fase Cinque del Marvel Cinematic Universe fissato per il 15 febbraio 2023. Ecco il trailer di Ant-Man and the Wasp: Quantumania.

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