martedì 31 agosto 2021

Pig: Nicolas Cage alla ricerca del suo amato maiale rapito nel trailer italiano del film

E’ arrivato finalmente il trailer italiano di Pig, l'insolito nuovo film con protagonista Nicolas Cage in un ruolo non certo da popcorn movie: quello di un cacciatore di tartufi a cui qualcuno rapisce l'adorato maiale da tartufo. L'attore ci appare sconsolato anche per un passato con cui non riesce a fare i conti e non certo sopra le righe come tante volte è capitato negli ultimi tempi. Sgualcito, con i capelli lunghi e la barba incolta, ha lo sguardo malinconico e preferisce la solitudine dei boschi alla vita di città.

Negli Stati Uniti Pig ha avuto ottime critiche e sul sito di recensioni Rottentomatoes il 97% dei pareri positivi. Tutti concordavano sulla straordinarietà della performance di Cage, che non si aspettava certo una simile reazione. Esordio nella regia di Michael Sarnoski (anche autore delle sceneggiatura insieme a Vanessa Block), il film è ambientato in Oregon e vede il protagonista tornare a Portland, città in cui un tempo aveva un impiego ben diverso e che lo portava continuamente in contatto con il bel mondo. Nel cast ci sono anche Alex Wolff (che ricordiamo in Jumanji - Benvenuti nella giungla e nell'horror Hereditary), Adam Arkin e Gretchen Corbett.

Leggi anche Nicolas Cage non vedrà mai Pig: non vuole essere sopraffatto dai brutti ricordi

In Italia Pig sarà distribuito da Eagle Pictures. Ecco dunque il trailer nel quale vediamo anche il povero animale sottratto al suo amato padrone. Molto suggestiva è la colonna sonora (di Alexis Grapsas e Philip Klein), di cui sentiamo un piccolo assaggio.



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Tributo al grande "mattatore" Vittorio Gassman: i migliori film in streaming di un attore come nessun altro

Il 1 settembre 1922 nasceva a Genova colui che è giustamente considerato il “mattatore” della storia del cinema italiano, ovvero il grande Vittorio Gassman. Nessuno quanto lui è stato infatti capace di essere insieme attore e “personaggio”, di andare sopra le righe nelle sue interpretazioni mantenendo comunque un sostrato di credibilità sempre palpabile. Gassman nei decenni ha dato volto al lato più guascone e la tempo stesso drammatico dell’essere italiano, arrivando a realizzare capolavori che spesso hanno flirtato con la lente deformante del grottesco. Per ricordare il grande Vittorio scomparso nel 2000 vogliamo dedicargli oggi cinque film in streaming che hanno non soltanto reso leggendaria la sua carriera, ma scritto una pagina fondamentale della nostra cinematografia. Buona lettura.

Cinque capolavori italiani in streaming che vedono protagonista il grande Vittorio Gassman

  • I soliti ignoti 
  • Il sorpasso
  • L’armata Brancaleone
  • Profumo di  donna
  • La famiglia

I soliti ignoti (1958)

Il capolavoo comico di Mario Monicelli mette insieme Gassman, Marcello Mastroianni, Renato Salvatori, Claudia Cardinale e la straordinaria partecipazione di Totò. Un cast perfetto per una commedia sull’arte di arrangiarsi che diventa poesia del quotidiano. Personaggi impagabili per un film scritto e diretto con un’attenzione alla verità di ambinetazioni e situazioni che rendono il tutto ancor più irresistivile. Monicelli dirigerà Gassman e Alberto Sordi anche nell’altro capolavoro La grande guerra, Leone d’Oro a Venezia incredibilmente non disponibile in streaming in Italia. I soliti ignoti conquista la nomination all’Oscar per il miglior film straniero. Disponibile su RaiPlay.

Il sorpasso (1962)

Il film che apre ufficialmente la straordinaria stagione della Commedia all’italiana è un road-movie feroce e disilluso sull’Italia del boom economico, quella sperficiale che non si ferma ad osservare ma preferisce correre spedita verso obiettivi illusori. Dino Risi dirige un film spietato ed amaro, in cui Gassman al suo meglio possiede anche un perfetto contraltare nel timido Jean-Louis Trintignant. Il sorpasso è uno schiaffo al malcostume nostrato portato col guanto di velluto, con una maestria e sapidità inusitate. Classico che fa ancora oggi male rivedere...Disponibile su NOW.

L’armata Brancaleone (1966)

Ancora il genio di Mario Monicelli per un lungometraggio come nessun altro nella storia del cinema italiano, che fa proprio l’influsso al cambiamento sociale degli anni ‘60 per costruire un universo iconico coerente nella sua magistrale e irresistibile follia. L’armata Brancaleone invade lo schermo con personaggi stalunati che non si riesce a non amare, un condottiero sgangherato che Gassman rende umano e giullare al tempo stesso. Trovate, idiomi rivisitati, follie registiche e un senso del cinema sproporzionato. Che film incredibile è ancora oggi...Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes, Amazon Prime Video, RaiPlay.

Profumo di  donna (1974)

La consacrazione interanzionale per Gassman arriva con la Palma d’Oro per l’interpretazione maschile a Cannes. Ancora Dino Risi e il suo umorismo nero fanno di Profumo di donna il veicolo perfetto per l’attore, capace di imprimere una vitalità dolorosa e funerea al suo personaggio. Momenti di potenza espressiva drammatica e graffiante per un film straordinariamente contemporaneo, dove la cecità diventa metafora di uno status quo che in fondo si rifiuta di vedere le pecche e le crepe del proprio tessuto sociale. Magnifica Agostina Belli. Film straziante e perfetto per un attore unico. Chapeau. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, RaiPlay.

La famiglia (1986)

Ettore Scola aveva già diretto Gassman nel capolavoro C’eravamo tanto amati - anche questo clamorosamente non disponibile in streaming… - e La terrazza. Ma La famiglia possiede un altro tocco, quello intimista e malinconico di una visione sommessa. I capitoli decennali che scandiscono la vita interna e interiore dei protagonisti sono immersi in un’atmosfera comune eppure universale, merito della capacità dell’autore di essere (anche) gentile coi suoi personaggi. Oltre a Gassman Stefania Sandrelli, Fanny Ardant come perfette coprotagoniste. Commovente e sincero. Nomination all’Oscar per il film straniero. Disponibile su CHILI, NOW.



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Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli

Un nuovo arrivato dell'Universo Marvel
* * * * - (mymonetro: 4,00)
Consigliato: Sì
Regia di Destin Daniel Cretton. Con Awkwafina, Simu Liu, Tony Chiu-Wai Leung, Fala Chen, Ronny Chieng, Florian Munteanu, Michelle Yeoh, Benedict Wong, Tim Roth, Ben Kingsley, Dallas Liu.
Genere Azione - USA, 2021. Durata 132 minuti circa.

Sean e Katy sono amici e colleghi a San Francisco dove, nonostante ottimi risultati negli studi, lavorano come parcheggiatori in un lussuoso hotel. Sebbene la famiglia e gli amici di Katy cerchino di spingerla verso altre professioni, la ragazza preferisce un'esistenza semplice con serate insieme a Sean al Karaoke. Quando una banda di energumeni aggredisce Sean su un autobus per rubargli un amuleto di giada, lui è costretto a dimostrare le proprie straordinarie capacità nelle arti marziali. Svela quindi a Katy la sua vera identità: è Shang-Chi, cresciuto come assassino da suo padre, l'immortale Wenwu a capo dell'organizzazione criminale dei dieci anelli. Per salvare la sorella Xialing dagli sgherri del padre, parte per Macao insieme a Katy: sarà l'inizio di una incredibile avventura.





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Old Henry: il trailer del western d'azione selezionato al Festival di Venezia 2021

News Cinema

Old Henry: il trailer del western d'azione selezionato al Festival di Venezia 2021

Diretto da Potsy Ponciroli e interpretato da Tim Blake Nelson e Scott Haze, il film verrà presentato il 7 settembre, fuori Concorso, al Festival di Venezia, e debutterà prossimamente nei cinema italiani distribuito da Blue Swan.

Old Henry: il trailer del western d'azione selezionato al Festival di Venezia 2021

Tra i film che verranno presentati Fuori Concorso al Festival di Venezia 2021, che si pre-inaugura stasera con la proiezione del restauro di Per grazia ricevuta di Nino Manfredi e che si aprirà ufficialmente domani con invece quella di Madres paralelas, il nuovo film di Pedro Almodovar, c'è anche Old Henry, western d'azione scritto e diretto da Potsy Ponciroli e interpretato da Tim Blake Nelson, Scott Haze e Stephen Dorff.
Il film racconta la storia di un contadino rimasto vedovo e di suo figlio, che decidono di aiutare un avventuriero ferito che bussa alla loro porta. L’uomo ha con se parecchi soldi che dei banditi verranno ben presto a reclamare, costringendo il contadino a decidere da che parte stare.
Questo che vedete qui di seguito è il trailer ufficiale originale di Old Henry, che debutterà prossimamente nei cinema italiani distribuito da Blue Swan.



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Back to Hogwarts: Al via le celebrazioni per i 20 anni del primo film di Harry Potter

Novembre 2021 segna i vent'anni dal debutto de "Il Bambino che è Sopravvissuto" sul grande schermo in Harry Potter e la pietra filosofale, film che ha battuto tutti i record al botteghino, col weekend di apertura più alto di sempre, e ancora oggi considerato un momento iconico nella storia del cinema.



Vent'anni dopo, Harry Potter è diventato un fenomeno della cultura popolare, e il film ha incantato milioni di persone in tutto il mondo, che si sono appassionate alla magia del mondo magico. Ad oggi, l'Harry Potter Fan Club ufficiale conta oltre 37 milioni di membri, e continua quotidianamente ad accogliere generazioni di nuovi fan.

In onore di questo speciale anniversario, tra settembre e dicembre il Wizarding World invita la comunità di fan a celebrare i 20 anni di Movie Magic di Harry Potter e la pietra filosofale, iniziando con un evento digitale dal vivo in occasione del Back to Hogwarts Day del 1° settembre. Lo scorso anno si sono sintonizzati oltre 1,1 milioni di fan di tutto il globo, e la partenza del 2021 si prospetta ancora più spettacolare. L'Harry Potter Fan Club presenta "Back to Hogwarts Global Fan Celebration | 20 Years of Harry Potter Movie Magic" condotto dalla famosa DJ e autoproclamata superfan della Saga, Yinka Bokinni, con la partecipazione speciale di Tom Felton. Yinka guiderà i fan attraverso una celebrazione interattiva dei 20 anni della fandom, e condividerà notizie e filmati imperdibili per gli appassionati di Harry Potter.

Quindi il 1° settembre dalle 11.30 sintonizzatevi sul sito https://www.facebook.com/HarryPotterIT per assistere in diretta o on demand all'evento livestream. Non dimenticate di seguire la celebrazione sui social media con #20YearsofMovieMagic. Sempre dal 1° settembre, i fan potranno provare l’emozione di iniziare il proprio viaggio a Hogwarts sul nuovo filtro Instagram Platform Nine and Three-Quarters, disponibile sul canale Instagram di Wizarding World. Come dice Molly Weasley: "Meglio se vai di corsa se sei nervoso!". Il Wizarding World offre ai suoi appassionati la facoltà di perdersi nei romanzi originali di Harry Potter ad opera di J.K. Rowling, rivivere la magia del cinema senza tempo, provare esperienze interattive coinvolgenti e scoprire spettacoli dal vivo unici che portano in vita la magia.



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All Star - Ritorno al cinema: il corto del Ministero della Cultura con i grandi protagonisti del cinema italiano

"Che mi sono perso?" si chiede Toni Servillo alla fine del video arrivando in sala qualche secondo di ritardo. È la battuta che chiude lo spot promozionale che fa parte della campagna del Ministero della Cultura in collaborazione con ANICA, ANEC e Cinecittà.
Infatti è questa la domanda che dovrebbero chiedersi tutti, anche quelli che al cinema ci vanno raramente: "cosa ci siamo persi in tutti quei mesi con le sale cinematografiche chiuse?". L'esperienza della visione di un film in sala non ha paragoni. L'immersione totale nella magia di un storia, il buio, le vibrazioni della gente, gli occhi di tutti rivolti verso il grande schermo. È la sacralità di un evento che non è sostituibile né riproducibile altrove.

Il cortometraggio intitolato All Star - Ritorno al cinema è scritto da Federico Mauro e Vincenzo Alfieri e da quest'ultimo diretto. Racconta il pomeriggio di una giovane coppia interpretata da Claudia Napolitano e Luka Zunic che, recandosi al cinema per vedere un film, incontra con grande sorpresa i volti di attrici, attori e registi italiani nelle vesti delle professionalità impegnate nelle sale cinematografiche.
Lo spot è un invito a tornare nei cinema italiani nel rispetto delle regole e dei protocolli di sicurezza, incluso il Green Pass, per vivere di nuovo la magia del grande schermo. La campagna di comunicazione, realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, prevede la promozione dello spot su giornali, tv, radio, oltre ad un lancio sui canali social ufficiali del Ministero Facebook, Twitter, YouTube, Instagram e sul fresco account di Tik Tok.

“Grazie al Green Pass e alle nuove misure di sicurezza la cultura sta ripartendo. Le persone si sentono più sicure e stanno tornando nei cinema, nei teatri e nei musei. È un fatto molto importante, la pandemia ci ha fatto capire quanto la cultura sia la linfa delle nostre vite. Grazie quindi a tutto il mondo del cinema che si è unito con questo cortometraggio per lanciare un appello corale e invitare gli italiani a tornare in sala per vivere la magia del cinema in sicurezza”, ha dichiarato il Ministro della Cultura Dario Franceschini.
Per vedere il corto e tentare di riconoscere tutte le celebrità avviate il player qui sotto. Più in basso trovate l'elenco dei nomi famosi che hanno partecipato.

All Star - Ritorno al cinema: tutti gli attori e le attrici dello spot (e un regista d'eccezione)

Appaiono nel video della campagna #SoloAlCinema del Ministero della Cultura: Barbara Bobulova, Paolo Calabresi, Pierfrancesco Favino, Anna Foglietta, Elio Germano, Edoardo Leo, Giulia Michelini, Alice Pagani, Lillo Petrolo, Michele Placido, Benedetta Porcaroli, Vittoria Puccini, Greta Scarano, Sara Serraiocco, Alessandro Siani, Toni Servillo e Giuseppe Tornatore.



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Buon compleanno Richard Gere! Ecco i suoi grandi film in streaming

Compie oggi 72 anni Richard Gere, uno dei grandi attori di culto a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80 in particolare. Diventato un sex-symbol di statura mondiale dopo il successo dello “scandaloso” American Gigolo, Gere è stato troppo spesso e troppo in fretta relegato in quello scomodo ruolo pur continuando a realizzare film di grande levatura e collaborare con molti dei più grandi autori di cinema americani e internazionali: se un interprete viene scelto da Terrence Malick, Paul Schrader, Francis Ford Coppola, Sidney Lumet, Akira Kurosawa, Todd Haynes, Robert Altman, John Schlesinger per realizzare una delle loro opere, non può essere soltanto un “bello senz’anima”...Eccovi dunque i cinque film in streaming selezionati per rendere omaggio a un attore coraggioso e raffinato, un gentiluomo che ha scritto pagine importanti se non fondamentali della cinematografia statunitense contemporanea. Buona lettura.

Cinque film di culto in streaming interpretati da Richard Gere

  • I giorni del cielo 
  • American Gigolo
  • Ufficiale e gentiluomo
  • Cotton Club
  • Pretty Woman

I giorni del cielo (1978)

Il film che conferma la grandezza di Terrence Malick dopo l’exploit de La rabbia giovane è un melodramma in costume di eleganza visiva inusitata. Girato interamente all’alba e la tramonto per sfruttare la bellezza della luce naturale, I giorni del cielo vince l’Oscar per la grandiosa fotografia del genio Nestor Almendros. Melodramma bucolico in cui Gere recita magnificamente al fianco di Brooke Adams e Sam Shepard. Capolavoro di intimismo, uno dei migliori lavori dell’autore de La sottile linea rossa e Knight of Cups. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

American Gigolo (1980)

Il film che ha definito la carriera e lo status di icona sexy di Richard Gere è in realtà un noir dell'anima rarefatto e insieme soffocante. Come nel miglior cinema di Paul Schrader la volontà di perdizione e l’ansia di redenzione di un essere umano si abbracciano in un mix emozionale di rara potenza cinematografica. Il percorso che porta il personaggio principale verso il suo destino è una discesa all’inferno elegante e sottilmente ambigua, come solo l’autore de Lo spacciatore sa costruire. American Gigolo è un grande studio di atmosfere e caratteri. Film “malato” e insieme capace di schiaffeggiare ancora oggi il pubblico benpensante.. Irresistibile. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Amazon Prime Video.

Ufficiale e gentiluomo (1982)

Il melodramma diretto da Taylor Hackford permette a Gere di diventare anche una star capace di commuovere e intenerire i cuori del grande pubblico. Ufficiale e gentiluomo si impreziosisce anche dei duetti del protagonista con una vibrante Debra Winger, perfetta nell’assecondare la performance carismatica di Gere. E poi il film possiede un arcigno Louis Gossett Jr., che vince meritatamente l’Oscar come miglior attore non protagonista. Cinema di cuore e di pancia. Uno dei titoli più amati degli anni ‘80. Disponibile su CHILI, Google Play, TIMVision, Amazon Prime Video.

Cotton Club (1984)

Lo sfortunato ma inebriante film in costume diretto da Francis Ford Coppola è un quadro elegante e malinconico sulla grande era del jazz. Gangster-movie visivamente perfetto, Cotton Club consente a Gere di ritagliarsi un ruolo da anti-eroe sfaccettato e molto persuasivo, forse la prova d’attore migliore della sua carriera. Gregory Hynes, James Remar, Diane Lane e un Nicolas Cage alle prime esperienze davanti al machina da presa compongono un cast affiatato e glamour. Film assolutamente da rivedere e rivalutare, una delle perle nascoste nella filmografia di un autore come nessun altro nella storia del cinema americano. Disponibile su CHILI.

Pretty Woman (1990)`

E chiudiamo infine con la commedia romantica che ha segnato una generazione e una pagina fondamentale di cinema di genere hollywoodiano. Chi non si è commosso di fronte a questa rivisitazione in chiave losangelina di Cenerentola? Julia Roberts letteralmente esplode nel ruolo della prostituta dal cuore d’oro. Gere gli fa da perfetto Pigmalione, con Hector Elizondo elegante caratterista a supporto. Pretty Woman è un film romantico e umorale, con momenti di commedia di costume graffianti. Regia ritmata ed efficacissima di Garry Marshall. Disponibile su Disney +.



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Vicini di Casa: al via il film con Claudio Bisio, Vittoria Puccini, Valentina Lodovini, Vinicio Marchioni

E’ attualmente in lavorazione a Roma Vicini di Casa, il nuovo film di Paolo Costella, la cui ultima regia cinematografica è stata la commedia con Massimo Boldi Matrimonio al Sud.

Sceneggiato dallo stesso Paolo Costella insieme a Giacomo Ciarrapico, Vicini di Casa ha un cast importante, formato da Claudio Bisio, Vittoria Puccini, Valentina Lodovini e Vinicio Marchioni. Li vediamo tutti nella prima foto di scena (qui sopra).

La fotografia di Vicini di casa, che è prodotto da Marco Belardi, è di Fabrizio Lucci, il montaggio di Mirco Garrone, la scenografia di Ivana Gargiulo e i costumi di Nicoletta Ercole. Il film sarà distribuito da Medusa Film nel corso del 2022. Ecco la sinossi ufficiale:

Giulio e Federica (Claudio Bisio e Vittoria Puccini) stanno insieme da molti anni ma il loro matrimonio non funziona più come una volta. A malapena si parlano e solo per punzecchiarsi, i conflitti quotidiani sono diventati la norma. Una sera Federica decide di invitare i nuovi vicini del piano di sopra, Laura e Salvatore (Valentina Lodovini e Vinicio Marchioni), una coppia affiatata, vitale, vivace e spesso “rumorosa”. I due faranno loro una proposta provocatoria che cambierà la sorte della serata con conseguenze sorprendenti...


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Sylvester Stallone accosta con l'auto e saluta la casa in cui scrisse Rocky negli anni 70

Conosciamo tutti la storia di Sylvester Stallone, di come in tre giorni scrisse il copione di Rocky e non lo volle vendere ai produttori interessati (nonostante fosse al verde) a meno che non avessero acconsentito a fargli interpretare la parte del pugile protagonista. Coraggio, perseveranza e un po' di fortuna gli cambiarono per sempre l'esistenza lanciandolo nell'olimpo del cinema hollywoodiano. Ma, soprattutto, il suo lavoro finì per ispirare intere generazioni di spettatori a combattere contro le avversità della vita e prenderle a pugni quando necessario.
Attraverso il suo profilo Instagram, Stallone ci regala di tanto in tanto alcune perle sulla sua lunga carriera cinematografica e di saggezza dall'alto dei suoi 75 anni. Una di queste è arrivata oggi con un video.

Rocky: la casa dove Sylvester Stallone scrisse il primo film della saga

Sylvester Stallone vive in una villa di Beverly Park, una delle zone collinari di Los Angeles alle spalle dell'Hollywood Boulevard. Di ritorno dallo studio di registrazione che si trova nel quartiere di Downtown in cui sta finendo il missaggio della nuova versione di Rocky IV, l'attore ha accostato con la macchina in un luogo estremamente significativo (per lui e per noi). La casa che inquadra con il suo smartphone è quella dove nel 1975 scrisse la prima stesura dello script di Rocky.
L'ispirazione gli venne quando il 24 marzo di quell'anno vide in TV l'incontro di boxe tra Muhammad Ali e il semi sconosciuto Chuck Wepner. Quest'ultimo non vinse, ma riuscì a mandare a tappeto il campione al nono round (come potete vedere più in basso).
Questo è quanto Stallone dice nel video: "Questo è un posto molto interessante, perché è qui dove ho scritto il primo Rocky, proprio là dietro quella finestra. Ed eccoci di nuovo qui dopo tutti questi anni. Ciao edificio, è andato tutto ok". Qualcuno nei commenti suggerisce di appore una targa sotto quella finestra.

Leggi anche I Mercenari 4: Sylvester Stallone, Jason Statham e... Megan Fox pronti per il nuovo film!



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Jungle Cruise 2 è ufficiale, torneranno Dwayne Johnson ed Emily Blunt

Deadline riporta in esclusiva che la Disney ha ufficialmente avallato Jungle Cruise 2, il sequel del film con Dwayne Johnson ed Emily Blunt, ancora nelle nostre sale, finalmente uscito dopo un ritardo di oltre un anno, causato dalla pandemia. La sceneggiatura sarà di nuovo affidata a Michael Green, che di sequel e adattamenti ha una certa esperienza, dopo Blade Runner 2049 e la bilogia di Assassinio sull'Orient Express e Assassinio sul Nilo (che dovrebbe uscire a febbraio). Dwayne Johnson ed Emily Blunt torneranno quindi nei panni dello skipper dalla battuta pronta (seppure raramente buona) Frank Wolff e della ricercatrice Lily Houghton, in un seguito di cui non si conoscono ancora la trama né le tempistiche di lavorazione.
Alla regia è stato riconfermato Jaume Collet-Serra, che peraltro ha diretto The Rock da poco anche nel ben diverso cinecomic Black Adam, in uscita a fine luglio 2022.
Costato 200 milioni di dollari, Jungle Cruise ne ha incassati finora 187 in tutto il mondo: in tempi normali un film del genere, per garantire un sequel, avrebbe dovuto portarne a casa almeno 400, ma la Disney ha fatto sapere che alla partenza parallela su Disney+ il titolo ha registrato in Accesso VIP altri 30 milioni di dollari più "netti". I parametri che portano una major ad avviare sequel si sono fatti evidentemente più complessi nell'era del Covid-19... Leggi anche Jungle Cruise: recensione dell'avventuroso film con Dwayne Johnson e Emily Blunt



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The Rocketeer, un seguito-reboot in esclusiva su Disney+

The Rocketeer sta per tornare, appunto in The Return of the Rocketeer, un film originale Disney+, coprodotto e con ogni probabilità interpretato da David Oyelowo, sceneggiato dall'Ed Ricourt di Now You See Me (autore anche del copione del prossimo Sweet Thunder proprio con Oyelowo). Il progetto, di cui si vociferava da almeno cinque anni, sembra sulla scia di Hocus Pocus 2, cioè un recupero solo per lo streaming di un'opera che, pur flop all'uscita in sala, si è guadagnata col passare degli anni lo status di cult nostalgico.
E in effetti minicult quel Le avventure di Rocketeer (1991) di Joe Johnston lo è diventato sul serio: basato sul fumetto di Dave Stevens, concepito nel 1982 come omaggio ai serial cinematografici avventurosi-fantascientifici degli anni Quaranta, fu interpretato dalla meteora Billy Campbell (cugino di Bruce!) e da una già bellissima Jennifer Connelly. Nel cast c'erano anche Alan Alda, Timothy Dalton e Paul Sorvino. La storia si ambientava durante la II Guerra Mondiale e vedeva il pilota acrobatico Cliff Secord mettere le mani su uno "zaino a razzo" (prendetelo come un jetpack steampunk) concepito dal magnate Howard Hughes. Cliff diventava così una sorta di supereroe, mentre la vicenda si complicava coinvolgendo la minaccia nazista e il protagonista gestiva la sua relazione con Jenny (Connelly), star del cinema.
Vincitore di un Saturn Award per i migliori costumi, Le avventure di Rocketeer costò intorno ai 40 milioni di dollari, incassandone negli States sui 46, perdendo colpi all'estero e venendo dimenticato per un periodo. Lo potete recuperare in streaming naturalmente su Disney+, ma è a noleggio e vendita anche su altre piattaforme come Google Play, Chili, Apple TV e Prime Video. David Oyelowo è stato di recente tra i protagonisti di Chaos Walking e Alice e Peter.  Leggi anche Hocus Pocus 2, Come d'incanto 2 e Sister Act 3, ritorni in streaming su Disney+



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Sibyl - Labirinti di donna: in esclusiva una clip della commedia con Virginie Efira e Adèle Exarchopoulos

Una psicoterapeuta non può che scandagliare la sua mente, oltre a quella degli altri. Anche, o forse soprattutto, quella delle persone a lei più vicine, come il figlio ancora bambino. Accade in una scena, che vi presentiamo in esclusiva, a una convincente Virginie Efira nella commedia della mente e dell'anima Sibyl - Labirinti di una donna, presentato in concorso al Festival di Cannes. Insieme a lei Adèle Exarchopoulos e Laure Calamy.

Una storia tutta al femminile, diretta dall'emergente Justine Triet, in cui una donna (Virginie Efira) cerca di tornare alla sua prima passione, quella per la scrittura creativa, portandosi in dote anni di storie e persone conosciute dalla parte silenziosa, ma capace di ascoltare, del lettino di una psicanalista. Almeno fino a quando Margot (Adèle Exarchopoulos), attrice in crescita e non poco turbata, rischia di diventare la sua ultima paziente, ma anche la causa scatenante del suo rinnovato amore per l'arte e le storie da raccontare.

Una clip in esclusiva di Sibyl



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Dopo Checco Zalone, Helen Mirren balla con Vin Diesel a Venezia

State ancora ridendo per le danze di Helen Mirren con Checco Zalone nel video di "La vacinada"? Helen, anni 76, non si ferma davanti a nulla, questa volta abbracciata in un ballo divertito con Vin Diesel, addirittura in quel di Venezia, durante il recente evento legato alla couture di Dolce & Gabbana. Lo sappiamo da lei stessa, che ha postato su Instagram una foto del momento "magico", con un commento: "Ho danzato sotto la pioggia con Vin Diesel!" I due si conoscono perché, come sapranno i fan di Fast & Furious, Helen Mirren interpreta la madre del personaggio di Jason Statham nella saga, Queenie, ed è comparsa in Fast & Furious 8 e in Fast & Furious 9, attualmente in sala. Helen in effetti, dopo l'uscita di Fast & Furious 7, disse in un programma televisivo che il film l'aveva divertita un sacco e che le sarebbe piaciuto partecipare, per continuare a divertirsi: Diesel, da coproducer della serie, la prese in parola e chiese allo sceneggiatore di pensare per lei una parte.
Oscar per The Queen nel 2007, nomination per La pazzia di re Giorgio, Gosford Park e The Last Station, stella sulla Hollywood Walk of Fame nel 2013 ma inglese e internazionale nel profondo, residente in Inghilterra ma appassionata proprietaria di una masseria in Salento, interprete shakesperiana e nudo integrale in L'età del consenso (1969), Helen Mirren tuttora ci suscita ammirazione e invidia per un elemento centrale della sua filosofia professionale: fa tutto quello che le pare. Leggi anche Shazam 2!: la prima foto di Helen Mirren con il costume di Hespera



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Raymond & Ray: Ewan McGregor ed Ethan Hawke per la prima volta insieme in un film

Apprendiamo con grandissimo piacere che uniranno le forze, in un film targato Apple Studios e intitolato Raymond & Ray, due attori che letteralmente adoriamo e che non hanno mai duettato davanti alla macchina da presa: Ewan McGregor ed Ethan Hawke. A dirigerli sarà Rodrigo García, che conosciamo come il regista di Albert Nobbs e che ha già lavorato con McGregor in The Last Days in the Desert.

Raymond & Ray rientra nel disegno di Apple di forgiarsi di titoli di grande qualità se non d'autore. La piattaforma streaming si è già assicurata Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, il film di fantascienza con Tom Hanks Finch, The Tragedy of Macbeth di Joel Coen e Shaper, con Julianne Moore. Della trama di Raymond & Ray si sa solo che ruota intorno a due fratelli che hanno vissuto tutta la vita nell'ombra del loro terribile padre e che, durante il suo funerale, cercano di reinventarsi con umorismo, rabbia, follia e perfino amore.

Prodotto da Alfonso Cuarón, Bonnie Curtis (Salvate il soldato Ryan e Albert Nobbs), e Julie Lynn (Albert Nobbs e Fino all'osso), Raymond & Ray non ha ancora una data di debutto né di inizio riprese.

Ewan McGregor, che abbiamo visto non troppo tempo fa nella serie Halston, ha finito da poco di girare la miniserie Obi-Wan Kenobi, incentrata sul personaggio da lui già interpretato nei film di Star Wars. Lo troveremo anche in Everest di Doug Liman. Ethan Hawke, invece, sta girando la serie Marvel Moon Knight e ci delizierà con la sua presenza nel sequel di A cena con Delitto e nel film di Abel Ferrara Zeroes & Ones.



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The Velvet Underground: il trailer ufficiale del documentario di Todd Haynes sulla band di Lou Reed e John Cale

Nati sotto il segno di Andy Warhol e più in generale di tutta l'avanguardia artistica che ferveva nella New York degli anni Sessanta, i Velvet Underground sono una delle rock band più note e influenti di tutti i tempi.
Lou Reed e John Cale ne furono i cervelli artistici, Nico la cantante (per un periodo), Sterling Morrison e Maureen Tucker, e poi Doug Yule, gli altri componenti.
Diretto da Todd Haynes, uno che di musica se ne intende, e che aveva già raccontato, a modo suo, il glam e David Bowie in Velvet Goldmine, e Bob Dylan in Io non sono qui, The Velvet Underground è il documentario presentato in prima mondiale, fuori concorso, al Festival di Cannes 2021 che vedrete in streaming su Apple TV+ dal prossimo 15 ottobre e che della band e dei suoi membri racconta le origini, l'humus culturale in cui si sono formati, il successo, l'evoluzione e, infine, la separazione.
Il film, dedicato a Jonas Mekas, è energico, elettrico, con una quantità enorme e una qualità spettacolare di materiali d'archivio, che Haynes ha montato assieme con intelligenza e sensibilità.
Un assaggio del suo lavoro lo potete vedere di seguito, con il trailer ufficiale originale di The Velvet Underground:



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lunedì 30 agosto 2021

I Mercenari 4: Sylvester Stallone, Jason Statham e... Megan Fox pronti per il nuovo film!

Tutto è pronto per i I Mercenari 4, l'atteso nuovo film della saga creata e in parte diretta da Sylvester Stallone che riunisce i più sensazionali action-hero di tutti i tempi. A sette anni da I Mercenari 3, Lionsgate e Millennium Media hanno unito le forze, e parte del cast originale sta per tornare.

Accanto a Sylvester Stallone troveremo nel film: Jason Statham, Randy Couture e Dolph Lundgren. A questi si aggiungono interessanti volti nuovi: Megan Fox, Curtis 50 Cent Jackson e Tony Jaa. Al momento non trapelano dettagli sulla trama, ma sembra che il film abbia poco a che vedere con lo spin off dedicato al Lee Christmas di Statham su cui aveva scherzato Sly su Instagram. Ma non possiamo affermarlo con certezza. I signori della Lionsgate comunque dicono: "Siamo molto emozionati all'idea di collaborare con i nostri amici della Millennium Media per il prossimo film de I Mercenari. E’ davvero divertente riunire queste star per un film d'azione senza esclusione di colpi. Il nuovo film alzerà la posta in gioco e sarà l'avventura più straordinaria e cazzuta di tutte".

Questa invece la dichiarazione del Presidente di Millemmium Media: "I Mercenari sono tornati e non potremmo essere più emozionati di portare al cinema questo film pieno di star e di azione insieme alla Lionsgate, che è stata con noi fin dal debutto del franchise. Per mantenerlo vivo e divertente abbiamo aggiunto ai veterani nuove sensazionali star. Il divertimento puro è assicurato".

Leggi anche E se I Mercenari 4 fosse uno spin-off sul Lee Christmas di Jason Statham?

Il nuovo film della serie I Mercenari sarà diretto da Scott Waugh, già regista di Need for Speed e L'ultima discesa. La sceneggiatura è invece di Spenser Cohen, che ha chiesto aiuto a a Max Adams e a John Joseph Connolly, ma non a Stallone, che invece ha firmato il copione di tutti gli altri capitoli. Le riprese dovrebbero cominciare in autunno, il che significa che l'uscita in sala è prevista per il 2022.

I Mercenari, diretto da Sly, ha incassato 274 milioni di dollari. I Mercenari 2 portava invece la firma di Simon West e ha guadagnato 315 milioni. Uscito nel 2014, I Mercenari 3 si è portato a casa solamente 216 milioni. La regia era di Patrick Hughes.



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Scarlett Johansson e Chris Evans di nuovo insieme in Ghosted

Scarlett Johansson e Chris Evans, fino a poco tempo fa rispettivamente Black Widow e Captain America per il Marvel Cinematic Universe, si reincontreranno presto sul set di Ghosted, una commedia romantica realizzata dalla Skydance per conto degli Apple Studios: il film sarà diretto dal Dexter Fletcher di Bohemian Rhapsody e Rocketman (e forse prossimamente Sherlock Holmes 3). La sceneggiatura sarà a cura di Paul Wernick e Rhett Reese, complici di Ryan Reynolds sui Deadpool e creatori di Benvenuti a Zombieland, nonché motori primari di questo Ghosted, di cui al momento ignoriamo la trama ma conosciamo solo il genere di appartenenza. Se pensiamo a quanti legami abbiano Evans e Johansson con i film d'azione, saremmo portati a escludere un film romantico che non abbia elementi assai dinamici. Staremo a vedere.

Scarlett Johansson ha da poco dato alla luce il secondo figlio Cosmo, avuto dal marito Colin Jost proprio questo mese, e non si sa quando potrà tornare a lavorare: nel frattempo ha fatto molto parlare di sé recentemente per la causa ancora in corso con la Disney, per i mancati guadagni sugli incassi di Black Widow, indicati come causati dalla decisione di piazzare il film al Day 1 anche su Disney+. Chris Evans dal canto suo sarà nel cast di Don't Look Up di Adam McKay e andrà alla caccia di Ryan Gosling nel thriller The Gray Man dei fratelli Russo, senza dimenticare che darà anche la sua voce a un "vero" Buzz nel film di animazione Lightyear della Pixar, in uscita nel giugno 2022. Leggi anche Chris Evans: operato all'anca il suo cane, lui gli cuce il pupazzo strappato



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Welcome Venice: il trailer del nuovo film di Andrea Segre

Film d'apertura di Notti Veneziane, spazio off realizzato dalle Giornate degli Autori in collaborazione con Isola Edipo, Welcome Venice è il nuovo film di Andrea Segre che, dopo questa anteprima nel contesto del Festival di Venezia 2021, debutterà nelle sale di tutta Italia il 9 settembre, distribuito da Lucky Red.
Prodotto da Jolefilm con Rai Cinema, e interpretato da Paolo Pierobon, Andrea Pennacchi, Ottavia Piccolo, Roberto Citran e Anna Bellato, il film ha una lunga storia produttiva: era infatti il film che Segre stava girando a Venezia e le cui riprese furono bloccate dallo scoppiare della pandemia nell'inverno del 2020, e che è stato successivamente ripreso dal regista - che nel frattempo non era rimasto comunque con le mani in mano, girando il documentario Molecole - quando le condizioni sanitarie lo hanno permesso.
Vi presentiamo qui di seguito trailer ufficiale, trama e poster di Welcome Venice:



Pietro e Alvise sono i due eredi di una famiglia di pescatori della Giudecca, l'isola più popolare di Venezia. Si scontrano nel cuore della trasformazione inarrestabile che sta cambiando la vita e l’identità di Venezia e della sua gente: l’impatto sempre più profondo del turismo globale ha modificato il rapporto stesso tra città e cittadini, tra casa e vita e la pandemia ha reso ancora più evidente questa crisi. Pietro nonostante fatiche e solitudini, vorrebbe continuare a pescare moeche, i granchi tipici della laguna; Alvise vede invece nella loro casa di Giudecca lo strumento ideale per ripartire tentando di entrare nell’élite del potere immobiliare che governa la città. Il loro scontro coinvolge tutta la famiglia in un racconto corale di come sta cambiando il nostro mondo.



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The Guilty, il trailer con Jake Gyllenhaal del film Netflix

Abbiamo un primo teaser trailer di The Guilty, il thriller claustrofobico con Jake Gyllehnaal, diretto da Antoine Fuqua come originale Netflix: il film vedrà la luce sulla piattaforma a ottobre, ma a settembre dovrebbe ricevere almeno negli States una breve distribuzione in sala limitata. Segno che il colosso dello streaming punta particolarmente su questo lungometraggio, che poi è un remake del notevole danese Il colpevole (2018) di Gustav Möller, con Jakob Cedergren in scena praticamente da solo per un'ora e venti di pura tensione. Ve lo consigliamo, a meno che non vogliate evitare spoiler e dare prima una chance alla versione americana della storia.
Non c'è motivo di pensare che il taglio del remake sia diverso, stando al teaser: Joe Bayler, un poliziotto in turno di notte al centralino, riceve una chiamata di una donna in preda al panico, rapita da un uomo violento. Potrebbe mancare pochissimo al peggio, e Joe deve riuscire a capire come rintracciarla e fermare quello che sta accadendo, facendo affidamento solo sul suo intuito e sulla sua capacità di valutare correttamente la situazione...



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David Cronenberg arriva in Italia: sarà l'ospite d'onore del Matera Film Festival

Se nei prossimi giorni doveste trovarvi a passare dalla Basilicata, sarà imperativo fermarsi a Matera. Non solo per visitare la splendida e molto cinematografica Città dei Sassi (parte dell'ultimo film di James Bond No Time To Die è stata girata qui), ma per vedere e ascoltare uno dei più grandi autori contemporanei della settima arte. Il signor David Cronenberg sarà l'ospite d'onore della seconda edizione del Matera Film Festival. Il regista canadese premiato con il Leone D’oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2018, terrà una masterclass aperta al pubblico e seguirà da vicino le principali attività in programmazione.

Per l'occasione, il programma del Matera Film Festival si arricchisce di una retrospettiva a lui completamente dedicata. Questi i titoli di alcuni dei lungometraggi che saranno presentati al pubblico durante i giorni del Festival: Scanners (1981), Videodrome (1983), La zona morta (1983), La mosca (1986), Crash (1996), eXistenZ (1999), A History of Violence (2005) e La promessa dell’assassino (2007). Con la sua filmografia, Cronenberg ha messo a nudo attraverso i generi la presunta integrità morale dell'essere umano sostenendo, tra le righe, che la sua deviazione mentale sia la regola piuttosto che l'eccezione. Il Matera Film Festival si svolgerà dal 2 al 10 settembre. Qui sotto un video con alcune delle scene più disturbanti dei film di David Cronenberg. La scelta delle sequenze poteva essere molto molto più cruenta di quello che è, ma è stato considerato anche l'impatto psicologico di alcuni passaggi nel contesto di ciò che raccontano.

ATTENZIONE: Trattandosi di opera cinematografica, le sequenze cruente di questo video sono finte. Nel caso foste comunque persone impressionabili, statene alla larga!



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Venom: La furia di Carnage, nuove immagini e uscita a ottobre confermata!

Un felice contrordine: pare che, a dispetto delle insistente voci che davano la mossa per certa, la Sony Pictures non abbia intenzione di rimandare ancora Venom: La furia di Carnage, distribuendolo in sala quest' autunno come previsto (15 ottobre negli States). Una buona notizia per i fan di Tom Hardy e del "Sony's Spider-Man Universe", l'universo parallelo della Sony, separato dal Marvel Cinematic Universe dei Marvel Studios. Sono state anche diffuse molte nuove immagini del lungometraggio di Andy Serkis: il film vedrà Venom alias Tom Hardy affrontare la minaccia di Carnage (Woody Harrelson), ma nella storia non mancherà spazio per il personaggio di Frances Barrison (interpretata da Naomie Harris), il cui corpo ospita il simbionte Shriek, altra vecchia conoscenza dei fan del fumetto. Le foto sono quindi dedicate non solo ai nostri due mostruosi contendenti e ai loro attori, ma anche a questo terzo elemento del quale finora si è discusso poco...
Le foto vi aspettano dopo il trailer di Venom: La furia di Carnage! Leggi anche Venom: La Furia Di Carnage, doppio poster ufficiale per il cinecomic con Tom Hardy























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Come un gatto in tangenziale 2 vince al boxoffice italiano del weekend

Era prevedibile che al suo effettivo debutto, dopo la breve anteprima di Ferragosto, Come un gatto in tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto conquistasse la vetta del boxoffice italiano del weekend, con 760.000 euro che diventano 1.035.000, calcolando anche gli incassi della suddetta anteprima. Le peripezie di Paola Cortellesi e Antonio Albanese, rappresentanti di due Italie non esattamente compatibili, continuano quindi a divertire. C'è da dire tuttavia che, per numero di presenze complessive, questo fine settimana è stato più debole del precedente (397.000 spettatori contro 430.000).

Lo si nota anche dai numeri del podio: nessuno dei tre film in cima alla classifica ha superato il milione di euro nel weekend, mentre la settimana scorsa c'era stato un testa a testa sui 2 milioni tra Me contro Te - Il mistero della scuola incantata e Fast & Furious 9. Ritroviamo adesso questi due film, scesi in seconda e terza posizione, rispettivamente con 724.000 e 578.000 euro. In totale sono a quota 3.671.000 e 3.717.000: il sorpasso degli amati youtuber Luì e Sofì sulla gang di Dominic Toretto alias Vin Diesel è quasi imminente... e non è una sorpresa, se teniamo conto della popolarità di Sofia Scalia e Luigi Calagna presso i bambini. Fast & Furious 9 comunque rimane per ora imbattuto come più alto incasso mondiale hollywoodiano nell'era della pandemia: 704 milioni di dollari.

Al quarto posto, sceso dal terzo, troviamo il semi-reboot The Suicide Squad - Missione suicida, che raccoglie altri 134.000 euro e tocca da noi il totale di 1.790.000: nel mondo siamo a quota 145 milioni di dollari, per 185 di costo. C'è stata polemica per la pubblicazione negli States del film su HBO Max in contemporanea all'uscita in sala, e in effetti per ora il film ha i connotati economici del flop (ma non possiamo sapere quanto la Warner ritenga di averci guadagnato in sottoscrizioni alla piattaforma).
In quinta posizione si difende la sopresa Free Guy, il film con Ryan Reynolds dedicato al mondo dei videogiochi: registra 111.000 euro, per un risultato complessivo nostrano di 713.000. Nel mondo il lungometraggio di Shawn Levy viaggia sui 180 milioni di dollari, avvicinandosi al pari dei 200, essendo stato realizzato con un budget sui 100. Non se l'aspettava forse nemmeno la Disney, che l'aveva ereditato dalla Fox dopo l'acquisizione. 

Il box office completo del weekend



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domenica 29 agosto 2021

I migliori film in streaming di Cameron Diaz

Anche se ormai più o meno ufficialmente ritirata (non gira un film dal 2014), Cameron Diaz rimane ancora oggi una delle attrici più amate dal pubblico. Soprattutto quello che a cavallo tra i due millenni l’ha vista diventare una star incontrastata della commedia o dell’action comunque condito di ironia. Dall’esordio di The Mask, in cui recitava accanto a uno scatenato Jim Carrey, la Diaz ha inanellato una serie di successi di pubblico che nella maggior parte dei casi hanno trovato anche il consenso della critica. In pochi anni ha sfoderato prestazioni anche sorprendenti, quando si è confrontata con generi e ruoli lontani dalla commedia stessa. Tra le due performance più riuscite vogliamo ricordare ad esempio quelle prodotte in Essere John Malkovich (1999) di Spike Jonze o Vanilla Sky (2001) di Cameron Crowe, tanto per citare due titoli comunque notevoli che però non sono entrati nella cinquina di film in streaming selezionata per celebrare l’attrice che oggi compie 49 anni. Noi onestamente speriamo di rivederla un giorno sul grande schermo, eppure intanto la sua filmografia ci basta e avanza per continuare ad apprezzarla. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Cameron Diaz

  • Il matrimonio del mio migliore amico
  • Tutti pazzi per Mary
  • Ogni maledetta domenica
  • Charlie’s Angels
  • Gangs of New York

Il matrimonio del mio migliore amico (1997)

Diretta da quel P.J. Hogan che qualche tempo prima aveva realizzato il cult-movie Il matrimonio di Muriel, questa commedia è uno dei titoli mainstream più “scorretti” e corrosivi di fine millennio, con una Julia Roberts scatenata nell'intento di rovinare il giorno più importante del suo amico del cuore. Interpretato anche da uno spassoso Rupert Everett, Il matrimonio del mio migliore amico conferma il talento comico della Diaz e la lancia definitivamente nell’Olimpo del genere. Un classico che non invecchia mai. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Apple Itunes, Amazon Prime Video, NOW.

Tutti pazzi per Mary (1998)

I fratelli Farrelly al loro meglio nella commedia di culto di fine millennio, un connubio di romanticismo e comicità grossolana praticamente irresistibile. Ben Stiller e Matt Dillon si dimostrano perfetti alfieri per la protagonista Cameron Diaz, il cui ciuffo pettinato a imbrillantinato diventa immediatamente storia del cinema di genere. Tutti pazzi per Mary fa ridere a crepapelle in più di una sequenza, e incontra un clamoroso consenso di pubblico. La Diaz diventa senza mezzi termini la regina della commedia scorretta. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Disney +.

Ogni maledetta domenica (1999)

Primo vero ruolo da antipatica nel film sportivo di Oliver Stone, che mette in scena il football come fosse una battaglia sul campo e non poteva essere altrimenti. Ogni maledetta domenica ha un comandante shakespeariano in Al Pacino, alfieri di lusso in Dennis Quaid, Jamie Foxx, Aaron Eckhart e tutti gli altri. Grande cinema testosteronico e appassionato, con momenti di enorme spessore drammatico come il celeberrimo monologo. Il suo lo fa ancora oggi. Eccome se lo fa...Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Infinity +, Apple Itunes, TIMVIsion, Amazon Prime Video.

Charlie’s Angels (2000)

Una delle migliori commedie d’azione dei nostri tempi, frizzante, piena di trovate divertenti e assolutamente spettacolare. La Diaz si trova in perfetto affiatamento con Drew Barrymore e Lucy Liu. McG dirige Charlie’s Angels con levità e notevole senso del cinema di genere. Scene pirotecniche e comparsate da antologia come quella del grande Bill Murray. Uno spettacolo per gli occhi, leggero e pienamente soddisfacente. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Netflix, Amazon Prime Video.

Gangs of New York (2002)

Chiamata da Martin Scorsese a recitare accanto a Leonardo DiCaprio e Daniel Day-Lewis, la Diaz viene onestamente fagocitata dalla grandezza di quest’ultimo. Ma ciò nonostante rimane il fregio di aver partecipato a un colossal sanguigno e infuocato, lavorando con un autore capace di esprimere il suo meglio anche in un film squilibrato e dalle troppe anime. La battaglia iniziale è leggenda della Settima Arte. Gangs of New York ottenne dieci nomination all’Oscar, nemmeno un premio. Almeno la statuetta per il protagonista era sacrosanta...Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Apple Itunes, Amazon Prime Video.



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Josep

Film d'animazione francese
* * * * - (mymonetro: 4,00)
Consigliato: Sì
Regia di Aurel. Con Sergi López, Emmanuel Vottero, David Marsais, Valérie Lemercier, Thomas Vandenberghe, François Morel, Sílvia Pérez Cruz.
Genere Animazione - Francia, Spagna, Belgio, 2020. Durata 71 minuti circa.

Febbraio 1939. I repubblicani spagnoli si dirigono in Francia per fuggire dalla dittatura di Franco. Il governo francese confina i rifugiati in campi di concentramento, dove si riesce a malapena a soddisfare il bisogno di igiene, acqua e cibo. E` in uno di questi campi che due uomini, separati dal filo spinato, diventeranno amici. Uno e` una guardia, e l'altro e` Josep Bartoli' (Barcellona 1910 - New York 1995), un illustratore che combatte il regime franchista.





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The Sparks Brothers

Gli Sparks in un documentario di Edgar Wright
* * * * - (mymonetro: 4,00)
Consigliato: Assolutamente Sì
Regia di Edgar Wright. Con Ron Mael, Russell Mael, Beck, Jane Wiedlin, Mike Myers, Fred Armisen, Giorgio Moroder, 'Weird Al' Yankovic, John Taylor (II), Todd Rundgren, Flea, Jason Schwartzman, Jonathan Ross, Amy Sherman-Palladino, Daniel Palladino, Neil Gaiman, Patton Oswalt, Scott Aukerman, Alex Kapranos, Roddy Bottum, Björk, Mark Gatiss, Adam Buxton, Edgar Wright, Simon Pegg, Nick Frost.
Genere Documentario musicale - Gran Bretagna, USA, 2021. Durata 140 minuti circa.

Documentario dedicato a Ron e Russell Mael, vale a dire gli Sparks, duo musicale fra i più influenti della storia del pop. Dagli anni '40 a oggi, attraverso sei decenni di musica e di storia culturale, il film ripercorre la carriera dei due fratelli ascoltando le loro parole, quelle di amici e collaboratori e assecondo la creatività po' folle di un universo musicale unico per originalità e coerenza. Un atto d'amore nei confronti di due artisti capaci di rinnovarsi e di sopravvivere agli alti allo show business influenzando generazioni di musicisti.





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sabato 28 agosto 2021

The Front Runner: la storia vera del film con Hugh Jackman, quando scandali e politica si fusero insieme

C'è stato un tempo in cui i giornali scandalistici e quelli politici viaggiavano su strade parallele. Dunque, per definizione, non si incrociavano mai.
Nella seconda metà del 900 gli uomini politici americani sono stati al di sopra della legge morale. Abitavano su un pianeta popolato di sole figure maschili nei posti di comando con le donne relegate nei ruoli di servizio, spesso nel senso più lato del termine. Autisti, guardie del corpo, assistenti e persino giornalisti rispettavano le posizioni di potere e ne garantivano una certa discrezione qualora il politico di turno si fosse messo in imbarazzo da solo. Quel bicchiere di troppo nel dopo-conferenza stampa, le chiacchiere poco affini a una figura pubblica o le situazioni ambigue con le segretarie durante gli impegni in trasferta, non erano né fotografati né raccontati e giacevano nelle coscienze dei astanti.

I politici erano le persone che mandavano avanti il paese, che governavano, che avevano le responsabilità più grandi di chiunque altro e se volevano svagarsi nel tempo libero, una rete di omertà proteggeva ogni loro vizio. Il piano morale non aveva una rilevanza nazionale e il giudizio nei loro confronti si esprimeva per tutto ciò che concernesse le attività tra le mura dell'ufficio e sulla poltrona che occupavano, progressista o conservatrice che fosse. Quello che facevano quando non erano a casa o al lavoro, non era un affare di stato. Finché non lo è diventato nel 1987 quando a farne le spese fu l'aspirante candidato democratico alla Presidenza degli Stati Uniti Gary Hart.
Il film The Front Runner - Il vizio del potere con Hugh Jackman racconta la storia vera di quando le strade di gossip e politica si incrociarono per la prima volta.

The Front Runner: il patto di fiducia tra media e politici si ruppe nel 1987

Diretta da Jason Reitman, il regista di Juno, Tra le nuvole e del prossimo Ghostbusters: Legacy, la storia di The Front Runner è tratta dal libro del giornalista Matt Bai secondo cui i media sbagliarono alla fine degli anni 80 a diffondere l'opinione, comprovata secondo il Miami Herald da una relazione extraconiugale, che Gary Hart fosse un donnaiolo.
L'oggi 84enne Gary Hart si laureò in giurisprudenza per poi lavorare nello staff del Senatore George McGovern che divenne il candidato democratico alla Presidenza USA, ma fu sconfitto nel 1972 da Richard Nixon al secondo mandato. Eletto al Senato degli Stati Uniti nel 1975 con i voti dei suoi sostenitori in Colorado, Hart si dedicò a tempo pieno alla politica coltivando l'ambizione di occupare un giorno la poltrona dello Studio Ovale alla Casa Bianca. L'occasione si presentò prima nel 1984, senza successo perché l'elettorato democratico gli preferì Walter Mondale che era già stato Vice Presidente di Jimmy Carter, e successivamente in vista delle presidenziali del 1988.
A quel punto il nome di Hart aveva guadagnato popolarità da alcuni anni ed era considerato il front runner tra gli aspiranti candidati democratici. Una telefonata animonima, però, fu il seme che generò la sua caduta politica.

La redazione del Miami Herald venne contattata nell'aprile 1987 da qualcuno che sosteneva che il 51enne Gary Hart frequentasse in segreto una giovane amica. L'informatore aveva anche fornito essenziali dettagli: il nome di lei era Donna Rice, una ex modella che lavorava in una casa farmaceutica, e l'incontro successivo sarebbe avvenuto di lì a pochi giorni. Un paio di reporter e un fotografo pedinarono la donna anche quando prese un volo per Washington D.C. per recarsi, come previsto, nell'abitazione del Senatore.
La storia del presunto adulterio fu pubblicata un paio di giorni più tardi, proprio quando il New York Times andava in stampa con un'intervista in cui Hart smentiva ogni voce sulla sua fama di donnaiolo e invitava i giornalisti a metterglisi alle calcagna per verificare quanto fosse noiosa la sua vita. Quella doppia pubblicazione scatenò un putiferio e la vita privata di Hart iniziò a tenere banco ogni volta che il suo nome compariva nel titolo di un pezzo.
Non ci volle molto per decidere di sospendere la sua campagna politica che tentò di riprendere qualche mese dopo senza successo.

Raccontando i fatti storici e criticando il suo stesso ambiente di lavoro, l'autore e co-sceneggiatore del film Matt Bai sostiene che se all'epoca i giornalisti non avessero calpestato una prassi consolidata, oggi il panorama politico sarebbe diverso. La sua analisi non intende entrare nel merito dell'ambiente maschilista che imperava tra i corridoi dei palazzi governativi o di altri settori professionali (e che solo recentemente ha iniziato a cambiare faccia), né vuole giudicare sul piano morale le scelte personali di un uomo con un ruolo pubblico.
Bai è convinto che in quel momento del 1987 i media abbiano disintegrato il rapporto di fiducia che li legava ai rappresentanti dello stato, mettendo fine ai rapporti informali tra le parti, e compromettendo da quel momento in poi la qualità editoriale delle pagine di politica. In sostanza, secondo Bai, un presidente come Bill Clinton non sarebbe ricordato oggi principalmente per la sua scappatella e non ci sarebbe stato un presidente come Donald Trump.
D'altro canto, stimati giornalisti americani come Tom Rosenstiel, per nove anni direttore dell'American Press institute, sono contrari alla sua visione e la definiscono estremamente superficiale ritenendo che quel rapporto di fiducia tra giornalisti e politici viaggiasse in parallelo con la cultura di potere maschile, rimasta impunità per troppo tempo.
Qui sotto il trailer di The Front Runner - Il vizio del potere.



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Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli: kung fu e inclusione per il nuovo cinecomic Marvel

Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, che farà il suo arrivo nei cinema italiani il 1° settembre 2021, è il venticinquesimo film del Marvel Cinematic Universe, e il secondo della sua "Fase Quattro" dopo Black Widow.
Basato su un personaggio minore dell'universo Marvel, lo Shang-Chi del titolo, un uomo dalla straordinaria (ma umanissima) abilità nelle arti marziali, è il primo film del MCU che ha per protagonista un personaggio asiatico, e in qualche modo è anche sta alla cultura asiatica come Black Panther stava a quella afroamericana e africana: perché nessuno meglio della Marvel (e della Disney) sa quanto sia importante oggi il tema della rappresentazione e dell'inclusività; e anche quanto sia ricco il mercato cinematografico cinese ed orientale in genereale.
"Questo film è sempre stato per noi sia parte integrante del franchise, sia un film concentrato sull'esperienza della cultura cinese," ha detto Kevin Feige, über-produttore della Marvel, nel corso di un incontro promozionale avvenuto online con regista e cast del film. "Siamo estremamente consapevoli dell'importanza di una rappresentazione più varia, al cinema."
E però Feige sintetizza anche quella di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli come "la storia di un padre e di un figlio".
Senza andare a scendere nel dettaglio per evitare sgraditi spoiler, il film - su cui arrivano dagli Stati Uniti commenti estremamemte positivi, in particolare rispetto alle scene d'azione, oltre che dal punto di vista della rappresentazione - racconta la storia di un giovane esperto di arti marziali che intraprende un viaggio alla scoperta di sé stesso e di confronto con il proprio traumatico passato quando viene trascinato nella rete di una misteriosa organizzazione criminale, i Dieci Anelli, guidata da un leader noto come Il Mandarino, con cui Shang-Chi aveva in passato avuto dei legami (che, a questo punto, dovrebbero essere piuttosto ovvi).

"La storia di Shang-Chi mi ha toccato da vicino," ha spiegato il regista, Destin Daniel Cretton, uno che prima di fare il regista a tempo pieno lavorava in un'organizzazione che supportava e aiutava adolescenti a rischio. "È un lavoro che ha influenzato tutta la mia vita e la mia visione del mondo," ha spiegato, "e ovviamente anche il mio modo di considerare il cinema. Le storie che mi attraggiono contengono humor e ottimismo ma non distolgono lo sguardo dalle cose oscure e dolorose della vita, e penso che questo film rispecchi questo approccio."
Per Cretton, che ha anche apprezzato come quello di questo film non sia il solito supereroe che deve i suoi poteri a qualche elemento esterno o alieno, ma che è uno che sa combattere bene perché si è duramente allenato, Shang-Chi è "un uomo che deve fare i conti col passato, col dolore e con le gioie che ha provato, ed accettare tutto questo per crescere come individuo".

Nei panni di questo protagonista c'è un attore decisamente poco noto, almeno fino a questo momento, Simu Liu. Feige, nel corso di questo incontro, ha avuto modo di ricordare come il rischio di scegliere Robert Downey Jr. come protagonista di Iron Man sia stata la scommessa vincente e la mossa fondamentale per la nascita del MCU, ma molto più modestamente, invece di proporsi come ulteriore scommessa vincente del produttore, Liu ha sfruttato l'occasione per chiedere a Feige se i suoi tweet di autocandidatura fossero serviti a qualcosa, ai tempi del casting. "Quando twitti, non sai mai se verrai letto da chi conta davvero o da uno stagista 19enne," ha scherzato. "In effetti io quei tweet non li ho mai visti," gli ha risposto Feige. "A garantirti la parte è stata la qualità della tua recitazione, e la professionalità dimostrata nel corso di ogni provino e ogni incontro." E chissà se il salto mortale all'indietro che Simu Liu ha raccontato di aver fatto alla fine del primo provino ("pensavo fosse un buon modo di chiudere il provino per il ruolo di un supereroe Marvel") non abbia in qualche modo impressionato positivamente i responsabili del casting.

Anche Destin Daniel Cretton si è preso i suoi rischi nel corso dei primi contatti tra lui e la Marvel per la regia del film. "Avevo un po' paura di un film di questa scala e questo tipo, e quando ho avuto il primo incontro con Kevin ho deciso di essere me stesso al 100%, cosa che non sempre gli amici mi consigliano di fare," ha raccontato. "E quindi gli ho confessato che appena poche settimane prima avevo chiamato il mio agente e gli avevo chiesto di non farmi mai fare un film Marvel. Poi però quando ho saputo che cercavano un regsita per Shang-Chi, in me si è acceso qualcosa, e ho deciso che invece dovevo provarci. Ho anche parlato con il mio amico Ryan Coogler," ha aggiunto Cretton, "e gli ho spiegato le mie paure, il timore che un film come questo potesse cambiarmi, ma lui mi ha rassicurato, e ho scoperto che tutto quello che mi aveva raccontato è vero: la pressione che subisci quando dirigi un film come questo è enorme, ma non viene né dalle persone con cui lavori né da quelle per cui lavori. Sul set c'era una grande voglia di lavorare seguendo la curiosità e la voglia di esplorare, qualcosa che arriva dall'alto, dalla produzione, e scende fino a contagiare ogni singolo membro della troupe."
E sulla questione della rappresentazione, Crettor è lapidario: "La cosa importante dal punto di vista della cultura asiatica, e che questo è un film Marvel. E quindi fare un brutto film Marvel sarebbe stato fare un disservizio alla nostra cultura."



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