In un periodo fortemente complesso - fra gli scioperi dei sindacati sceneggiatori ed attori ed incassi al botteghino altalenanti - Disney decide di puntare ancora una volta su uno dei propri punti di riferimento dell'ultimo decennio, Bob Iger, confermato CEO degli Studios fino al 2026 - il suo contratto scadeva infatti a fine 2024.
Disney - Bob Iger confermato alla guida per altri due anni
Bob Iger, dopo circa 15 anni alla guida dei The Walt Disney Studios, si era dimesso nel 2020, nominando Bob Chapek come suo successore. Una scelta infelice, che ha portato gli Studios a licenziare in tronco Chapek - ritenuto responsabile di alcuni fallimenti - e a richiamare Iger, il cui coinvolgimento doveva inizialmente durare solamente un paio d'anni, nel tentativo di trovare il suo "degno erede". Con il contratto prolungato di altri due anni, Iger si prepara quindi ad affrontare i numerosi problemi che la Disney deve fronteggiare - primi fra tutti la crisi di pubblico del suo settore d'animazione, le enormi perdite dovute al mercato dello streaming e il recente sciopero del sindacato sceneggiatori. Ad annunciare il rinnovo dell'accordo è stato Mark G. Parker, il presidente degli Studios:
Più e più volte, Bob ha dimostrato di avere la capacità senza paragoni di guidare Disney verso la futura crescita e i ritorni economici, guadagnandosi la reputazione di essere uno dei migliori CEO al mondo. Bob ha nuovamente posto Disney sulla giusta strada strategica per la creazione continua di valore, e per assicurare il completamento di questa trasformazione di successo e concedere a tutti il tempo necessario a trovare un nuovo CEO che possa impegnarsi a lungo termine, il Consiglio ha determinato che è nell’interesse migliore degli azionisti prolungare il suo mandato e lui ha accettato la nostra richiesta di rimanere CEO fino alla fine del 2026.
Principale artefice dell'acquisizione di Marvel, Lucasfilm e Pixar, Bob Iger ha contribuito a trasformare i The Walt Disney Studios in un impero mediatico, "proprietario" di tantissimi franchise di successo, che potranno garantire un futuro a lungo termine all'azienda e la creazione di contenuti per le prossime generazioni. Prevedibile, quindi, che gli Studios continuassero a scommettere su di lui, consapevole delle nuove sfide da dover affrontare ma determinato a continuare al meglio il suo lavoro alla Disney - come confermato nella dichiarazione da lui rilasciata per accettare il nuovo contratto:
Dal mio ritorno in Disney appena sette mesi fa, ho esaminato praticamente ogni aspetto delle nostre attività per comprendere appieno le enormi opportunità che abbiamo di fronte, così come le sfide che abbiamo affrontato, dall’ambiente economico ai cambiamenti fondamentali nel nostro settore. Dal primo giorno in cui sono tornato, abbiamo iniziato a prendere decisioni importanti e talvolta difficili per affrontare alcune problematiche strutturali e di efficienza esistenti e, nonostante le sfide, credo che il futuro a lungo termine di Disney sia incredibilmente luminoso. Tuttavia, c’è ancora altro da fare prima che questo lavoro di trasformazione sia completo e siccome desidero assicurarmi che Disney sia posizionata nel migliore dei modi quando il mio successore assumerà il comando, ho accettato la richiesta del Consiglio di rimanere CEO per altri due anni. L’importanza del processo di successione non può essere sottovalutata, e mentre il Consiglio continua a valutare una selezione estremamente qualificata di candidati interni ed esterni, io rimango concentrato intensamente su una transizione di successo.
Non resta dunque che attendere nuovi aggiornamenti sui piani futuri di Bob Iger.
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