Anche se l’industria cinematografica è alle prese con lo sciopero di attori e sceneggiatori, alcune produzioni non legate ai grandi Studios hanno ottenuto il via libera da parte di SAG-AFTRA per dei contratti temporanei così da poter proseguire con il lavoro nonostante lo sciopero. Tra queste produzioni vi è anche quella di G20, film thriller con protagonista Viola Davis. L’attrice, però, ha fatto un passo indietro e dichiarato di non voler lavorare mentre ad Hollywood è in corso lo sciopero degli attori.
G20, Viola Davis si rifiuta di proseguire con la produzione
G20 è presentato come un thriller d’azione guidato da Viola Davis. Si tratta di una produzione MRC poi distribuita da Amazon Studios che ha ottenuto il via libera per proseguire con la produzione nonostante lo sciopero in corso. Viola Davis, però, si è rifiutata di proseguire consapevole di quello che sta accadendo ad Hollywood e, secondo quanto riportato da Deadline, l’attrice ritiene che sarebbe insensibile da parte sua continuare a lavorare come se nulla fosse. In una nota condivisa dall’attrice alla stampa, Viola Davis ha precisato che, nonostante il via libera, non ha intenzione di lavorare fino a quando gli scioperi non giungeranno al termine e fino a quando tutte le parti coinvolte non avranno firmato un accordo corretto. Nella nota in questione, l’attrice premio Oscar ha spiegato le sue motivazioni:
Adoro questo film, ma ritengo che sia inappropriato per questa produzione andare avanti durante lo sciopero. Apprezzo che i produttori del progetto siano d’accordo con questa decisione. JuVee Productions e io siamo solidali con gli attori, SAG-AFTRA e WGA.
Secondo quanto anticipato da Collider, il thriller in questione è diretto da Patricia Riggen e racconta del vertice del G20, quando un gruppo di terroristi prende il controllo e lancia una storia ricca di suspense e pericoli. Viola Davis interpreta la presidente americana Taylor Sutton, una donna dalla vasta esperienza politica e militare disposta a tutto pur di proteggere la sua famiglia, i suoi colleghi e il mondo intero dalle minacce. Il permesso concesso a G20 non è l’unico. Altri progetti indipendenti hanno ottenuto l’approvazione per continuare a lavorare nonostante lo sciopero in corso come il prossimo film di Guy Ritchie attualmente senza titolo, Armored, Superthief e Return to Wickensburg.
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