mercoledì 22 settembre 2021

Il caso Minamata, il ritorno di Johnny Depp su NOW in un film biografico

Se siete dei fan di Johnny Depp e rimpiangete le sue grandi performance in questo momento difficile della sua carriera, vi farà molto piacere sapere che su NOW è disponibile il biopic Il caso Minamata, inedito nelle sale italiane: ultimato nel 2020 e diretto dall'attore Andrew Levitas, è uno degli ultimi impegni della star, che si cimenta ancora con un personaggio realmente esistito, legato a una causa sociale che all'epoca dei fatti destò scalpore. Esaminiamo dunque da dove arriva l'ispirazione per Il caso Minamata e capiamo come sia nato il progetto.

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Il caso Minamata, la storia del film con Johnny Depp

Il caso Minamata si basa su una storia vera, quella del fotografo W. Eugene Smith (1918-1978). Rinomato per i suoi reportage pubblicati sulla celebre rivista Life, Eugene aveva documentato la II Guerra Mondiale nel teatro del Pacifico, almeno finché una granata non frenò il suo impegno giornalistico e artistico. Il film lo vede nel 1971 uscire da uno stato di quasi-reclusione, spronato da una traduttrice giapponese di nome Aileen: la città costiera di Minamata è piagata dall'avvelenamento da mercurio, causato da un inquinamento industriale della compagnia Chisso. Eugene sa che la sua fedele macchina fotografica Minolta può fare la differenza nella sfida con un potere non solo più grande di lui, ma anche degli innocenti traumatizzati, che temono persino le sue buone intenzioni.

Il caso Minamata, chi era W. Eugene Smith

Nato a Wichita nel Kansas, a 13 anni il giovanissimo W. Eugene Smith, che Johnny Depp ha scelto di interpretare, scoprì la vocazione della fotografia. La sua passione divenne una carriera in occasione di un avvenimento significativo e traumatico: il New York Times nel 1934 pubblicò una sua foto del fiume Arkansas, divenuto un mare di fango a causa di alcune tempeste nel Midwest, le stesse che ridussero alla fame suo padre agricoltore, che si suicidò. Nel 1938 Smith era diventato a Newsweek già un punto di riferimento per i fotoreportage, anche se il suo carattere lo rendeva indigesto ai colleghi, specie per la sua convinzione che la sua più maneggevole Contax a 35mm si adattasse meglio al suo lavoro, rispetto alle macchine più ingombranti che gli veniva chiesto di utilizzare. La granata di cui sopra lo colpì nel 1945 durante la Battaglia di Okinawa, mentre ormai le sue immagini su Life erano diventate parte della storia del giornalismo visivo.
Il libro "Minamata", contenente gli scatti che denunciavano la tragedia, fu pubblicato nel 1975: in particolare fece scalpore una foto, "Tomoko and Mother in the Bath", dove una madre lavava la propria figlia malformata. Smith morì pochi anni dopo a New York, nel 1978.

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Johnny Depp sul caso Minamata

È importante che Il caso Minamata, specialmente per i temi che affronta oltre che per l'interpretazione di Johnny Depp, venga ora recuperato e reso disponibile in streaming su NOW (all'interno del Pass Cinema + Entertainment, attivabile dai nuovi clienti al prezzo speciale di 3€ per il primo mese). Johnny Depp sta vivendo un momento molto difficile della sua carriera, a causa della pubblicità negativa derivata dalla burrascosa separazione da Amber Heard, e il regista Andrew Levitas ha fatto di tutto nei ultimi mesi per far sì che questo lungometraggio, girato nel 2019, non si perdesse a causa di queste polemiche. Depp ha detto questo del suo impegno in Il caso Minamata, in un'intervista con ET Canada:

Rendergli giustizia era importante, perché ho interpretato molti personaggi che erano persone vere, basati su esperienze reali, come Donnie Brasco. È un impegno che ti puoi prendere solo se scopri una fascinazione che ti accende qualcosa. Più scoprivo cose su Smith, più lo amavo e più capivo perché la gente prendeva le distanze da lui. Decisamente non sopportava gli stupidi.

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