giovedì 23 settembre 2021

Melvin Van Peebles: addio al Padrino del Black Cinema

A chi non è un cinefilo doc, uno studioso di cinema o non frequenta i festival (o i centri sociali, dove i suoi film hanno circolato), il nome di Melvin Van Peebles potrà essere anche sconosciuto, ma il regista scomparso il 22 settembre a New York all'età di 89 anni è una vera e propria leggenda in patria, dove è stato il pioniere del black cinema, di cui non a caso era soprannominato il Padrino. Autore nel 1970 de L'uomo caffellatte e nel 1971 del celeberrimo Sweet Sweetback's Baadasssss Song, realizzato come tutti i suoi lavori in modo totalmente indipendente e di cui fu anche protagonista, Van Peebles precedette l'era della Blaxploitation portando sullo schermo vicende della quotidianità della comunità nera, toccando temi come la politica e la sessualità.

Giornalista e scrittore, uomo di grande cultura, Melvin Van Peebles aveva vissuto e lavorato anche in Europa e nonostante l'esiguità (in termini numerici) del suo lascito cinematografico è stato il padre ideale di moltissimi filmmaker che hanno seguito le sue orme e che oggi gli tributano commossi omaggi sui social, da Barry Jenkins a Spike Lee. Sempre su Instagram, uno dei figli, il regista e attore Mario Van Peebles, ha pubblicato un video in cui racconta la morte del padre, condividendo l'amore e il dolore con tutte le persone che lo amavano e che aveva ispirato.

Proprio quest'anno, al New York Film Festival è in programma una proiezione di Sweet Sweetback, in occasione dei cinquant'anni dalla sua uscita. Come attore, Melvin Van Peebles era apparso in Posse, Panther e Love Kills, diretti dal figlio Mario, con cui aveva spesso collaborato e aveva ricoperto il ruolo di Dick Halloran nella miniserie tv tratta da Shining di Stephen King nel 1997, oltre ad apparire in piccoli ruoli in telefilm e film come Il principe delle donne, Last Action Hero (nel ruolo di se stesso) e Terminal Velocity.



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