domenica 26 settembre 2021

In ricordo di Arthur Penn: ecco alcuni dei suoi migliori film in streaming

Il 27 settembre 1922 nasceva a Philadelphia Arthur Penn, uno dei cineasti fondamentali per la rivoluzione estetica e contenutistica avvenuta a Hollywood a partire dagli anni ‘60 (ma i cui segnali erano presenti in alcuni film suoi e di altri autori fin dal decennio precedente). Lavorando principalmente sul cinema di genere Penn ha costruito una filmografia del tutto personale, fatta di capolavori acclamati come di opere spesso fraintese eppure dal fascino indiscutibile. Attraverso il western ad esempio Arthur Penn ha spesso messo in scena lo stato di confusione psicologica, di disequilibrio emotivo, di turbamento civile o politico in cui l’America si è trovata in quegli anni. I suoi lungometraggi sono molto spesso stati messi in discussione, e talvolta a ragion veduta. Quello che peró rimane innegabile analizzando l'opera omnia dell’autore scomparso nel 2010 è la sua ricerca costante di un modo di espressione personale, il tentativo di trasporre in immagini il senso di disagio del singolo individuo di fronte alle sfide che il mondo gli propone. Non sono purtroppo disponibili in streaming due grandi titoli da Penn diretti come Anna dei miracoli (1962) e Alice’s Restaurant (1969), che meritano assolutamente una citazione. I cinque film in streaming scelti per celebrare il discorso filmico di questo autore a tutto tondo non li fanno di certo rimpiangere. Buona lettura.

Cinque film di culto diretti da Arthur Penn

  • Furia selvaggia
  • La caccia
  • Gangster Story
  • Bersaglio di notte
  • Missouri

Furia selvaggia (1958)

Al suo primo film per il cinema Arthur Penn porta sul grande schermo una versione personale della storia di Billy the Kid e Pat Garret. L’approccio alla storia - trasposizione cinematografica della pièce teatrale di Gore Vidal - indaga il lato psicanalitico della figura del fuorilegge, interpretato con enorme adesione da Paul Newman. Furia selvaggia detta in qualche modo quello che sarà il discorso filmico di Penn, un western assolutamente non celebrativo, tutt’altro. Uno degli esordi più interessanti della storia del cinema americano. Disponibile su CHILI, Google Play.

La caccia (1966)

Ispirato dal romanzo di Horton Foote, La caccia si presenta come un altro enorme spaccato che racconta le radici corrotte e il lato oscuro della provincia americana, soprattutto quella di frontiera. Marlon Brando e i giovanissimi Robert Redford e Jane Fonda sono protagonisti di un dramma a tinte forti, dove non ci sono eroi ma soltanto personaggi che devono fare i conti con il proprio codice morale e le sue storture. Momenti di grande cinema, un pessimismo di fondo e la solita, certosina attenzione alle psicologie principali fanno di questo film uno dei più complessi del decennio. L’accoglienza di critica e pubblico fu controversa per La caccia, come molto del  miglior cinema di Penn. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes.

Gangster Story (1967)

Uno dei lungometraggi che hanno contribuito a cambiare la storia del cinema americano, aprendo la stagione rivoluzionaria della “Nuova Hollywood”. A livello estetico l’uso del montaggio e della violenza esplicita hanno fatto di Gangster Story un’opera di rottura. Nei contenuti invece Arthur Penn continua invece a sondare la psicologia dilaniata dei suoi protagonisti, tratteggiando un Clyde Barrow psicotico e disturbante, ferito principalmente dalla sua incompiutezza. Faye Dunaway, Warren Beatty, Gene Hackman e Gene Wilder (!) sono protagonisti di un crime-movie senza precedenti, che porta agli estremi le regole del genere. Epocale. Disponibile su CHILI, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Bersaglio di notte (1975)

A nostro avviso il film maggiormente personale e forse quello più compiuto dell’intera carriera di Arthur Penn. Un noir la cui messa in scena si fa raggelata fino a mostrare un livello di stilizzazione quasi perfetto, con un finale di un nichilismo che diventa filosofico. Gene Hackman è lo straordinario protagonista di Bersaglio di notte, opera cinematografica unica, personale, vibrante. Impareggiabile nell’atmosfera e nell’arco narrativo del protagonista, che perde le proprie certezze pezzo dopo pezzo, scena dopo scena. Capolavoro. Disponibile su CHILI.

Missouri (1976)

A suo tempo pubblico e critica ignoravano questo western controcorrente, fatto di attese snervanti e un lavoro sullo svuotamento di senso tangibile e opprimente. Missouri si regge sulle interpretazioni istrioniche di un Marlon Brando soltanto apparentemente fuori giri e di un Jack Nicholson invece contenuto e vibrante. La scena finale con il non-duello tra i due contendenti che si risolve fuori scena è un momento di cinema emozionante e clamorosamente riuscito. Missouri sbanda, scricchiola ma propone soluzioni visive e narrative fantasiose e affascinanti. A suo modo un film di culto, arrivato fuori tempo massimo per il genere. Per noi grande cinema che rema controcorrente. Disponibile su CHILI, NOW.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/3zMztLv

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Nessun commento:

Posta un commento