lunedì 14 luglio 2025

Superman, James Gunn ringrazia per il successo negli USA: "Felice di avere raccontato il 'man' in Superman"

122 milioni di dollari solo negli USA, 217 in tutto il mondo: Superman di James Gunn con David Corenswet è partito molto bene, anche se il "molto" dipende dai punti di vista e denuncia una certa paura. Rispetto alle cifre che i cinecomic riuscivano comunque a registrare fino a qualche anno fa, non parliamo infatti di numeri esorbitanti: in Nord America nel 2013 L'uomo d'acciaio di Zack Snyder partì con 116.600.000 dollari, che aggiornati all'inflazione sarebbero oggi 160 milioni, e già all'epoca ci si lamentava di un DC Extended Universe che inseguiva il Marvel Cinematic Universe. Ora come ora però la situazione dei cinecomic è cambiata... e c'era chi si aspettava di peggio. Leggi anche Superman, Will Reeve, figlio di Christopher, parla del suo cameo nel film: "Ho reso onore ai miei genitori"

Superman è partito bene, il ringraziamento del regista James Gunn al pubblico

In questi mesi perfino gli un tempo trionfatori a scatola chiusa Marvel Studios boccheggiano: Captain America: Brave New World ha raccolto nel mondo 415.100.000 dollari, il successivo Thunderbolts* si è fermato a 382 milioni. Cifre di per loro non terribili, ma davvero molto basse in rapporto a budget intorno ai 200 milioni per ciascun lungometraggio. In questa "superhero fatigue" per il pubblico, l' "afffaticamento da supereroi" come si ironizza negli USA, lanciarsi con un reboot del DC Universe, sotto l'egida di James Gunn e Peter Safran (in alto nella foto) a capo dei nuovi DC Studios, faceva tremare: la stessa Warner Bros. era stata cauta nel prevedere un primo weekend nordamericano per Superman da 100 milioni. D'altronde, il 2023 aveva visto schiantarsi al boxoffice tutte le proposte pre-cambio della guardia (Shazam! Furia degli Dei, The Flash, Blue Beetle, Aquaman e il Regno Perduto), mentre il presunto momento di respiro "autoriale" del 2024 con Joker: Folie à Deux si è risolto con un altro imprevisto fiasco. Trascorsi i tempi in cui il primo Aquaman (2018) superava il miliardo al boxoffice mondiale e dove il pur criticato Batman V. Superman: Dawn of Justice (2016) aveva registrato 874.400.000 dollari, non ci si aspetta più decolli stratosferici. E già andare oltre le aspettative al primo weekend genera un sospiro di sollievo, che il regista James Gunn riassume così su Threads, ringraziando il pubblico che ha dato fiducia al suo Superman.

Vi sono estremamente grato per l'entusiasmo e le parole gentili dei giorni scorsi. Negli anni abbiamo visto un sacco di "Super" in "Superman", sono felice di aver fatto un film che si concentra sul "man" nell'equazione: una persona gentile che cerca sempre di aiutare chi ne ha bisogno. Che questa cosa abbia una tale potente risonanza con tante persone nel mondo è in sé una testimonianza di speranza, per la gentilezza e la qualità degli esseri umani. Grazie.


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