Chi vincerebbe un ipotetico scontro tra Albus Silente e Gandalf il Grigio? I due stregoni sono entrambi icone cinematografiche indiscusse, ma l'eventualità di un crossover è del tutto improbabile. Silente (interpretato da Richard Harris nei primi due film e da Michael Gambon negli altri) è il potente preside di Hogwarts e fa parte del franchise di Harry Potter. Il valoroso Gandalf (il formidabile Ian McKellen) è invece protagonista della saga de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, nate dalla penna di J.R.R. Tolkien.
L'opera letteraria dell'autore inglese ha profondamente influenzato un prodotto televisivo di esorbitante successo: la serie cult Il Trono di Spade, tratta dai romanzi del ciclo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin. Lo scrittore non ha mai nascosto di essere un grandissimo fan di Tolkien. Non a caso, quando nel 2019 uscì il biopic Tolkien, diretto da Dome Karukoski, ed interpretato da Nicholas Hoult e Lily Collins, Martin ha partecipato alla première mondiale.
Intercettato da Variety, l'americano ha ribadito la sua profonda ammirazione per l'autore de Il Silmarillion. Ha precisato che le Cronache del ghiaccio e del fuoco erano cominciate come una trilogia, proprio come le avventure di Frodo Baggins nella Terra di Mezzo. Le cose, col tempo, hanno preso una piega differente: i libri, in tutto, sono sette.
Tolkien mi ha fatto amare la forma che ha creato: l'epic fantasy. Ha ridefinito il fantasy di tutto ciò che c'era prima. Ho iniziato a scrivere una trilogia chiamata Game of Thrones. Ora la mia trilogia è composta da sette libri, se finisco gli ultimi due.
George R.R. Martin, la risposta tagliente a Lily Collins
Lily Collins, in Tolkien, interpreta Edith Bratt, amata moglie e musa del geniale scrittore. L'attrice ha dichiarato di essere cresciuta leggendo Il Signore degli Anelli e di aver tentato il provino per il ruolo di Tauriel ne Lo Hobbit, assegnato poi a Evangeline Lilly. Quel mondo popolato da elfi, nani e stregoni, tuttavia, non è l'unico universo magico per cui la star di Emily in Paris ha un debole. La sua saga preferita in assoluto, ha ammesso, è quella nata dalla fantasia di J.K. Rowling: Harry Potter.
I commenti della giovane, a quanto pare, hanno fatto storcere il naso a George RR Martin. L'autore e produttore non ha preso bene il 'tradimento' di Collins, essendo lui team Tolkien. Non ha dunque potuto trattenersi dal rispondere all'attrice, senza andare per il sottile:
Gandalf potrebbe prendere a calci in c*lo Silente.
Un commento esilarante, che ha scatenato un dibattito infervorato sul web tra i fans di entrambi i franchise letterari. Non è semplice stabilire chi, effettivamente, potrebbe avere la meglio in un tenzone immaginario, considerando che ciascun fandom tira acqua al proprio mulino. La verità è che Il Signore degli Anelli e Harry Potter sono due pilastri della letteratura fantasy, così come i due stregoni sono personaggi iconici nell'immaginario collettivo. Stabilire un predominio è una faccenda squisitamente arbitraria, legata a gusti ed inclinazioni personali.
C'è poi chi insinua che le parole di George R.R. Martin, più che un elogio disinteressato al lavoro di J.R.R. Tolkien, abbia voluto lanciare una frecciatina a J.K. Rowling. La ragione? Nel 2001, il romanzo Harry Potter e il Calice di Fuoco ha trionfato agli Hugo Awards, battendo Tempesta di Spade di Martin.
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