martedì 27 agosto 2024

Beetlejuice, Jenna Ortega vide il film da bambina e per mesi fece incubi su Michael Keaton

Jenna Ortega, grazie al franchise di Scream e alla serie Mercoledì, ha tutte le carte in regola per diventare la reginetta del genere horror. Tuttavia, la giovane diva non è sempre stata un cuor di leone. La protagonista di Beetlejuice Beetlejuice, durante una chiacchierata per il podcast The Interview del New York Times, ha svelato che, da piccola, era una vera fifona. In particolare, dopo aver visto Beetlejuice (cult diretto da Tim Burton e datato 1988), il bioesorchista interpretato da Micheal Keaton ha popolato a lungo i suoi incubi.

Chissà se la piccola Jenna avrebbe mai immaginato che, un domani, avrebbe recitato nel sequel di quel film che la spaventò al punto da tormentare le sue notti. La prima volta che vide Beetlejuice, Ortega aveva 8 o 9 anni e, ha rivelato alla conduttrice Lulu Garcia-Navarro, è rimasta terrorizzata dall'universo burtoniano. Da quel momento in poi, le è capitato di tanto in tanto di fare sogni spaventosi con protagonista qualcuno vestito come il sudicio personaggio (dunque non precisamente Keaton).

In realtà ho avuto un incubo ricorrente su Beetlejuice. Ho visto un costume di Halloween davvero orribile prima di sapere davvero di cosa parlasse il film, e credo che la muffa e il trucco sbavato e sanguinante verde e nero di Party City mi abbia spaventata. Ricordo solo quell'immagine, e poi ho guardato il film più tardi, e ho pensato: 'Oh cavolo, è così che era vestito quel tizio. Fa paura davvero'.

La parte davvero divertente deve ancora arrivare. L'incubo di Jenna Ortega è completamente privo di senso, come spesso sono le attività oniriche. Ricordando quel sogno ricorrente, la star di Mercoledì ha raccontato: "Ho condiviso la stanza per tutta la mia infanzia. Dormivo nella parte inferiore di un letto a castello e ho sognato che Beetlejuice scendeva e si dondolava attorno alla ringhiera fino al mio letto indossando un mantello di Superman, e mi offriva del succo d'uva e diceva: 'Hai dell'uva?'."

E Michael Keaton? È al corrente di questo strepitoso retroscena? La 21enne ha ammesso di non averne mai parlato con la co-star poiché non vi è mai stata occasione. "Forse avrei dovuto parlargliene - ha riflettuto - ma forse c'era qualcosa in me che era ancora potenzialmente spaventato, sai? Incontrare lui, un gigante della tua infanzia, è intimidatorio, e penso che forse sono regredita ai miei vecchi modi adolescenziali di fronte a lui."

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Jenna Ortega da piccola 'aveva paura di tutto'

Come si accennava, la piccola Jenna non era esattamente a proprio agio con i film dell'orrore. Al contrario, in una recente apparizione al programma Today, Ortega ha svelato che da bambina "aveva paura di tutto".

Amavo i Gremlins ma allo stesso tempo li odiavo. Quindi ero sempre molto confusa, ma credo che, crescendo, ho capito che l'eccitazione è la stessa cosa della paura. Quindi è come se, quando ho paura, potessi semplicemente dire a me stessa che sono eccitata. E viceversa si può fare lo stesso, ma io cerco di collocarlo altrove, perché odiavo avere sempre paura.

Il ruolo di Mercoledì Addams nell'acclamata serie Netflix è stato un ulteriore sprone ad affrontare le proprie paure. Per l'attrice, essere scelta per interpretare la primogenita di Morticia e Gomez è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno. "Quel ruolo è arrivato davvero dal nulla perché da bambina ero molto espressiva, quindi essere conosciuta per questa personalità impassibile è davvero divertente per la mia famiglia".

Quando Tim Burton, che di Mercoledì è ideatore e regista, l'ha coinvolta in Beetlejuice Beetlejuice (in uscita il 6 settembre 2024), Jenna ha creduto di sognare.

Tim mi ha un po' colta di sorpresa quando me l'ha detto. Mi ha dato la sceneggiatura, mi sono fermata sul ciglio della strada e l'ho letta il prima possibile. Entro due ore, ho chiamato il mio team e gli ho detto: 'Non posso dirvi di cosa si tratta, sappiate solo che sto lavorerò di nuovo con Tim'.

Beetlejuice Beetlejuice, il legame tra Jenna Ortega e Winona Ryder

Durante le riprese di Beetlejuice Beetlejuice, Jenna Ortega e Winona Ryder hanno legato molto. Nel film originale, Winona ha interpretato la giovane protagonista Lydia Deetz. Trent'anni dopo gli eventi narrati nel cult (e a 36 anni dall'uscita di Beetlejuice), Lydia è una donna adulta e mamma della ribelle Astrid, che ha il volto di Ortega.

In The Interview, Jenna ha definito la star di Edward Mani di Forbici la sua mentore. Con lei ha potuto confrontarsi su argomenti diversi e delicati e il feeling tra loro è scattato immediatamente.

È stata così calorosa, accogliente e gentile fin dal primo momento, e non potrei esserne più grata. Era un periodo in cui la mia carriera stava prendendo una piega diversa, e non mi rendevo conto di aver bisogno di qualcuno che potesse capirmi, ma ce l'avevo. Il modo in cui Winona e io andavamo d'accordo era piuttosto strano. Era come se ci stessimo leggendo un po' nella mente.

Le riprese di Beetlejuice Beetlejuice sono iniziate non molto tempo dopo l'uscita di Mercoledì e, per Jenna, abbandonare un personaggio per calarsi subito in un altro l'ha fatta sentire smarrita e, in un certo senso, 'prigioniera' nella vita di qualcun altro. Anche Winona Ryder è diventata una celebrità intorno ai vent'anni e anche la sua carriera è esplosa velocemente. Dunque l'attrice ha capito quello che provava la giovane co-star. Con empatia e comprensione, ha messo a sua disposizione la propria esperienza.

Ovviamente con il successo e l'attenzione che ha ricevuto negli anni Novanta, Winona aveva sperimentato ciò probabilmente in misura ancora maggiore, quindi è stata la prima persona con cui mi sono relazionata su quell'argomento. Mi ha fatto sentire compresa laddove altre persone nella mia vita, per quanto lo volessero, non riuscivano a immedesimarsi o a capire.


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