Diretto nel 2016 da Stephen Gaghan, il film Gold - La grande truffa mostra ancora una volta la versatilità di Matthew McConaughey che si è fatto le ossa in molte commedie romantiche come il protagonista solare, simpatico, biondo e muscoloso, prima di stupire tutti con Dallas Buyers Club e vincere un Oscar. Per non parlare poi della grandissima performance nella serie True Detective. L'attore è entrato così nel rango di quei pochi interpreti che possono trasformarsi per un ruolo, alternando le tematiche profonde dei drammi con la leggerezza delle commedie. Se richiesto, la trasformazione può estendersi all'aspetto estetico e in questo senso McConaughey ha fatto del suo meglio per apparire diverso in Gold - La grade truffa, un film tratta da una storia vera.
Leggi anche Gold: Quando 20 chili in più, la calvizie e i denti finti non tolgono un grammo di fascino a Matthew McConaugheyGold - La grande truffa: la trama del film
Quando suo padre passa a miglior vita, Kenny Wells (Matthew McConaughey) assume la guida della compagnia mineraria della famiglia nel Nevada, prossima al fallimento per i troppi debiti accumulati. L'uomo cerca nuovi investitori e il sostegno degli istituti bancari, senza successo. La fidanzata Kay (Bryce Dallas Howard) sembra essere l'unica persona rimasta a credere in lui. Quando incontra il geologo Michael Acosta (Edgar Ramírez), Wells inizia grazie a lui una nuova attività di scavi nel Borneo dove pare ci siano giacimenti d'oro da far fruttare. L'americano deve trovare i soldi per avviare la nuova impresa, ma gli impedimenti per procedere con gli scavi sembrano non finire mai.
Gold - La grande truffa: la storia vera
I realizzatori di Gold - La grade truffa si sono ispirati a fatti realmente accaduti per scrivere la storia del film, cambiando alcuni elementi per necessità produttive o di maggiore appeal narrativo per il pubblico americano.
- La società mineraria Washoe Mining di Kenny Wells si trova a Reno, in Nevada. La vera società era invece la Bre-X Minerals di un certo David Walsh con sede a Calgary, in Canada.
- Nel film la storia si svolge alla fine degli anni 80, mentre nella realtà è accaduta a metà degli anni 90.
- Anche la Bre-X aveva capitali azzerati con un passivo di 200 mila dollari, per cui Walsh aveva dichiarato bancarotta nel 1992, prima di andare in Indonesia "senza soldi, con una buona idea e un buon geologo", come ha dichiarato lui stesso.
- Nel 1995, la Bre-X dichiarò di aver scovato un filone d'oro proprio nel Borneo, come racconta il film.
- Kay, il personaggio di Bryce Dallas Howard, non corrisponde esattamente alla realtà. Il vero proprietario della società aveva una moglie di nome Jeannette che partecipava alle attività con il marito come segretaria, nonostante ridimensionò notevolmente il suo coinvolgimento dopo il collasso finanziario del 1997.
- Il personaggio di Michael Acosta nel film è l'unione di due figure, il geologo filippino Michael de Guzman e il geologo di fama più ampia John Felderhof. Fu quest'ultimo a convincere David Walsh a investire nel progetto, entrando con la sua società e 80 mila dollari per iniziare gli scavi.
- Il geologo filippino grattuggiò effettivamente le fedi del proprio matrimonio quando dovette inviare i compioni di minerale al laboratorio di analisi. Il film omette (altrimenti la carne al fuoco sarebbe stata troppa) il fatto che costui ebbe quattro mogli, nessuna delle quali era a conoscenza delle altre. Scoprirono la poligamia soltanto dopo la morte del marito.
- Nessun agente dell'FBI fu incaricato di svolgere indagini, in quanto le autorità che si occuparono del caso furono canadesi, essendo canadese la Bre-X Minerals.
- La scena della tigre non è accaduta in realtà, ma è un'invenzione degli sceneggiatori. Detto ciò, McConaughey ha effettivamente dovuto farlo dicendo ironicamente che "quella scena è stata l'ultima prima della fine delle riprese e questo significa che, se qualcosa fosse andato storto, i produttori avrebbero avuto tutto il materiale per montare il film".
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