Il 9 aprile di 13 anni fa scompariva all’età di 86 anni Sidney Lumet, uno dei registi più importanti della storia del cinema americano. Determinato ad adoperare un verismo della messa in scena che sapeva anche trascendere nel grottesco, Lumet ha realizzato una serie di capolavori che hanno messo in luce le contraddizioni sociali, politiche e civili del suo Paese. In una filmografia talmente preziosa e variegata non è stato assolutamente facile scegliere i soliti cinque film in streaming per raccontare la sua grandezza. Vi consigliamo dunque di vederne anche altri, tutti i disponibili, oltre quelli da noi selezionati. Buona lettura.
Cinque film in streaming diretti dal grande Sidney Lumet
- La parola ai giurati
- Serpico
- Quel pomeriggio di un giorno da cani
- Quinto potere
- Il verdetto
La parola ai giurati (1957)
Già all’esordio dietro la macchina da presa - dopo aver rivoluzionato la storia della televisione americana - Lumet scrive un pezzo fondamentale di storia del cinema con un film da camera che racconta le spaccature di una società complessa. La parola ai giurati è un dramma umano con una unità di luogo e un gruppo di attori straordinari, capitanato da Henry Fonda e Lee J. Cobb. Nomination all’Oscar per film, regia e sceneggiatura. Orso d’Oro a Berlino per uno spaccato metaforico che rappresenta in toto la popolazione a stelle e strisce. Film epocale, durissimo e verissimo. A metà anni ‘90 ne ha fatto un remake per la TV William Friedkin con Jack Lemmon e George C. Scott. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Apple Itunes.
Serpico (1973)
Il biopic dedicato al poliziotto sotto copertura che tentò di denunciare la corruzione e il razzismo dei colleghi a New York consente a Lumet di costruire un dramma psicologico di enorme portata emotiva. Anche perché Al Pacino regala al pubblico una prova di consumata credibilità, arrivando alla nomination all’Oscar così come lo script. Serpico è un lungometraggio costruito con maestria e senso dello spettacolo mai gratuito. Il finale è un grido straziante e represso che volge alla giustizia uno sguardo impietoso. Notevole esempio di cinema civile in un momento in cui Hollywood stava radicalmente cambiando. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.
Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975)
Il film per cui Sidney Lumet verrà ricordato in eterno, uno spaccato sociale che vede protagonisti due rapinatori improvvisati e una banca che si fa ancora una volta microcosmo di una società stracolma di problemi. Al Pacino è febbrile e straordinario, John Cazale a supporto perfetto, Chris Sarandon, Charles Durning e tutti gli altri un cast di supporto impagabile. Vi sono addirittura momenti di grande comicità amara in Quel pomeriggio di un giorno da cani, film di culto che guadagna svariate nomination all’Oscar e vince per la sceneggiatura originale. Bellissimo, ma non il migliore di Lumet. Il meglio deve davvero ancora arrivare…Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes.
Quinto potere (1976)
La sceneggiatura di Paddy Chayefsky è una bomba a orologeria pronta a esplodere contro il palazzo di cristallo della speculazione mediatica. Lumet ci poggia sopra una regia portentosa, che riesce a sublimarsi in momenti di grottesco, se non addirittura di horror psicologico. Quinto potere è un capolavoro inclassificabile, che vede William Holden, Peter Finch, Faye Dunaway, Robert Duvall, Beatrice Straight e Ned Beatty costruire personaggi folli eppure comprensibili. Una discesa all’interno attraverso il tubo catodico. L’America e la sua struttura di informazione non sono mai (più) state così nere e sbeffeggiate. Film epocale, che vinse quattro Oscar e consegna a Lumet la terza nomination come regista. Disponibile su CHILI, Google Play, Apple Itunes.
Il verdetto (1982)
Ed ecco un altro capolavoro indimenticabile, una storia di redenzione nella lotta contro le grandi corporazioni e la potenza economica che posseggono per affliggere le persone comuni. Un Paul Newman alla miglior prova della sua leggendaria carriera - insieme a Lo spaccone - dipinge con tratti autunnali e dolorosi un avvocato alla deriva. Accanto a lui Charlotte Rampling, James Mason. Il verdetto si poggia su una sceneggiatura perfetta di David Mamet, con un monologo di arringa scritto, diretto e recitato che soltanto così avrebbe potuto essere perfetto. Nomination per film, regia, a Newman e Mason, allo script. le meritava forse tutte e cinque le statuette, non ne arrivò nessuna. Mistero dei premi…Disponibile su Apple Itunes, Amazon Prime Video.
from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/d3tuVx5
via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web
Nessun commento:
Posta un commento