Ci ha lasciato, all'età di 63 anni, Laurent Cantet, il regista francese che nel 2008 aveva vinto la Palma d'Oro per La classe. La sua agente fa sapere che l'uomo è morto di malattia la mattina del 25 aprile. Per noi è il giorno della Liberazione dall'occupazione nazista e dal Fascismo, e siccome Cantet è sempre stato un artista attento alle dinamiche sociali e impegnato a difendere la dignità dei lavoratori, ci piace pensare che il buon Dio o chi per lui abbia scelto appositamente questa data. Del resto, erano in molti a chiamarlo "il Ken Loach francese".
Dopo aver diretto un documentario nel 1990, Laurent Cantet è diventato assistente alla regia del grandissimo Marcel Ophüls. Ha firmato poi qualche cortometraggio e un telefilm, e nel 2000 ha diretto il suo primo lungometraggio, da noi intitolato Risorse umane e ambientato in una fabbrica dove è in atto un ridimensionamento della forza lavoro. Incentrato anche sul rapporto fra un padre operaio e un figlio "colletto bianco", il film è stato molto apprezzato, aggiudicandosi nel 2021 due premi César, di cui uno per il miglior film.
Nel 2001 Cantet è stato regista di A tempo pieno, vicenda drammatica ispirata al caso di Jean-Claude Romand, morto tragicamente nel 1993, dopo 18 anni di bugie ai suoi cari, a cui aveva preferito non rivelare di essere stato licenziato. 4 anni dopo, Laurent Cantet ha diretto Charlotte Rampling e Karen Young in Verso il Sud, che parla di tre turiste nordamericane che vanno ad Haiti e cercano la compagnia di ragazzi dell'isola senza rendersi conto della condizione di povertà dei loro giovani amanti.
A La classe, che potete vedere in streaming su Google Play e Apple TV, sono seguiti il film collettivo 7 Days in Havana, e FoxFire - Ragazze Cattive, storia di sorellanza tratta dall'omonimo romanzo di Joyce Carol Oates. Nel 2014 Cantet ha portato al Festival di Venezia Ritorno a L'Avana, vincendo il premio per la migliore regia delle Giornate degli Autori. E se ne L'atelier (2017) si racconta la pericolosità delle idee politiche di estrema destra, in Arthur Rambo - Il blogger maledetto si parla di un immigrato algerino di seconda generazione che, sotto falso nome, scrive tweet reazionari, razzisti e omofobi.
Negli ultimi tempi Laurent Cantet stava lavorando a L'apprenti e sappiamo che in futuro anno avrebbe dovuto girare un film intitolato Enzo e con protagonisti Elodie Bouchez e Pierfrancesco Favino.
Il saluto commovente del Festival di Cannes a Laurent Cantet
Naturalmente il Festival di Cannes ha voluto rendere omaggio a Laurent Cantet. Lo ha fatto tramite i social, e sulla sua pagina Instagram ha condiviso un post commovente. Accanto alla foto del regista, immortalato durante un photocall sul tetto del Palais des Festivals, si leggono parole e frasi commoventi, fra cui:
Vincitore della Palma d'Oro per La classe, questo artista impegnato e grande umanista, cercava la luce nonostante la violenza sociale e trovava la speranza a dispetto della durezza della realtà. Il Festival saluta con tristezza questo regista, discreto ma essenziale e dal profondo impegno civile, che portava dentro di sé la convinzione profonda che il cinema possa cambiare il corso delle cose.
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