mercoledì 8 febbraio 2023

La rivincita di Michelle Yeoh: prima di Everything Everywhere All at Once volevano mandarla in pensione, ma lei ha detto no

Michelle Yeoh ha indubbiamente conosciuto un grande ritorno di popolarità per la sua performance in Everything Everywhere All at Once, che si presenta agli Oscar 2023 con ben 11 nomination. Anche lei è candidata alla statuetta dorata e, mentre incrocia le dita, non può non pensare a quando, non molto tempo fa, qualcuno le ha consigliato di andare in pensione.

Michelle Yeoh fa parte della fulgida schiera di star nate nel 1962. Ne sono gloriosi rappresentanti Tom Cruise, che continua a stupire con stunt sempre più ardimentosi, e Brad Pitt, che ancora detiene il primato, secondo molti, dell'uomo più bello del mondo. Ma com'è che ai due super-divi nessuno ha detto di lasciare il cinema e tirare fuori le pantofole e il plaid? È una vecchia storia, che oggi non vogliamo raccontare, perché ci preme soffermarci sull'attrice malese di origini cinesi che è stata anche una Bond Girl.

Mai dire a Michelle Yeoh di andare in pensione...

Nell'ultima puntata del podcast del Los Angeles Times The EnvelopeMichelle Yeoh ha parlato di un'abitudine dura a morire sia a Hollywood che nel resto del mondo: quella di offrire ben pochi ruoli alle attrici non nel fiore degli anni:

Quando cominci ad invecchiare, i ruoli diventano sempre meno. Non appena l'età aumenta, le possibilità lavorative diminuiscono e vieni messa sempre più da parte. Quindi, nel momento in cui mi è stato proposto Everything Everywhere, mi sono molto emozionata (…) Con il passare del tempo, la gente comincia a dirti: "Eh, sì, dovresti andare in pensione. Dovresti proprio farlo… No, ragazzi. Non ditemi cosa devo fare. Sono io che conosco le mie capacità, giusto?".

Everything Everywhere All at Once ha fatto vincere a Michelle Yeoh il Golden Globe, e se il film ha incassato tanto, soprattutto negli Stati Uniti, è anche merito suo. Naturalmente l'attrice è grata a quanti l'hanno ammirata nel film:

La prima cosa che ho pensato è stata: grazie, finalmente mi vedete davvero e mi date l'opportunità di mostrarvi che sono in grado di fare una cosa come questa. Un attore ha bisogno di possibilità del genere, ha bisogno di un ruolo che lo aiuti a mostrare il suo valore.

Evelyn Wang doveva essere un uomo

Se ricordate bene, in un'intervista a Variety non recentissima, Michelle Yeaoh aveva raccontato che inizialmente Everything Everywhere All at Once doveva avere un protagonista e non una protagonista. I Daniels volevano infatti offrire il ruolo a Jackie Chan, prima di cambiare la sceneggiatura. Quando la Yeoh è stata finalmente scelta, ha imposto ai due registi di cambiare il nome dei personaggi:

La sola cosa che ho detto loro è stata: "Il personaggio non può chiamarsi Michelle Wang". E loro: “Ma perché? È un nome perfetto per te". E io: "No, io non sono una madre asiatica immigrata che gestisce una lavanderia. Lei ha bisogno della sua voce. Se non cambiate il nome, non farò il film".

Il nome della protagonista è stato cambiato e Michelle Wang è diventata Evelyn Wang.
Everything Everywhere All at Once è tornato nelle nostre sale, quindi i ritardatari posso ancora vederlo. Intanto ecco il trailer:



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/6eV9C1p

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Nessun commento:

Posta un commento