giovedì 2 dicembre 2021

Il potere del cane, Benedict Cumberbatch sulle sfide del suo personaggio

Il potere del cane di Jane Campion, interpretato da Kirsten Dunst, Benedict Cumberbatch, Jesse Plemons e Kodi Smit-McPhee, è già in streaming su Netflix, dopo il passaggio all'ultimo Festival di Venezia. Basato sul romanzo omonimo di Thomas Savage uscito nel 1967, è un western piuttosto crudo, che ha richiesto a Benedict Cumberbatch un impegno particolare. Leggi anche Il potere del cane, la recensione: il west di Jane Campion in concorso al Festival di Venezia 2021

Il potere del cane, Benedict Cumberbatch alle prese con sigarette e nudo integrale

In Il potere del cane, Benedict Cumberbatch interpreta Phil, prepotente coproprietario di un ranch nel Montana degli anni Venti. Quando suo fratello (Plemons) sposa la vedova Rose (Dunst), avvia una guerra aperta contro tutti, utilizzando il figlio della donna Peter (Smit-McPhee) come pedina delle sue strategie per attaccare suo fratello, che si è sposato a sua insaputa. In un'intervista a Metro, Cumberbatch ha dichiarato: "Phil è un personaggio molto diverso da qualsiasi cosa abbia fatto in passato, è assai distante da me."
Un uomo aggressivo e ferino, il che ha costretto Cumberbatch alla prima scena di nudo della sua vita, una breve inquadratura mentre Phil si fa il bagno in un fiume. Non ha chiesto aiuti per ridurre l'imbarazzo e spiega perché.

Abbiamo discusso molto come inquadrare, ma non puoi bluffare. Quest'uomo è a suo agio, vede il suo corpo nel contesto della natura. Lo chiama il suo "luogo sacro". È lì che gli viene concesso di rivelare la verità sul suo passato in modo molto privato. Per me è molto più tenero, difficile e strano guardare una cosa del genere, che vedere un rapidissimo nudo integrale maschile. E non fa nemmeno poi così notizia, in fin dei conti.

L'attore ha recuperato il consueto umorismo, raccontando che una sfida più grande è stata preparare le sigararette con una mano sola, cercando allo stesso tempo di controllare il cavallo con l'altra: "Era difficilissimo, cazzo! Tutti i maschi alpha sul set dicevano: oh, io lo saprei fare! Ma allora rollavano queste cose informi ed enormi, e nel libro si diceva con precisione che Phil rollava cigarillos sottilissimi e ben chiusi!"



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