giovedì 6 agosto 2020

Transcendence, Johnny Depp e l'ombra di Christopher Nolan

Transcendence (2014) con Johnny Depp, Rebecca Hall, Paul Bettany, Cillian Murphy e Morgan Freeman, è un film di fantascienza con ambizioni filosofiche, che arriva dalla scuderia di Christopher Nolan, qui executive producer, anche se è stato diretto da Wally Pfister. Non ha avuto molta fortuna presso il pubblico, ma arrivando da quell'ambiente non è stato comunque ignorato del tutto. Approfondiamone trama e retroscena produttivi.

Transcendence, la storia dello scienziato digitalizzato in un computer

Transcendence racconta dello scienziato Will Caster (Depp), che sta dedicando la sua vita a un'intelligenza artificiale avanzata in grado di conciliare emozioni e conoscenza: in altre parole, un passo verso la vera simulazione della coscienza umana. Assassinato da terroristi che temono la deriva delle sue sperimentazioni, viene in qualche modo preservato digitalmente dalla moglie e collega Evelyn (Hall), caricandone la mente su un sistema digitale. In questo modo Caster continua a portare avanti le sue ricerche, tra cui un modo di guarire tessuti umani compromessi tramite la tecnologia dei nanobot. Sottovalutando però l'allarme del collega Max (Bettany), Evelyn non realizza che la mente di Will e il computer si sono fusi in un'entità che ha progetti sin troppo rivoluzionari e pericolosi...

Transcendence, il debutto alla regia di Wally Pfister

A tutt'oggi, se si escludono episodi di alcune serie tv, Transcendence risulta la prima e unica regia di Wally Pfister, ma non parliamo di certo del primo arrivato. Quando Christopher Nolan s'imbattè nella sceneggiatura originale di Jack Paglen, inserita nella Black List del 2012 dei migliori copioni non ancora trasposti sullo schermo, pensò immediatamente al progetto ideale per spingere il suo direttore della fotografia al grande passo della regia. Pfister infatti era da sempre l'autore delle luci per Nolan, in una collaborazione che gli ha fruttato tre nomination all'Oscar (Batman Begins, The Prestige, Il cavaliere oscuro) e una statuetta (Inception). In effetti la loro complicità risaliva addirittura a Memento (2000), anche se si è interrotta dopo questo Transcendence. Direttore della fotografia dei successivi Interstellar, Dunkirk e Tenet è stato infatti Hoyte Van Hoytema.
Pfister ad ogni modo anche per Transcendence ha ribadito l'amore per la pellicola che lo accomuna a Nolan, avendo realizzato l'intero lungometraggio in 35mm anamorfico, arrivando persino a montarlo in analogico, senza Avid.

Transcendence, un flop che incuriosisce

Non si può certo dire che Transcendence alla sua uscita sia stato accolto con entusiasmi: la critica è rimasta piuttosto fredda, e il pubblico non si è riversato in sala com'era lecito sperare. Al budget di 100 milioni di dollari è corrisposto un incasso di 103 in tutto il mondo, rendendo il film un vero flop, tenendo presente che avrebbe dovuto raggiungere almeno i 200 per rientrare nei costi. Forse anche questa doccia fredda ha contribuito ad allentare il sodalizio tra Nolan e Pfister, che ha in seguito in generale diradato le sue attività. A dispetto tuttavia delle nomination a "peggior film dell'anno" e "maggior delusione dell'anno" ai simil-Razzie Golden Schmoes Awards, non tutti gli spettatori sono disposti a liquidare Transcendence, e d'altronde siamo sempre nel contesto di produzioni realizzate con cura. Per incuriosirci, possiamo riguardare questo backstage originale.



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