mercoledì 26 agosto 2020

Tenet: Christopher Nolan ha usato C'era una volta il West come guida per il film

Quando un regista gira un film di genere a cui tiene molto, non è raro che mostri o consigli ai suoi collaboratori, cast e troupe, la visione di alcuni dei titoli che gli sono stati di ispirazione. Ci si aspetterebbe dunque che per Tenet, Christopher Nolan avesse consigliato di vedere o rivedere dei classici del cinema di spionaggio o che lo avesse fatto in prima persona. Invece il regista ha voluto realizzare il suo film attraverso i suoi ricordi di questo genere di pellicole, in modo da non essere troppo influenzato da rimandi specifici ma da comunicare la sua passione per le spy stories e lo stesso ha richiesto alla sua troupe.

Quello di Nolan è un cinema grande ed epico, girato in pellicola, e dunque non stupisce che uno dei maestri da lui citato come ispirazione sia Sergio Leone, non tanto per scene e inquadrature, quanto per l'approccio teorico a un genere. Come ha raccontato a Total Film:

"Non so di sicuro se è vero, ma ho quest'idea che se pensiamo a Sergio Leone quando ha fatto C'era una volta il West, c'è questa sensazione... non credo abbia visto dei film western mentre lo faceva. È un film che esprime il suo amore per il genere che è cresciuto anno dopo anno dopo anno. E c'è qualcosa di favolosamente amplificato nel modo in cui poi affronta quel genere. È un distillato di tutte queste cose nel suo passato e delle sue impressioni sul genere. Volevo che la troupe si tuffasse in questo film in modo davvero unico, e che non fosse influenzata coscientemente da altre cose, ma che il nostro amore per il genere e per i film in generale, alimentasse il modo in cui esprimiamo le cose".

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Il supervisore agli effetti speciali di Tenet, Scott Fisher, intervistato da ICG Magazine, ha detto che con la sua squadra per il film ha invece guardato "materiale d'archivio di guerra e in particolare sulla seconda guerra mondiale" per spingerli a raggiungere il livello di concretezza e realismo che Nolan desiderava per le scene d'azione. "Guardando questi documenti - ha detto - ci siamo resi conto di cosa sia a rendere le cose reali. Non è che gli aerei in CGI di Red Tails (film del 2012, ndr) sembrassero sbagliati in confronto a questi vecchi film, ma è quello che facevano fare agli aerei che rendeva meno convincenti le cose. Quando hai visto dei veri oggetti in movimento, il tuo cervello sviluppa una modalità predefinita per cui comprende come si comportano le cose, che siano pesci o aerei".

Quindi, da un lato l'amore per il genere in sé e dall'altro l'estrema concretezza e realismo nelle sequenze d'azione sono le cose che Nolan e i suoi collaboratori hanno tenuto presente per realizzare Tenet. E ci fa piacere che il regista abbia pensato a Sergio Leone, maestro anche nell'astrazione. Da domani 27 agosto potremo tutti vedere al cinema l'ultima attesissima fatica di Christopher Nolan.



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