lunedì 25 gennaio 2021

Matthew McConaughey: Hollywood non mi voleva più, ho riscoperto l'anonimato

C'è un Matthew McConaughey prima e dopo la doppietta di Dallas Buyers Club (2013) e True Detective (2014), che gli hanno portato rispettivamente un Oscar e una nomination ai Golden Globe, lanciandolo oltre lo stardom di Hollywood, proprio nell'olimpo dei grandi attori. Non è stato un caso, ma è stato il frutto di una scommessa pericolosa che ha rischiato seriamente di perdere: reinventarsi, resettarsi nell'immaginario della gente, come lui stesso ha raccontato, ospire del talk The Brian Buffini Show.

Come Matthew McConaughey ha ripensato la sua carriera, da eroe romantico ad attore impegnato

Dopo i primi passi negli anni Novanta, anche con ruoli impegnativi come Il momento di uccidere (1996) da John Grisham, pur cercando sempre di mettersi alla prova con qualcosa di diverso, Matthew McConaughey aveva capito che poteva guadagnare davvero a Hollywood capitalizzando sul suo fascino e, conseguentemente, sulle commedie romantiche: Prima o poi mi sposo, Come farsi lasciare in 10 giorni, A casa con i suoi, Tutti pazzi per l'oro, La rivolta delle ex. Non che fossero mancate prove come Frailty o Rischio a due, ma erano le sue "rom-com" a incassare, essenzialmente gli studi lo cercavano per quello specifico genere. Matthew ha rivelato di aver raggiunto la saturazione intorno al 2010, prendendo una ferale decisione: rimandare al mittente le proposte di progetti del genere. Sulle prime, sembrava una mossa kamikaze.

Dopo sei mesi così, ne trascorrono altri quattordici in cui non arriva proprio nulla, chiamo il mio agente un giorno sì e un giorno no: "Che hai per me?" "Bello, nemmeno parlano di te. Tiro fuori il tuo nome e dicono: non se ne parla nemmeno!" Mi son detto: ho appena preso un biglietto di sola andata da Hollywood, mi sa che non ci lavorerò mai più. Ma avevo un presentimento: quando decidi di lottare, giorno dopo giorno costruisci un po' più d'onore e forza per affrontare la sfida, ed è sempre più impossibile tornare indietro. Non volevo tornare indietro.
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Superata una certa soglia indefinibile di assenza, la ruota ha iniziato a girare al contrario, come racconta Matthew divertito, con The Lincoln Lawyer, Killer Joe e i citati Dallas Buyers Club e True Detective. Cos'era successo?

A un certo punto mi sono trasformato in un "Dov'è finito Matthew McConaughey? Non è in una rom-com nel cinema qui di fronte, non è in una rom-com nel mio salotto. Non lo vedo a torso nudo in spiaggia, ma dove diavolo è? Non so cosa sta facendo!" Ho trovato l'anonimato. Quando mi sono arrivati i copioni drammatici che volevo fare, non li ho semplicemente fatti, li ho proprio azzannati. Sapevo cosa volevo fare, ma dovevo prima "sbrandizzarmi".


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