martedì 31 maggio 2022

Marcel!

Il debutto di Jasmine Trinca da regista
* * * - - (mymonetro: 3,12)

Regia di Jasmine Trinca. Con Alba Rohrwacher, Maayane Conti, Giovanna Ralli, Umberto Orsini, Dario Cantarelli, Valentina Cervi, Valeria Golino, Giuseppe Cederna.
Genere Drammatico - Italia, 2022. Durata 93 minuti circa.

Una madre e una figlia e un cane. La madre è un'artista di strada che mette in scena con successo il suo stretto  rapporto con l'animale fatto di timore di perdita unito a grande sensibilità reciproca. La figlia osserva sentendosi non altrettanto considerata. Vive con i nonni anziani e, suonando il sax, cerca di ottenere la tanto agognata approvazione materna.





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Wild Nights With Emily Dickinson

Un racconto intimo di Emily Dickinson
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Regia di Madeleine Olnek. Con Molly Shannon, Susan Ziegler, Amy Seimetz, Brett Gelman, Jackie Monahan, Sasha Frolova, Kevin Seal, Dana Melanie, Joel Michaely.
Genere Commedia - USA, 2018. Durata 84 minuti circa.

L'immagine di Emily Dickinson che nel corso dei decenni si è diffusa e cristallizzata, cioè quella di un'autrice prolifica ma chiusa in se stessa ed indifferente a qualsiasi relazione sentimentale viene proposta sotto una luce completamente diversa. Al centro c'è la relazione, durata negli anni con la, inizialmente amica, e poi addirittura cognata Susan.





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Creed III: nei cinema italiani dal 23 novembre in contemporanea con l'uscita americana

Creed III, nuovo capitolo della saga cinematografica spin-off di Rocky, con protagonista Michael B. Jordan, uscirà nei cinema italiani il 23 novembre in contemporanea con gli USA, distribuito da Eagle Pictures.

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Da Jurassic Park a Jurassic World il Dominio: Una serata speciale in tutti i The Space Cinema d'Italia

Appuntamento fissato in sala per mercoledì 1 giugno ore 21.40 con la maratona dedicata a Jurassic Park. Una full immersion nel parco divertimenti più terrificante del grande schermo in attesa delle 00:05 con la proiezione in anteprima dell'ultimo capitolo Jurassic World il Dominio.

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Top Gun Maverick: è record in tutto il mondo anche per le proiezioni in IMAX

Top Gun Maverick: alla fine del lungo weekend americano del Memorial Day, arrivano importanti notizie dal box office, che confermano il successo mondiale del nuovo film con Tom Cruise.

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Top Gun 3 è una possibilità? Parla il producer Jerry Bruckheimer

Top Gun Maverick ha già totalizzato nel mondo 250.000.000 di dollari, in pochi giorni: una partenza bruciante che non solo ha confermato la forza di Tom Cruise al botteghino, ma che ha fatto sognare a qualche fan un prosieguo della serie con un Top Gun 3. A questo punto Deadline ha pensato giustamente di chiedere un parere in merito direttamente a Jerry Bruckheimer, producer di questo come dell'originale Top Gun nel lontano 1986. Leggi anche Top Gun Maverick esplode al boxoffice americano, è primo anche in Italia

Top Gun Maverick apre la strada a Top Gun 3?

Intervistato da Deadline, il veterano producer di Hollywodd Jerry Bruckheimer ha dovuto rispondere a una domanda impellente di molti fa: visto che Top Gun Maverick ha dimostrato che il suo protagonista Tom Cruise è in piena forma, così come il suo personaggio, è così assurdo immaginare un Top Gun 3, magari prima che passino altri 36 anni? La risposta di Bruckheimer è stata evasiva ma aperta a tutto: "Per ora cavalchiamo quest'onda".
Certo, l'impegno di Tom Cruise non è mai qualcosa di scontato: c'è voluto tempo per convincere la star ad avviare questo sequel, al quale anni fa era persino contrario. Bruckheimer ammette che non è stato facile: "Ho capito che questa volta sarebbe successo. Non eravamo mai arrivati così vicino, non avevamo mai avuto un copione, non avevamo idee. Joe [Kosinski, il regista del film, ndr] volò a Parigi dove Tom stava girando Mission: Impossible, portando con sé solo le concept art e un poster. Garantì che avrebbe fatto tutto per bene, incluse le riprese nei veri jet con gli attori. Tom s'illuminò, chiamò la Paramount e l'ingranaggio cominciò a girare." Bisognerebbe quindi far ripartire l'ingrananggio, mentre Cruise ha da poco completato le riprese di Mission: Impossible - Dead Reckoning Part 1 (in sala nel 2023), con la Part 2 in corso di produzione e in arrivo nel 2024.
Due degli attori di Top Gun Maverick comunque, Miles "Rooster" Teller e Glen "Hangman" Powell, hanno ragionato su un sequel. Il primo ha ipotizzato una sorta di spin-off tutto per il figlio di Goose, "Top Gun: Rooster", il secondo ha messo le mani avanti. Seguendo il ragionamento di Cruise, sottolinea Powell, un nuovo Top Gun non si può fare se non ci si pone un altissimo obiettivo: superarsi.



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lunedì 30 maggio 2022

I migliori film in streaming interpretati da Colin Farrell

Compie oggi 46 anni l’irlandese Colin Farrell, uno degli attori più amati del nuovo millennio di cinema internazionale. Impostosi fin da subito per la sua notevole presenza scenica, Farrell ha col tempo sviluppato una versatilità attoriale che gli ha permesso di essere assolutamente efficace in diversi tipi di produzioni e lungometraggi, arrivando a collaborare con molti dei più rinomati cineasti internazionali. Non è stato semplicissimo scegliere i cinque film in streaming con cui celebrare la sua carriera. Abbiamo infine optato per un mix di successi al botteghino e opere invece maggiormente autoriali. Il che può offrire con chiarezza lo spettro molto ampio delle possibilità di attore di Colin Farrell, che a nostro avviso può ancora ampliarsi e crescere.  E non poco. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Colin Farrell 

  • Minority Report 
  • The New World
  • The Way Back
  • The Lobster
  • The Batman

Minority Report (2002)

Dopo essersi messo in mostra come ottimo protagonista di Tigerland diretto da Joel Schumacher, Farrell entra nel cast del meraviglioso e visionario sci-fi diretto da Steven Spielberg. Adoperando la mente illuminata di Philip K. Dick e la potenza srcenica di Tom Cruise l’autore costruisce un universo nero e nichilista, poggiato su una storia magnificamente sviluppata. Farrell eccelle in un cast che comprende anche Samantha Morton e il grande Max von Sydow. Minority Report è uno dei grandi film di fantascienza della storia del cinema, e gli deve essere riconosciuto. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, TIMVision, Amazon Prime Video, NOW.

The New World (2005)

Essere chiamato dai Terrence Malick come protagonista di un suo film anni fa era come un premio alla carriera. Farrell ci riesce grazie a questo lungometraggio in costume che è in realtà una grande storia d’amore tra un conquistatore con una coscienza e una ragazza nativa americana. Fotografato magnificamente da Emmanuel Lubezki, The New World è un’opera complessa, sfaccettata, ricca di fascinazioni nel suo sviluppo narrativo “bloccato”. Magnifico cammeo finale di Christian Bale, che poi reciterà per Malick come protagonista del suo splendido Knight of Cups. Disponibile su Google Play.

The Way Back (2010)

Uno dei film più ostici eppure più affascinanti del grande Peter Weir, un viaggio di fuga e speranza attraverso paesaggi bellissimi e impervi. Anche in questo caso partecipare a un’opera del genere è un fiore all'occhiello assoluto, e Farrell lo fa insieme a Ed Harris, Jim Sturgess e Saoirse Ronan. The Way Back possiede visione, poesia e realismo, dolore e fascino da vendere. Bisogna accompagnare i personaggi e soffrire, soffrire tanto con loro. Ma ne vale assolutamente la pena. Trovatelo, da noi non uscì nemmeno in sala. Incredibile. Disponibile su CHILI, Google Play, TIMVision, Amazon Prime Video, Rai Play, NOW.

The Lobster (2015)

Colin Farrell si imbolsisce a dovere per essere protagonista della commedia sci-fi assolutamente geniale di Yorgos Lanthimos. The Lobster vede nel cast anche Rachel Weisz, John C. Reilly, Ben Whishaw e molti altri attori ispiratissimi. La prima parte nella casa di conversione è molto migliore della seconda, ma ci troviamo comunque di fronte a un film a tratti davvero ispirato. Nomination all’Oscar per la sceneggiatura, una delel migliori prove d’attore di Farrell. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

The Batman (2022)

Chiudiamo con il reboot dedicato all’Uomo Pipistrello interpretato da Robert Pattinson in cui Farrell interpreta un Pinguino mellifluo e affascinante, un “villain” di spessore a realismo concreti. The Batman è una detective story che deve molto ai classici del genere, dagli anni ‘70 a Se7en. Un film che si sviluppa in quasi tre ore eppure mantiene un ritmo sempre molto ficcante. Bella trama, regia attentissima di Matt Reeves e un finale molto emozionante. Ottimo ritorno del Cavaliere oscuro, aspettiamo sequel all’altezza. Successo di critica  e pubblico ampiamente meritati. Disponibile su CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision.



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Top Gun Maverick: perché Tom Cruise ha ripreso il ruolo di Maverick? Ce lo spiega Joseph Kosinski

Ora che Top Gun: Maverick è arrivato nelle nostre sale e tutti ne parlano e lo amano, critici esigenti compresi, non ci sembra possibile l'idea di un tempo in cui Tom Cruise si opponeva a un seguito di Top Gun. E invece ci sono stati anni nei quali l'attore era perplesso e si dichiarava disposto a riprendere il ruolo di Pete "Maverick" Mitchell solo in presenza di una storia interessante.

Bisogna dire che il desiderio di un Top Gun 2 c'era, ma ci sono voluti oltre trent’anni per far uscire dal cilindro di Jerry Bruckheimer & Co. Top Gun: Maverick. E se Tom Cruise si è convinto di tornare alla scuola Top Gun, stavolta in veste di insegnante, il merito è tutto del regista Joseph Kosinski. Quest'ultimo aveva già lavorato con l'attore per Oblivion e quindi lo conosceva bene, e soprattutto sapeva che Tom aveva bisogno di un nuovo viaggio emotivo per il suo personaggio.

Ecco perché Tom Cruise ha accettato di capitanare il cast di Top Gun: Maverick

In un'intervista a Polygon, Joseph Kosinski ha raccontato cosa abbia spinto Mr. Cruise a pilotare nuovamente aerei e a indossare gli occhiali Rayban che hanno reso iconico Pete Maverick Mitchell. Ecco la lunga dichiarazione del regista:

Ho lavorato con Tom e sapevo di dover cominciare dal suo personaggio e dalle sue emozioni. Gli ho semplicemente parlato dell'idea di Bradley Bradshaw che, una volta cresciuto, sentiva il desiderio di diventare un pilota della Marina e di lui e Maverick che avevano definitivamente interrotto ogni rapporto. Gli ho detto inoltre di Maverick che veniva richiamato per fare da insegnante a un gruppo di studenti che dovevano portare a termine una missione che Pete sapeva essere davvero pericolosa.
Il conflitto nasce dalla differenza tra l'essere un pilota che rischia la vita e qualcuno che sta in una posizione di superiorità e che deve mandare altre persone a rischiare la vita. Ho parlato con alcuni ammiragli della Marina che mi hanno illuminato su questo scarto. E’ una responsabilità differente, è quasi più difficoltoso mandare gli altri a volare piuttosto che andarci di persona. Tutto ciò permetteva di fare leva sulle stesse emozioni del primo film e su quelle relazioni che tutti amiamo, però andando in una diversa direzione. Proprio questo è stato il mio punto di partenza e, credo, ciò che ha veramente catturato l'interesse di Tom, perché gli ha dato una ragione emotiva per riprendere il suo ruolo.La seconda cosa è stata la domanda: cosa ha fatto Maverick per tutto questo tempo? Dove lo ritroviamo? E questa, in un certo senso, è la mia passione, e cioè inventare e girare la sequenza del jet Darkstar all'inizio - non a caso sono una persona che ha sempre amato gli aerei e ha studiato ingegneria aerospaziale e ingegneria meccanica, e che ha sempre amato il libro "La stoffa giusta". Quindi l'idea di trasformare Maverick in un pilota che cerca di superare ogni limite mi sembrava la miglior maniera di ritrovare il personaggio, e Tom ha adorato una simile proposta.

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Leggi anche Dopo Maverick, un Top Gun 3 con protagonista Nick Bradshaw alias Rooster? Per Miles Teller è possibile

Joseph Kosinski è riuscito ad affascinare non soltanto Tom con queste sue trovate ma anche tutti noi, che abbiamo adorato Top Gun: Maverick. Ma non c'è solo Tom. Anche gli altri attori contribuiscono a rendere bello il film. Il nostro plauso va quindi a Miles Teller, Jennifer Connelly, Jon Hamm, Ed Harris, Val Kilmer e Glen Powell.



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Bo Hopkins: addio al caratterista americano amato da Peckinpah e icona di American Graffiti

Dopo l'inattesa, scioccante scomparsa di Ray Liotta, che tanto cordoglio sta ancora suscitando, nel fine settimana, per la precisione sabato 28 maggio, un altro lutto ha colpito la storica comunità degli attori di Hollywood. All'età di 84 anni è morto uno dei caratteristi più famosi del cinema americano, Bo Hopkins, che era in ospedale dopo esser stato vittima di un infarto il 9 maggio.

La carriera di Bo Hopkins

Se il nome non vi dice molto, sicuramente vi ricorderete la sua faccia se siete cultori dei film di Sam Peckinpah, per cui è stato il Crazy Joe del Mucchio selvaggio (che finiva crivellato di colpi), il rapinatore tradito (e anche qua ammazzato in malo modo) di Getaway! e il co-protagonista, con James Caan, di Killer Elite. O se anche per voi American Graffiti è uno dei film del cuore, lo ricorderete sicuramente nel ruolo di Joe, il capo della gang dei Pharaohs che coinvolge il Curt di Richard Dreyfuss in un rituale di iniziazione. In quel memorabile film di George Lucas c'era anche Ron Howard, che è stato l'ultimo ad avere diretto Bo Hopkins in Elegia americana, del 2020, dove l'attore era Papaw, il nonno del giovane protagonista, marito della Mamaw di Glenn Close, e che gli ha dedicato queste parole su Twitter:

RIP Bo Hoskins. Ho recitato con Bo e l'ho anche diretto. Era un attore onesto e autentico, e, cosa ancora più importante, un uomo fantastico che diceva la verità con gentilezza e onestà. Quelli di noi che hanno conosciuto Bo possono considerarsi fortunati.

Bo Hopkins era nato il 2 febbraio 1938 a Grenville, in South Carolina, ed era stato cresciuto per un periodo dai nonni (scoprirà in seguito di esser stato adottato e si rimetterà in contatto con la madre biologica e i fratellastri). Giovanissimo, era finito in riformatorio per una tentata rapina e prima dei 17 anni si era arruolato nell'esercito. Finito il servizio in Corea e tornato a casa inizia la carriera di attore a teatro, fino a che, dopo la metà degli anni Sessanta, inizia ad apparire in show televisivi, soprattutto western: Il virginiano, Gunsmoke, Selvaggio West, The Andy Griffith Show, Il Grande teatro del West, Bonanza e moltissimi altri.

Al cinema arriva nel 1968 con un piccolissimo ruolo ne I diavoli di Dayton, cui segue quello più cospicuo nel capolavoro di Sam Peckinpah Il mucchio selvaggio. Tra gli altri film da lui interpretati tra i Settanta e gli Ottanta ricordiamo Il ponte di Remagen, Fango, sudore e polvere da sparo, L'uomo che amò Gatta Danzante, McKlusky, Il giorno della locusta, I giustizieri del West, Tentacoli, Fuga di mezzanotte, American Graffiti 2. Nel 1987 interpreta Matthew Blaisdel in 18 episodi di Dynasty.  Lavora in U-Turn di Oliver Stone e, visto che Tarantino non poteva non amarlo, in Dal tramonto all'alba 2. All'attivo nella sua filmografia ha più di 130 titoli, tra cinema e tv. Di sicuro il suo è uno di quei volti che restano impressi nella memoria degli appassionati di cinema e che gli sono grati per il suo lavoro, perché spesso sono gli attori come lui, i cosiddetti caratteristi, ad arricchire il lavoro dei registi e dei protagonisti, interpretando le loro scene in modo memorabile.



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Black Adam, il trailer con Dwayne Johnson ha una data ufficiale!

Dwayne Johnson, direttamente dal set dove si sta occupando degli ultimi ciak, annuncia una data per il trailer ufficiale di Black Adam, nelle sale a ottobre.

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Il fascino discreto della borghesia: il trailer del versione restaurata in 4K del capolavoro di Luis Buñuel

Considerato la massima espressione del genio surrealista del regista spagnolo, Il fascino discreto della borghesia è stato restaurato in 4K in occasione del suo 50esimo anniversario. Questo è il trailer in 4k del film.

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Top Gun Maverick esplode al boxoffice americano, è primo anche in Italia

Top Gun Maverick è reduce dal suo effettivo debutto al boxoffice italiano del weekend, dopo le anteprime della settimana scorsa: è naturalmente in vetta con 2.682.000 euro, che diventano 3.950.000 calcolando la suddetta programmazione in anteprima nel circuito The Space. Non sono cifre paragonabili a quelle Marvel (qui da noi Doctor Strange 2 ha totalizzato 2 milioni in un solo giorno), ma sicuramente svegliano gli spettatori, con un aumento delle affluenze in sala sull'ordine del +84% generale, stando ai dati Cinetel.
Discorso diverso negli Stati Uniti, dove Top Gun Maverick ha segnato come ci si aspettava un record per Tom Cruise: con 124 milioni di dollari portati a casa nel weekend (che saliranno intorno ai 150 con le cifre del Memorial Day), è la più remunerativa partenza della sua carriera. Un trionfo per una star che ha iniziato negli anni Ottanta e che alle soglie dei sessant'anni (portati in modo eufemisticamente invidiabile) è ancora in grado di attirare in sala così tanto pubblico, per giunta in un momento difficile che a questo punto, almeno negli Usa e per i blockbuster, sembra alle spalle. Con 260 milioni di dollari già registrati nel mondo intero in così breve tempo, la Paramount conta di recuperare in tempi brevi il suo budget di 170. Era una scommessa meno scontata di quanto sembrasse, a 36 anni dal prototipo. Nel 2022, negli States è un esordio battuto solo dalle cifre dei cinecomic.

Tornando all'Italia, al secondo posto, fresco del suo passaggio al Festival di Cannes, ha debuttato Nostalgia di Mario Martone, interpretato da Pierfrancesco Favino: la storia di un uomo che torna nella sua Napoli, per ricongiungersi con un passato ambiguo, è partita con 461.000 euro in cinque giorni.
Slitta dalla seconda alla terza posizione Doctor Strange nel Multiverso della Follia di casa Marvel Studios: ha rastrellato altri 423.000 euro, toccando il totale nostrano di 13.140.000 (nel mondo siamo a quota 873.374.000 milioni di dollari). In Italia è il secondo miglior incasso della stagione, molto distanziato da No Way Home.
Scende dal terzo al quarto posto la prima parte dell'Esterno Notte di Marco Bellocchio, racconto a più voci del rapimento Moro: ha registrato altri 105.000 euro, che confluiscono nei 370.200 che le prime tre puntate di questa serie RAI hanno meritatamente raccolto al cinema. Appuntamento il 9 giugno con la seconda parte, comprendente gli ultimi tre episodi.
Stabile in quinta posizione la commedia Io e lulù, interpretata e codiretta da Channing Tatum, al suo esordio alla regia: il fine settimana italiano gli porta altri 67.200 euro, per un complessivo di 338.000.

Il box office completo del weekend



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domenica 29 maggio 2022

Oltre Top Gun: Maverick. I migliori film in streaming con protagonisti piloti di aerei

Il successo meritato di Top Gun: Maverick ci ha ispirato ad andare a ricercare quei film in streaming che hanno come protagonisti piloti di aerei, siano essi di linea o macchina da combattimento. La lista uscita di titoli selezionata si è rivelata onestamente sorprendente, in quanto comprende una serie di opere molto differenti tra loro per tono - oltre all’ovvio action sono presenti anche due drammi e una commedia a dir poco originale - ma anche una gruppo di autori veri, di quelli con la A maiuscola. Eccovi dunque i nostri film preferiti in fatto di piloti. Come sempre buona lettura.

Cinque film in streaming che hanno come protagonisti piloti di aerei

  • Comma 22 
  • Firefox - Volpe di fuoco
  • Top Gun
  • Flight
  • Sully

Comma 22 (1970)

Partiamo con l’adattamento cinematografico del capolavoro letterario di Joseph Heller, uno dei più grandi testi della letteratura americana antimilitarista. Mike Nichols ne realizza un film scatenato e pieno di guizzi, capitanato da un Alan Arkin portentoso. Comma 22 è cinema libero, inventivo, slacciato dalle convenzioni della storia e della narrazione, proprio come il libro di partenza. Un classico inarrivabile, con nel cast anche Art Garfunkel, Martin Balsam, Bob Balaban, Martin Sheen e il grande Orson Welles. Insomma, basta e avanza…Disponibile su TIMVision.

Firefox - Volpe di fuoco (1982)

Clint Eastwood dirige e interpreta come protagonista questo spy-thriller ad alto tasso di tensione narrativa e adrenalina. Firefox - Volpe di fuoco è uno spettacolo organizzato con intelligenza dall’autore de Gli spietati e Mystic River, uno dei suoi film maggiormente commerciali ma non per questo meno improntati secondo la sua personale idea di cinema. Divertente, fluido nel racconto e con una messa in scena di tutto rispetto. Spettacolo d’altri tempi, sempre gustoso da rivedere. E che fascino il Clint di inizio anni ‘80…Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Amazon Prime Video

Top Gun (1986)

Il Top Gun originale diretto dal compianto e talentuoso Tony Scott è un film che ha fatto epoca, un concentrato di machismo conservatore anni ‘80 comandato ovviamente da un Tom Cruise al massimo del suo fascino sbarazzino. Onestamente non un gran film, ma capace di creare quell’afflato di potenza cinematografica in grado di inserirsi nella memoria collettiva. Tutto funziona in questa direzione, dalla fotografia smaltata alle canzoni - Take My Breath Away vince addirittura l’Oscar. Il sequel appena uscito è molto, ma molto superiore…Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, NOW

Flight (2012)

Uno sguardo non preconcetto dentro l’anima e la mente di un pilota di linea che si crede al di sopra del destino, e lo affronta completamente ubriaco e strafatto sconfiggendolo. Un Robert Zemeckis estremamente lucido dirige un Denzel Washington al massimo delle sue possibilità istrioniche. Flight in fondo è un film sulla dipendenza e le sue ripercussioni sull’essere umano, con una sequenza di disastro aereo terrificante e una seconda parte che diventa uno studio di caratteri memorabile. Nel cast anche un grandioso John Goodman e una Melissa Leo che lascia il segno con una sola sequenza. Film potente e doloroso. Nomination all’Oscar per Denzel e lo script. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Sully (2016)

Ancora Clint Eastwood porta in scena il famoso “Miracolo sull’Hudson” e le ripercussioni che ebbe sul suo artefice, il pilota che salvò la vita di tutti ammarando sul fiume. Film stringato e dritto al punto, Sully è magnificamente interpretato da un Tom Hanks in grande spolvero. Accanto a lui un roccioso Aaron Eckhart per un’opera minimalista, che mette il singolo eroe di fronte a un sistema che non lo riconosce, almeno non fino in fondo. Un po’ il tema principale del cinema di Eastwood. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.



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Le otto montagne, dalla cima delle Alpi al palmares di Cannes: incontro con Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch

Erano tornati a casa, ad Anversa, nelle fiandre belghe. Sono stati avvisati ieri mattina a mezzogiorno di aver vinto un premio, i registi de Le otto montagne, Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch. Molto tardi, primo indizio di una divisione interna feroce nella giuria di Cannes 75, poi confermata da un verdetto con quasi la metà dei film premiati, e due ex aequo, uno dei quali ha coinvolto proprio il film italiano.

Prima partecipazione in concorso a Cannes, lanciato dalla nomination all'oscar per Alabama Monroe, e prima presenza in palmares per Felix van Groeningen, che questa volta ha diretto a quattro mani insieme alla sua sceneggiatrice, Charlotte Vandermeersch. Premiati per la giuria ex aequo insieme a EO di Skolimowski per Le otto montagne, uno dei due film italiani nella sezione principale, adattamento del bestseller di Paolo Cognetti vincitore del premio Strega, con Luca Marinelli e Alessandro Borghi  ottimi protagonisti.

I due sono una coppia anche nella vita, e hanno ricordato come questa’avventura sia servita a riconnettere il loro rapporto in crisi, oltre a rappresentare “un viaggio lungo, complesso” e coronato oggi dal successo a Cannes, come ha detto Charlotte Vandermeersch commentando con alcuni giornalisti italiani la serata elettrizzante di ieri alla Salle Lumière. “Abbiamo scalato una montagna, ma non dico che siamo arrivati in cima, perché vogliamo sempre salire più in alto. È iniziato con un’ottima accoglienza in Italia, prima dai produttori, Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, che hanno accettato di girarlo in italiano e nei luoghi autentici delle alpi. Poi Paolo Cognetti si è aperto con noi, ci siamo preparati andando con un camper per mesi a conoscere la Valle d’Aosta insieme con nostro figlio Rufus. Una troupe molto appassionata, quella con cui abbiamo lavorato, così come gli attori. Dalle passeggiate e le escursioni siamo arrivati all’esplosione di ieri sera. Ho baciato Felix sul palco, istintivamente, era il primo che volevo ringraziare. Dopo sei film girati da solo, mi ha chiesto di scrivere insieme e poi condividere anche la regia di un percorso così intenso. Aveva senso avere due punti di vista, uno maschile e uno femminile. È un amico, un amante e insieme siamo genitori”.

Una corsa per finire il film e presentarlo al festival. “È brutale come esperienza, se arrivano commenti positivi è molto bello, se sono negativi diventa molto brutale. Abbiamo letto solo qualche recensione positiva, concentrandoci su quelle. Sono momenti emozionalmente forti quando sei così coinvolto. Penso sia piaciuto perché ha cuore, come i personaggi, permette un’identificazione da parte del pubblico. Poi racconta un rapporto sinergico con la natura. Certo, è passato il secondo giorno al festival, è stato bello che i giurati lo hanno tenuto in testa per molti giorni fino alla decisione finale. Siamo orgogliosi che siano stati premiati altri due film diretti da belgi, in totale siamo in cinque, di tre generazioni diverse. Siamo un paese diviso fra nord fiammingo e sud francofono. Per anni abbiamo subito con gelosia il successo della Vallonia e dei fratelli Dardenne, da una ventina d’anni anche nelle Fiandre c’è una nouvelle vague. Sono molto orgoglioso di questo risultato, che farà conoscere in giro la produzione del Belgio. Del cinema italiano mi è piaciuto quando uscivo dalla scuola di cinema La meglio gioventù, che fu un ottimo successo da noi. Ho visto poi film recenti che ho amato come Favolacce dei fratelli D’Innocenzo, Non essere cattivo e Martin Eden, il lavoro di Alice Rohrwacher e Jonas Carpignano”.

Una vera riscoperta della natura e del mondo animale, l'invito di Le otto montagne. Un viaggio collettivo con al centro i due grandi amici e protagonisti, Marinelli e Borghi. Come hanno detto i registi, “sono stati i primi che abbiamo chiamato da Cannes ci hanno detto di tornare ieri mattina, quando avevamo perso le speranze di aver vinto qualcosa. Sono tutti molto contenti, li abbiamo poi sentiti dopo la cerimonia in video chiamata, anche con Paolo Cognetti”.

Ecco poi la loro ricetta per un cinema che cerchi di superare la crisi dovuta alla pandemia, da una parte, e dalla concorrenza spietata delle piattaforme, dall’altra. “La sala è sempre incredibile, la condizione migliore in cui vedere un film, specie in un festival come Cannes. Bisogna guardare avanti, senza aspettare, l’esperienza condivisa è la vera magia del cinema. Se penso a quando ero giovane, per mesi aspettavamo l’uscita di alcuni film e magari non riuscivamo a entrare il primo giorno perché era tutto pieno. È qualcosa che ora manca, con Netflix che ha ucciso questa esperienza. Anche io ne sono responsabile, ho trovato qualche volta più comodo vedere qualcosa a casa invece di andare al cinema. Dobbiamo sperimentare, mantenere la speranza e non farci prendere dal panico. Non svanirà mai l’emozione di vedere su uno schermo più grande con altre persone. Dobbiamo partire magari dal realizzare produzioni con i mezzi necessari, come in questo caso, lavorando duramente perché è necessario farlo. In alta montagna, girando nelle quattro stagioni. Per risalire pensiamo a produzioni europee importanti come Le otto montagne".



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Jurassic World - Il dominio: un backstage al femminile con Laura Dern e Bryce Dallas Howard

La saga di Jurassic Park, a partire dall'Ellie di Laura Dern, ha presentato da sempre personaggi femminili non passivi: "le donne ereditano la Terra", diceva Ellie ironicamente, e in questo backstage di Jurassic World - Il dominio sembra proprio sia il caso.

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Triangle of Sadness: il film vincitore della Palma d'Oro a Cannes 2022 uscirà al cinema in Italia con Teodora Film

Oltre al film vincitore della Palma d'Oro, Triangle of Sadness di Ruben Östlund, Teodora porterà in Italia altri cinque titoli applauditi in questi giorni al Festival di Cannes. Innanzitutto un altro film del concorso, Mother and Son (Un petit frère), di Léonor Sérraille, storia struggente di una famiglia ivoriana emigrata a Parigi negli anni Ottanta: benché esclusa dal Palmarès, l'opera seconda della giovane regista ha ottenuto recensioni entusiastiche dalla stampa internazionale, incluse testate come Variety, Le Monde ("Commuove per la sua umanità"), Daily Telegraph ("Una vera sorpresa, con un'interpretazione superba della protagonista Annabelle Lengronne") e The Guardian, che assegna al film quattro stelle.

Dalla Quinzaine des Réalisateurs arriva invece One Fine Morning (Un beau matin), il nuovo film di Mia Hansen-Løve con una straordinaria Léa Seydoux, uno dei volti simbolo di questa edizione del festival. La storia di una madre single in un momento delicato della vita, tra la malattia del padre e un nuovo amore per un uomo sposato, ha conquistato pubblico e critica, oltre al premio Europa Cinemas Label, di fatto il più importante della Quinzaine, sezione non competitiva.

Presentato fuori concorso a Cannes Première, sarà distribuito in Italia da Teodora anche The Night of the 12th (La Nuit du 12), un polar d'autore firmato da Dominik Moll e incentrato sulle indagini su un femminicidio in una città di provincia. Già da molti definito lo "Zodiac francese", è un film capace di unire la tensione di un thriller a una riflessione mai banale sulla società di oggi. Dalla Semaine de la Critique arriva poi Love According to Dalva (Dalva), esordio sensazionale dedicato a un tema scomodo come l'incesto, che la regista Emmanuelle Nicot tratta con una sensibilità fuori dal comune, tratteggiando un personaggio indimenticabile. Il film ha ottenuto il premio per la migliore interpretazione (la performance della giovanissima Zelda Samson lascia a bocca aperta) e il prestigioso premio FIPRESCI della stampa specializzata.

Sarà infine distribuito in Italia grazie a Teodora 99 Moons di Jan Gassmann, uno dei film più trasgressivi di questa edizione del festival: dietro l'apparenza di un racconto erotico a tratti estremo, si nasconde però un'intensa storia d'amore tra due anime solitarie, capace di sorprendere e emozionare.

Triangle fo Sadness: la trama e le clip ufficiali del film vincitore della Palma d'Oro a Cannes 2022

Triangle of Sadness, film diretto da Ruben Östlund, è ambientato nel mondo della moda e racconta la storia di due modelli e influencer, Carl (Harris Dickinson) e Yaya (Charlbi Dean), che stanno meditando di dare l'addio alle passerelle. Nonostante la loro giovane età, il tempo inizia a mostrare i primi segni del suo passaggio e nello stressante mondo del fashion le rughe non sono viste di buon occhio. È così che Carl e Yaya si ritrovano di fronte a un bivio: abbandonare o resistere? Dopo l'ultima Fashion Week, i due vengono invitati su un yatch per una crociera di lusso. Mentre l'equipaggio si occupa di ogni piccolo bisogno degli ospiti, il capitano (Woody Harrelson) si rifiuta di uscire dalla sua cabina, mentre la famosa cena di gala si avvicina. Di colpo gli avvenimenti prendono una svolta inattesa, i rapporti di forza s'invertono e si scatena una tempesta che rischia di mettere seriamente in pericolo il confort dei passeggeri...







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sabato 28 maggio 2022

Festival di Cannes 2022: Palma d'Oro a Triangle of Sadness, Le otto montagne vince il premio della giuria

Tutto il palmares completo del 75esimo Festival di Cannes con la palma d'oro, la seconda, per Ruben Ostlund con Triangle of Sadness e un ottimo premio della giuria anche per l'italiano Le otto montagne.

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Nostalgia: la nostra intervista, al Festival di Cannes, a Pierfrancesco Favino e Mario Martone

Mario Martone e Pierfrancesco Favino hanno accompagnato al Festival di Cannes Nostalgia, che è stato presentato in concorso. Noi li abbiamo incontrati sulla terrazza di un hotel sulla Croisette e con loro abbiamo parlato di ricordi di gioventù, amicizie e storie che ti entrano dentro.

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Top Gun Maverick: Glen Powell, il provino e il gesto generoso di Tom Cruise che lo ha fatto restare

Uno dei personaggi secondari più riusciti di Top Gun: Maverick è Hangman, un pilota sbruffoncello e con il sorriso smagliante che si crede il più bravo di tutti e cerca di dare del filo da torcere al Rooster di Miles Teller e ai suoi compagni di volo. Chi ha visto il sequel di Top Gun sa che avrà il suo momento di gloria, gli altri scopriranno presto perché.

Il personaggio di Hangman somiglia un po’ all’Iceman di Top Gun, e cioè il pilota interpretato da Val Kilmer, e ha il volto di Glen Powell, e proprio Glen Powell, in un'intervista a The Hollywood Reporter, ha raccontato del provino e di un gesto generoso di Tom Cruise, che ha sempre un grande rispetto per i suoi compagni di set

Tom Cruise e il nobile gesto che ha fatto restare Glen Powell

Come tutta la squadra di Top Gun: Maverick, Glen Powell è stato costretto a pazientare a causa dei continui rimandi dell'arrivo in sala del film, dovuti al Covid, e siccome la nuova avventura di Pete Maverick Mitchell è un blockbuster che il mondo intero ha atteso con ansia, per lui sono stati tempi difficili. Eppure ben più duro è stato fare i conti con la notizia che il suo provino per interpretare Rooster non era andato a buon fine. A contendersi il ruolo erano lui, Nicholas Hoult e Miles Teller, e sappiamo com’è andata. Tuttavia il nostro attore ha trovato consolazione in una telefonata da parte di Tom Cruise che proprio non si aspettava.

La chiamata è arrivata una settimana dopo il provino e Tom ha fatto i complimenti a Glen per la sua performance. "Nessuna star del cinema" - ha detto Powell - "telefona all'attore che non ha avuto la parte. Le star del cinema di solito vogliono la gloria senza il fastidio di dover spezzare il cuore alle persone". Ovviamente Glen Powell si è consolato un pochino e ha accettato volentieri il ruolo di Hangman. "Ti può capitare di interpretare per tutta la tua carriera ruoli fantastici che però la gente dimentica" - ha commentato. "Partecipare a film importanti, seppur interpretando piccoli ruoli, è un’impresa che vale davvero la pena tentare".

Il racconto di Glen Powell è l’ennesima dimostrazione della generosità di Tom Cruise, che è l’anima di Top Gun: Maverick ed è ancora più affascinante che in Top Gun, film in cui era giovane ma forse un po’ acerbo.  



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Festival di Cannes 2022: I Premi della sezione Un Certain Regard

Un Certain Regard, la sezione competitiva "cadetta" della selezione ufficiale del Festival di Cannes, ha reso noto i suoi premi, poche ore prima del Palmarès del concorso ufficiale, che sarà annunciato stasera.

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Festival di Cannes 2022: un bilancio - Il video con Mauro Donzelli e Federico Gironi

In attesa di conoscere il responso della giuria del Festival di Cannes 2022, guidata da Vincent Lindon, gli inviati di Comingsoon.it sulla Croisette hanno provato a fare un punto, parziale ma quasi completo, sui film visti in questi giorni, la qualità media del festival e le tendenze emerse.

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venerdì 27 maggio 2022

Top Gun Maverick: Tom Cruise e la gaffe "reale" con Kate Middleton

Tom Cruise potrebbe aver fatto una gaffe non da poco - almeno secondo alcuni - con Kate Middleton. Dopo aver presentato Top Gun: Maverick a Cannes, arrivando in elicottero per poi tenere una masterclass e sfilare sul red carpet, l’attore è volato a Londra per una première del film, alla presenza del Principe Williams e della sua consorte. Pur essendo un uomo gentile ed educato, Cruise non ha familiarità con l’etichetta di corte e non poteva certo immaginare che un gesto gentile nei confronti della Duchessa di Cambridge avrebbe fatto alzare più di un sopracciglio.

La figura barbina di Tom Cruise

Il teatro della brutta figura di Tom è stato il red carpet, dove l'eleganza era davvero di scena e Kate Middleton splendeva. Mr. Cruise era accanto alla mamma del piccolo George e dei suoi fratelli e, per aiutarla a salire alcuni gradini con disinvoltura, le ha preso la mano.  Ora, se l’avesse fatto con noi, avremmo pensato: che gentleman! Ma il protocollo di Buckingham Palace stabilisce il divieto di toccare la mano di un componente della Royal Family. Ovviamente i soliti snob hanno detto e scritto che si è trattato di un passo falso, una figura barbina, ma i più sanno che, solo quando si tratta della Regina Elisabetta bisogna aspettare che sia lei a porgere la mano. E infatti un autorevole giornalista inglese ha scritto:

Non c'è nessuna regola ufficiale da rispettare quando si tratta di toccare un membro della Famiglia Reale. Dipende da ciò che è considerato accettabile o no in società.

Insomma, Tom tutto sommato se l’è cavata e sarebbe stato molto peggio se Kate Middleton fosse caduta. Il gesto di Cruise è durato qualche secondo, ma la Duchessa di Cambridge lo ha notato, anche perché ha sottratto la mano prendendo quella del marito, che era alla sua destra.

Ricordiamo che Top Gun: Maverick è da poco arrivato nelle nostre sale e che nel film recitano anche Miles Teller, Val Kilmer, Jon Hamm, Ed Harris, Jennifer Connelly, Glen Powell. La regia è di Joseph Kosinski.



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Un corto italiano trionfa al Festival di Cannes: Il barbiere complottista vince nella sezione La Cinef

In attesa di conoscere il palmarès di questa 75ª edizione del Festival di Cannes, arriva dalla Croisette una fantastica notizia: il cortometraggio italiano Il barbiere complottista ha vinto il primo premio de La Cinef, la sezione dedicata ai film brevi realizzati dai giovani registi come saggi di diploma delle scuole di cinema dei rispettivi paesi di provenienza. Quest'anno La Cinef ha scelto 16 lavori, dopo aver visti più di 1500 corti che ambivano a partecipare alla selezione finale. Ieri sera, giovedì 26 maggio, la giuria presieduta dal regista egiziano Yousry Nasrallah ha consegnato il primo premio al regista 26enne Valerio Ferrara, diplomatosi in regia nel 2021 con questo cortometraggio al Centro Sperimentale di Cinematografia.

Il protagonista de Il barbiere complottista è Lucio Patanè. L'attore, anche lui presente a Cannes, ha inviato un videomessaggio al programma Coming Soon Time (in onda oggi su Radio Radio) dopo la proiezione ufficiale del corto al Festival di Cannes, ma prima della sorpresa della vittoria. Il cortometraggio è scritto dallo stesso Valerio Ferrara insieme a Alessandro Logli e Matteo Petecca. "Ho deciso di raccontare la storia di un uomo comune caduto nel vortice delle teorie del complotto" spiega il giovane regista Ferrara in un comunicato stampa del suo film, "Attraverso due giorni e una notte nella vita di un barbiere di un quartiere popolare di Roma, ho provato a mostrare quanto queste teorie siano contagiose e quanto le persone siano contagiabili. Il barbiere complottista è un piccolo racconto metropolitano, la storia di uomo e delle sue ossessioni".

"È per me motivo di grande soddisfazione perché fa parte di un percorso che parte da lontano" raccontava invece prima dell'arrivo a Cannes Lucio Patanè, "dall’incontro con il regista Valerio Ferrara quando ci conoscemmo sul set di una serie televisiva in cui lui lavorava come assistente alla regia. Instaurammo subito un bel rapporto che poi si è arricchito ancor di più quando mi ha chiamato per interpretare Il Barbiere Complottista permettendomi di fare un viaggio nella mente bizzarra di questo personaggio. Ed è stato davvero un grande piacere costruire insieme le fattezze del Barbiere, confrontandoci su ogni aspetto partendo dalla scrittura, passando per le prove e per finire". L'attore, che ha una lunga carriera tra cinema, teatro e TV, è nel anche cast della chiacchieratissima serie Bang Bang Baby, in questi giorni tra i contenuti più visti di Prime Video. In futuro lo vedremo nella quarta stagione di Boris e nella seconda di The White Lotus.

Qui sotto il trailer de Il barbiere complottista e più in basso il poster.



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Ray Liotta ci ha lasciato ma lo vedremo ancora al cinema e in tv, ecco dove

Che attore magnifico era Ray Liotta! Non solo da giovane, quando con quel volto da bambino innocente dagli incredibili occhi blu è riuscito a interpretare personaggi tanto diversi tra loro come il marito violento di Melanie Griffith in Qualcosa di travolgente (va a Jonathan Demme il gran merito di averlo lanciato al cinema, dopo i ruoli televisivi nella soap Destini e in Casablanca), il campione di baseball Shoeless Joe Jackson che appare a Kevin Costner ne L'uomo dei sogni e il criminale Henry Hill che per salvarsi la vita tradisce i suoi complici mafiosi in Quei bravi ragazzi. Ma noi abbiamo amato tantissimo anche il Ray Liotta adulto e non sempre in perfetta forma fisica, che ci ha regalato splendide prove da cattivo in film come Narc, The Iceman, No Sudden Move e I molti santi del New Jersey (dopo che aveva rifiutato il ruolo andato a Joe Pantoliano ne I Soprano), tra i tanti che ha interpretato.

Lasciato in orfanotrofio e adottato da una famiglia italo-americana, spesso l'attore veniva scelto per ruoli da irlandese. Ci ha colpito scoprire che aveva conosciuto la madre biologica e gli altri suoi consanguinei in età adulta, grazie all'aiuto della prima moglie, come aveva raccontato per la prima volta nel 2014 nello show di Larry King. Al contrario di come il cinema spesso lo rappresentava, Ray Liotta era (o sembrava, lo dicono tutti) un uomo tranquillo e solare che, scrivono i media americani, stava per sposarsi di nuovo con la sua fidanzata Jacy Nittolo, che vedete con lui qua sotto nella foto tratta dal suo profilo Instagram, scattata forse proprio a Santo Domingo dove Liotta ci ha inaspettatamente lasciato nel sonno, a soli 67 anni, sul set del film Dangerous Waters, diretto da John Barr. Al centro della storia c'è una vacanza in barca che prende una piega inattesa e pericolosa quando una figlia adolescente scopre il passato criminale del nuovo compagno della madre. Nel cast ci sono Saffron Burrows, Odeya Rush ed Eric Dane. Sappiamo che le riprese erano iniziate da un mese ma non a che punto fossero. Questa la dichiarazione dei produttori sulla scomparsa dell'attore: "Siamo profondamente rattristati dalla scomparsa di Ray, è una perdita terribile e le nostre più sentite condoglianze vanno alla sua famiglia, alla fidanzata Jacy e alla figlia Karsen".

Ray Liotta: dove lo vedremo ancora al cinema e in tv: Cocaine Bear e Black Bird

Prima della sua inattesa e tragica scomparsa, l'attore, impegnatissimo in questo ultimo periodo della sua vita, aveva partecipato ad altre produzioni. Secondo quanto riporta Variety, che ha avuto conferma da fonti vicine alla produzione, Ray Liotta aveva completato un film e una serie tv. Si tratta di Cocaine Bear diretto da Elizabeth Banks, della Universal, e della miniserie per Apple TV Plus Black Bird. In quest'ultima, che arriverà sul canale l'8 luglio, Liotta è un agente di polizia il cui figlio (Taron Egerton) viene condannato a 10 anni di prigione per spaccio di droga. In prigione, gli viene offerta la possibilità di uscire anticipatamente in libertà vigilata, se accetta di trasferirsi in un manicomio criminale per fare amicizia col serial killer Larry Hall (Paul Walter Hauser). Lo showrunner della serie è lo scrittore Dennis Lehane che ha scritto, come ha dichiarato, il personaggio di Big Jim Keane proprio per Liotta e ha rilasciato questa bellissima dichiarazione in merito:

Per me è stata, letteralmente, la realizzazione del sogno di una vita lavorare con Ray Liotta. Fin da quando l'ho visto bucare lo schermo, illuminando i suoi coprotagonisti e il cinema in Qualcosa di travolgente, l'ho trovato l'attore americano più eclettico della sua generazione. Alla base della performance di Ray Liotta c'era un dualismo che lui non riusciva del tutto a controllare e che sospetto non fosse voluto. Sembrava invece qualcosa di inciso nel suo DNA. Quando il suo personaggio era minaccioso e pericoloso, non riusciva a nascondere completamente il ragazzo dolce al suo interno. Quando era affascinante e amorevole, potevi avvertire qualcosa di instabile sotto la superficie. Non avevo in mente nessun altro attore e sono rimasto sbalordito - onorato ed eccitato al massimo grado - quando ha accettato al volo la parte, meno di 24 ore dopo aver ricevuto le sceneggiature. E la performance che ci ha dato? Una vera masterclass. Ha impersonato in modo completo un uomo che si rende conto che la sua vita fatta di scorciatoie e vissuta ai margini della corruzione ha messo sulle spalle del  figlio il peso di una serie di opzioni molto cupe. Ma per quanto il personaggio sia profondamente imperfetto e compromesso, Ray ha trovato la nobiltà in un uomo che per quello stesso figlio si butterebbe nel fuoco senza battere ciglio. Era su quel dualismo che contavo per sostenere il cuore emotivo dello show dall'inizio alla fine.

Ci sono, oltre a questi, altri due progetti in cui Ray Liotta era coinvolto: la commedia di Charlie Day, El Tonto, e il film drammatico della Universal The Substance, con Margaret Qualley e Demi Moore, di cui al momento non si conosce la sorte.

Ray Liotta: le parole di Elizabeth Banks e di Lorraine Bracco

Non si sa ancora il ruolo che Ray Liotta ha interpretato in Cocaine Bear, le cui riprese sono terminate in Irlanda lo scorso ottobre e la cui data di uscita americana è fissata al 24 febbraio 2023. Tratto dalla storia vera della furia omicida di un orso che aveva ingerito un' incredibile quantità di cocaina, Cocaine Bear - con Keri Russell, Alden Ehrenreich, Margo Martindale e O'Shea Jackson Jr. - è attualmente in post-produzione e la regista Elizabeth Banks, che aveva conosciuto Liotta nel 2011 sul set della commedia The Details - gli ha espresso sui social le seguenti parole di sentita gratitudine:

Avevo un legame speciale con Ray Liotta. Ci siamo conosciuti sul set di un piccolo film, The Details, e mi ha colpito tantissimo. Ho sempre ammirato la sua recitazione ma mi piaceva davvero come essere umano. Era un uomo affascinante. Abbiamo collaborato in Cocaine Bear nei mesi scorsi. L'ho visto, abbracciato, sentito parlare dei suoi progetti di viaggio estivi. Quando un attore del calibro di Ray ti dà fiducia come regista, è un dono. Ma Ray mi ha dato molto di più. Mi è stato detto a Hollywood in passato che gli uomini non mi avrebbero dato ascolto, che per questo non avrei potuto dirigere degli action. Il rispetto nei miei confronti come regista, attrice e artista, come suo capo sul set, da parte di Ray, per me ha significato tutto perché se puoi dirigere Henry Hill, puoi fare qualsiasi fottuta cosa in questa città.

Mentre il cordoglio e l'ammirazione di amici, colleghi, registi e fan continua ad arrivare nei confronti di Ray Liotta, una delle prime ad esprimersi su di lui è stata Lorraine Bracco, che gli fu accanto nel ruolo della moglie in Quei bravi ragazzi, nel Tweet che vedete qua sotto. A lei lasciamo l'ultima parola in ricordo di questo grande attore:

Sono competamente devastata nel sentire questa terribile notizia sul mio Ray. Ovunque io sia nel mondo, le persone mi vengono a dire che il loro film preferito è Quei bravi ragazzi. Poi mi chiedono sempre quale è stata la cosa migliore nel fare quel film. E la mia risposta è sempre stata la stessa... Ray Liotta.


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Tom Cruise è più tosto di Chuck Norris: il protagonista di Top Gun Maverick non riposa mai

Come trascorre il suo tempo libero Tom Cruise? Leggendo un buon libro? Dedicandosi ai figli? Portando gli amici a fare un giretto in aereo, organizzando picnic in campagna, al mare o in montagna? Nulla di tutto questo. L'action hero di Top Gun: Maverick è un duro, e quindi può fare a meno del tempo libero.

Mentre la maggior parte delle persone non vede l'ora di avere un giorno di riposo e conta i mesi, le settimane, i giorni e le ore che mancano anche alla più piccola vacanza, Tom Cruise ha raccontato a un giornalista che lo intervistava durante il tour promozionale di Top Gun: Maverick che lui non prende mai nemmeno una giornata di riposo.

Tom Cruise: l'attore che non va mai in vacanza

Quando il sopracitato reporter ha rivolto a Tom Cruise l'abusata domanda sul tempo libero e, la star ha risposto:

Questo è un giorno di riposo per me, perché non sto girando! Adesso mi sto rilassando. Non prendo mai giornate di riposo. Mi considero fortunato. Ho trascorso la mia vita sui set cinematografici e viaggiando in giro per il mondo, che è quello che ho sempre voluto fare. Quindi questo non è lavoro per me: sto vivendo il mio sogno.

Insomma, Tom Cruise o gira film, o legge sceneggiature e impara le sue battute, o si allena duramente per sequenze spericolate, o firma autografi e risponde a domande. Siamo d'accordo con lui che fare l’attore sia da considerarsi un sogno diventato realtà, ma un po’ di sano relax non ha prezzo, almeno secondo noi.



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Festival di Cannes 2022: si chiude oggi il concorso ufficiale, in attesa del Palmarès di domani

Festival di Cannes 2022: oggi 27 maggio si chiude il concorso ufficiale, con la presentazione del film Showing Up di Kelly Reichardt con Michelle Williams. L'appuntamento con l'annuncio della Palma d'Oro del miglior film è per domani, sabato 28 maggio. Ecco il video diario della giornata a Cannes del nostro inviato Mauro Donzelli.

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giovedì 26 maggio 2022

Giuseppe Tornatore compie 66 anni: il nostro omaggio con alcuni dei suoi migliori film in streaming

Compie oggi 66 anni Giuseppe Tornatore, senz’ombra di dubbio uno dei cineasti più importanti della cinematografia italiana contemporanea. Dopo l'esordio dietro la macchina da presa grazie a Il camorrista a metà anni ‘80 il regista siciliano è riuscito a imporsi a livello internazionale già con il suo secondo film. Da quel momento Tornatore ha alternato produzioni capaci di mescolare il grande spettacolo della messa in scena con altri lavori più intimisti e personali. In carriera ha diretto attori del calibro di premi Oscar come Jeremy Irons e Geoffrey Rush. Ecco i cinque film in streaming selezionati per rendergli omaggio. Buona lettura.

I migliori film in streaming diretti da Giuseppe Tornatore

  • Nuovo Cinema Paradiso
  • Una pura formalità
  • La leggenda del pianista sull’Oceano
  • Malèna
  • Baarìa

Nuovo Cinema Paradiso (1988)

Il film che ha vinto il Gran premio della Giuria a Cannes e l’Oscar come miglior film straniero, regalando una boccata d’aria fresca alla nostra cinematografia. Nuovo Cinema Paradiso mostra il lato romantico e commovente dell’amore per la Settima Arte, raccontando una storia di amicizia, amore e passione. Messa in scena ineccepibile per un’opera che arriva dritta al cuore. Commovente e sentito. Nel cast un indimenticabile Philippe Noiret. Disponibile su Rai Play.

Una pura formalità (1994)

Emozionante noir da camera, interamente ambientato dentro un piccolo commissariato di provincia. Una pura formalità si dipana attraverso il notevole duello psicologico tra i due protagonisti Gérard Depardieu e Roman Polanski. Con un ottimo Sergio Rubini a supporto. Un lungometraggio a tratti soffocante, che nasconde sottotesti inquietanti e momenti di grande tensione narrativa. Un noir dell’anima che dimostra quanto Tornatore sia capace di essere universale e insieme personale. Disponibile su Infinity +.

La leggenda del pianista sull’Oceano (1998)

Il kolossal di Giuseppe Tornatore possiede una messa in scena di eleganza notevole, accompagnato dalle musiche straordinarie dell’amico e fedele collaboratore Ennio Morricone. La leggenda del pianista sull’Oceano è una favola contemporanea con un cuore pulsante e un’estetica degna delle grandi produzioni hollywoodiane. Tim Roth è un protagonista ineccepibile, Pruitt Taylor-Vince una spalla perfetta. Gran bel film, molto al di sopra degli standard produttivi a cui eravamo abituati. Disponibile su Rakuten TV, Infinity +, Apple Itunes, Amazon Prime Video, NOW, Disney +.

Malèna (2000)

A conti fatti questo è probabilmente il nostro film preferito tra quelli diretti da Giuseppe Tornatore. Prima di tutto perché possiede un calore umano importante, un affetto viscerale nei confronti della splendida protagonista, ottimamente interpretata da Monica Bellucci. In secondo luogo si poggia su una messa in scena importante ma mai sottolineata: non a caso Malèna ottiene le nomination all’Oscar per la miglior fotografia e al solito Morricone. Momenti di cinema intenso e appassionato per un film che racconta la Sicilia - ma anche l’Italia - del passato con un'intensità fuori dal comune. Disponibile su CHILI, Infinity +, Amazon Prime Video, Disney +.

Baarìa (2009)

Altra epopea in costume per celebrare la storia e la vitalità del suo paese d’origine. Baarìa è uno spettacolo visivamente ineccepibile, che conferma lo sguardo di Tornatore capace di farsi sottile ma anche di respiro ampio. Scene che avvolgono con il loro calore, sentimenti forti e una passione per le proprie radici che viene comunicata allo spettatore in maniera sentita e potente. Presentato al Festival di Venezia, un lungometraggio ondivago nella narrazione ma prezioso nell’immagine. Disponibile su Rakuten TV, Infinity +, Apple Itunes, Amazon Prime Video, NOW, Disney +.



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Il cinema fantastico secondo Alex Garland: ecco i suoi migliori film in streaming

È con malcelato piacere che volgiamo la nostra attenzione cinematografica allo sceneggiatore e regista Alex Garland, il quale compie oggi 52 anni. Rimane infatti ancora impressa la visione del suo ultimo, affascinante Men, horror psicologico che vede protagonisti Jessie Buckley e Rory Kinnear e che è stato presentato alla Quinzaine del Festival di Cannes. Ed è proprio questo film che conferma definitivamente quanto Garland stia facendo un lavoro molto personale e preciso sul genere fantastico, come dimostrano i film in streaming scelti per raccontarne la carriera. Buona lettura.

I migliori film in streaming scritti e/o diretti da Alex Garland

  • 28 giorni dopo
  • Sunshine
  • Non lasciarmi 
  • Ex Machina 
  • Annientamento

28 giorni dopo (2002)

La sceneggiatura di questo zombie-movie di culto setta le regole del gioco per i film a venire. Garland dà una bella spolverata al genere, cambiando alcuni parametri fondamentali - i non morti adesso possono correre! - e lo proietta verso il futuro. Danny Boyle dirige con la solita verve sbarazzina Cillian Murphy, Naomie Harris, Brendan Gleeson e tutti gli altri. 28 giorni dopo ottiene un grosso successo di critica e pubblico. Abbastanza meritato aggiungiamo noi. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Disney +.

Sunshine (2007)

Ancora per Boyle arriva lo script di questo dramma post-apocalittico che misura la fantascienza in base alla psicologia dei personaggi. Sunshine è un film clamoroso, perfetto nel racconto e doloroso nell’esposizione delle personalità. Peccato non abbia avuto troppo successo, poiché si tratta davvero di uno dei migliori prodotti di genere di inizio millennio. Con un finale struggente e poetico. Grande Cillian Murphy. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes.

Non lasciarmi (2010)

Lo script di Garland si sposta evidentemente verso il cinema d’autore con questo adattamento dal bellissimo romanzo di Kazuo Ishiguro, quello dei Quel che resta del giorno. Diretto da Mark Romanek, Non lasciarmi usa la fantascienza per raccontare anime incomplete, dolori sopiti, il tutto con grande raffinatezza. Nel cast bravissimi Keira Knightley e Andrew Garfield. Da rivedere, commuove sempre. Disponibile su CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Disney +.

Ex Machina (2015)

L’esordio dietro la macchina da presa di Alex Garland diventa subito oggetto di culto, in quanto si tratta di uno sci-fi distopico magnificamente scritto e diretto con un occhio non scontato, anzi l’esatto contrario. Oscar Isaac, Domhnall Gleeson e Alicia Vikander formano un terzetto di attori formidabile, che rende storia e messa in scena ancor più efficace. Ex Machina ipnotizza e poi sciocca, fino ad arrivare a un finale veramente  angosciante. Nomination all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale, riconoscimento finalmente per Garland. Disponibile su Rakuten TV, CHILI,  Apple Itunes, Netflix, NOW.

Annientamento (2018)

Ed ecco il lungometraggio che conferma Garland come autore. tratto dal primo romanzo della trilogia di Jeff VanderMeer, Annientamento è un film di fantascienza personale, radicale, denso nelle significazioni quanto potente nell’esposizione visiva. Natalie Portman è notevole protagonista di questo film che si insinua sottopelle, affascina e angoscia in egual misura. Uno dei prodotti di genere meglio ideati e più sentiti dello scorso decennio, da venerare come vero oggetto di culto. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Netflix, TIMVision.



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Alcarràs

Estate tra i peschi
* * * 1/2 - (mymonetro: 3,82)

Regia di Carla Simón. Con Jordi Pujol Dolcet, Anna Otin, Xènia Roset, Albert Bosch, Ainet Jounou, Josep Abad, Montse Oró, Carles Cabós, Berta Pipó, Isaac Rovira.
Genere Drammatico - Spagna, Italia, 2022. Durata 120 minuti circa.

Nella campagna assolata della Catalogna, la famiglia Solé vive e coltiva da decenni un vasto frutteto che gli era stato offerto dopo la guerra civile. I Solé si ritrovano perciò impotenti quando furgoni carichi di pannelli solari arrivano sui terreni, pronti a riconvertire il frutteto ed eliminare l'unica attività che la famiglia abbia conosciuto.  In questa epopea familiare in cui la tradizione si scontra violentemente con le fredde costrizioni del presente, Simón dipinge un affresco meticoloso della sua terra e coglie il frutto pienamente drammatico di un cinema contemplativo, di stampo quasi documentaristico. Grazie alla fluidità di uno stile registico immediato e pulsante, è facile avvertire l'impatto di Alcarràs come un insieme, una storia fiume che ci travolge. Ma non vanno sottovalutati i tanti momenti di straordinaria singolarità; molti coinvolgono i bambini della famiglia, autentici e adorabili, la vera arma segreta del film. Tutti dettagli che contribuiscono all'afflato romanzesco del film, e aggiungono livelli di caratterizzazione a una storia che fotografa con accuratezza le particolari circostanze socio-economiche dell'industria agricola contemporanea.





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mercoledì 25 maggio 2022

Lettera a Franco

La guerra civile spagnola
* * 1/2 - - (mymonetro: 2,55)

Regia di Alejandro Amenábar. Con Eduard Fernández, Karra Elejalde, Nathalie Poza, Maarten Dannenberg, Luis Zahera, Patricia López Arnaiz, Luka Peros, Inma Cuevas, Luis Callejo, Luis Bermejo, Santi Prego, Ainhoa Santamaría.
Genere Drammatico - Spagna, 2019. Durata 107 minuti circa.

Dopo il colpo di stato spagnolo del luglio 1936, il rettore dell'Università di Salamanca Miguel de Unamuno appoggia il ritorno all'ordine favorito dai militari e si scontra con i colleghi e amici Atiliano, pastore evangelista, e Salvador, membro del Partito socialista. Mentre dal Marocco il generale Franco si appresta a diventare il leader delle forze nazionaliste impegnate nella guerra civile, Unamano viene prima rimosso dalla sua carica dal governo repubblicano e poi reintrodotto dai golpisti e incaricato dal generale José Millán-Astray di redigerne il manifesto. Con l'arresto dei suoi amici, però, l'anziano intellettuale matura la presa di coscienza e al momento di celebrare l'ingresso di Franco a Salamanca saprà opporsi al nascente regime fascista.





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Karate Man

La storia di Claudio Del Falco
* * - - -
Regia di Claudio Fragasso. Con Claudio Del Falco, Stefano Maniscalco, Marco Aceti, Gianluca Potenziani, Monica Carpanese, Stefano Calvagna, Melina Arena, Noemi Gherrero, Tony Scarf, Niccolò Calvagna, Ivan Lucarelli, Michele Verginelli, Delia Germi.
Genere Azione - Italia, 2022. Durata minuti circa.

Claudio Del Falco è un atleta che soffre di una grave forma di diabete. Durante un combattimento rimane gravemente colpito ed è sottoposto a coma farmacologico, ma grazie alle cure della fisioterapista Laura riesce a ritrovare la forma fisica. Per pagargli le cure l'amico fraterno Valerio si è indebitato con una coppia di strozzini che esigono come risarcimento la proprietà dello sport village di Del Falco, chiedendogli di prendere una decisione al posto dell'atleta incidentato. Laura, innamorata del karateka, cerca intanto di uscire da una relazione tossica con un tipaccio che la riempie di botte. Sarà risolutivo un combattimento all'ultimo sangue e senza regole che deciderà il futuro di Claudio e omaggerà la sua amicizia con Valerio.





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