domenica 7 dicembre 2025

Wicked: Parte Due, perché Elphaba non apprezza Dorothy? L'indizio

Wicked: Parte Due ha concluso la storia di Glinda ed Elphaba, ma al tempo stesso ha suggerito anche ulteriori dettagli in merito ai personaggi de Il mago di Oz. Del resto, Wicked è nato come un suo prequel e, essendo ambientato nello stesso Regno magico, ha potuto approfondire altre storie parallele come quella di Elphaba: com’è diventata la Malvagia Strega dell’Ovest e perché, ad esempio, non andava d’accordo con Dorothy. Seppur la loro tensione sia palpabile nel classico del 1939, in Wicked: Parte 2 è stato suggerito anche ulteriore contesto al loro conflitto.

Wicked: Parte 2 suggerisce un piccolo dettaglio che evidenzierebbe la tensione tra Elphaba e Dorothy

In Wicked: Parte Due, Glinda effettua una scelta che indispettisce non poco Elphaba: dona a Dorothy le scarpette d’argento di Nessa, la sorella di Elphaba. Un aggravante, se si considera che è proprio la casa di Dorothy a spazzare via quella di Nessa, uccidendola. E il fatto che Glinda abbia ceduto le scarpe di Nessa con così tanta facilità ad una perfetta sconosciuta ha infierito non poco sul contrasto tra i due personaggi. Elphaba avverte una sorta di tradimento emotivo nei confronti di quella che un tempo è stata una sua cara amica e, seguendo il punto di vista di Elphaba, Dorothy è entrata in possesso dell’unica cosa rimastale di sua sorella.

Wicked: Parte 2, però, ha aggiunto una ragione ancor più profonda dietro l’antipatia di Elphaba per Dorothy. A differenza del film Il mago di Oz, il prequel mostra Dorothy arrivare alla Città di Smeraldo percorrendo la strada di mattoni gialli con Toto al guinzaglio. Un dettaglio che non è passato inosservato, perché si collegherebbe direttamente alla visione del mago sugli animali e alla battaglia di Elphaba, intenzionata a smascherare il Mago e a liberare gli animali dalla sua tirannia. Vedere Toto al guinzaglio potrebbe aver indispettito ancor di più Elphaba. Anche se è chiaro che Dorothy non ha intenzione di fare del male al suo amico a quattro zampe, il fatto che sia tenuto al guinzaglio potrebbe non aver fatto colpo sulla Strega. Si tratta in ogni caso di un motivo molto sottile che evidenzia ancor di più le posizioni opposte dei due personaggi.



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Elizabeth Olsen, le sorelle Mary-Kate e Ashley "costrette" a sostenere la sua carriera d'attrice

Prima ancora di Elizabeth Olsen, le sorelle gemelle Mary-Kate e Ashley Olsen hanno rubato la scena in quel di Hollywood. Hanno iniziato come attrici bambine conquistando rapidamente il grande schermo ma, con il tempo, hanno preferito allontanarsi dal mondo della recitazione concentrandosi su altri progetti (ad oggi guidano il loro brand fashion The Row). Per Elizabeth Olsen non è stato facile costruire la propria carriera considerata l’ombra famigliare che l’ha preceduta, così come per le due gemelle non è stato semplice gestire la poi notorietà della sorella minore.

Elizabeth Olsen afferma che le sorelle Mary-Kate e Ashley sono state "costrette" a sostenere la sua carriera di attrice

Mary-Kate e Ashley Olsen hanno riscosso successo da bambine nella sit-com Gli amici di papà, andata in onda dal 1987 al 1995. Da allora, la loro carriera è lievitata sempre più: le gemelle Olsen sono diventate un volto ben noto in quel di Hollywood, entrambe coinvolte in commedie come Due magiche gemelle, Due gemelle per un papà, Due gemelle e una tata, Due gemelle nel pallone e Due gemelle e un maggiordomo. L’ultima apparizione di coppia è avvenuta nel 2004 con Una pazza giornata a New York. E se negli ultimi anni hanno preferito allontanarsi dal grande schermo, al contrario Elizabeth Olsen ha collezionato un successo dopo l’altro e gran parte del merito è dell’MCU che l’ha introdotta come Scarlet Witch.

Tornata di recente al cinema con Eternity, Elizabeth Olsen ha raccontato al Times della sua infanzia descrivendola come “caotica” proprio perché influenzata dalle sorelle gemelle. “Ero la più piccola di quattro fratelli e siamo nati tutti entro i cinque anni”, ha raccontato ricordando del tempo trascorso sul set mentre Mary-Kate e Ashley erano impegnate con i loro film. “Quindi ora penso che l'idea di un bagno tranquillo e di una storia della buonanotte sia così tenera e dolce perché non avevamo niente del genere”, ha aggiunto.

Elizabeth Olsen ha poi rivelato che anche le sue sorelle siano state “costrette” a sostenerla durante la sua carriera: “Sono state costrette a guardare tutte le mie opere teatrali per tutta la vita e ad assistere ai miei spettacoli di danza”. Non ha ricevuto consigli dalle gemelle, ma grande supporto per i suoi sforzi: “Siamo una famiglia che si sostiene”. Tuttavia il grande successo delle gemelle Olsen ad un certo punto ha quasi spinto Elizabeth ad abbandonare la recitazione: “Quando cresci a Los Angeles, pensi che sia banale voler diventare un attore. Sembra assurdo: è una città dove la gente viene per recitare, e dovresti saperlo. Ero una brava studentessa e sapevo che c'erano altre opportunità che avrei potuto cogliere, ma non riuscivo a pensare a quali fossero”. All’epoca, ha cercato di legittimare quella scelta attraverso gli studi trascorrendo un semestre alla Moscow Art Theatre School ed è stato allora che ha scoperto “il miglior teatro che abbia mai visto in qualsiasi città in vita mia”.



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Die Hard, la moglie di Bruce Willis interviene sul dibattito: "È un film di Natale"

Sin dal suo debutto al cinema, Die Hard ha diviso il pubblico: c’è chi lo considera un classico natalizio e chi no. Cosa ne penserà, invece, la moglie di Bruce Willis? Con il Natale ormai sempre più vicino, Emma Heming Willis ha raccontato come in genere la loro famiglia festeggia le vacanze e uno dei loro punti fermi è proprio Die Hard.

Die Hard, la moglie di Bruce Willis è convinta: “È un film di Natale”

A detta di Emma Heming Willis, non è Natale senza Die Hard: “Penso che sia importante guardare Die Hard perché è un noto film natalizio”, ha rivelato a People con tono scherzoso. A prescindere dal dibattito che da anni divide il pubblico, la moglie di Bruce Willis ha precisato che il loro Natale da tradizione non può farne a meno. Willis, del resto, ne è il coraggioso protagonista: in Die Hard interpreta John McClane e sua moglie ha ammesso: “Bruce amava il Natale e noi adoriamo festeggiarlo con lui”.

Com’è noto da tempo, l’attore ha abbandonato le scene a seguito di una diagnosi di demenza frontotemporale. In merito allo stato di salute dell’attore, Emma ha chiarito: “C’è ancora gioia. Sembra solo diverso. Bisogna imparare, adattarsi e creare nuovi ricordi, portando con sé le stesse tradizioni di prima. La vita continua. Continua e basta. La demenza è dura, ma può comunque portare gioia. Credo sia importante non dipingere un'immagine così negativa della demenza”. La coppia, unitasi in matrimonio nel 2009, ha due figlie, ma Bruce Willis in passato è stato sposato con Demi Moore, dalla quale ha avuto tre figlie.

Die Hard è uno dei titoli maggiormente dibattuti nel periodo natalizio: anche Keira Knightley, ad esempio, ha ammesso che non è Natale senza l’adrenalina di John McClane e non è l’unica star di Hollywood a considerarlo un film natalizio.



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sabato 6 dicembre 2025

Giornate di Cinema: i prossimi film Warner Bros. Discovery, da Cime Tempestose a Supergirl

La 48ª edizione delle Giornate Professionali di Cinema è iniziata a Sorrento e proseguirà fino al 4 dicembre, con un fitto calendario di proiezioni, anteprime, incontri e momenti di formazione tra l’Hilton Sorrento Palace e il Cinema Teatro Tasso. L’evento, promosso dall’ANEC in collaborazione con l’ANICA, si conferma uno degli appuntamenti più rilevanti per l’industria cinematografica italiana, realizzato anche grazie al contributo di ACEC e al sostegno del MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e della SIAE.

Sta rimbalzando ovunque la notizia della possibile acquisizione di Warner Bros. Discovery da parte di Netflix, la cui offerta ha battuto i concorrenti Paramount e Comcast. I consigli di amministrazione delle due società hanno trovato l'accordo che dovrà, però, passare al vaglio delle autorità Antitrust americane prima di diventare effettivo.
Nel corso delle Giornate di Sorrento, l'annuncio ancora non era stato fatto e durante la presentazione del proprio listino, i responsabili di Warner Bros. Discovery hanno trovato il modo di alleggerire ironicamente la tensione sul destino che attende lo storico studio hollywoodiano. La proiezione dei trailer dei film in uscita nei prossimi mesi è stata alternata da spezzoni del film Una battaglia dopo l'altra, in cui Leonardo DiCaprio (ridoppiato per l'occasione dalla sua voce italiana, Francesco Pezzulli), discuteva al telefono sui titoli e sul fatto che alla fine tutto si sistemerà.
Qui sotto l'elenco dei film distributiti da Warner Bros. e più in basso l'intervista video con Arturo De Simone, VP Theatrical Marketing Italy and Spain & Italian Local Production.

  • Primavera (al cinema dal 25 dicembre 2025)
    Regia di Damiano Michieletto
    Con Tecla Insolia, Michele Riondino, Fabrizia Sacchi, Andrea Pennacchi, Valentina Bellè, Stefano Accorsi
  • "Cime Tempestose" (al cinema dal 12 febbraio 2026)
    Regia di Emerald Fennell
    Con Margot Robbie, Jacob Elordi,
  • La sposa! (al cinema dal 5 marzo 2026)
    Regia di Maggie Gyllenhaal
    Con Jessie Buckley, Christian Bale, Peter Sarsgaard, Annette Bening, Jake Gyllenhaal, Penélope Cruz
  • Idoli (al cinema dal 19 marzo 2026)
    Regia di Mat Whitecross
    Con Óscar Casas, Ana Mena, Claudio Santamaria, Enrique Arce, Saul Nanni
  • They Will Kill You (al cinema da 26 marzo 2026)
    Regia di Kirill Sokolov
    Con Patricia Arquette, Heather Graham, Tom Felton, Zazie Beetz,
  • The Mummy (al cinema da 16 aprile 2026)
    Regia di Lee Cronin
    Con Jack Reynor, Laia Costa, Natalie Grace
  • Mortal Kombat II (al cinema da 6 maggio 2026)
    Regia di Simon McQuaid
    Con Karl Urban, Adeline Rudolph, Jessica McNamee, Josh Lawson
  • Amarga Navidad (al cinema da 21 maggio 2026)
    Regia di Pedro Almodóvar
    Con Bárbara Lennie, Leonardo Sbaraglia, Aitana Sánchez-Gijón, Victoria Luengo
  • Animal Friends (al cinema da 4 giugno 2026)
    Regia di Peter Atencio
    Con Aubrey Plaza, Ryan Reynolds, Jason Momoa
  • Supergirl (al cinema da 25 giugno 2026)
    Regia di Craig Gillespie
    Con Millie Alcock, Eve Ridley, Matthias Schoenaerts, David Krumholtz, Jason Momoa, Emily Beecham


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Avengers: Endgame torna al cinema: l'annuncio social dei fratelli Russo

Tutto ha condotto ad Avengers: Doomsday, così i Marvel Studios hanno pubblicizzato il lancio del prossimo e atteso film sui Vendicatori che riporterà nel MCU Robert Downey Jr. nel ruolo di Dottor Destino, artefice di quel "giorno del Giudizio" che vedrà coinvolti tutti i più famosi team di supereroi del mondo Marvel. Ma, prima del 18 dicembre 2026, i fan della Marvel faranno bene a segnarsi un'altra data, perché i fratelli Anthony e Joe Russo hanno annunciato che, in previsione di Doomsday, ritornerà in sala Avengers: Endgame.

Avengers: Endgame ritorna in sala, ecco cosa hanno annunciato i fratelli Russo

Avengers: Endgame è il secondo film con il maggior incasso di tutti i tempi e ha rappresentato un evento cinematografico di enorme portata per i fan del MCU. Con questa pellicola, infatti, i fratelli Anthony e Joe Russo hanno chiuso la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe, chiudendo un cerchio che ha trovato compimento con il sacrificio di Tony Stark (Robert Downey Jr.) e la sconfitta di Thanos (Josh Brolin), di cui non si esclude un ritorno nella Fase 6. Esiste, perciò, un prima e un dopo Endgame per i Marvel Studios, anche dal punto di vista del successo delle produzioni che hanno seguito il film.

Le Fasi 4 e 5, infatti, non hanno entusiasmato i fan e il pubblico in generale e sono state un corollario di flop al botteghino e poche riusciti progetti. I piani iniziali dei Marvel Studios prevedevano inoltre di affidare il ruolo di villain a Kang Il Conquistatore, introdotto in Ant-Man: Quantumania e nella miniserie Loki, ma le accuse di violenza domestica che hanno coinvolto il suo interprete, l'attore Jonathan Majors hanno spinto in un'altra direzione.

Archiviato Kang, per la Fase 6 del MCU, iniziata con il lancio del reboot de I Fantastici 4: Gli Inizi, Kevin Feige ha pensato bene di chiedere a Robert Downey Jr. di tornare, ma questa volta per interpretare Dottor Destino. Dopo essere apparso in una scena post-credits de I Fantastici 4 mentre interagisce con il piccolo Franklin Richards, Dottor Destino apparirà finalmente in Avengers: Doomsday. Poiché la sua storia è strettamente collegata al sacrificio di Iron Man in Avengers: Endgame, è stato quasi doveroso per i Marvel Studios riportare in sala quest'ultima pellicola. Così da rinfrescare la memoria del pubblico e risollevare l'hype in attesa di dicembre 2026.

Ma quando ritornerà in sala Avengers: Endgame? Con un teaser postato sui social, i fratelli Anthony e Joe Russo hanno svelato che il cinecomic tornerà al cinema a partire dal 25 settembre 2026. Al momento, Disney non ha ancora confermato per quanto tempo resterà in programmazione, né se la data di uscita nei cinema statunitensi sarà la stessa per la distribuzione nelle sale italiane.



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Twilight, Jackson Rathbone era convinto che avessero scelto un altro attore di Harry Potter per Edward Cullen

Prima di recitare in Twilight, Robert Pattinson aveva già catturato l’interesse in un altro franchise cinematografico: in molti hanno associato il suo nome a Cedric Diggory in Harry Potter e il calice di fuoco, distribuito al cinema nel corso del 2005. Tre anni dopo, è riapparso al cinema nelle vesti di Edward Cullen. Eppure Jackson Rathbone, che ha recitato al suo fianco nel franchise interpretando Jasper Cullen, ha ammesso che inizialmente era convinto che un’altra star di Harry Potter avesse ottenuto quel ruolo.

Twilight, Jackson Rathbone era convinto che un altro attore di Harry Potter fosse stato scelto per Edward Cullen

In una fase iniziale, il ruolo di Edward Cullen è stato contesto tra diversi nomi: nell’elenco non figurava soltanto Robert Pattinson ma anche Jackson Rathbone, scelto poi per interpretare uno dei vampiri della famiglia Cullen. Ed è stato proprio quest’ultimo a raccontare che, in principio, era convinto che un’altra star del franchise di Harry Potter avesse poi ottenuto quella parte. Tra i finalisti per il ruolo di Edward figuravano Shiloh Fernandez e Ben Barnes, ma Rathbone era convinto che ci fosse un altro attore di Harry Potter in lizza.

Come ha ricordato al Motor City Comic Con ai microfoni di Screen Rant, Jackson Rathbone ha partecipato alle prime fasi di audizioni raggiungendo Filadelfia insieme alla regista Catherine Hardwicke per incontrare Kristen Stewart: “Il primo volo in prima classe in assoluto della mia vita è stato fantastico. Ero seduto con Catherine Hardwicke, di cui ammiro il lavoro, e le dicevo: ‘Non essere così tesa’. Poi siamo arrivati a Filadelfia e abbiamo incontrato Kristen che aveva 16 o 17 anni, era una ragazzina. Così abbiamo letto con lei la sceneggiatura al parco e Catherine mi ha fatto fare la scena della scimmia ragno. Mi è saltata praticamente sulla schiena nel bel mezzo del parco”. Purtroppo, però, il suo impegno non è stato sufficiente e gli è stato riferito che avrebbero scelto un altro “tipo di Harry Potter”. A quel punto Rathbone non ha pensato a Robert Pattinson, ma era convinto che si trattasse di un altro del cast: non tanto Daniel Radcliffe, ma Rupert Grint e ricorda ancora oggi che all’epoca era convinto che fosse una scelta interessante. Aveva persino coniato il termine “Redward” per descrivere un Edward dai capelli rossi. Alla fine, quando ha scoperto chi invece avesse ottenuto il ruolo, l’attore ha ammesso che era “la persona perfetta per la parte”.



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venerdì 5 dicembre 2025

Netflix vince la gara per comprare la Warner Bros: cosa accadrà ora?

Avete avvertito una scossa di terremoto? C'è stata. Deadline riporta che Netflix ha vinto la gara per l'acquisizione di Warner Bros. Studios e HBO Max, solo una parte della Warner Bros. Discovery messa in vendita a ottobre. Il colosso dello streaming ha battuto una furiosa Paramount Skydance, che voleva invece comprare tutto il pacchetto, comprese le tv. La portata di questa notizia fa girare la testa: da anni le major giocano alle acquisizioni di marchi storici, ma qui si parla dell'era dello streaming che - letteralmente e simbolicamente - ingloba il cinema. Proviamo ad appiedare. Leggi anche Netflix, le frasi pesanti di Ted Sarandos sul cinema: "Concetto datato" Joel Edgerton critica le accuse di James Cameron a Netflix: "Alcuni hanno la loro chance con lo streaming"

Warner Bros. Studios e HBO Max apparterranno a Netflix

Il titolo stesso di questo paragrafo disorienta. A quanto pare il consiglio di amministrazione della Warner Bros. Discovery ha accettato l'offerta di Netflix, che per 28 dollari ad azione comprerà Warner Bros. Studios (incluse consociate come DC Studios) e HBO Max. La notizia arriva come una mannaia, perché la favorita nella corsa sembrava la Paramount Skydance degli Ellison, ora furiosi: a differenza di Netflix e Comcast, erano interessati al pacchetto intero e avevano avanzato una proposta comprensiva anche del settore in difficoltà delle "Global Networks" (CNN, TNT Sports, Discovery networks, Discovery+, Bleacher Report, tutte ignorate da Netflix). La Paramount Skydance aveva perfino offerto all'attuale CEO David Zaslav di WBD un ruolo dopo l'eventuale fusione, ma ora salta tutto. Il gruppo degli Ellison ha attaccato la gara stessa, definendola già viziata a favore di Netflix, giudicata dalla rivale meno affidabile nel pagamento e in odore di procedura antitrust: Netflix è già la piattaforma streaming più diffusa nel mondo, una fusione con HBO Max potrebbe far scattare l'intoppo. A quanto sembra Netflix ha comunque accettato un'eventuale penale di 5 miliardi di dollari, se per qualche ragione l'acquisizione non dovesse andare a buon fine. A questo punto è interesse delle parti in causa chiudere nel migliore dei modi: la Warner Bros. Discovery, in calo in borsa dal 2022, ha già ricevuto uno sprint notevole da tutta questa vicenda, com'è stato di certo ben pianificato dai vertici.
Fioccano a questo punto due domande molto pesanti. Una riguarda il settore cinema. Netflix non ha mai fatto mistero di usare le uscite cinematografiche dei suoi film originali solo come vetrina promozionale: passaggi rapidi utili solo a far concorrere i lungometraggi della piattaforma a Oscar e affini, senza crederci (d'altronde, come il co-CEO Ted Sarandos aveva già dichiarato, per loro il cinema è in via d'estinzione). In questi giorni - come riporta sempre Deadline - avrebbero garantito di voler rispettare la tradizione cinematografica della Warner Bros. Solo il tempo ci dirà se non è una frase di circostanza. Così come solo il tempo dipingerà una possibile sconvolgente fusione tra Netflix e HBO Max: nel caso dello streaming, Netflix è invece nel suo elemento e potrebbe accadere di tutto. Certo, il prestigio del marchio HBO Max suggerisce che farlo sparire o inglobarlo nella piattaforma principale non sarebbe una grande idea. I veri dubbi però non riguardano le app, quanto la strategia produttiva / creativa HBO Max, che a questo punto dovrà sottostare alle decisioni finanziarie di quella che fino a poche settimane fa era una rivale... e ora detterà legge.
Ad acquisizione avvenuta, Netflix avrà il controllo di proprietà colossali: non solo il catalogo Warner (già da solo un pezzo di storia del cinema), ma anche Harry Potter, DC Comics, Hanna & Barbera, New Line, senza contare il catalogo MGM prima del 1986 (perché quello successivo appartiene ad Amazon, a proposito di colossi molto golosi).



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Men in Black, un sequel è in fase di sviluppo: Will Smith ci sarà?

Sony Pictures ha avviato le fasi di sviluppo di un quinto capitolo del franchise di Men in Black: ma tornerà anche Will Smith?

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giovedì 4 dicembre 2025

Le avventure di Cliff Booth, confermato il destino di Leonardo DiCaprio per il sequel

Sono tante le voci di corridoio in quel di Hollywood e, nel caso specifico di Le avventure di Cliff Booth, alcune riguardavano il ritorno di Leonardo DiCaprio. Apparso da co-protagonista in C’era una volta a… Hollywood diretto da Quentin Tarantino, DiCaprio ha interpretato Rick Dalton, una star hollywoodiana in declino che cerca di restare a galla come può, con il supporto dell’immancabile controfigura, tuttofare ed amico Cliff Booth. Ed è proprio quest’ultimo ad aver ottenuto il via libera per uno spin-off sequel: ad interpretarlo sarà ancora una volta Brad Pitt. Ma Leonardo DiCaprio apparirà?

Le avventure di Cliff Booth, Leonardo DiCaprio fa chiarezza sul ritorno di Rick Dalton nel sequel

Lo scorso aprile è stato annunciato un sequel spin-off di C’era una volta a… Hollywood intitolato Le avventure di Cliff Booth. Scritto da Quentin Tarantino ma diretto da David Fincher, il film seguirà nuove avventure della controfigura di Rick Dalton. Ma cosa ne sarà di quest’ultimo? Apparirà nel sequel, anche semplicemente per un cameo? Una risposta è emersa di recente proprio da Leonardo DiCaprio. Intervistato da Deadline, l’attore ha spiegato che non ci sarà:

Se ne era parlato all'inizio. In definitiva, non vedo l'ora di vedere la storia di Cliff Booth, ma non ci sono. Credo che David Fincher sia l'uomo perfetto per questo lavoro. Quentin è un grande fan del suo lavoro, lo sono anch'io, e non c'è nessuno migliore di lui per proseguire quella tradizione e raccontare quella storia. Credo che sia la prossima fase della vita di Cliff Booth. Non vedo l'ora di vederla.

Come riportato da Screen Rant, si vocifera che Leonardo DiCaprio abbia rifiutato una cifra da capogiro: Netflix gli avrebbe offerto 3 milioni di dollari per un solo giorno di riprese, ma a quanto pare non è servito perché DiCaprio avrebbe rifiutato l’offerta. Pare, dunque, che il sequel dovrà fare a meno di Rick Dalton. In compenso è stato già confermato il ritorno di Timothy Olyphant che invece riprenderà il ruolo di James Stacey. Il cast di Le avventure di Cliff Booth include anche Scott Caan, Elizabeth Debicki, Yahya Abdul-Mateen II, Carla Gugino, Holt McCallany, JB Tadena, Corey Fogelmanis e Karren Karagulian. Secondo i primi dettagli emersi, lo spin-off è ambientato circa otto anni dopo il primo capitolo, quindi nel 1977.



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mercoledì 3 dicembre 2025

Ecco per voi 5 film in streaming interpretati da Marisa Tomei

Compie oggi 61 anni Marisa Tomei, una delle attrici più simpatiche e versatili dell’odierno panorama cinematografico americano. Candidata per ben tre volte all’Oscar nella categoria di miglior attrice non protagonista, la Tomei ha centrato la statuetta al primo tentativo. Tra i cinque film in streaming scelti per renderle omaggio ci sono almeno un paio di sue “perle nascoste” che vi consigliamo caldamente di recuperare. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Marisa Tomei

  • Mio cugino Vincenzo 
  • Benvenuti a Sarajevo
  • Factotum
  • The Wrestler 
  • Le idi di Marzo

Mio cugino Vincenzo (1992)

Al suo primo ruolo di un certo spessore la Tomei vince subito l’Oscar, e meritatamente. Accanto a un Joe Pesci scatenato e irriverente, l’attrice offre una prova che dimostra chiaramente quanto sia brava e sensibile come interprete a supporto. Mio cugino Vincenzo ottiene un enorme successo di pubblico e critica. Ralph Macchio come protagonista è crino, la regia di Jonathan Lynn funzionale a sviluppare il lato comico della vicenda. Ci si diverte in maniera sincera e intelligente. Un classico di inizio anni ‘90. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Disney +.

Benvenuti a Sarajevo (1997)

Negli anni ‘90 Michael Winterbottom è stato senza alcun dubbio un autore tra i più importanti. Questo suo Benvenuti a Sarajevo è tra i lungometraggi maggiormente sottovalutati e dimenticati dell’autore, film sulla guerra in Bosnia che vede protagonisti oltre alla Tomei anche Woody Harrelson e un bravissimo Stephen Dillane. Dramma a tinte forti che merita una seconda visione, possiede momenti di grande intensità e un ,lavoro sulla definizione dei personaggi non scontato. Per ricordare un conflitto terribile, come molti dei contemporanei…Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Factotum (2005)

Ispirato alla vita e soprattutto all’arte di Charles Bukowski, questo curioso e ispiratissimo film diretto da Bent Hamer mette in luce un cast strepitoso. Come protagonista Matt Dillon offre il meglio delle proprie capacità di attore “maledetto”. Accanto a lui oltre la Tomei una sempre eccelsa Lili Taylor, attrice icona degli anni ‘90. Factotum è figlio di un cinema libero, di atmosfere e fumi alcolici più che di una storia preordinata. Sconclusionato ma vitale, ispirato, degno del miglior cinema indipendente, Un gioiello da vedere e amare incondizionatamente. Disponibile su Amazon Prime Video.

The Wrestler (2008)

Terza nomination all’Oscar come non protagonista per una prova sofferta e pungente al servizio del titanico Mickey Rourke. Trionfatore a Venezia, The Wrestler è sotto molti punti di vista il capolavoro di Darren Aronofsky, il suo lungometraggio maggiormente coeso e strutturato a livello estetico. Evan Rachel Wood come terzo lato del triangolo di protagonisti è altrettanto efficace. Film ispirato, doloroso e quando serve anche scanzonato, Momenti di cinema che colpiscono al cuore, scanditi da una macchina da presa sempre presente e viscerale. Tutto o quasi funziona al meglio. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision.

Le idi di Marzo (2011)

George Clooney dietro la macchina da presa un tempo era sinonimo di impegno civile e sguardo non edulcorato sul presente e passato dell’America. Le idi di marzo, non fa eccezione: un cast corposo composto anche da Ryan Gosling, Paul Giamatti, Philip Seymour Hoffman, lo stesso Clooney e molti altri, consente all’attore/regista/sceneggiatore di imbastire un lungometraggio di spessore, che indaga le macchinazioni dietro le quinte di chi deve governare il Paese. Sincero e spedito, con un finale ambiguo, anzi pessimista come purtroppo oggi si è costretti ad essere…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Rai Play.



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Chi è Senza Colpa - Viaggio nel Noir Italiano: l'intervista a Katiuscia Magliarisi, sceneggiatrice del documentario

In oltre 20 anni di Noir in Festival abbiamo avuto l'occasione di incontrare, oltre ad illustri scrittori stranieri, i più importanti autori italiani di romanzi noir: da Massimo CarlottoGianrico Carofiglio, da Maurizio De Giovanni a Giancarlo De Cataldo, da Gaetano Savatteri a Donato Carrisi. Anche per questo abbiamo trovato molto avvincente il documentario Chi è senza colpa - Viaggio nel noir italiano, che fa parte degli Eventi Speciali della trentacinquesima edizione del festival diretto da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri.

Da domani su Rai Play, Chi è senza colpa ci porta dalla Milano di Luca Crovi al Nordest di Massimo Carlotto, passando per la Torino di Maurizio Blini, la Matera di Mariolina Venezia e la Bari di Gabriella Genisi. Lasciando volutamente fuori Roma - che con i suoi frequentatori di Noir costituirà un capitolo a sé - e sotto la guida dello scrittore e viaggiatore Orso Tosco, il doc racconta tendenze del genere che tanto amiamo, personaggi e contaminazioni, e mentre la fotografia lavora sulle ombre, sui silenzi e sugli spazi, il noir si configura sempre più come il grande romanzo sociale contemporaneo, oltre che il migliore strumento per raccontare la realtà e i destini scritti male, che ci spingono a interrogarci su cosa sia il male.

A scrivere la sceneggiatura di chi è senza colpa è stata l'autrice e giornalista Katiuscia Magliarisi, grande appassionata del noir e delle sue declinazioni. L'abbiamo incontrata, insieme al regista Riccardo Alessandri, subito dopo la proiezione del film nello storico Cinema Arlecchino di Milano, reso famoso dalla poesia di Eugenio Montale "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale" scritta sui gradini della scala che conduce dall'ingresso alla sala vera e propria. La Magliarisi ci ha spiegato innanzitutto il perché del viaggio nei luoghi del noir italiano: "Il viaggio è stato inevitabile, perché, per fare una fotografia del noir italiano attuale, ti devi spostare e devi viaggiare attraverso l'Italia, verso tutte le città e tutti i racconti che sono all'interno delle città. Incontrare, al sud e al nord, gli scrittori contemporanei di noir è stato anche l'espediente per chiedere ad alcuni loro di raccontarci i padri nobili del noir. Ci siamo chiesti: 'Come facciamo a raccontare Giorgio Scerbanenco oggi? E quindi abbiamo messo nel documentario personaggi come Luca Crovi o Piero Colaprico, che sono più che titolati a farlo sia per provenienza che per il genere di rapporto che hanno con la letteratura, e questo ci ha portato da Torno a Napoli a Manduria e siamo andati noi dagli scrittori, anche perché era importante cercare di incontrarli in una situazione che non fosse il classico studio dove si fa un'intervista ma in un luogo che in qualche modo richiamasse e rappresentasse per gli scrittori stessi un pezzetto del loro racconto. E quindi abbiamo incontrato Omar di Monopoli in una sala di pugilato e Antonio Lanzetta, che scrive thriller forti, in una casa disabitata".

Verso la fine del film Gaetano Savatteri dice: "Il noir è il romanzo sociale di oggi". Siete d’accordo?

K.M.: Il noir è romanzo sociale e romanzo di denuncia non perseguibile, come dice Massimo Carlotto, cioè il noir riesce a parlare, appunto senza essere perseguito e senza censure, della realtà scomoda della nostra società, di quello che viviamo. Non fa moralismi, a differenza del giallo, che tende a cercare il colpevole. Nel noir è il colpevole stesso che parla, e noi con lui ci tuffiamo nella parte oscura del suo animo per capire e anche permetterci di non trovare risposte alle nostre domande, dal momento che l'essere umano è anche questo.

Immagino che alla fine del film vi siate ritrovati con tantissimo girato. Come avete lavorato al montaggio del film?

R.A.: Il montaggio è stato sempre un lavoro complementare e parallelo al lavoro di Katiuscia. Si lavorava sulla scrittura e poi sulla scrittura per immagini. Il montaggio ti permette di fermarti anche con degli stop ed entrare dentro a delle dimensioni, quindi di avere delle dilatazioni fatte di sound design, di immagini di archivio, di immagini di Orso che fa l'inviato ma non è propriamente televisivo ma molto letterario, cinematografico. Il montaggio ha lavorato tanto sui silenzi, sul racconto puro per immagini, che ci permetteva di fermarci, avere un quadro di ciò che avevamo visto e poi di ripartire, di essere di nuovo presi per mano e trascinati, dopodiché ci si riferma, si entra in una nuova dimensione, si capisce dove siamo, si riparte di nuovo…

Come voi avete viaggiato per l'Italia, anche il noir attraversa le regioni e i paesi, però viaggia anche nel tempo. Non è forse unico in questo?

R.A.: Ormai sia l'universo sia fumettistico che quello cinematografico e a volte quello letterario non riescono più a fare i viaggi nel tempo, a guardare al futuro o al presente. Piuttosto creano un multiverso, perché oggi non riusciamo a vedere un futuro e quindi creiamo delle copie del presente, e questo è molto interessante perché il noir fa proprio il contrario: ti ferma, ti ancora e ti sporca, e poi c'è sempre un'origine,una provenienza, un passato che detta quello che sei.

In che modo secondo voi l'Intelligenza Artificiale e le nuove tecnologie andranno a impattare sul noir?

K.M.: Alessandro Curioni ha scritto proprio un cybernoir. Lui è un esperto di sicurezza digitale ed è anche un autore, e c'è una parte dell'intervista che gli abbiamo fatto e che purtroppo non abbiamo potuto montare integralmente per questioni di tempo, in cui si ragiona esattamente su questo, cioè su come sta diventando sottile la divisione tra noir e una realtà digitale, un'intelligenza digitale, una realtà posticcia che si sta andando a mischiare con la nostra realtà tanto che il suo effetto comincia a diventare tangibile a livello emotivo. La tecnologia, anzi l'iper-tecnologia, sta iniziando a entrare nei gangli anche dell'atteggiamento umano e delle emozioni.

Per quale ragione, secondo voi il noir è il genere che meglio si mescola con gli altri generi?

K.M.: Mi viene in mente la cinematografia coreana, che mischia i generi partendo tra l'altro esattamente dal noir e dal poliziesco. Ho sempre adorato quella modalità che non dà l'effetto minestrone. La risposta alla tua domanda è sempre quella: perché il noir parte dalla realtà e quindi diventa una tavolozza dove puoi aggiungere, mescolare, mettere insieme, E poi il noir parte da noi, dalla nostra parte oscura, e comunque, se vogliamo giocare con i generi, non dobbiamo dimenticare che esistono noir che sono anche commedie.



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28 Anni Dopo: Il Tempio delle Ossa, il trailer italiano ufficiale del nuovo capitolo della saga horror

Debutta in sala il 15 gennaio il nuovo film della serie zombesca post-apocalittica nata con 28 giorni dopo e rilanciata da 28 anni dopo. Ecco il nuovo trailer italiano e poster di 28 Anni Dopo: Il Tempio delle Ossa.

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martedì 2 dicembre 2025

I migliori film in streaming di Brendan Fraser, che sta per tornare in sala con Rental Family - Nelle vite degli altri

Compie oggi 57 anni il premio oscar Brendan Fraser, che sta per tornare nelle sale italiane grazie a Rental Family - Nelle vite degli altri, melodramma gentile che potrebbe vederlo nuovamente competere per i premi importanti nelle prossime settimane. In attesa di vedere se l’attore otterrà qualche riconoscimento, ripercorriamo la sua carriera di successi artistici e commerciali attraverso cinque film in streaming. Buona lettura. 

Cinque film in streaming interpretati da Brendan Fraser, protagonista di Rental Family - Nelle vite degli altri

  • La mummia
  • The Quiet American
  • Crash - Contatto fisico
  • No Sudden Move
  • The Whale

La mummia (1999)

Il primo, enorme successo al botteghino arriva per Fraser grazie all'action horror condito di moltissimi effetti speciali diretto da Stephen Sommers. Accanto a Rachel Weisz l’attore compone una coppia di protagonisti indiscutibilmente affiatata, e la sua presenza scenica mescolata alla naturale simpatia si impone sul prodotto. Se poi aggiungiamo la comicità tutta british di John Hannah, il risultato è funzionale. La mummia mette d’accordo il pubblico di tutto il mondo, così come il sequel. Consacrazione a star di cassetta per l’attore. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Disney +.

The Quiet American (2002)

Phillip Noyce dirige questo adattamento dal grande romanzo di Graham Greene  mantenendone intatte le atmosfere soffuse e la potente ambiguità di fondo. Per frase si presenta l’opportunità di recitare insieme a un grande mattatore del cinema contemporaneo come Michael Caine, che per il suo ruolo ottiene una meritatissima nomination all’Oscar. Ma Fraser si impone anche lui con una prova sottile e tagliente. The Quiet American diventa uno dei lungometraggi maggiormente ammirati dell’anno, e con buon diritto. Disponibile su Amazon Prime Video.

Crash - Contatto fisico (2005)

Oscar per il miglior film, decisamente a sorpresa, e per la miglior sceneggiatura originale per questo dramma corale che mette in scena una Los Angeles divisa, razzista, violenta e al limite dell’implosione. Paul Haggis scrive e dirige Crash - Contatto fisico sfruttando al meglio le prove sostenute di Fraser, Sandra Bullock, Matt Dillon, Thandiwe Newton, Don Cheadle e tutti gli altri. La tensione spesso si sfiata, ma quando colpisce, questo film colpisce duro e con sincerità. Non meritava l’Academy Award nemmeno da lontano, ma questo non significa che non abbia dei pregi. E ne ha…Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes.

No Sudden Move (2021)

Piccola parte in questo divertentissimo crime-movie diretto da Steven Soderbergh. Benicio Del Toro e Don Cheadle sono protagonisti potenti e divertentissimi di No Sudden Move, period-thriller a cui partecipano con gusto anche Jon Hamm, David Harbour, Kieran Culkin. Ambientazione precisa, bella ricostruzione nella sua “povertà”, sceneggiatura come sempre ottimamente orchestrata. Come lungometraggio di genere, questo funziona molto sopra la media. Colpi di scena, umorismo secco, situazioni talvolta surreali. Ci si diverte a vederlo, e parecchio. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

The Whale (2022)

Chiudiamo con il dramma da camera diretto da Darren Aronofsky che regala a Brendan Fraser l’Oscar come miglior attore protagonista. Lo meritava? Secondo noi no, ma questo non toglie che la sua prova sia notevole, a tratti commovente. Hong Chau e Sadie Sink a supporto sono altrettanto ottime, e contribuiscono a fare di The Whale un lungometraggio che comunque possiede una sua coerenza interna precisa e potente. Alcuni momenti sono suggestivi, ma la retorica di fondo fa capolino, e addirittura straborda nel finale. Sopravvalutato come molto cinema del suo autore. ma merita comunque una visione non preconcetta. Disponibile su CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.



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Helldivers, il regista di Fast & Furious si occuperà dell'adattamento cinematografico

Gli adattamenti cinematografici estrapolati dai videogame di successo proliferano e l’ultimo titolo estratto dall’elenco è Helldivers. Videogioco di Sony Computer Entertainment, è approdato sul mercato nel 2015 e ha proposto un sequel nel 2024, ma tra non molto arriverà anche al cinema con un adattamento tutto suo che potrà contare sul regista di Fast & Furious.

Helldivers, il regista di Fast & Furious si occuperà dell’adattamento cinematografico

Secondo quanto riferito da Entertainment Weekly, il prossimo adattamento cinematografico voluto da Sony Pictures punterà su Helldivers, la cui trama è ambientata in un contesto futuristico dove gli Helldivers sono dei soldati d’élite costretti a lottare contro svariate minacce per proteggere la Super Terra. Con un primo videogame pubblicato nel 2015 ed un sequel diretto relativamente fresco d’uscita, Sony Pictures ha mosso un altro passo in avanti puntando al grande schermo. Ad occuparsi della regia del film sarà Justin Lin, noto soprattutto per aver lavorato alla saga di Fast & Furious (Fast & Furious 5, Fast & Furious 6, Fast & Furious 9). In questo caso, figura anche come produttore attraverso la sua Perfect Storm Entertainment, affiancando Hutch Parker, Asad Qizilbash e Carter Swan della PlayStation Productions.

Alla sceneggiatura invece figura Gary Dauberman, noto a sua volta per aver lavorato a diversi film horror dell’universo di The Conjuring (Annabelle, The Nun – La vocazione del male). Secondo quanto riferito da The Hollywood Reporter, il regista “non è un videogiocatore e, secondo fonti interne, ha sfruttato questo aspetto come punto di forza per proporre la sua interpretazione del materiale. Il suo obiettivo è trovare l'umanità nei personaggi e intrecciare temi attuali nella storia, costruendo al contempo un mondo e una mitologia. Ci sono molti dettagli che aspettano di essere catturati, un aspetto che il regista trova avvincente”. Sony Pictures e PlayStation Productions hanno già collaborato insieme in passato con l’adattamento cinematografico di Uncharted con protagonista Tom Holland e avevano annunciato Helldivers già ad inizio 2025 durante la conferenza stampa di Sony al CES 2025.



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Una battaglia dopo l'altra miglior film ai Gotham Awards, tre premi a Jafar Panahi

Uno dei film più importanti dell'anno, Una battaglia dopo l'altra, apre la stagione dei premi aggiudicandosi il Gotham Award. Tre riconoscimenti a Jafar Panahi per Un semplice incidente. Tutti i premi.

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lunedì 1 dicembre 2025

Cinque film in streaming interpretati da Elizabeth Olsen, protagonista di Eternity

L’arrivo nelle sale italiane di Eternity, commedia romantica e fantastica che vede nel cast anche Callum Turner e Miles Teller, riporta sul grande schermo la talentuosa Elizabeth Olsen. Ed è proprio all’attrice diventa famosa grazie al ruolo dei Scarlet Witch nell’Universo marvel che vogliamo dedicare i nostri odierni cinque film in streaming. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Elizabeth Olsen, protagonista di Eternity

  • La fuga di Martha
  • Godzilla
  • Captain America: Civil War
  • I segreti di Wind River 
  • His Three Daughters

La fuga di Martha (2011)

Il dramma autunnale che lancia la carriera della Olsen è il folgorante esordio alla regia di Sean Durkin. La fuga di Martha è un film che racconta l’ambiguità della provincia americana con una precisione terrificante, creando un’atmosfera di bellezza e insieme pericolo davvero uniche. John Hawkes è semplicemente superbo in un ruolo affascinante quanto terribile, nel cast anche Hugh Dancy, Julia Warner, Sarah Paulson e Brady Corbet. Opera di confine, bellissima e struggente nel suo essere al tempo stesso algida. Uno dei migliori esordi del nuovo millennio. Il miglior film del 2011 per distacco. Disponibile su Apple Itunes, TIMVision.

Godzilla (2014)

Primo prodotto decisamente mainstream della Olsen, che viene diretta da Gareth Edwards in questa versione più personale e visivamente affascinante di Godzilla. Bryan Cranston, Juliette Binoche e Aaron Taylor-Johnson sono gli altri protagonisti di un disaster-movie che gioca mirabilmente con il non visto, nascondendo il mostro per creare un effetto ipnotico. Le sequenze ambientate dentro la comune sono agghiaccianti, ma il vero dramma si consuma quando la protagonista torna nel mondo “civile”, dove non sa più adattarsi. Grande spaccato di cinema intimista e doloroso. Olsen perfetta. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Netflix, TIMVision.

Captain America: Civil War (2016)

Tra i vari lungometraggi realizzati all'interno del MCU, Captain America: Civil War è senza alcun dubbio quello che maggiormente si avvicina al thriller politico alla maniera degli anni ‘70. Chris Evans e Robert Downey Jr., sono i leader dei due schieramenti che si fronteggiano in nome della democrazia e della giustizia. I fratelli Russo si divertono un mondo a ricostruire scene di grande effetto, come la battaglia tra supereroi all'aeroporto. Tutto funziona bene in questo cinecomic, il ritmo è notevole e i personaggi corposi. Forse il miglior film in generale, spigliato e con un suo sottotesto importante. Da vedere, funziona meglio della maggior parte degli altri. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Disney +.

I segreti di Wind River (2017)

Altro capolavoro interpretato dalla Olsen, altro esordio alla regia cinematografica questa volta di Taylor Sheridan. L’attrice si conferma spalla preziosa del grandioso protagonista Jeremy Renner, che conduce I segreti di Wind River dentro i meandri del thriller di frontiera, spietato e brutale ma anche poetico. Momenti di cinema fortissimo, psicologie al limite dentro un universo violento e innevato. Davvero un thriller senza pietà ma che sa raccontare l’animo umano in profondità. Jon Bernthal in un cammeo è corposo. Il miglior lungometraggio del 2017. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Paramount +.

His Three Daughters (2023)

Chiudiamo con questo dramma da camera che vede la Olsen bravissima protagonista insieme a due altre attrici di talento come Carrie Coon e Natasha Lyonne. Azazel Jacobs mette in scena questo dramma intimista con un’aderenza emotiva alle figure femminili encomiabile. La sequenza con il padre che si riconcilia con le figlie è  dir poco commovente, chiusura perfetta per un film sincero e soprattutto sentito. His Three Daughters merita di essere visto e apprezzato per la scrittura, la regia composta ma soprattutto per le sue tre protagoniste, diversissime  tutte amabili a loro modo. Cinema di introspezione e sentimenti, come dovrebbero essercene sempre di più…Disponibile su Netflix.



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Creed 4, Michael B. Jordan ha intenzione di ampliare ancor di più il franchise

Nato come spin-off di Rocky, Creed ha coinvolto in prima linea Michael B. Jordan nel ruolo di Adonis Johnson, il figlio illegittimo del grande pugile Apollo Creed. Il primo capitolo è approdato al cinema nel 2015 con la regia di Ryan Coogler e ha poi proposto altri due capitoli che hanno arricchito ancor di più il franchise. E, a detta di Michael B. Jordan, un quarto film non è da escludere, così come anche uno spin-off.

Creed 4, Michael B. Jordan affronta lo sviluppo del franchise oltre il quarto film

Riapparso nel 2023 in Creed III, Michael B. Jordan ha spezzato una lancia a favore del ritorno del suo Adonis in un quarto film. L’attore ha confermato che tornerà al lavoro sul franchise di Creed pur non avendo ancora definito una tempistica precisa. Coinvolto come protagonista, ma anche regista e produttore, Michael B. Jordan ha ammesso di nutrire delle speranze a lungo termine per Creed:

È un franchise che è stato davvero gentile con me, in un certo senso. Adoro la MGM e Irwin Winkler e tutto quello che hanno in serbo. Credo che ci sia ancora un po' di storia da esplorare attraverso questo. Voglio rimanere sul ring per i prossimi 15 anni? Non tanto. Ma credo che ci siano modi intelligenti e personaggi interessanti che abbiamo creato e che potremmo voler vedere come andranno a finire, insieme ad alcune introduzioni a nuovi personaggi che ho in mente. Potrei ancora riuscire a dare un paio di colpi davvero buoni al franchise.

Oltre ad un quarto film di Creed, Michael B. Jordan ha confermato a Variety di avere in mente una storia per uno spin-off dedicato alla figlia di Anodis: “Stiamo sviluppando uno spin-off sulla figlia di Adonis, la storia di Amara, la serie televisiva che è stata acquisita da Amazon. Quindi vedrete diverse parti del Creed-verse, come mi piace chiamarlo. Queste piccole IP manterranno vivo l'universo senza che dipenda completamente da me, che lo spingo ogni volta fino al traguardo come pugile”. Il primo film di Creed ha potuto contare sulla regia di Ryan Coogler, mentre il terzo è stato affidato a Michael B. Jordan, che ha così esordito come regista.



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Verity, il regista sul lavoro di Anne Hathaway: "È un film dark e contorto"

Il regista di Verity Michael Showalter ha già avuto modo di collaborare con Anne Hathaway in passato e ha raccontato in che modo questa esperienza è stata diversa dalle precedenti. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Colleen Hoover pubblicato nel 2018. Di genere thriller, Verity ha fissato una data d’uscita prevista per il 2026 scegliendo come star indiscussa Anne Hathaway, di ritorno sul set con Michael Showalter dopo l’esperienza in The Idea of You. Ma in che modo questo titolo è differente dai precedenti agli occhi del regista?

Verity, il regista anticipa che questo film è diverso dai precedenti: “Più dark”

La trama di Verity ruota attorno a segreti complessi. La protagonista, Lowen, è un’autrice in difficoltà che accetta un nuovo incarico da ghostwriter: il suo compito è portare a termine i restanti romanzi della serie della nota autrice bestseller Verity Crawford. Una volta coinvolta, però, scopre di un manoscritto incompiuto di Verity che potrebbe svelare numerosi segreti agghiaccianti su di lei e la sua famiglia e che potrebbe cambiare tutto.

Ad interpretare la ghostwriter disperata è Anne Hathaway, mentre l’autrice bestseller avrà le fattezze di Dakota Johnson. Josh Hartnett, invece, interpreterà il marito Jeremy che assumerà Lowen. A completare il cast anche Brady Wagner, Daniel Echevarria, Michael Abbott Jr. e Asel Swango. In merito alla sua rinnovata esperienza con Anne Hathaway, il regista ha ammesso di essere felice di aver lavorato nuovamente insieme poiché hanno “un’ottima sintonia a livello creativo e collaborativo” ed è proprio questo ad averli spinti a lavorare di nuovo insieme con Verity: “Abbiamo un legame davvero forte a livello creativo e collaborativo e lavorare insieme su The Idea of You è stata un’esperienza meravigliosa. Volevamo trovare un altro progetto da realizzare insieme e ne è uscito questo. Abbiamo iniziato a girare quel film circa un anno fa o poco meno. Mi è piaciuto molto lavorarci e non vedo l’ora che esca. Non uscirà prima del prossimo autunno, ma è un film completamente diverso da Oh. What. Fun o The Idea of You. È un thriller. È spaventoso e pieno di suspense. È piuttosto dark e contorto, ma sono molto emozionato e orgoglioso di quel film”, ha dichiarato a Screen Rant.

The Idea of You è una rom com di successo distribuita in streaming su Prime Video nel corso del 2024, mentre Oh. What. Fun. è una nuova commedia natalizia in arrivo in streaming per le vacanze di Natale 2025, disponibile dal 3 dicembre 2025 su Prime Video.



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domenica 30 novembre 2025

I migliori film in streaming di Miles Teller, protagonista di Eternity

Dedichiamo oggi i nostri cinque film in streaming a Miles Teller, il quale torna nelle sale italiane accanto a Elizabeth Olsen e Callum Turner nell’originale commedia romantica Eternity. Eccovi dunque i titoli che lo hanno reso uno degli attori più interessanti dell’ultima generazione. Buona lettura.

Cinque film in streaming di Miles Teller, protagonista di Eternity

  • Rabbit Hole
  • Whiplash
  • Trafficanti 
  • Top Gun: Maverick
  • Misteri dal profondo

Rabbit Hole (2010)

L’esordio al cinema arriva grazie al talento John Cameron Mitchell, che lo chiama nel breve ma difficilissimo ruolo che lo vede contrapposto alla protagonista Nicole Kidman in una scena potentissima. Rabbit Hole è un dramma familiare a tinte fortissime, un film sull’elaborazione della perdita e sul perdono che tutti dovrebbero vedere Accanto all’attrice da nomination all’oscar un bravissimo Aaron Eckhart. Momenti di cinema fortemente drammatico per un film scritto, girato e soprattutto interpretato con perfetta adesione a ciò che si sta raccontando. Notevole. Disponibile su CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Whiplash (2014)

L’esordio alla regia di Damien Chazelle prodotto da Jason Blum è un film folgorante, precisissimo nel raccontare l’ossessione per la perfezione. Teller come protagonista è eccellente e non si fa soffocare da un J.K. Simmons mastodontico, che arriva agli Oscar come miglior attore non protagonista. Whiplash ottiene altre due statuette e ottiene la candidatura come miglior film dell’anno, meritatissima. Storia ottimamente sviluppata, regia concentrata e tagliente, attori in stato di grazia. Uno dei migliori esordi del nuovo millennio. Forse il migliore nel cinema americano. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Trafficanti (2016)

Ispirato da una storia vera, questo film velenoso e potente consente a Teller di recitare in maniera assolutamente affiatata con un Jonah Hill carismatico e strabordante. Insieme a loro una Ana De Armas allora agli esordi. Trafficanti è nel cuore una commedia nera sulla sete di potere e denaro, uno schiaffo al self-made man e al capitalismo americano senza freni. Alcuni momenti sono spassosi, altri terrificanti. Gemma nascosta da riscoprire, siamo di fronte a un film complesso come molti nella filmografia di Todd Phillips. Prima di Joker, altra storia di emarginati che impugnano le armi…Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, NOW.

Top Gun: Maverick (2022)

Lo strepitoso successo di pubblico e critica di Top Gun: Maverick proietta Miles Teller nell’Olimpo di Hollywood. E con lui Monica Barbaro, Glen Powell e tutti gli altri. Ovviamente al centro del film diretto da Joseph Kosinski c’è un Tom Cruise in gran forma, che recita un ruolo alla Clint Eastwood con personalità e fascino. Jennifer Connelly accanto non gli è da meno. Film scritto e diretto come si faceva una volta, con passione e attenzione al ritmo della storia. Incassi al botteghino pazzeschi, nomination all’Oscar per il miglior film e la sceneggiatura non originale. Teller come antagonista/compagno di Cruise è molto efficace. Divertentissimo e potente. Grande visione di cinema. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision.

Misteri dal profondo (2025)

Chiudiamo con il giocattolone diretto da Scott Derrickson che vede Teller cimentarsi con/contro Anya Taylor-Joy in un duello di fascino e charme. Misteri dal profondo è un film di fantascienza che si lascia guardare senza problemi, costruito su un canovaccio di storia su cui poggiare una messa in scena intrigante quanto frivola. Tutto funziona almeno fino all’ultima parte, meno coinvolgente di prima. Il cameo di Sigourney Weaver è spassoso e lei come sempre è divina. Certo, siamo di fronte na un prodotto usa e getta per una serata all’insegna della svagatezza e del fascino. Poco da aggiungere, ma abbiamo visto di peggio…Disponibile su Apple Itunes, Amazon Prime Video.



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Hunger Games: L'alba sulla mietitura, il numero dei Tributi è significativo per la storia di Haymitch

Nella saga principale di Hunger Games è emerso un dettaglio interessante sul passato di Haymitch, che ha partecipato alla Seconda Edizione della Memoria ed è tornato a casa come unico vincitore. A rendere unica quell’edizione è stato il numero dei concorrenti coinvolti: non 24, quindi due tributi per ogni distretto, ma il doppio, per un totale di 48. Ma perché quel numero è stato particolarmente significativo?

Hunger Games: L’alba sulla mietitura e il vero significato del numero dei tributi scelti per la Seconda Edizione della Memoria

Katniss Everdeen ha appreso sommariamente della disavventura di Haymitch nell’arena di Capitol City durante La ragazza di fuoco, ma la sua storia sarà centrale in Hunger Games: L’alba sulla mietitura, prequel che racconterà cos’è accaduto durante la Seconda Edizione della Memoria e cosa abbia comportato la vittoria di Haytmich. Per un’occasione così importante, il presidente Snow ha richiesto il doppio dei tributi da parte di ogni distretto raggiungendo un numero senza precedenti. Eppure proprio quel numero ha un valore simbolico nella storia di Haymitch. A seguire, però, faremo riferimento a quanto rivelato nel romanzo da cui è tratto il film, per cui vi invitiamo alla lettura soltanto se già in possesso delle informazioni presenti nel volume di Suzanne Collins.

48 sono i Tributi che l’hanno accompagnato nell’arena per la Seconda Edizione della Memoria e 48 sono i tributi del Distretto 12 che, da allora, ha avuto il dispiacere di guidare come mentore fino alla fine degli Hunger Games avvenuta poi attraverso la rivoluzione della saga principale. Inoltre la 50esima edizione degli Hunger Games ha in realtà mietuto più vittime anche al di fuori dell’arena: Woodbine Chance, come raccontato nel romanzo, è uno dei quattro tributi estratti alla mietitura e ucciso a colpi d’arma da fuoco mentre tentava di scappare; al suo posto è stato poi selezionato Haymitch. Louella McCoy, annunciata alla mietitura del Distretto 12, in realtà è morta durante la parata dei tributi a Capitol City ed è stata poi sostituita con Lou Lou. Ed infine Sid, il fratello di Haymitch, è stato ucciso dal presidente Snow come punizione per il suo comportamento. Ciò significa che durante la 50esima edizione sono morti ben 50 giovani.



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Eddie Murphy ha detto di essersi pentito di aver rifiutato questi 3 film di successo

Eddie Murphy ha collezionato numerosi successi nell’arco della sua carriera. Volto iconico di numerose commedie sul grande schermo, ha ammesso di avere qualche rimpianto. Si è pentito, infatti, di aver detto di no a tre grandi successi comedy che avrebbero potuto ampliare la sua filmografia. Di quali film si tratta?

Eddie Murphy ha detto di essersi pentito di aver rifiutato questi 3 film di successo

Impossibile dimenticare Eddie Murphy al cinema, soprattutto se si menzionano successi come Beverly Hills Cop, Una poltrona per due, Il principe cerca moglie, Il professore matto, Norbit e La casa dei fantasmi, per citarne alcuni. Pur avendo recitato in numerose commedie ad oggi, Eddie Murphy si è detto pentito di aver rifiutato tre film: Ghostbusters, Chi ha incastrato Roger Rabbit e Rush Hour.

L’attore ha affrontato la vita pubblica e privata nel suo recente documentario Netflix intitolato Being Eddie e ha confessato di essersi pentito di tre film realizzati senza il proprio coinvolgimento. Ai microfoni di AP Entertainment, l’attore ha raccontato dei “tre grandi film” che avrebbe voluto realizzare: “Sono stati enormi, giganteschi successi”. Nel caso di Ghostbusters, come spiega Collider, ha dovuto scegliere tra quello o Beverly Hills Cop. Si vocifera che fosse stato preso in considerazione per interpretare Winston Zeddemore, ruolo poi affidato a Ernie Hudson. Per quanto riguarda Chi ha incastrato Roger Rabbit, film che inizialmente credeva “sembrasse ridicolo” e una volta uscito ha prontamente rivalutato, avrebbe interpretato il personaggio affidato poi a Bob Hoskins, mentre per Rush Hour quello poi interpretato da Chris Tucker.

In ogni caso negli ultimi anni ha recitato in altri progetti come Il principe cerca figlio nel 2021, You People e Buon Natale da Candy Cane Lane nel 2023 e Un piedipiatti a Beverly Hills – Alex F. Nel 2025, invece, è tornato su Prime Video con Il blindato dell’amore e tra non molto riporterà anche la Pantera Rosa in azione con un live action.



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sabato 29 novembre 2025

Stasera in TV: Film da vedere Sabato 29 Novembre, in prima serata

Stasera in TV, Sabato 29 Novembre 2025: Scopri cosa c'è da vedere in TV oggi con la nostra Guida TV completa con i Migliori Film in prima serata su Rai, Mediaset e su tutti i principali canali tv in chiaro gratuiti.

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Knives Out, perché il terzo film si intitola Wake Up Dead Man?

Il terzo capitolo di Knives Out si intitola Wake Up Dead Man: ma cosa vorrà mai dire questo titolo? Perché Rian Johnson ha effettuato proprio questa scelta? Distribuito in sale selezionate a fine novembre, il prossimo giallo con protagonista Benoit Blanc è in arrivo in streaming su Netflix dal 12 dicembre 2025 e proporrà al pubblico un altro crimine impossibile. Ma perché si intitola proprio Wake Up Dead Man?

Knives Out, perché il terzo film si intitola Wake Up Dead Man? L’ipotesi

Daniel Craig è nuovamente alle prese con un mistero. Benoit Blanc, detective introdotto già in Cena con delitto – Knives Out nel 2019, è di ritorno dopo l’ultima vacanza al mare per risolvere un nuovo mistero: un delitto avvenuto nella casa del Signore. Un uomo di Chiesa è stato assassinato e la polizia locale non ha i mezzi necessari a risolvere quel crimine, per questo chiama in causa Blanc. L’investigatore privato ha un debole per i casi impossibili e questa volta dovrà esaminare uno per uno il ricco elenco di sospettati.

Se il primo film si intitolava Cena con delitto, il sequel invece ha scelto come titolo Glass Onion che richiamava il personaggio principale del film e la sua magnifica casa vacanza con una cupola di vetro a forma di cipolla. Il terzo film invece si intitola ufficialmente Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery e fa riferimento al titolo di una canzone, quella degli U2 uscita nel 1997 e tratta dall’album Pop.

Il film è ambientato in una chiesa e coinvolge altri sacerdoti per capire cos’è accaduto al Monsignor Jefferson Wicks. Il cast è ricco di nomi interessanti: oltre a Daniel Craig, che figura come collante, spiccano anche Josh O’Connor, Mila Kunis, Glenn Close, Josh Brolin, Jeremy Renner, Kerry Washington, Andrew Scott, Cailee Spaeny, Daryl McCormack e Jeffrey Wright.



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venerdì 28 novembre 2025

Natale senza Babbo, Luisa Ranieri tenta di salvare il Natale su Prime Video

Alessandro Gassmann interpreta un Babbo Natale stanco del suo lavoro e, per questo, scappa ed è da qui che parte la trama di Natale senza Babbo, una nuova commedia natalizia pensata per tutta la famiglia distribuita in streaming su Prime Video dal 28 novembre 2025.

Natale senza Babbo, Alessandro Gassmann è un Babbo Natale in crisi su Prime Video: trama, cast e streaming

Diretto da Stefano Cipani, Natale senza Babbo racconta di un Babbo Natale in crisi con le fattezze di Alessandro Gassmann che non ne può più del suo lavoro. Il Natale diventa così un mix di tristezza e tumulto interiore e quel carico emotivo gli offrirà la spinta giusta per la fuga. Babbo Natale non si trova da nessuna parte e sua moglie Margaret è costretta a rimboccarsi le maniche e trovare una soluzione per salvare il Natale di tutti. Così, mentre il marito è alle prese con la sua crisi esistenziale natalizia, Margaret invece diventa l’eroina di turno chiedendo il supporto di altre figure come la strega Sabrina, nota come la Befana, e l’amica Santa Lucia. Il piano di queste due, però, è quello di rubare la scena a Babbo Natale diventando le uniche protagoniste delle festività. Ma in tutto ciò, dove sarà finito Babbo?

Film Original co-prodotto da Amazon MGM Studios con Gaumont Italia, è diretto da Stefano Cipani con una sceneggiatura di Michela Andreozzi con la collaborazione di Filippo Macchiusi. A guidare il cast, come già detto, è Alessandro Gassmann che interpreta un Babbo Natale in crisi. Al suo fianco la moglie Margaret interpretata da Luisa Ranieri. Sabrina, o meglio la Befana, ha le fattezze di Caterina Murino, mentre Santa Lucia è interpretata da Valentina Romani. A completare il cast ci pensano Diego Abatantuono, Angela Finocchiaro, Francesco Centorame e Simone Susinna. E ancora Rita Longordo, Paolo Calvano, Francesca Alice Antonini, Alberto Astorri e Stefano Ambrogi. Commedia natalizia, è disponibile in streaming su Prime Video ed è adatta a tutta la famiglia.



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Wicked: Parte 2, Marissa Bode difende Nessa: "È un mix di emozioni"

Wicked: Parte Due ha completato l’arco narrativo di Glinda ed Elphaba sul grande schermo e ha offerto una direzione narrativa anche ad altri personaggi come ad esempio per Nessarose Thropp, la sorella minore di Elphaba destinata a diventare la Strega Malvagia dell’Est. In merito al suo personaggio e alla piega degli eventi è intervenuta l’attrice Marissa Bode, prendendo le sue difese.

Wicked: Parte 2, Marissa Bode difende l’arco narrativo del suo personaggio

Cynthia Erivo e Ariana Grande hanno guidato la parte più importante della trama di Wicked in entrambi i due capitoli proposti al cinema, ma diversi personaggi secondari hanno contribuito alla storia principale, lanciando al tempo stesso strade parallele da percorrere in quel di Oz. È il caso di Nessarose, la sorella minore di Elphaba il cui arrivo alla Shiz University ha poi dato il via alla storia di Elphaba. Quest’ultima, infatti, ha accompagnato la sorella all’università e la sua permanenza non era stata mai presa in considerazione. Tutto cambia quando Madame Morrible fiuta il suo potere e decide che anche Elphaba avrebbe preso parte alle lezioni, diventando la sua pupilla.

In Wicked: Parte 2, mentre Elphaba e Glinda compiono il proprio destino, anche Nessa segue la propria strada: torna a casa e occupa il posto del padre, venuto a mancare, come governatrice di Munchkinland. Estremamente sola, Nessa si aggrappa alla relazione con Boq, il quale però desidera allontanarsi da lei. Il ritorno di Elphaba incrinerà ancor di più questo aspetto: chiede aiuto alla sorella e incanta le scarpe di Nessa per permetterle di volare, ma Nessa utilizza quel potere per far innamorare Boq di lei. A quel punto Elphaba è costretta a trasformare Boq nell’Uomo di Latta per salvargli la vita e Nessa la incolpa.

Nella storia di Oz, la Malvagia Strega dell’Est è una tiranna che governa sui Munchkin e possiede scarpe d’argento magiche; ne Il mago di Oz finisce per essere schiacciata dalla casa di Dorothy sballottata dal ciclone. In una recente intervista con Them.us, Marissa Bode ha spiegato: “A volte Nessa cerca di apparire come la governatrice che sa il fatto suo e prende il controllo degli altri perché non si sente in controllo di se stessa”. In merito alle scelte rigide del personaggio nei confronti di qualsiasi Munchkin, ha poi precisato: “È molto sola e vuole solo aggrapparsi al buono che c'è nella sua vita. E per lei, è Boq e aggrapparsi alla notte più felice della sua vita, che è stata l'Ozdust Ball. Sente la distanza da Boq, questo è certo. Sta cercando disperatamente di non lasciarsela sfuggire e non sempre prende le decisioni migliori. Ma penso che più di ogni altra cosa, sia solo spaventata. [...] Ma non credo che abbia un'idea completa di quello che sta facendo. C'è ancora quella ragazza speranzosa in lei, ma anche quella ragazza spaventata che abbiamo visto un po' nel primo film”.

La relazione tra Nessa ed Elphaba è molto complicata e a detta di Marissa Bode l’errore più grave commesso dal suo personaggio nel primo film è stato quello di non parlare a favore di sua sorella. Quel legame complicato torna anche in Wicked: Parte 2: “Lotta con il fatto di essere stata lasciata a ricoprire il ruolo di governatrice di Munchkinland, nonostante avesse altre aspirazioni e di sentirsi costretta a farlo con sua sorella Elphaba, che non è al suo fianco. Ho la sensazione che Nessa dia l'impressione di non importarle, ma credo sia solo una facciata. A un certo punto vediamo arrivare sua sorella, ed è un misto di emozioni per Nessa. È tristezza, in parte sollievo, forse anche un po' di risentimento e frustrazione per il fatto che Elphaba venga a chiedere aiuto. Non è di questo che credo Nessa abbia bisogno in quel momento; Nessa ha solo bisogno che sua sorella sia sua sorella, piuttosto che che le venga chiesto di fare qualcosa”.



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Shrek 5, il cast si amplia: arrivano anche Marcello Hernández e Skyler Gisondo

Il cast di Shrek continua ad ampliarsi. Il quinto capitolo del franchise è in fase di sviluppo e riporterà l’amatissimo orco in dolce compagnia sul grande schermo. Secondo quanto riferito da Variety, due nuove star sono state selezionate per offrire il loro contributo a Shrek 5: di chi si tratta?

Shrek 5, Marcello Hernández e Skyler Gisondo si uniscono al cast

Secondo quanto riferito da Variety, Shrek 5 potrà contare sul supporto di Marcello Hernández e Skyler Gisondo, scelti per interpretare due dei tre gemelli di Shrek e Fiona: nello specifico, interpreteranno rispettivamente Fergus e Farkle. La sorella, invece, com’è già noto da tempo avrà la voce originale di Zendaya.

Marcello Hernández, noto negli Stati Uniti per essere un giovane membro del Saturday Night Live, è di fatto un recente ingresso nel mondo dello spettacolo: i più l’avranno individuato in The Improviser, in Dying of Sex e Un tipo imprevedibile 2 con Adam Sandler. Skyler Gisondo, invece, ha preso parte a numerosi progetti per il grande schermo come La rivincita delle sfigate, The Social Dilemma e qualcuno lo ricorderà anche in TV in Santa Clarita Diet, ma di recente ha riscosso successo in Superman. James Gunn l’ha introdotto nel suo DCU per interpretare Jimmy Olsen, personaggio che molto presto tornerà con uno spin-off televisivo tutto suo.

In merito a Shrek 5, il cast proporrà anche il ritorno di Mike Myers che presterà la sua voce a Shrek, Cameron Diaz che invece sarà Fiona ed Eddie Murphy che invece supporterà Ciuchino. La trama del film, ad oggi, non è stata condivisa per cui non sappiamo su cosa verterà. Ad occuparsi della regia saranno Conrad Vernon, che ha già lavorato a Shrek 2, e Walt Dohrn. Ad occuparsi della sceneggiatura invece sarà Michael McCullers. In principio il quinto capitolo del franchise aveva annunciato come data d’uscita il 1° luglio 2026, ma è stata poi posticipata al 30 giugno 2027.



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