martedì 26 gennaio 2021

Arctic, da Marte al Polo Nord: l'origine del film con Mads Mikkelsen

Se abbracciate la filosofia minimalista, il film Arctic vi piacerà. Poche parole, storia essenziale, bianco predominante. Eppure, nonostante le informazioni sull'uomo interpretato da Mads Mikkelsen siano pressoché azzerate, il film può vantare molto più coinvolgimento di quanto ne offrisse, per esempio, Revenant con il personaggio di Leonardo DiCaprio. Diretto dall'esordiente regista brasiliano Joe Penna, Arctic è una storia di estrema sopravvivenza e resilienza. E con estrema concisione di stile è raccontata.

Arctic: è l'ambiente inospitale di Marte ad aver originato l'idea

Innanzitutto precisiamo che Arctic non è basato su una storia vera. C'è stata una ricerca e sono stati interpellati escursionisti che si sono trovati in situazioni simili, ma il personaggio di Overgård e la situazione di "naufrago" del Circolo Polare Artico in cui si trova, sono frutto della fantasia di Joe Penna. Il regista e co-sceneggiatore, qui al suo esordio nel lungometraggio dopo essere stato uno dei primissimi youtuber diventati famosi, aveva proprio intenzione di raccontare la storia di un uomo in una condizione al limite per la sua sopravvivenza. Qualcosa di completamente opposto ai video creativi in cui suonava la chitarra che gli hanno portato milioni di visualizzazioni.

"Nel 2016 mi è capitato di leggere un articolo che spiegava una giornata di terraformazione su Marte (un ipotetico processo di modifica delle caratteristiche del pianeta rosso per renderlo abitabile dagli esseri umani, ndr) e mi sono chiesto come si sarebbe comportato un uomo che si fosse trovato isolato in un territorio inospitale come quello" raccontava Joe Penna in un'intervista al Festival di Cannes del 2018 dove ha presentato il film. "In quel caso la storia presentava innanzitutto le difficoltà artificiali di poter respirare in un'atmosfera priva di ossigeno. Mentre ne parlavamo ci è arrivata la notizia che era in fase di realizzazione il film Sopravvissuto - The Martian e allora abbiamo deciso per il freddo del Polo Nord come ambiente ostile".

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Il regista ha poi valutato con cautela quale peso dare agli elementi della storia, eliminando il background del personaggio di Mikkelsen. A parte quel poco che possiamo intuire, la sua storia pregressa non è importante. La sola cosa che conta è il suo senso pratico, l'unica arma che possiede per combattere le avversità e la solitudine. Il personaggio principale è chiaramente il paesaggio, gelido, sconfinato, ostile, bellissimo, alieno.



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