Kate Winslet ha raggiunto molti obiettivi di carriera eppure, riflettendo sugli esordi, ha raccontato di avere un brutto ricordo legato ai consigli di un agente. Oggi è un’attrice pluripremiata, che ha potuto interpretare personaggi di spessore su grande e piccolo schermo. A distanza di 25 anni, è tornata sul set di James Cameron per Avatar: La via dell’acqua. Anni prima hanno lavorato insieme ad un altro progetto drammatico, Titanic, film che ha segnato la storia del cinema. Nonostante la notorietà raggiunta con il tempo, alcune cicatrici restano e fungono da promemoria. Kate Winslet ne ha svelata una di recente, ricordando un aneddoto che risale agli esordi.
Kate Winslet confessa: “Al mio agente chiedevano del mio peso”
Titanic non è l’unico film degno di nota della sua carriera. Fino ad ora ha collezionato svariate candidature agli Oscar per film come Iris – Un amore vero, Se mi lasci ti cancello e Steve Jobs, mentre ha trionfato come migliore attrice nel 2009 grazie alla performance in The Reader – A voce alta. Di recente ha conquistato anche il piccolo schermo recitando come protagonista in Omicidio a Easttown. Per quel ruolo, ha guadagnato un altro Golden Globe come migliore attrice in una miniserie. Pur avendo avuto le sue soddisfazioni, l’attrice premio Oscar ha raccontato anche alcuni momenti bui del suo percorso. Intervistata dal Sunday Times, Kate Winslet ha mostrato anche l’altra faccia del mondo dell’intrattenimento. Un’industria che talvolta può gravare sulle giovani menti ma che, a detta dell’attrice, per fortuna sta cambiando.
Mi chiamavano ammasso di grasso e prima, quando studiavo recitazione, mi dicevano che avrei dovuto accontentarmi di interpretare una ragazza grassa. E non è tutto. Quando ero più giovane, il mio agente riceveva telefonate di continuo in cui gli chiedevano del mio peso. Non sto scherzando. Tutto questo può essere estremamente tossico. Ci si trova sotto una pressione maggiore di quanto una persona giovane e vulnerabile dovrebbe affrontare. Per fortuna adesso le cose stanno cambiando nell’industria cinematografica.
Del resto non è una novità che Kate Winslet sia schierata in prima linea per sostenere la body positivity, ma è preoccupata anche per le prossime generazioni di attrici come sua figlia. Eppure, dopo un’accurata riflessione, è giunta alla conclusione che la nuova generazione “sa come farsi ascoltare e come usare la propria voce, soprattutto le giovani donne”.
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