Il caso nato intorno alla candidatura di Andrea Riseborough agli Oscar 2023 pare abbia trovato, finalmente, una soluzione. Nei giorni scorsi l'Academy of Motion Picture Arts and Science aveva infatti avviato un'indagine interna per valutare se la campagna social nata per promuovere l'attrice fosse stata troppo "aggressiva", violando quindi le leggi anti-lobby della stessa Academy. In queste ore, è stato però reso noto che l'attrice non perderà la sua nomination per To Leslie ma che quanto accaduto porterà ad una radicale revisione del regolamento.
Andrea Riseborough - l'attrice non "perderà" la sua nomination all'Oscar
Come riportato da Variety, l'Academy si è quindi espressa - parzialmente - a favore di Andrea Riseborough, rilasciando una lunga dichiarazione firmata dal CEO dell'organizzazione, Bill Kramer:
Basandoci sulle perplessità emerse la scorsa settimana sulla campagna a sostegno di To Leslie, è stata compiuta una revisione delle tattiche usate nella campagna. L'Academy ha determinato che l'attività in questione non ha raggiunto un livello per cui sia necessario rimuovere la nomination ottenuta dal film. Tuttavia abbiamo scoperto delle tattiche sui social media e nel contattare i membri che hanno causato preoccupazione. Queste tattiche si stanno affrontando direttamente con le parti in causa. Lo scopo delle regole è di assicurare un processo equo ed etico, valori alla base dell'Academy. Considerando questa revisione, sembra che alcune parti di quelle regole debbano essere chiarite per creare un miglior contesto per una campagna rispettosa, inclusiva e non influenzata. Questi cambiamenti saranno compiuti dopo questo ciclo di premi e saranno condivisi con i nostri membri. L'Academy lotta per creare un ambiente in cui i voti siano basati solo sui meriti artistici e tecnici.
Andrea Riseborough, dunque, potrà continuare la sua corsa all'Oscar ma la normativa che regola le modalità di votazione e la gestione delle campagne promozionali dei film candidati verrà radicalmente modificata, alla luce delle nuove modalità comunicative nate grazie ai social media. Ricordiamo, infatti, che l'interprete del film low budget To Leslie - che ha incassato appena 28.000 dollari al box office - è arrivata ad essere "notata" dall'Academy anche grazie ad una massiccia campagna social, nata sugli account di attrici del calibro di Kate Winslet e Jane Fonda e continuata sui profili di tantissime star, molte delle quali membri della stessa Academy - qui trovate l'elenco completo. Vedremo dunque a cosa porteranno i cambiamenti interni all'Academy. Nel frattempo, la cerimonia di premiazione degli Oscar 2023 è attesa per il 12 marzo.
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