Dopo aver visto il trailer di The Batman con Robert Pattinson, nelle nostre sale dal 3 marzo, qualcuno aveva ipotizzato che il film potesse essere vietato ai minori, almeno negli Usa rientrando nella cateogoria "R - Restricted", quella per intenderci del Joker con Joaquin Phoenix o di Deadpool. La censura americana, facente capo alla Motion Picture Association of America, ha invece emesso un verdetto che colloca il film di Matt Reeves nel filone classico dei cinecomic, anche se...
The Batman è PG-13 per la censura americana: ecco le motivazioni
The Batman non sarà R - Restricted negli Usa, cioè vietato ai minori di 17 anni non accompagnati, come qualcuno forse sperava, magari sognando un cinema meno allineato con il mercato di massa. Il film interpretato da Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne rientrerà invece nella tipica categoria del blockbuster cinecomic: "PG-13", cioè contenente argomenti, scene o dialoghi che potrebbero essere non appropriati per i minori di 13 anni (a discrezione dei genitori, appunto con "Parental Guidance"). La Motion Picture Association of America ha associato alla classificazione queste motivazioni: "contenuto forte, violento e disturbante; riferimenti a droghe; linguaggio scurrile; materiale allusivo".
In realtà è una classificazione che non implica necessariamente un prodotto edulcorato: basti pensare che anche la trilogia di Christopher Nolan, Cavaliere oscuro compreso, è stata PG-13, quindi non c'è da preoccuparsi sul mantenimento del corretto tono cupo e gotico impostato dal trailer. Certo, la Warner Bros ha comprensibilmente evitato di colpire duro come con Joker, anche perché The Batman è a metà strada tra un blockbuster e un film autoriale, lì dove i film di Todd Phillips prendeva una strada del tutto indipendente.
Per curiosità, la nostra "Commissione per la Classificazione delle Opere Cinematografiche" verifica che i film, stando alle autoclassificazioni delle produzioni, rispondano a queste categorie: opere per tutti, opere non adatte ai minori di anni 6, opere vietate ai minori di anni 14 (salvo che, avendo compiuto almeno 12 anni, non sia accompagnato da un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale), opere vietate ai minori di anni 18 (salvo che, avendo compiuto almeno 16 anni, non sia accompagnato da un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale). Dall'aprile 2021 in Italia non esiste più la "censura", intesa come organo che arrivi a impedire la circolazione di un film o imponga tagli al montaggio. Leggi anche Censura al cinema, in Italia sostituita dalla classificazione
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