mercoledì 12 gennaio 2022

Jamie Lee Curtis e l'epica scena sexy di True Lies: "C'eravamo io, la musica, tre macchine da presa e circa 100 uomini"

Forse non sapete che non era soltanto la modella Elle MacPherson, a cavallo tra gli anni 80 e 90, a fregiarsi del soprannome "The Body" per la proporzione delle misure corporee seno/vita/fianchi che erano ritenute perfette secondo i canoni di bellezza femminile dell'epoca, non così diversi da quelli di oggi che individuano la "perfezione" in un corpo slanciato e asciutto con le curve accentuate da madre natura e non artificialmente. Anche Jamie Lee Curtis è stata soprannominata The Body, ma è fuori discussione che il suo reale talento fosse quello da attrice con un'invidiabile e inimitabile verve comica.

L'abbiamo recentemente vista di nuovo nei panni di Laurie Strode in Halloween Kills (2021), la ammiriamo ogni Natale nel ruolo di Ophelia in Una poltrona per due (1983) e non potremmo mai dimenticarla nel capolavoro comico che è Un pesce di nome Wanda (1988). C'è poi un altro film, con una scena in particolare, che ha fatto cadere la mascella a qualunque spettatore, maschio o femmina che fosse. True Lies (1994) è uno dei più grandi film di James Cameron, che ne ha fatti di talmente grandi, da far sembrare questo un titolo minore. Ricordete quanto quell'action comedy con Arnold Schwarzenegger fosse coinvolgente e divertente, uno spy movie che alternava momenti esilaranti a spettacolari sequenze d'azione. Un film che scandalosamente non è disponibile in blu-ray (eccetto un'edizione non autorizzata esistente soltanto in Spagna) perché il regista non ha ancora trovato il tempo di occuparsi della rimasterizzazione che vuole seguire lui, personalmente.

La storia, tratta dal film francese La totale! (1991), racconta di un agente segreto di nome Harry Tasker che opera all'oscuro della moglie e della figlia, le quali lo credono un semplice impiegato di una società che vende computer. Sua moglie, interpretata da Jamie Lee Curtis, una donna che non sa di essere annoiata fino a quando non incontra un uomo che si finge una spia solo per portarsela a letto. Quando il marito lo scopre, si imbufalisce e, con i potenti mezzi dell'intelligence, organizza un'operazione che porta al reclutamento non ufficiale della moglie. Lei ricevere l'incarico di andare a sedurre un uomo misterioso, senza sapere che è il suo stesso marito ad attenderla per una serata romantica. Arrivati a questo punto, gran parte della storia del film deve ancora svilupparsi, ma la scena della seduzione rimane una sequenza memorabile. Jamie Lee Curtis è favolosa nel recitare la trasformazione del suo personaggio da donna comune a bomba sexy, mentre gradualmente si spoglia mandando in ebollizione il sangue di chiunque guardi la sequenza.
In una recente intervista con il magazine InStyle, l'attrice ricorda così quel momento:

Il momento sul set che mi ha dato maggiore soddisfazione in cui mi sia sentita una tosta è stato per una scena di True Lies quando il mio personaggio Helen Tasker è ridicolmente fuori luogo mentre esegue uno striptease. La scena era programmata in uno dei primi giorni delle riprese, cosa che mi faceva sentire un po' ansiosa perché avrei dovuto smettere di mangiare qualunque cosa stessi mangiando e fare un po' di addominali, ma non ne avevo il tempo. Non c'era nessun coreografo e le uniche prove erano state fatte in funzione della posizione delle macchine da presa e del mio spazio di manovra.

Ho ballato sulle note di Alone in the Dark di John Hiatt. C'è stato un momento in cui ho chiuso gli occhi e mi sono lasciata andare. Subito dopo c'è stato un silenzio di tomba. È stata un'esperienza fortissima di cui nessuno può prendersi il merito, eccetto me. C'eravamo soltanto io, la musica, tre macchine da presa e circa 100 uomini. A un certo punto ero aggrappata al palo del letto a baldacchino e per il regista ho esagerato con i movimenti sexy. Cameron è venuto da me e mi ha sussurrato nell'orecchio "perché non fai in modo di perdere la presa sul palo?". Lui aveva capito che Helen, nella sua danza seduttiva, avrebbe dovuto ricordare a tutti che si trattava di una commedia, dopotutto. Quel momento è stato la risata più grande che mi sono fatta nella vita.



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